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22passi è un blog non una rivista on line, pertanto la responsabilità di quanto scritto in post e commenti dovrebbe appartenere solo ai rispettivi autori. In ogni caso (cfr. Sentenza Corte di Cassazione n. 54946 del 27 dicembre 2016), le persone fisiche o giuridiche che si reputassero diffamate da determinati contenuti, possono chiederne la rimozione contattando via email l'amministratore del blog (vd. sezione "Contatti") e indicandone le "coordinate" (per es. link, autore, data e ora della messa on line).

mercoledì 29 giugno 2011

Appuntamento su Radio Città del Capo

Mercoledì 29 giugno, dalle 8.45 alle 9.30 su RCDC, andrà in onda una trasmissione con Loris Ferrari in studio e Giuseppe Levi al telefono per il Dipartimento fi Fisica dell'Università di Bologna. Sempre al telefono interverrà Stefano Bagnasco (Infn e Cicap). L'intervista sarà ripresa da Manuel Zani (l'autore di Low Energy Nuclear Revolution che tutti conosciamo!) e messa on line nel pomeriggio il prima possibile sul sito di Radio città del Capo

In tutta franchezza sono molto orgoglioso che da questo blog siano nate e continuino a nascere tante belle sinergie: Low Energy Nuclear Revolution ad oggi è senz'altro il fiore all'occhiello.

Inserirò qui sotto i link per accedere, ai contenuti appena saranno resi disponibili:

N.B. RCDC si è distinta sin da gennaio, tra emittenti ben più blasonate, per la grande obiettività e attenzione con cui ha seguito la vicenda E-Cat. Un esempio è il recente articolo dedicato alla press conference della Defkalion ad Atene:

La fusione fredda “bolognese” verrà prodotta in serie: presentato in Grecia l’”Hyperion”


Mentre la comunità scientifica si divide tra entusiasti (pochi) e scettici (tanti), l’economia fa il suo corso. L’energy catalyzer, l’invenzione di Sergio Focardi e Andrea Rossi presentata a Bologna il 14 gennaio scorso che funzionerebbe innescando un principio difusione nucleare a basse temperature ancora inspiegabile tra Nickel e idrogeno, è destinato a diventare un prodotto in serie. Giovedì scorso ad Atene la Defkalion Green Tecnology, impresa costituita in Grecia per sfruttare commercialmente l’invenzione di Andrea Rossi, ha indetto una conferenza stampa nella quale ha presentato il suo prodotto,”l’Hyperion”, e le sue strategie di sviluppo... (leggi tutto l'articolo sul sito di Radio città del Capo)

217 : commenti:

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Diogene ha detto...

@ant0p
La prova colla macchinetta del caffè l'ho fatta a tempo perso 'sta mattina mentre facevo il caffè troppe incognite per essere probante, la vera prova che vorrei fare è questa che ho scritto sopra:

si prende la mina di una matita si misura la resistenza (oppure si compra una resistenza ma io de 'ste cose ne so poco),la si avvolge con parecchia carta stagnola bella aderente, così da simulare almeno un po' di capacità termica[l'ho sostituito con dello stagno da saldatura da avvolgere intorno la resistenza], la si mette dentro un tubo di metallo, poi si collega questo tubo, con un tubicino ad una riserva che possiamo muovere su e giù (una bottiglia attaccata ad un palo) di modo da regolarne la portata[bottiglia detta pour parler, non va bene che diminuendo l'altezza del l'acqua diminuisce la portata, insomma l'ho sostituita con una bacinella bassa e larga].
la mina attaccata ad un generatore settato secondo i giusti valori dettati da Zio Ohm.
e vediamo che fa!
non è un modello più inerente alla realtà dei fatti e a costo 0?
si regola la potenza poi in base a quello che vogliamo dimostrare, da 300W a salire e via a moviolare sopra!

sto pensando che forse il mio sistema di iniezione non è buono, il vapore espandendosi respingerebbe indietro l'acqua in ingresso.
se qualche anima pia mi dà delucidazioni a riguardo

le delucidazioni sono ancora gradite!

F.C. ha detto...

Diogene
Se posso darti un consiglio io farei una cosa diversa.
Per semplificare il tutto, poichè il tuo esperimento richiederebbe troppe cose da aggiustare, io prenderei un contenitore con una geometria che richiami l'e-cat, io per esempio ho una teiera con un beccuccio sulla sommità che sembra fatto a posta per collegarci un tubo.
La riempirei con una quantità nota di acqua e la metterei su una fiamma.
A questo punto misuro con una sonda termica, mia madre ha quella per i dolci, il delta T in un certo tempo fissato, per calcolarmi la potenza termica.
Cerco di fissarla ad un certo valore, per esempio 300W.
Collego il tubo simile all'e-cat e mi guardo lo sfiato all'uscita.

Sai che ti dico, domani quasi quasi lo faccio proprio....

ant0p. ha detto...

@kataclisma
ti fai confondere le idee considerando troppe cose che non contano.
la cosa sostanziale è che se l'e-cat allo scarico del tubo ha una portata costante, con 5kw dovrebbe avere una portata di 170g in meno di 2 minuti. invece la portata del vaporì è di 170g in 9 minuti. non considerarla nemmeno la potenza del vaporì, si capisce lo stesso, perchè nel caso dell'e-cat che vaporizza l'acqua fredda la potenza dipende solo dalla portata, tutto il resto è una costante.
una volta che con il vaporì attacchi un tubo come quello dell'e-cat il vapore esce con la stessa modalità, non più sparacchiato da un ugello piccolo. e quindi posso confrontare le due portate con una facile occhiometria.
adesso se vuoi capire cosa intendo calcola che portata di vapore dovrebbe avere l'e-cat con 800watt..provo a indovinare io, più o meno la stessa del vaporìcchio:))

Diogene ha detto...

@Kataclisma

si ma rimane il punto che ho scritto un po' di mess fa, Il Gatto spende, per vaporizzare l'acqua più energia (un 20% in più) in quanto alla bestiola entra un flusso costante di, mettiamo, un grammo/sec a 20 C°, che deve prima portare a 100° e poi vaporizzare, mentre con la prova tua, c'è solo il calore di vaporizzazione in quanto l'acqua è già a 100C°, cioè passeranno quei 4 minuti con poco vapore (come per il tempo di carica del vaporì) e poi partirà il vapore!
(ecco il perché di tutto il barocchismo del mio esperimento!)

ant0p. ha detto...

@kataclisma e diogene

quello della teiera si può fare anche senza tarature preventive. la mettete subito su un fuoco appalla, sapendo che volume di acqua c'è dentro. attaccate il tubo in mosdo che il vapore esca solo dal tubo e vedete il flusso. poi quando tutta l'acqua è bollita vedete quanto tempo è passato da quando avete acceso il gas. così potete calcolare la potenza corrispondente per far bollire quella massa di acqua nel tempo che ci avete messo.
chiaro che con la fiamma del gas molto calore andrà disperso, ma non cambia niente: in questo modo calcolereste solo quello utile trasferito all'acqua.

F.C. ha detto...

Diogene
di certo un esperimento che ricalchi ancor più fedelmente il set-up dell'e-cat sarebbe auspicabile, ma avresti bisogno almeno di una pompa e di una resistenza un po' migliore della mina di matita. E poi anche di un alimentatore di potenza nota...
Anche io vorrei farlo, ma per domani mi accontento del bollitore...

Diogene ha detto...

Guarda colla teiera fallo che cmq fa brodo!
però la mina di matita è rispettabile una volta che sai il valore della resistenza (un ohmmetro a casa ce l'ho)
mi manca il generatore, ma prima vorrei settare l'esperimento, poi risolverò pure questo!
e poi così preparato posso fare un video del vapore che esce a vari voltaggi!
l'unico cruccio è, ma con l'acqua che va per gravità incorro nel rischio che il vapore generato la sospinga indietro modificando la portata?

ho pensato di risolverla collegandola ad una botte di vino che ho vuota a casa da 100 litri e aprendo poco il rubinetto (misurando la portata con un banale litri usciti su minuti impiegati), non penso il vapore riesca a mandare indietro l'acqua così messo, però ditemelo voi che io con i miei studi il vapore poco l'ho visto

F.C. ha detto...

ant0p
"una volta che con il vaporì attacchi un tubo come quello dell'e-cat il vapore esce con la stessa modalità, non più sparacchiato da un ugello piccolo. e quindi posso confrontare le due portate con una facile occhiometria.
adesso se vuoi capire cosa intendo calcola che portata di vapore dovrebbe avere l'e-cat con 800watt..provo a indovinare io, più o meno la stessa del vaporìcchio"
----------------------------------
Ma io mica voglio sostenere che le due portate siano diverse nelle stesse condizioni. Tu pensi sempre che il tuo interlocutore sia un mezzo pirla...
Sto solo dicendo che la pressione a monte del tubo diversa, avendo come effetto una velocità di uscita diversa, potrebbe dare una effetto ottico diverso e impedire una corretta stima ad occhio della portata.

Diogene ha detto...

però oddio se mi ci metto lo posso far pure io 'sto calcolo, la pressione della botte la so da stevino, ed essendo alta un metro e mezzo è poco più di 0.15 atm quella del vapore la faccio con la legge dei gas perfetti etc etc
però se mi date tutti i consigli del caso che vi vengono in mente così faccio un esperimentucolo con tutti i crismi del caso

ant0p. ha detto...

nottata di esperimenti:)) ho fatto anche con la pentola a pressione (ho scoperto che ne avevo una in casa, chissà chi l'aveva lasciata:)). stesso tubo da 6.5m e stessi risultati..la pentola in realtà non è più a pressione perchè ho tolto la valvola e ci ho attaccato il tubo (come diceva di aver già fatto qualcuno qui nei commenti, non mi ricordo chi..), cercando di fare una connessione che tenesse (ho fatto un po' di macelli ma alla fine più o meno ce l'ho fatta, perdeva un pochino ma niente di che..l'importante è che la maggior parte del vapore si infili nel tubo..)
prima riempivo la pentola non-più-a-pressione con i 170g del bicchierino del vaporì e col gas-medio bolliva quasi tutta in 10 minuti, quindi potenza leggermente meno del vaporìcchio, famo 700watt..ci metteva 1-2 minuti a raggiungere lo scarico del tubo ma poi il vapore usciva come usciva col vaporì, con qualche spruzzetto in più e leggermente meno intenso, ma in ogni caso sempre un po' di più della sfiatella del video di krivit. poi ho riempito con più acqua e l'ho messo sul gas-ultrarapido, non ho fatto la prova per determinare la potenza ma occhiometricamente sarà 3-4 volte più potente del medio (prometto che farò anche questa prova per vedere bene la potenza anche dell'ultrarapido..anzi no fatela voi:)) e infatti lo sbuffo in uscita era un bello sbuffo, più deciso e intenso, non certo lo scarico di un jet ma la differenza era occhiometricamente evidente rispetto a vaporì o gas-medio.

@diogene
la prova con la matita usata come resistenza non l'ho capita molto bene, ma se vuoi fare una cosa con un flusso che attraversa la resistenza mica puoi fare passare l'acqua direttamente a contatto con la matita e i fili elettrici, almeno non penso, secondo me è rischioso:)) ci vorrebbe uno scambiatore (come l'e-cat) per trasferire all'acqua il calore prodotto dalla resistenza. se qualcuno ha uno scambiatore può anche farlo, anche se per mettere su tutto bene ci vuole più tempo..

Diogene ha detto...

@Ant0p
Non sono un pazzo! :)

isolo i contatti con del silicone resistente alle alte temperature.
a contatto diretto con l'acqua manderei solo la resistenza (la matita) con avvolto intorno lo stagno, od un filo di rame (per simulare un po' di capacità termica).
cmq col mio esperimento riusciremmo a capire:
1) come si riempie il camino con un flusso di acqua di 7 litri ora, e quanta acqua uscirebbe dal tubo se l'E-cat fosse una sòla
2) una stima certa del vapore che fa un E-cat se producesse in calore solo 700W
2.1) in detto caso quanta frazione di acqua liquida rimane nel fluido bifase (la misura la faccio facendo sfiatare dentro un secchio il tubo e poi pesando)
a occhio mi sembra che potremmo dire con certezza se il gatto produce energia o no.

Diogene ha detto...

a scusa Ant0p mi son scordato il video della matita usata come resistenza
http://www.youtube.com/watch?v=s9eE2jFoioM
la grafite è un conduttore (non molto buono) e resiste a temperature enormi

ant0p. ha detto...

@diogene
ho visto il video..che robba:)) io quella cosa non la faccio, troppo laboriosa e pericolosa anche mettendoci il silicone, poi in ogni caso bisogna fare in modo di trasferire bene il calore al flusso, se inizi a isolare le cose poi la grafite incandescente potrebbe fondere anche l'isolamento dei fili, non so mi sembra complicato senza uno scambiatore..io non mi ci metto:))

mentre appena adesso ho finito un test quantitativo più serio fatto col gas ultrarapido e la pentola non-più-a-pressione..ho messo dentro 4 cariche di vaporì e ho bollito tutto, valutando lo sbuffo all'uscita. risultati del test:

massa di acqua: 4*170g
tempo per bollirla tutta con il gas-ultrarapido: 24min

quindi calcolando la potenza siamo circa a 1230watt (stanotte avevo sopravvalutato l'ultrarapido:))
e con 1230watt lo sbuffo in uscita dal solito tubo di gomma lungo 6.5 e di diametro interno 12mm è più potente del vaporì..è un discreto sbuffo anche occhiometricamente, altro che sfiatella..anche perchè considerando che il tubo perde circa 500watt, nel caso del vaporìcchio o del gas-medio rimangono 200-300watt allo scarico, con più acqua condensata in proporzione..mentre con 1230watt hai un eccesso rimanente di 700watt, e si nota che è più intenso del vaporì o del gas-medio. quindi anche con questi esperimenti con la pentola escludo categoricamente che con 5kw in scarico dal tubo ci sia quella sfiatella.

con la pentola uno potrebbe obbiettare: si ma il vapore esce solo quando inizia a bollire, prima no..ok: allora calcolo la potenza per circa 20-21minuti di acqua che bolle, però elimino il salto di temperatura perchè parto direttamente da 100°, considero solo il calore di ebollizione..ovviamente non cambia niente: la potenza è sempre 1230watt calcolata anche solo da quando l'acqua bolle.

Dumah Brazorf ha detto...

Anto sarebbe molto interessante se riuscissi a installare un manometro ed un termometro sulla pentola-non-più-a-pressione così da constatare se pressione e temperatura restano vicine all'atm e 100,1°C durante la produzione di 1230W di vapore.

ant0p. ha detto...

@dumah brazorf
non ho ne un manometro nè un termometro che può arrivare a 100°, fatele voi queste misure, a me basta e avanza così:)) però è chiaro che la pentola non-più-a-pressione deve vincere le perdite di carico per scorrere nel tubo quindi si forma una piccola sovrapressione di sicuro.

intanto ne ho approfittato per mettere insieme il video col vaporicchio e il tubo più stretto e altri due video che avevo fatto ieri notte con lo scarico della pentola con i due gas-medio e ultrarapido, aggiungendo addirittura le didascalie..lavoro certosino:))

http://www.youtube.com/watch?v=zr1B22kBYVA

i video di ieri sono un po' scuri, d'altronde ho solo la webcam e la luce era quello che era, ma si capisce bene lo stesso..col tubo da 4m e diametro interno 7.5mm e il vaporì il vapore è un po' più sparacchiato ovviamente, poi si vede meglio perchè c'era più luce, ma col vaporì e il tubo da 6.5m esce come con la pentola, non mi fate fare ancora la prova col vaporì per fare il video anche con quell'altro tubo:))

Diogene ha detto...

Antò però una macchinetta digitale la potresti pure comprarla eh!

cmq io lo so che quel vaporello del video di Krivit non sembrano proprio 700W, e che esperimenti siffatti già di per loro lo dimostrano.
però l'ho detto io voglio vedere una resistenza da 700W cosa combina ad un rigagnolo d'acqua di 7 litri l'ora, però in effetti come l'ho progettato io non è molto sicuro.
boh valuterò se realizzarlo

Daniele Passerini ha detto...

@TUTTI
A proposito del vapore, sta per arrivare sul primo binario del blog, a mezzanotte e 22 secondi in punto, non una locomotiva bensì un articolo molto ben scritto - non potrebbe essere altrimenti! - di Vettore intitolato: IMPROVVISARSI SCIENZIATI NELL'ERA DI YOUTUBE.
Occhio agli sbuffi bollenti! ;-)

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