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lunedì 27 novembre 2017

Storia di Qx

Premessa di Daniele.

Tra i lettori del blog è in corso da circa una settimana una discussione molto serrata nei commenti al post In attesa del 24 novembre...Tra questi spiccano in particolare quelli del nostro caro Camillo. La discussione s'è fatta ancor più accesa dal 24 novembre in poi, quando è finalmente potuta entrare nel merito della demo dell'E-Cat Qx che Andrea Rossi stava realizzando a Stoccolma di fronte a una ottantina di esperti, il cui video (che dura due ore e mezza) è stato successivamente caricato su YouTube.

Dopo tanti commenti frammentati, per spiegare ai lettori del blog per filo e per segno quanto gli era stato suggerito dalla demo di Rossi, Camillo ha scritto un post dettagliato da mettere on line e me lo ha inviato l'altro ieri. Dopo averlo letto e adattato leggermente ai fini della pubblicazione sul blog, ho chiesto all'autore di correggere solo 4 sue frasi il cui senso mi sembrava non abbastanza chiaro. Per tutta risposta ieri Camillo mi ha inviato una revisione totale. Ho iniziato a leggerla, ma mi sono subito firmato per scrivergli questa email:
Camillo, mannagia a te! :-)
MA NON POTEVI SEMPLICEMENTE CORREGGERMI LE 4 FRASI CHE TI AVEVO MANDATO???
Ho letto l'incipit è francamente mi piaceva molto più come era prima.
Era più sincero, era più tuo, più spontaneo... ora lo sento appartenerti meno.
Per favore, correggimi quelle 4 fasi e lasciatelo pubblicare come era (e con le mie poche correzioni).
Poi potrai farne tutte le versioni successive che vorrai. Ma quella che avevi scritto per 22 passi in prima battuta è quella che voglio... quella che era nata per questo momento, con le caratteristiche del momento, come gli esagrammi dell'I-King.
Ti prego! :)
Daniele
Camillo mi ha risposto che potevo fare tutte le correzioni che desideravo, ricavando il significato dal file nuovo... aveva ormai cancellato il precedente! E si è stupito della "sensibilità" che avevo dimostrato. In effetti - mi ha spiegato - l'ultima versione era il risultato di una mediazione tra la sua parte emozionale e quella razionale di sua nipote, che ne aveva curato la riedizione. 
Mi ha chiesto infine di scrivere una premessa come questa, per spiegare la mia preferenza per la  stesura di getto e con maggior pathos, anche se  più imprecisa, ed invitare chi ama invece l'eleganza dialettica e l'accuratezza a leggere l'altra versione, già on line nel blog della nipote (qui). 
Eccovi il testo originale scritto per 22 passi, buona lettura.

***

Storia di Qx
di Camillo

Filosofia della ricerca

Lo stolto con cultura di tipo copia-incolla, difende la sua ignoranza nascosta, rifugiandosi dietro le sottane di mamma scienza. Cerca di apparire ciò che non è, non è colto, non conosce per macerazione interiore ciò che legge, semplicemente riferisce per apparire.
Lo stolto ama l'ufficialità, per lui è più importante la fama di chi parla rispetto a ciò che dice. 
Nella docenza della Fisica si insite molto sulla rigorosità, riproducibilità, verifica.
Io a scuola sono così.
Lo stolto che vuole apparire si aggrappa a questo atteggiamento rigoroso insegnato, e si erge paladino donchisciottesco.
Ho trovato scritto: “Un Fisico non può raccontare una teoria e poi dire, ma non ve la posso dimostrare, deve tacere.” 
Che imbecillità! Chi parla così vorrebbe che gli scienziati ricercassero per conto loro e solo dopo aver verificato per se stessi e solo dopo essere certi di poterlo dimostrare, rivelassero ad altri ciò che stanno studiando! 
Ma vogliamo scherzare! Esporre teorie, fare verifiche personali, ma non essere in grado di dimostrarle è comunissimo. La ricerca per essere creatività passa attraverso fasi di incertezza continue, dimostrazioni incerte, ipotesi di tutti i tipi. Un conto è dare una scoperta al mondo, un altro è dire ho visto questo fenomeno, non ripetibile, ma ne sono certo. Ci mancherebbe altro! 

Un ricercatore che incappa in un fenomeno anomalo, lo valuta e se decide che esiste, si assume la responsabilità di sbagliare ma, coraggiosamente, lo divulga (è un atto di umiltà, altro che superbia!), lo dice anche se non è ripetibile, rischia, si mette in gioco, ammette semplicemente di non essere in grado di ripeterlo, ma segnala di averlo visto; altri ricercatori a quel punto si assumeranno la responsabilità di ripeterlo ben sapendo che non c'è certezza. Questo modo di operare è normalissimo nella ricerca. 

Vi faccio un esempio.
Piantelli è un grosso elettrochimico (colleghi mi hanno detto che era una super-mente), un giorno facendo delle elettrolisi con elettrodi di Nichel vede una produzione di calore anomala. Insospettito controlla attentamente, alla fine si accorge che qua e là il fenomeno appare con certezza (per lui), ma sembra imprevedibile quindi non dimostrabile. 
Non lo doveva dire dato che non poteva dimostrarlo? No! Lo dice, dice che è certo e avverte i colleghi di fare attenzione a quel fenomeno. 
Piantelli decise di approfondire e con Focardi realizzò gli esperimenti che aprirono la strada ad altri come il giapponese Arata e alla fine Rossi.

L'arrivo di Rossi

Rossi con il suo arrivo passò da una quantità modesta di potenza, qualche decina di Watt, a kiloWatt.
Rossi sembrava possedere un fattore nascosto che ingigantiva il fenomeno.
Chiamò il fenomeno E-Cat con chiaro intento di far credere a tutti che ci fosse un misterioso catalizzatore. In alcune dimostrazioni cominciò a comparire un misterioso generatore di impulsi che rimaneva acceso anche quando era in auto-sostentamento. 
Alcune riflessioni mi portarono a pensare all'impulso Tesla:
  • Quando Rossi passò dall'E-Cat al Hot-Cat a più alta temperatura, emersero incongruenze strane, il calcolo della resistenza interna riscaldatrice usata dava un valore di resistenza che andava bene per una alimentazione con una potenza elettrica sopportata di 6000W, ma l'Hot-Cat mostrato operava con molto di meno (max 900W), come mai? La resistenza interna risultava molto più bassa del dovuto, adatta a ricevere intensi impulsi Tesla.
  • Quando andai a misurare l'E-Cat vecchio stampo, oltre agli strani fenomeni, non riuscivo a capire perché l'accensione fosse fatta con treni di impulsi alternati a periodi di riposo con una procedura di spegnimenti e accensioni stranissima. 
Insomma tutto portava a dedurre che il catalizzatore non c'entrasse per nulla, il segreto stava negli impulsi. Quel furbacchione di Rossi aveva deviato l'attenzione di tutti nel posto sbagliato. Questo era il suo modo di proteggersi da possibili furti di proprietà intellettuale dell'invenzione.

Cominciai ad indagare su Rossi e in un file scoprii che si era interessato moltissimo a Tesla.
Fino a quel momento tutte le teorie si basavano sull'aspetto chimico, si insisteva che serviva introdurre nel reticolo cristallino di Nichel più protoni possibili. 
Ma sopra i 600°C il reticolo comincia a perdere rigidità, per non parlare poi del fatto che a temperature di 1200°C tutte le teorie basate su saturazione dei reticoli con protoni che entravano nelle cellette saltavano.
Esperti in chimica e nuclearisti, che già avevano storto il naso su teorie di adsorbimento, giustamente chiusero il caso come truffa certa e, tutto sommato, avevano ragione.

Risultava a quel punto evidente che: Rossi barava o esisteva una nuova classe di fenomeni LENR relativi a “fusione tiepida”.
Ma come era possibile? Si fa prima a liquidare il tutto come bufala, d'altronde le prove messe in campo da Rossi mostravano spesso lacune e prestavano il fianco a critiche spesso anch'esse esagerate.
Per esempio, in una prova a mio giudizio buona, a causa di una valvola o sensore posizionato male si squalificava tutto l'esperimento. A ben guardare, pur essendo vero il difetto, il suo peso nel calcolo era modesto. 
Infine prove fatte a Lugano da terze parti, dimenticate perché... le terze parti erano di presunti amici? L'uomo della strada, non potendosi fare una sua idea, ad un certo punto, esasperato dalle mancate realizzazioni, smise di avere fiducia e ci fu un travaso verso i “negazionisti”.

Qualcuno capì che funzionava e Rossi alimentò per un anno un impianto industriale con un container pieno di E-Cat che fornivano 1 MW di potenza in calore. C'è gente che pensa che un industriale che investe milioni di dollari per un "un proviamo se va" sia un approssimativo! Scherziamo? Quello prima di firmare un contratto avrà stra-controllato avvalendosi di tutto e tutti; se ha rischiato è perché aveva prove valide.
I report dell'intero anno sono stati pubblicati giorno per giorno, ma liquidati perché forniti da parti coinvolte, liquidati con una risata e un "e chi si fida!". Il ritornello delle "parti coinvolte" è stato usato e abusato fino alla nausea. 
Si arrivò in tribunale in quanto il committente si rifiutò di pagare, ma, si badi bene, non contestò i dati: contestò il fatto che il prodotto non avesse i requisiti di industriabilità prospettati. La produzione aveva continuamente bisogno di aggiustamenti imprevisti e imprevedibili. Ci fu un patteggiamento: credo una decina di milioni di dollari a favore di Rossi e la proprietà del brevetto che rimaneva in mano a lui. Se il committente fosse stato sicuro che non c'era stata emissione di calore adeguata o COP inferiore al 6 avrebbe preferito continuare il processo e non pagare.
Analizzando i fatti, io e altri, troviamo che le prove a supporto dell'esistenza del fenomeno siano decisamente molto più concrete di quelle a supporto del contrario.

Spezziamo anche una lancia a favore dei critici: da un punto di vista chimico-fisico il fenomeno non quadra e quindi gli scienziati nuclearisti e chimici, visti tra l'altro gli errori che ci sono stati nelle demo pubbliche, hanno enfatizzato soprattutto questo aspetto. 
Rossi ad un certo punto propose fenomeni LENR a temperature così alte che tutto era fuso e in probabile stato di plasma. Già la storia del fenomeno per adsorbimento nel cristallo di nichel era fuori schema, ma ora non c'era più nemmeno il cristallo. Che baggianata! Neppure Piantelli, immagino, sarà disponibile a credere al fenomeno E-Cat sopra 600°C.

SUPPONIAMO che l'E-Cat Qx funzioni, come la mettiamo? 
Dove trovare la spiegazione? Sicuramente vedrete che nasceranno formulazioni matematiche, con alta matematica incomprensibile ai più.

A questo punto provo ad intervenire dando una visione che potrebbero comprendere anche i poveracci che odiano la matematica astrusa. Gli scienziati, i dotti, i radicati nella realtà, non leggano quanto segue, così dormiranno tranquilli.

Immaginate che stia scrivendo fantascienza...

Chiamerò “LENR plasmatico” ciò che avviene entro l'E-Cat Qx 
In fisica e chimica, il plasma è un gas ionizzato, costituito da un insieme di elettroni e ioni e globalmente neutro (la cui carica elettrica totale è nulla). Il plasma è considerato come il quarto stato della materia, quindi stato solido, liquido, aeriforme e plasmatico.
Il quarto stato della materia è il più diffuso nell'universo e si ha ad altissime temperature. Le stelle hanno la materia in quello stato.

Consideriamo i vari tipi di modalità in cui sembrano avvenire le LENR:
  1. per elettrolisi: gas idrogeno o deuterio vengono adsorbiti in un metallo adeguato usando l'elettrolisi di Fleischmann;
  2. adsorbimento come gas (Piantelli, Arata...);
  3. ora aggiungiamo il nuovo arrivato: “LENR plasmatico”.
La teoria dell'adsorbimento nel cristallo salta in strutture cristalline, non può essere una spiegazione valida per il plasma con temperature fino a 2500°C.

Proviamo ora a dare una spiegazione sfruttando le conoscenze dell'alchimia moderna.
L'alchimia ha dei principi base che vengono sintetizzati con frasi, o immagini allegoriche:
  • l'universo è mentale
  • tutto vibra
  • tutto è fatto con opposti
  • l'universo mantiene l'equilibrio in modo che la sommatoria sia sempre = 0
e così via.
Nella moderna alchimia per spiegare cosa significhi “universo mentale” non usiamo più l'esempio del sogno, preferiamo l'esempio di realtà virtuale (Matrix) e computer.

Precisato che l'esempio allegorico del computer è molto calzante, ma è sempre e solo un modello, vado a esporre il modello stesso.
Esiste un'onda portante che supporta questo universo di 400 miliardi di galassie, quest'onda portante è modulata. Ogni modulazione crea un oggetto. Ogni oggetto ha una sua frequenza e una sua intensità. In alchimia si dice che si può trasmutare gli elementi da uno all'altro, ma io ho visto addirittura oggetti complessi trasmutarsi in mano mia. Per trasmutare un elemento in un altro occorre avere una frequenza giusta (non si pensi ad un'onda a frequenza costante, gli alchimisti dicono che occorre “sentire” l'essenza, si tratta di una percezione allargata). Una volta “percepita” quella che chiamiamo la modulazione sull'onda portante, per cambiarla occorre entrare in risonanza con essa e "imprintarla" sovrapponendo la modulazione che vogliamo usando un'intensità di volume maggiore a quella che possiede.

In generale non è possibile cambiare un oggetto in un altro, o perché non si sa la sua modulazione, o perché non si ha sufficiente energia.
Quando un uomo riesce nell'operazione di cambiare una cosa in un'altra viene chiamato “attivatore” in alchimia si dice che ha realizzato la “grande opera”. 
In genere gli adepti si dedicano ad ottenere l'oro. L'arte relativa implica un lavoro su se stessi. Un innalzamento della capacità attentiva, un atteggiamento impeccabile e una volontà notevole sono alcuni dei requisiti, poi c'è la pulizia interiore, l'arresa, il raggiungimento di uno stato di vigile NON pensare detto fermare il dialogo interno.
Questi concetti non sono bagaglio comune alla scienza contemporanea, e riguardo ad essi mi trovo in una posizione di NON accordo con la grandissima totalità delle persone. Solo tra alchimisti, o sciamani o altre scuole esoteriche ci si ritrova.
Per me dunque c'è certezza che un essere umano iper-energetico può modificare la materia con la sua volontà, trasmutando oggetti in altri, purché sia in grado di percepire l'essenza di quella materia e abbia in quel momento adeguata energia di tipo particolare. Esattamente come un abile programmatore può cambiare un oggetto che appare sullo schermo in un altro, purché sappia entrare nel computer e sappia ritrovare il file con la stringa numerica binaria.

Io propongo questo modello.
Come detto, in alchimia l'universo conosciuto ha per base un'onda portante, e gli elementi materiali sono come segmenti di modulazione se l'onda portante fosse vista come una retta.
Ogni elemento chimico è caratterizzato da una particolare modulazione fatta sull'onda portante di quell'universo. Per chiarire il modello diciamo che questa modulazione veniva descritta nei tempi antichi come un suono particolare abbinato all'oggetto, si potrebbe dire che rappresenta la forma d'onda complessiva della modulazione. Possiamo pensare per esempio all'idrogeno abbinato al suono ottenuto pronunciando la vocale “i”, mentre l'alluminio sia abbinato alla vocale “a” , Nichel alla vocale “o”, e così via.
Un impulso Tesla (fatto da un altissimo voltaggio per un tempo brevissimo), crea uno scossone su tutta l'onda portante, una sorta di brevissimo terremoto che fa oscillare gli oggetti presenti. Per una legge primaria che impone che si tenda sempre a ripristinare l'equilibrio, dopo lo scossone il sistema si riequilibra da solo, va lasciato in quiete per un tempo adeguato. Immaginiamo ora di introdurre un un treno d'onde, che agisca come catalizzatore in quanto dotato con un suono particolare, per esempio un suono intermedio tra “a” e “o” 
Mentre il treno d'onde sta interferendo inviamo un impulso Tesla creando una destabilizzazione.
L'universo cercherà la strada più breve per ripristinare l'equilibrio, e noi gliela forniamo con il treno d'onde introdotto quale catalizzatore. Possiamo favorire la formazione del suono “a” o del suono “b”, o la formazione di un altro suono corrispondente ad un altro elemento chimico. Se in questa variazione serve eliminare energia in surplus la possiamo ritrovare come calore, luce, elettricità, suono.
Per via sperimentale si cerca la condizione di miscele opportune di elementi, per ogni miscela si ha un treno d'onda che rende al massimo, cioè produce il massimo calore.
Se vogliamo possiamo cercare il treno d'onda che produce la massima luce. Non c'è limite alla sperimentazione di miscele e treni d'onda. Tutto dipende da cosa si vuole ottenere.
L'impulso Tesla è invece costante, deve essere solo stretto e intenso.

Una volta che si comincia ad entrare in questa strana logica si possono aggiungere varianti con nuove comprensioni. 
Un grosso problema è dato dal fatto che quando la realtà degli elementi si “rammollisce” sotto l'azione combinata di impulso Tesla e treno d'onda catalitico, occorre considerare che sono presenti molte altre treni d'onda catalitici, infatti in linea di principio tutti gli oggetti nelle vicinanze sono presenti in misura variabile come onda catalitica di disturbo. Esiste un'onda catalitica importantissima generata consciamente o inconsciamente da un essere umano con molta energia chiamato “iper-energetico” o “attivatore”. 

Questa che sembra la cosa più incredibile è la cosa che mi è stata mostrata per prima. Io ho visto molte volte trasmutare in mano mia oggetti, con foto, bilance e quant'altro. Nessuno mi era vicino, le macchine fotografiche dimostravano che non avevo visioni, usai anche un videoregistratore in bianco e nero anni '75 o giù di lì. Non c'erano macchinari, polveri, nulla, solo volontà e arresa.
Il mio Maestro di alchimia fece in modo di soddisfare questa esigenza, per scardinare completamente la cristallizzazione dovuta alla cultura scientifica che amo moltissimo. Fu durissima: ti senti crollare il mondo addosso e lo dissi al mio Maestro. Mi diede l'incarico di una vita: “Comprendi e trova il modo di donare intelligentemente l'informazione.” Sembra una favola, vero? Sembra un vaneggiamento, vero? Sembra una fantasia di un sognatore, vero? Ho un sacco di testimoni, ma conta poco. Difficile anche solo ipotizzare che sia tutto vero, ma è così. Mi spiace per voi, gente là fuori. Intendo dire che è tutto vero quello che ho sperimentato. Non posso essere certo per il resto della teoria sull'E-Cat Qx, ma quadra tutto così bene che mi sembra impossibile esistano altre spiegazioni.

Tornando all'E-Cat Qx e all'impulso Tesla, mi chiedo come avrà fatto Rossi a generarlo e/o mascherarlo.
Quando si pilotano apparati con tensioni altissime si verificano scariche notevoli e sviluppo di luce e calore da smaltire. Forse sta qui la spiegazione della necessità di raffreddare l'apparato di pilotaggio del Qx.

257 : commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   201 – 257 di 257   Nuovi›   Più recenti»
Unknown ha detto...

@alessandro & C.
E' uno solo dei tanti miti sumeri. I sumeri ci hanno lasciato migliaia di tavolette di argilla incise in cuneiforme. E lì i miti e le storie sono tante e diverse. Anche nella Bibbia Mosè sulla montagna vede un cespuglio infuocato, ma non vede nessun dio corporeo...
Tutta l'iconografia divina delle origini non ritrae gli dei come degli esseri viventi corporei, li si associa prima al cielo, al sole, alla luna, poi piano piano ad una forma umanoide ma con i superpoteri, e con l'immortalità.
Le tavole dei destini o MES (da cui Gilgames) principi divini, erano delle tavole che le divinità si rubavano tra loro, in cui era scritto il destino dell'umanità nel dettaglio, tutto previsto e matematico, senza possibilità di errore. Sarebbero piaciute a Mario Massa per come venivano descritte. Secondo il mito l'Universo nostro, quello illusorio e materiale creato da ANU per giocare con il giocattolo umanoide, era un costrutto matematico,una serie dei precise equazioni che disciplinavano il suono in materia empirica.Chi veniva in possesso delle tavole dei destini, conosceva dunque il segreto dell'Universo, e come si sarebbe comportato in tutto il suo futuro. Aveva il potere assoluto sul nostro universo materiale, pianeti, soli, supernovae, galassie, etc. Bastava cambiare una formula e si faceva morire una stella ed i suoi pianeti, ma sempre nell'universo illusorio in cui noi saremmo immersi. In quello vero, ci sono solo suoni ed esseri di suono, a vibrazioni diverse. I portali, sarebbero, delle finestre che ci consentono ogni tanto di percepire l'inganno in cui viviamo, delle aperture sul vero universo parallelo di suono attorni a noi. Insomma Galileo impazzirebbe: tutto ciò che tocchiamo ed osserviamo empiricamente è vero ed esatto solo all'interno dell'illusione, in realtà è tutto falso, è tutto un inganno. E, cosa più divertente ancora, non bisogna essere più intelligenti degli altri per capire l'inganno, anzi più sei intelligente più ti prende la scienza e la materia, e quindi ti allontana dalla comprensione della illusione. Come si esce dall'illusione di ANU, lui è ancora lì che se la ride, con i suoi complici materiali terrestri cui regala ricchezze e piacere effimero della materia, ma neanche a loro rivela l'inganno e quindi questi esseri che dominano la ricchezza, il petrolio, l'industria , l'informazione etc, pensando così di fare il massimo del denaro e del piacere, a scapito degli altri umani, in realtà sono delle cavie come gli altri. Poveri illuminati, sono degli ingannatori ingannati. La via d'uscita è, o sarebbe il gran portale, cioè la scoperta scientifica che l'anima umana, cioè il vero essere incorporeo sonoro e vibrazionale che abita il nostro corpo illusorio esiste, ed è in una brutta trappola, e che quindi bisogna liberarsene.
Certo che per un popolo che ha inventato e trasmesso a noi tutta la tecnologia, la ruota, il sistema sessagesimale, la trigonometria ad alta precisione più precisa nelle tabelle della nostra (SCOPERTA RECENTE), e l'aratro, il carro, il canale d'irrigazione, l'agricotura organizzata, etc, ne avevano di fantasia. Da vendere.

vincenzo da torino ha detto...

@Camillo. Ti consiglio di leggere su internet http://www.gustavorol.org/index.php/it/ . Rol afferma che con la mente possiamo coamandare la materia e farle fare qualunque cosa. Rol si definisce "maestro spirituale" non medium o sensitivo o altro. Penso che ci sia molta affinità con quanto hai scritto tu.

vincenzo da torino ha detto...

@ Camillo
Rol Afferma "I miei modesti esperimenti fanno parte della scienza. Sono cose che in un futuro tutti gli uomini potranno realizzare». Vedi tu.

Hermano Tobia ha detto...

Il Nostro sibillino sul JONP ... sembra quasi che ci legga :)
We want not to have a great emphasis while the product is not on the shelves.

@Mario
Gli inventori del "fusion-diode" ci vanno molto molto cauti, dicono che non sanno cosa potrebbe essere e che potrebbe trattarsi anche di un fenomeno "convenzionale". Il controllo con Ar da esito negativo, quello con H2 da tensioni inferiori ma significative, il che (come sottolinenano gli autori stessi) non esclude un fenomeno elettrochimico ...

http://coldfusionnow.org/wp-content/uploads/2013/07/DavidFselfpolari.pdf

camillo ha detto...

@Domenico,
grazie per gentile condivisione, discorso allegorico che è musica per le orecchie del mio lato alchemico.
Fa tutto parte del concetto: "L'universo è mentale"
In ogni epoca si cerca di dare una nuova parabola che lo spieghi. Io ho il compito di interfacciarmi con l'aspetto scientifico mescolarlo nel tentativo di aiutare a rompere la cristallizzazione che necessariamente il RIGOROSO metodo scientifico ha introdotto.
Scrivo usando parogoni bizzarri, ne carne ne pesce
Qui do una visione dell'universo mentale visto come olografico.
http://www.nuovacoscienza.it/le-proprieta-olografiche-della-realta/

@ Vincenzo, conosco Rol, grazie.

gabriele ha detto...

Salve a tutti,

io che non ho modificato di una virgola la mia opinione sull'Ecat di Rossi (l'unico dubbio è sulla letterina che il modello successivo avrà, di solito quando si arriva alla X è dura trovare qualcosa di più intrigante), e di cui seguo la vicenda più o meno come seguo una sit-comedy spalmata nei decenni, trovo notevole l'entra in scena di di Mrs. Berit Reiss-Andersen, "presidente a partire dal 2017 del Comitato per il Nobel norvegese che ogni anno assegna il Premio Nobel per la pace"
https://en.wikipedia.org/wiki/Berit_Reiss-Andersen

La sua presenza l'ho dedotta da quanto scritto in questo blog:
http://www.ecat-ilnuovofuoco.it/blog/laudio-della-conference-call-rossi/

Forse l'Italia non avrà un unico mistero buffo che per gli svedesi sarà degno di vincere il Nobel.

gabriele

camillo ha detto...

@gabriele.
non ho capito quale sia la tua opinione non modificata.

@tutti
Il problema ora è l'industrializzazione, potrebbe essere rallentata e di molto, dal fatto che il fenomeno potrebbe creare destabilizzazioni
nell'ambiente.

Per contro se proseguirà il cammino, IMMAGINO che si vedranno fenomeni antigravitazionali.
Il perchè sarebbe questo:
immaginate un certo numero di oggettini appesi una tela di un ragno che rappresenta il fatto che tutti gli oggetti sono collegati fra loro da immaginari fili.
L'impulso Tesla scuote la tela e alcuni oggetti rompono i fili che li sostengono. L'universo riporta l'equilibrio riannodando ma non esattamente come prima, c'è un surplus energetico che esce. E fin qui è la cosa che ho continuato a dire, per via teorica se i fili vengono riallacciati con altri di masse lontane, si crea un disequilibrio gravitazionale. Il fenomeno Rossi dovrebbe notarlo:
prima in uno spostamento del baricentro inspiegabile
poi quando le energie in gioco sono alte si dovrebbero vedere piccole levitazioni.
Alla fine una volta capito e imparato a gestire la cosa avremo motori antigravitazionali e si aprirà la via delle Stelle.

In fisica si usa spesso questo metodo, si dice una teoria e si fa una previsione, se si rivelerà giusta significa che la teoria era buona, altrimenti è solo un puro vaneggiare, un sogno, un desiderio..
Vedremo

Hermano Tobia ha detto...

Voci dal "profondo web" .... replica indipendente degli svedesi con COP 2 (antecedente alla demo) ...

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Hermano

Il deep web! :-D
Per caso, queste 'gole profonde', danno anche qualche dettaglio sul setup?
E questi 'svedesi', chi sarebbero? Ricercatori dell'ateneo dove ha operato Fabiani?

Il mistero si infittisce! ;-)

vincenzo da torino ha detto...

@ Alessandro. Questo esperimento è stato pagato da un imprenditore, penso un futuro investitore, e ordinato all'università per avere una certezza sull'effatto Rossi. Rossi sul suo blog ha dato conferma di questo esperimento , però dicendo pure che se non veniva pubblicato nonpoteva dare alcun ragguaglio al riguardo. A me sembra che un COP 2 serva a poco, salvo a dimostrare che l'effetto c'è. E' esattamente quello ottenuto da Piantelli-Focardi, come aveva ricordato lo stesso Focardi. Quindi Rossi è partito da questo COP e ha sfidato Focardi con una scommessa di 10.000 euro. Per questo fatto Piantelli pensa che un poco di merito sia anche suo e non ha tutti i torti. Piantelli e Focardi aprirono la strada dell'uso idrogeno-nichel assieme ad altri prima forse non presenti nella ricerca e sperimentazione.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Vincenzo

COP 2 serve tantissimo, se ben misurato. Io credo che nè Focardi, nè Piantelli abbiano mai potuto accertare tali risultati, soprattutto quando sento i racconti di Mario, che interveniva con il suo calorimetro rosa (la 'calorimetra' ;-) ).
Un COP accertato anche di poco superiore a 1, purchè realmente sicuro e depurato di tutti i possibili errori di misura (quindi per stare un po' tranquilli, DOPO aver fatto le cose comunque benissimo, ci vuole proprio un 1,8/2) sarebbe una rivoluzione. Dopo aver dato un'occhiata alla revisione del GSVIT fatta all'esperimento di Mizuno, credo convenga essere prudenti, però è comunque uno di quegli indizi che giocano a favore di Rossi.
Se ho capito bene, è con loro che Fabiani ha collaborato e immagino col benestare di Rossi.
In tal caso, probabilmente è stato mostrato il minimo idispensabile, almeno come eccessi di energia, ugualmente a quando accadde a Lugano, dove la parte più incontestabile dell'esperimento (salvo ipotizzare una frode), furono le trasmutazioni. Per questo da tempo la penso come Mario su un aspetto: o funziona, o è una frode, perchè se non funziona qualcuno deve aver coscentemente barato, almeno nel caso di Lugano. Io spero ancora che funzioni! Certo vedere demo come quest'ultima e rimanere comunque ottimisti, non è una passeggiata di salute e bisogna sforzarsi di ricordare anche gli episodi a favore di Rossi.

vincenzo da torino ha detto...

@ Alessandro. Ricordo bene che in una conferenza Focardi aveva spiegato come incontrò Rossi, il quale prima chiese a Piantelli il quale si rifiutò di avere un appoggio. Poi con Focardi fece una scommessa da 10.000 per scuoterlo dalla sua diffidenza. Focardi accettò con riluttanza e fecero esperimenti assieme senza mai Rossi gli dicesse che tipo di poverina usava. In quella conferenza Focardi ricordava che con Piantelli erano arrivati a COP 2 che ,secondo lui, non serviva a nulla sul piano industriale, poichè nel momento in cui si voleva ricavare l'elettricità si ritornava a COP 1, ossia nullo.Questa era la sua spiegazione.Ricordo pure il rammarico di Focardi nel non conoscere che diavolo di polverine Rossi usava, tuttavia affermava con certezza che era sicurissimo dell'efetto Rossi e lo era sperimentalmente.Secondo Mario Focardi era ormai rimbambito..Eppure era un fisico sperimentale di grande valore. Siamo sempre lì: o Rossi è un mago come mai la storia ricorda per le troppe persone anche competenti che avrebbe ingannato, oppure è tutto vero,pur considerando le enormi difficoltà che comporta una scoperta nuova senza una teoria accettata o ben formulata da essere considerata universalmente. Tanto è verò che allo stesso Rossi è parso troppe volte di essere sul punto fermo e decisivo illudendosi troppo spesso e illudendo pure noi suoi estimatori ormai giunti quasi all'esaurimento delle speranze. Ma forse ci siamo veramente.Cosa sono un anno o due rispetto ai tanti di trepida attesa?

triziocaioedeuterio ha detto...

Leggendo i commenti sul JONP sembra di essere tornati al 2011 quando Rossi diceva che non Ci sarebbero più stati test pubblici e che si stava preparando alla produzione su vasta scala del e cat industriale e che per quello domestico ci sarebbero voluti ancora 2 anni e bla bla bla...che amarezza aho’ :-/

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Trizio

Già! Proprio così!
Purtroppo fa cadere le braccia con questo suo comportamento.
Boh, per curiosità lo seguo sempre, per adesso e nella speranza che anninci finalmente la commercializzazione (vera), ma ora deve solo far arrivare lo ecat, o la sua energia a basso costo, sul mercato. Tutto il resto è noia! ;-)

Daniele Passerini ha detto...

@tutti
Mi hanno appena segnalato che è di nuovo on line il sito della PROMETEON, e guardate un po' che unione di forze si è creata...
https://prometeon.it/about-us/company/

Daniele Passerini ha detto...

"PROMETEON is the former licensee to the distribution in Italy of Eng. Rossi’s LENR based E-Cat(r) generators.
After selling back the licence to the licensor, at the end of 2014 Prometeon started its own research projects on both LENR and high efficency thermo electric conversion, supported by some former professors of the University of Bologna and by a Russian scientist and researcher from the Federal University of Rostov.
chi-siamo-ING-1In May 2016 PROMETEON and the scientific association Open Power signed a synergic cooperation agreement for speeding up the development of all projects by sharing their know how and the technical resources.
At the moment PROMETEON and Open Power are jointly developing several research projects:

NAF-HEG (Neutron Activated Fusion – Heat and Electricity Generator). Clean energy (heat and electricity) with high efficiency direct conversion of nuclear energy into electricity.
TEC-Chip. High efficiency Thermo-Electric Conversion based on an innovative micro-cell manufactured with microchip technologies.
NAR-He-3 (Neutron Activated Reactions – Production of 3He). Production of Helium 3, the clean fuel of the fusion reactors of the future, at affordable costs.
NAR-WTA (Neutron Activated Reactions – Waste Transmutation Accelerator). Radioactive waste treatment through waste transmutation accelerators based on high speed neutrons.
NAR-POS (Neutron Activated Reactions – Production of positrons emitting radionuclides for PET). Production of radionuclides for PET with compact devices having affordable costs (when compared to cyclotrons)."

gabriele ha detto...

Ciao Camillo,

io sull'esistenza del fenomeno non mi esprimo, non ho le competenze tecniche per farle, sul prodotto ho una fiducia pari allo zero.
Sull'alchimia soprainsieme della fisica potrei seguirti, ma penso hai scelto il cavallo sbagliato.

Riguardo alla tua constatazione
"...In fisica si usa spesso questo metodo, si dice una teoria e si fa una previsione, se si rivelerà giusta significa che la teoria era buona, altrimenti è solo un puro vaneggiare, un sogno, un desiderio.."
volevo fare una piccola divagazione.

Nel film/documentario che in questi giorni è proiettato nei cinema, "Il senso delle bellezza", https://www.youtube.com/watch?v=jRFtey_pCE8, in cui viene descritta l'attività degli scienziati al Cern volti all'esperimento della "riproduzione del Big Bang", viene mostrata una prospettiva per me nuova.
Viene detto, da uno degli scienziati, (più o meno, le parole esatte non le ricordo, ma il senso mi sembra di sì):
"di solito nella scienza si procede prima con una idea, una tesi, una intuizione, e poi si progettano gli esperimenti volti a confermarla/confutarla. In questo caso invece, siamo arrivati ad una specie di capolinea, manca una idea/visione di fondo, e prima siamo costretti a fare l'esperimento e dopo a ricavarne le teorie".

Per la cronaca, nel documentario è stato detto che a fronte dell'esperimento sono state fatte circa 400 teorie (che io associo in questo caso a "modelli matematici predittivi"): ebbene, tutte quante confutate :)

ciao!

gabriele

Daniele Passerini ha detto...

@Gabriele
"Di solito nella scienza si procede prima con una idea, una tesi, una intuizione, e poi si progettano gli esperimenti volti a confermarla/confutarla. In questo caso invece, siamo arrivati ad una specie di capolinea, manca una idea/visione di fondo, e prima siamo costretti a fare l'esperimento e dopo a ricavarne le teorie".
Mi sembra una descrizione perfetta del vicolo cieco in cui si è spinta la scienza moderna, con tutti i suoi trionfi e tonfi.

camillo ha detto...

Sul vicolo cieco concordo. Io chiamo tutto ciò cristallizzazione, arroccamento.
Mi chiedo come mai? Perché sta andando così?

La risposta potrebbe essere diversa dalle aspettative e non piacere.

L'aprire certe “PORTE” potrebbe essere pericoloso.
Fate conto che l'universo sia una ragnatela che si riempie di oggetti, gli oggetti si possono muovere da un punto ad un altro dolcemente, senza rotture, questa è la normalità contemplata dalla fisica attuale.
Con l'impulso Tesla c'è la scoperta che si può scuotere così tanto la ragnatela da romperla, cambiando le regole del gioco, (è come entrare nel computer che gestisce matrix) in quel caso il ragno provvederà a riparare la tela nel più breve tempo possibile cercando la via più breve.
Ma la riparazione è sempre una cicatrice, bisogna quindi vedere, fino a che punto è cosa buona incamminarci su questa scoperta.
La mia paura è che l'umanità in questo pianeta utilizzi troppo il sistema rottura della ragnatela per risolvere i suoi problemi, di inquinamento, sovrappopolazione, egocentrismo, arraffone ecc.

Rossi, se fa bene attenzione, si DEVE accorgere che gli apparati circostanti l'E-cat Qx funzionano malamente, o danno i numeri (qui sta la spiegazione del perché non ha permesso certi collegamenti e misurazioni). Quindi se desidererà di mettere in commercio SUBITO l'apparato nella mia visione deve stare attento:
1° non deve andare subito con grosse quantità
2° deve valutare attentamente gli effetti sugli organismi viventi, dalle piante all'uomo.
3° deve schermare (esattamente come la macchina di Rolando Pelizza che sfrutta lo stesso principio ma in modo più sofisticato) con tre strati un strato di polveri varie, un altro di schermo magnetico un altro di vetro.
4° Dovrebbe aver rilevato come la presenza di persone differenti cambi il rendimento.
5° occorre far in modo che il “ragno” che aggiusta la ragnatela possa trovare materiale adatto altrimenti lo va a prendere da altre parti.
6° la macchina deve essere quindi equilibrata e proporzionale all'ambiente che la riceve, altrimenti si rischia che “la toppa sia peggio della lacerazione”

camillo ha detto...

@Daniele, e Pagnini
voi avete letto il mio libro cercate di capire cosa voglio dire.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Camillo

Sì, cerco di seguire il tuo ragionamento e mi ricorda proprio alcune parti verso la fine del libro....e di Atlantide


@ Daniele

Prometeon rediviva? Buon per loro. Ora vado a vedere il link....

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Daniele

Visto di Prometeon. Stremmenos si sapeva, mi erano invece sfuggiti i contatti con Abundo.
Ora, visto che Mario vanta buoni rapporti con Stremmenos, che a quanto pare non molla sul fronte LENR, forse potrebbe avere qualche chiarimento sul reale stato dell'arte. Magari anche qualche aneddoto poco conosciuto su Rossi, a conferma o smentita di alcune delle ipotesi che circolano sul blog. Chissà che opinione ha Stremmenos sul personaggio e il suo ECAT, anche a prescindere dal fenomeno LENR in generale?

Unknown ha detto...

Effetto hutchinson ... Forse c'entra qualcosa ??? Mi pare che siamo lì.

indopama ha detto...

ma quando lo metteranno in commercio ci sara' ancora la giunzione a T da giardinaggio?
o la sostituiranno con... che ne so... un barattolo di maermellata?

Unknown ha detto...

@camillo
Rossi ha in mano la chiave, ma non sa cosa c'è dietro la porta. Ha intravisto l'energia immensa che può derivare dalla materia, e a tentoni con il trial and error, sta cercando di stabilizzare. Io gli do atto che ha fatto progressi enormi, dal cop 6 a cop 500 o meglio 1500 (visto che il test è stato al 30% di potenza).
Il punto è se ora, piano piano, glielo lasceranno introdurre, anche se annaquato e rallentato sul mercato. Io dubito. Il nuovo finanziatore è una raffineria petrolifera da 4 miliiardi di barili al giorno. Dicono di usare per i processi molto calore, e per questo finanziano l'ecat, e l'ingegnere di Stoccolma era un loro impiegato. Mah. Non mi fido. A meno che, anche le lobby finanziarie mondiali, no abbiano deciso che per equilibri finanziari e di potere interni a loro, l'era del petrolio debba rallentare e finire. Per esempio per motivi geopolitici, come fare fuori Russia e paesi arabi dal potere economico, svalutando gas e petrolio. E contemporaneamente dare un segnale a Cina ed altri paesi emergenti, che il potere hi tech è sempre USA. Oppure semplicemente, perchè si sono resi conto, che con i mutamenti climatici in atto, la terra non dura tanto, ed anche i loro business perdono totalmete di importanza. Il loro fine è sempre il massimo profitto, ma il metodo diverso ed equlibri mutati, potrebbero favorire Rossi. Ma non è certo lui il gran portale, non ti illudere. Se era lui lo avrebbero già ucciso.

cikagiuro ha detto...

Qui sembra che si parli d'altro e chi ci capisce è bravo...

"From Pons and Fleischmann to Rossi (Gerard Hunf)
Posted on December 4, 2017 • 14 Comments

The following post has been submitted by Gerard Hunf

From P @ F to Rossi (Gerhard Hunf)
In 1989, the chemists Pons and Fleichmann claim that one electrolysis cell – Electrolyte: (heavy water + LiOD); Cathode: Pd wire; Power source: 24 V battery – gives off more heat than it consumes in electrical energy. They did not have an explanation for that.

A closer look at the electrolysis process revealed that after a long period of electrolysis, lithium had been deposited on the cathode. This led to the speculation that a surface skin of Pd / Li / D on the Pd cathode has a special property. Our investigations http://google.com/patents/DE102008047334B4?cl=pt-PT on the system Pd / Li / H showed that this combination has superconducting properties.

With these findings, the e- / n-capture theory https://disqus.com/home/discussion/ecw/e_capture_gerhard_hunf/ could be developed, which can explain the heat development in the P @ F experiment.

Further possibilities for producing such surface layers on special substrates result from the deposition of lithium from the vapor phase (in the H2 atmosphere) or by thermal decomposition of LiH-compounds which are mixed with the substrate material and heated.

Andrea Rossi takes takes the last path. http://www.google.com/patents/US9115913 For the heating of the mixture a resistance heater is used, which is disconnected after the onset of the reaction. If current flows through the surface layer thus produced, the e- / n-reaction occurs in this layer as in P @ F. When reaching 120 oC, the superconductor turns off the power, when falling below again on.

As in FIG. 3. https://disqus.com/home/discussion/ecw/a_picture_to_explain_e_capture_gerhard_hunf/
shown, the current flow through the surface skin is accompanied by a highly concentrated magnetic field, which alternates by the on / off function of the superconductor. The non-contact interaction of this magnetic field with the (disconnected) heating coil results in induction heating with temp.> 1000 oC

Let’s summarize:

In the case of P @ F, e- / n-reaction leads to max 120 oC in the superconducting layer. In the case of Rossi,the combination of coil and superconductor, max 120 oC via the superconductor, > 1000 oC via the induction heater can be tapped."

camillo ha detto...

@Domenico,
guarda che i petrolieri sono coscienti del fatto che la manna prima o dopo finirà, petrolio previsto in crisi seria entro 10-20 anni, spero che le fonti alternative allunghino i tempi, (lo stanno facendo).
I petrolieri hanno figli e, per quanto ad alcuni non sembri, hanno anche un'anima. Sarebbero ben contenti di trovare una fonte nuova, cambiano gli investimenti.

Il problema NON è lì, sta nel fenomeno stesso.
Per avere una decente replicabilità in modo prevedibile Rossi dovrebbe schermarlo così come la macchina di Pelizza.
Inoltre con Rossi la sincronia che io chiamo "treni di impulsi catalittici" viene fatta con onde elettromagnetiche banali, nel caso Pelizza si usano "onde tridimensionali" curando l'aspetto gravitazionale elettrico e magnetico operando nei tre assi X,Y,Z.

Il Pelizza ottiene una regolazione fine molto più precisa e meno pericolosa.

Ci sarebbe un modo ancora migliore: l'introduzione dei cristalli, ma è una tecnologia agli albori. Infine un "attivatore umano" potrebbe regolare il tutto in modo ultrafine, la rottura della ragnatela sarebbe aggiustata come da un "mettifili" niente scorie caotiche, niente effetti inprevisti ma riequilibrio perfetto.

Unknown ha detto...

@camillo
cosa ti fa oensare che un raggio che annichilisce la materia, if any, abbia a che fare con il gatto di Rossi. Non mi pare che ci sia relazione tra i due fenomeni. Ne mi pare che il gatto sia possibile trasmutare metallo in oro, come sempre il Pellizza afferma. Ma poi, se era capace come dice di trasmutare la gomma piuma in oro, e mette pure il filmato?,, perchè è stato una vita a cercare finanziatori? Non mi quadra per nulla. Ammesso che abbia qualcosa a che fare con Maiorana, è stato un discepolo alquanto pasticcione.

camillo ha detto...

@Domenico.
La legge esposta è una legge generale.
Ogni evento, ogni cambiamento è di per sè uno scossone.
L'impulso Tesla va oltre una ipotetica soglia e si comincia a vedere un po' di cambiamenti delle leggi.
L’astrofisico russo prof. Nikolaj A. Kozyrev
sostiene, con grande rigore, che noi siamo in grado di visualizzare tutti gli oggetti fisici della materia dell’Universo come se essi fossero spugne immerse nell’acqua...

Inventò una particolare bilancia sensibilissima
Anche se potrebbe apparire impossibile alla maggior parte delle persone, Kozyrev ha dimostrato che scuotendo, facendo girare, riscaldando, raffreddando, facendo vibrare o rompendo oggetti fisici, il loro peso può essere incrementato o decrementato di piccole ma significative unità. E questo è solo uno degli aspetti del suo eccezionale lavoro.

In realtà è sempre la stessa legge, ma opera senza retture dei fili. Si assiste alla variazione di peso dopo uno scossone, variazione di peso che sfugge alle normali misure, essa persiste per qualche secondo, finchè "il ragno" non porta l'equilibrio

Ecco alcuni scossoni, esistono anche tabelle con i tempi di variazione del peso.

* la deformazione di un oggetto fisico;
* l’incontro di un ostacolo da parte di un getto d’aria;
* il riempimento con sabbia di una clessidra;
* l’assorbimento di luce;
* la frizione;
* il bruciamento;
* l’azione di un osservatore, come il movimento della testa;
* il riscaldamento o raffreddamento di un oggetto;
* transizioni di fase nelle sostanze (da ghiacciato a liquido, da liquido a vapore ecc.);
* scioglimento e mescolamento di sostanze;
* la morte delle piante per appassimento;
* radiazioni non-luminose da oggetti astronomici;
* improvvisi cambiamenti di coscienza nell’individui

camillo ha detto...

Provo a dire qualcosa indossando il cappello Alchemico.
1° In base al principio alchemico tutto è UNO tutta la materia è interconnessa. C'è una ragnatela tipo quella del ragno
2° La ragnatela ha le linee ravvicinate che dipartono dall'oggetto; la rete che si vede nella relatività generale deformata dalle masse solari è imprecisa, sembrano tutte maglie della stessa grandezza, questo può andar bene solo a grande linee nel macro, nel micro-cosmo ogni oggetto è visto come centro di una piccola ragnatela.
3° Questa conformazione fa si che il collegamento con gli oggetti vicini sia più intenso del collegamento con gli oggetti lontani.
4° Ogni evento che subisce una materia qualsiasi crea uno SCUOTIMENTO.
5° Se lo scuotimento è piccolo allenta (deforma) i fili in modo ELASTICO e quindi il "ragno-universo" ristabilisce automaticamente l'equilibrio, siamo all'interno della Fisica conosciuta.
6° Se lo scuotimento è così potente da “quasi ROMPERE” alcuni fili di interconnessione, le leggi conosciute si alterano. Il ragno-universo nella fretta di ristabilire l'equilibrio può seguire altre strade.

Nel valutare ciò che influenza il riequilibrio del “ragno” occorre:
-Tutto ciò che circonda l'oggetto che ha subito lo scossone influenza il riequilibrio.
- Il “Ragno-universo” cercherà la via più breve-semplice anche a costo di scavalcare le leggi vigenti in quello spazio/tempo e consolidate dalla condivisione in comune alle coscienze che abitano nella zona di influenza psichica.
-Volendo ottenere risultati in una precisa direzione e RIPETIBILI come prima cosa occorre schermare il fenomeno.

La schermatura:
La schermatura viene fatta a strati, è una ARTE ANTICA che si avvale della conoscenza dei “cristalli”. Dove per cristalli si intende genericamente elementi di base come atomi, o loro combinazioni in molecole.
La schermatura. presente ad Atlantide in modo eccelso, è stata persa.
Una parziale riscoperta l'ha fatta Pierluigi Ighina (vedi Atomo magnetico)
Al giorno d'oggi essendo all'età della pietra su questo campo, conviene schermare con strati. Il primo strato esterno è dato da una sorta di miscuglio di argille o polveri con vari elementi ottenuti da combinazioni per tentativi. Il secondo strato di schermatura è un involucro magnetico dato da 6 facce di un cubo con tutte le polarità verso l'esterno o verso l'interno. Infine sei facce di vetro, Pelizza usa vetro da 2 mm di spessore non oltre.
Va considerato che la presenza di personaggi con volontà ed energia intensa alterano il fenomeno e NON sono schermabili, possono essere solo neutralizzati da altre persone positive. (Questa parte è la più difficile da digerire)

camillo ha detto...

La strategia del fornire altre strade.
In alchimia si purificava tutto, in modo da rendere neutri gli oggetti presenti.
Ogni oggetto ha una storia memorizzata che crea degli effetti differenti, quindi un pezzo di quarzo presente influenza in modo diverso a seconda di dove proviene e da chi lo ha maneggiato, in particolare dagli scopi o intenzioni che gli sono state abbinate. (Questa parte dell'alchimia è rigettata a piè pari dalla scienza moderna, perché non è in grado di misurare con strumenti oggettivi l'influenza.)
Nel sottile non misurabile invece si coglie il principio che possiamo definire “OMEOPATICO” che si può cogliere con il seguente esempio:
Prendiamo acqua pura e facciamola evaporare e condensare ghiacciare più volte, essa in questi cambiamenti di stato perde il suo contenuto di imprinting, “solve et coagula”.
Quest'acqua rigenerata e neutra, vergine, la facciamo passare senza che venga a contatto con un recipiente pieno di Whisky, il bere quell'acqua ad una persona sensibile provocherà un'ubriacatura. (Esperimento descritto da Ighina)
Per operare con questi principi serve una purezza esteriore e INTERIORE elevata, nel solve et coagula l'operatore rischia continuamente di mettere la SUA intenzione e per esempio l'acqua in distillazione ricorderà quell'intento.
Una volta capito il principio, va da sè che nel caso del E-Cat Qx, schermando le influenze esterne e mettendo all'interno polveri opportune si può orientare il risultato in calore o altro. Esempio se l'acqua di raffreddamento è pura e contiene polvere di rame purificato, le reazioni di riequilibrio porteranno a trasmutare nichel in rame.
Un'applicazione bizzarra è quella di mettere particelle di platino o oro nell'acqua di raffreddamento (o nelle vicinanze), in quel caso se la miscela nel Qx è opportuna compariranno queste sostanze.

gabriele ha detto...

Ciao Camillo,

ti segnalo un mio racconto scritto decenni fa, quando sogni lucidi, viaggi astrali, illuminazioni mi erano (nella mia testa sognatrice) di casa :)

http://bseo.it/doc/racconti/LUomoCheNonVolevaVolare.pdf

Forma di scrittura a parte (abbastanza involuta, ne convengo), si parla di una tela e di un ragno :)

Bel sognar e oziar

camillo ha detto...

@Gabriele,
mi è piaciuto il tuo racconto, trasmetti molto bene gli stati d'animo.
Il ragno compare alla fine, non si vede ma qualcosa c'è che ne rileva la presenza. Bello!

Sto leggendo i vari siti che discutono sul fenomeno LENR prospettato a Stoccolma.
Trascuro quelli che negano.
Guardo sorridendo l'affannarsi ingarbugliato di chi invece ci crede e cerca spiegazioni nella Fisica conosciuta... Sarà dura adattarla, modificarla, raggirarla per far quadrare ciò che non è spiegabile.

L'antica scienza dell'alchimia invece dà una scivolosa spiegazione che rispetta i suoi principi.
Ovviamente sono perfettamente cosciente che sarà vista come sogno, vaneggiamenti, e cavolate varie.
E' sicuramente un modo di esporre le cose fuori ACCORDO sociale, apparentemente antiscientifico, eppure...

Mi piacerebbe esserci quando, fra un tempo che non conosco, qualcuno per caso rileggerà questa lunga discussine e si stupirà di come alcune cose erano state dette chiare e tonde, ma in un tempo/spazio non conforme.
Per dire certe cose, essendo un conoscitore anche della fisica, ce ne vuole del coraggio o incoscienza o "fuori di testa"...
Ai posteri.

camillo ha detto...

Ho trovato un filmato in cui si vede bene l'Impulso tesla in azione.
Quando l'impulso di potenza in ingresso viene applicato al QX, l'impulso produce un flash giallo verde molto intenso.
https://www.youtube.com/watch?v=wS7ge56CNhw

Unknown ha detto...

@camillo
Mettiamo per ipotesi che tu abbia ragione. Che Andrea Rossi, (per me è come un familiare), usi una sequenza ben programmata di impulsi testa per innescare il fenomeno, il plasma tra i due elettrodi, etc. Allora ci serve che qualcuno tenti di replicare. Qualcuno tipo me356 o Abundo, o qualcun altro ancora. Che bello se le LENR finalmente si rivelassero a tutti noi. Energia libera, i poveri che diventano meno poveri, niente reti enormi di infrastrutture, trasporti non inquinanti, niente petroliere, niente mari pieni di plastica, etc. Possibile che dal 1989 i tempi non siano mai maturi?

camillo ha detto...

@Domenico,
Se guardi il filmato noti che:
1) c'è un forte impulso Tesla che fa una luce verde appena visibile sul contatto esterno
2) l'impulso tesla ha un ritmo di circa 8-10 seconsdi (nel filmato danno 8,2s)
3) Subito dopo l'impulso parte il treno catalittico dato da una frequenza intorno ai 100KHz modulata in ampiezza. Questo treno dura circa la metà del tempo cioè 4secondi circa. per altri 4 secondi non c'è segnale, è il riposo necessario per avere l'equilibrio iniziale.
Quindi impulso tesla + treno catalittico + quiete

vincenzo da torino ha detto...

Perchè qualcuno non scrive sul blog di Rossi e non chiede se l'effetto Rossi non sia dato almeno in parte dall'impulso Testa? Magari rilevando che proprio dalla dimostrazione fatta questo appare piuttosto evidente.

Alessandro Pagnini ha detto...

"...Qualcuno tipo me356 o Abundo,..."

me356 sostiene di avere già ampie conoscenze e di essere ben oltre il mero tentativo di replica. Si pone in pratica in concorrenza con Rossi. Però quando è stata ora di mostrarlo ai ragazzi di MFMP, ha toppato di brutto, sostenendo comunque che il reattore buono ce l'ha, ma non glielo poteva far testare, perchè....avrebbe rivelato informazioni riservate! Dove ho già sentito questa solfa?
Abundo non ho capito se invece sta seguendo una sua strada alternativa. Tempo fa capitava sul blog ed eravamo tutti speranzosi di sentire a breve buone nuove. Tra l'altro adesso si è associato con Proia e persino Stremmenos, che a sua volta sosteneva che rifare un E-CAT era piuttosto semplice. Anche Parkhomov ha fallito a Padova, quando affiancò un gruppo che cercava di ripetere la replica che egli affermava di aver portato a termine positivamente, in casa sua, in Russia.
Sarà tutto vero, ma per adesso gli unici risultati li ha prodotti Rossi e comunque non sono cristallini, salvo forse per il report di Lugano che almeno sulle trasmutazioni dovrebbe essere piuttosto robusto. Se si escludono truffe ben congegnate, comunque sempre possibili.
Hanno tutti il reattore pronto, ma nessuno lo caccia fuori! :-(

camillo ha detto...

Ho aggiornato la teoria qui esposta e tradotta anche in Inglese.
https://gradientitemporali.wordpress.com/2017/11/26/e-cat-qx-cambio-di-paradigma/
l'aggionamento è a metà dove mostro foto dell'impulso tesla e treno di impulsi.

Dal suono che si sente nel filmato sembra che per generare l'impulso che loro chiamano di potenza ma io lo chiamo Tesla abbia usato il fenomeno piezzoeletrico, si sente lo scatto simile agli acendigas piezzoelettrico. Io presumo che abbia risolto il problema di generare un brevissimo impulso unidirezionale con elevattissima tensione istantaneaa.

camillo ha detto...

@Alessandro,
suppongo che il punto chiave sia l'impulso Tesla
Tesla lo faceva scaricando una batteria di condensatori, ma avvertiva che la corrente deve essere unidirezionale. In una scarica per quello che ne so c'è sempre una oscillazione alternata smorzata.
Il Qx sembrerebbe pilotato da una specie di generatore di impulsi ad altissima tensione, sul principio di quelli sati per i flash delle macchine fotografiche.
Quando viene dato quell'impulso abnorme tutto il resto dovrebbe essere scollegato, poi si attacca l'onda catalittica.
Puoi dire qualcosa in proposito?

Unknown ha detto...

@camillo
Ho letto tutto. Ipotesi molto interessante. E tu la sequenza d'innesco l'hai vista de visu, quindi ha ancora più valore. Ma, impulso tesla "scuote" la materia, il treno di onde elettromagnetiche si inserisce nella materia "scossa" e non più chiusa ma aperta. Poi attraverso i due elettrodi di nichel si attiva il plasma. Domanda 1: è difficile ricostruire il meccanismo pratico per fare delle repliche di laboratorio? E la sequenza è da ripetere sempre? Oppure una volta innescata la reazione va? Domanda 2: ma l'energia di impulso tesla + treno di onde elettromagnetiche, che dovrebbe essere alta, dà sempre luogo ad un cop così grande(da 500 a 1500)?

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Camillo

Mi viene in mente che, anche idealizzando l'impulso Tesla alla funzione che mi pare si chiami Heavyside, cioè quella a gradino (qui ci vorrebbe il contributo di Franco Morici, ma forse anche Mario), hai comunque un qualcosa che è frutto di una composizione di varie armoniche. Mi pare di ricordare che si potesse operare una sorta di scomposizione in serie di Fourier, anche per fenomeni non periodici, tra l'altro, trattandoli come se avessero un periodo infinito. Però qui sto veramente rischiando un impressionante scivolone, visto che è matematica che va oltre le mie competenze, e chiedo volentieri assistenza a chi può darmela. Comunque sia, una scarica del genere sicuramente emette onde elettromagnetiche a largo spettro e specialmente sulle componenti a frequenza più alta, le reattanze parassite, o comunque distribuite (es. quella di un filo che diviene un'antenna), sono per ogni dove e ovviamente mi immagino che come oscillazioni smorzate si possa trovare di tutto e di più. Per non avere onde, si dovrebbe lavorare con una componente continua, allora avremmo solo un campo elettrico e uno magnetico, di valore costante. Credo sia un po' come dire che l'assenza di forze, o perlomeno di una risultante di forze (potrebbero essere più di una mutuamente elidentisi), su di un corpo, la si ha solo se è in quiete o in moto rettilineo uniforme. Anche lì, se c'è una variazioe, c'è una forza risultante in azione.
Casomai cercherei di capire se a noi può far comodo questo concetto di 'risultante'. Magari vengono richieste azioni frettolose, al ragno tessitore, per riportare a zero una qualche risultante che appare oltre quello che è il nostro comune orizzonte di osservazione. Che poi, alla fine, è un altro modo per descrivere quello che dici tu, che il ragno rattoppa la tela per riportarla ad una sorta di status quo, ma deve tappare un buco brande e che si è prodotto molto velocemente.
Tuttavia se la differenza è solo quantitativa, presumo che anche fenomeni di più modesta entità, producano effetti simili, ma che per la loro durata ed energia, non si rendano sfruttabili per un azione che abbia un effetto macroscopico e immediatamente rilevabile.

camillo ha detto...

@domenico,
Nel darti queste risposte occorre una premessa.
Dietro questa scoperta c'è MOLTO di più di ciò che appare cioè energia poco inquinante e quasi gratis.

Noi definiamo col termine “apertura del Portale” la cosa, essa riallaccia i collegamenti tra materialismo e spiritualità.

Da tempo si segue chi arriverà a mettere in commercio un apparato che come prima cosa produce energia quasi dal nulla. (Il QEG, o anche Keshe o Pelizza potevano aprire, ma si sono persi)
Perché lo seguiamo?
Perché non sono tutte rose e viole, ma ci sono dei pericoli, operare in un campo nuovo senza capire cosa si fa esattamente può indurre ad errori, è un po' come lavorare con il nucleare senza conoscerne i pericoli. Capisci anche tu che se l'energia arriva da trasmutazione di materia, significa che c'è qualcosa che riesce a farlo, ora se opera SOLO sulla materia interna al Qx allora il disequilibrio è racchiuso lì, ma chi te lo garantisce.
Da anni opero con l'impulso Tesla in piccole dosi, le informazioni , e le ha fornite in parte direttamente Pierluigi Ighina
https://gradientitemporali.wordpress.com/2017/03/03/incontro-con-ighina/
a suo tempo ho pubblicato lo schema del suo apparato Meteorologico e lì descrivo una variante dell'impulso Tesla con corpi in rotazione.
Ighina mi raccomandò di avvertire della pericolosità, mi racconto di alcune persone incaute che si sono trovate paralizzate e lui dovette intervenire. Ighina mi disse che la prima volta che provò usando un'enorme potenza, gli oggetti cominciarono a tremare e alcuni piccoli levitarono.
Se guardi il link vedrai con quanta schermatura è avvolto l'apparato. Quello che ho costatato io è che può curare come far ammalare.
Per darti l'idea di dove sta il pericolo immagina che dopo lo scossone della “ragnatela” la riparazione troppo approssimativa vada a interferire con materiale organico di persone presenti nelle vicinanze, sottraendo delle “qualità” Può accadere come per rari QEG che hanno funzionato le persone diventano strane, i computer con loro non funzionano, l'automobile a volte non parte, ecc.
Purtroppo gli effetti si manifestano solo quando le quantità in gioco sono dell'ordine dei kW prima il fenomeno è inosservato.

Se Rossi metterà in commercio un apparato da kW casalingo sarebbe cosa buona e giusta indagare prima su questo aspetto.

camillo ha detto...

@domenico,
Domanda 1°: è difficile ricostruire il meccanismo pratico per fare delle repliche di laboratorio?
Per quello che ne capisco io il punto chiave è l'impulso Tesla.
Quando si manda quello direttamente sul Qx a resistenza nulla, tutto il resto deve essere SCOLLEGATO altrimenti si rompe. Quindi all'interno della scatola di controllo ci saranno dei relè che scollegano.
Finito l'impulso Tesla si collega il generatore di treni d'onda modulati, la frequenza IMMAGINO sia di risonanza in quanto DEVE trasferire energia.
Vedendo il brevetto simile del 1953 che produceva differenza di potenziale operava a 100MHz frequenze più alte sembra favoriscano la produzione diretta di elettricità, immagino che molto dipenda dalla miscela di polveri.
https://gradientitemporali.wordpress.com/2017/09/04/generatore-lenr-brevettato-nel-1953/

domanda 2° La sequenza è da ripetere sempre? Oppure una volta innescata la reazione va?
Non lo so, quello che posso dire è che tutto ciò che sta intorno al Qx influisce, con un massimo riguardante il livello energetico interiore degli esseri umani (attivatori inconsci).
Quindi direi dipende da dove si trova il Qx ma anche udite, udite... dagli influssi astrali (notevoli quando si lavora con quel tipo di energia)Va precisato che la schermatura consigliata serve per diminuire di molto questi influssi in modo da avere un ottimo bilanciamento delle reazioni interne, inoltre si avrebbe una migliore ripetibilità.

Purtroppo la schermatura NON serve a proteggere lo spettatore i presunti raggi interni (onde scalari?) NON sono schermabili. Occorre bilanciare ad ogni costo.

Domanda 3: ma l'energia di impulso tesla + treno di onde elettromagnetiche, che dovrebbe essere alta, dà sempre luogo ad un cop così grande(da 500 a 1500)?
Non lo so, per capire bene occorre schermare il Qx dalle influenze esterne, poi occorre operare con polveri purificate alchemicamente con il “solve et coagula” A quel punto con operatori ininfluenti si dovrebbe avere i parametri che rimangono abbastanza costanti.

Unknown ha detto...

@camillo
Grazie per la spiegazione. pensa che io pensavo che il maggiore ostacolo fossero i poteri finanziari-militari-petrolieri-geopolitici. A questi, che permangono, si aggiunge anche la complessità del fenomeno, la difficoltà di avere stabilità, etc. E' davvero difficile arrivare con un prodotto sul mercato. Quelli che pontificano di truffe e dicono che in 6 anni non abbiamo un prodotto a scaffale, non si rendono conto delle implicazioni. Come dice Andrea Rossi, non è che lui sta introducendo sul mercato un nuovo tipo di trolley....

bertoldo ha detto...

"Domanda 3: ma l'energia di impulso tesla + treno di onde elettromagnetiche, che dovrebbe essere alta, dà sempre luogo ad un cop così grande(da 500 a 1500)?
Non lo so, per capire bene occorre schermare il Qx dalle influenze esterne, poi occorre operare con polveri purificate alchemicamente con il “solve et coagula” A quel punto con operatori ininfluenti si dovrebbe avere i parametri che rimangono abbastanza costanti."
purificate al punto giusto da poter accogliere gli SPICE di ritorno ovvero l'energia che "l'universo" non riesce a riprendersi cercando l'equilibrio . Quindi il cop sarà la risultante , non tanto di quanta energia si possa tirar fuori che è infinita come la massa di energia oscura , ma quanto i metalli coinvolti riescono a tira fuori ...e' tutto là il limite

camillo ha detto...

L'impulso Tesla è molto difficile da gestire, Ighina usava solo accumulatori scollegati dalla rete.
Ho il "sospetto" che Rossi avesse un accumulatore dentro la scatola di controllo bianca.

camillo ha detto...

@Bertoldo,
esatto!

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Camillo
@ Bertoldo
@ Domenico

La cosa è davvero appassionante. Ovviamente mentre per Camillo ha un livello di probabilità altissimo, io la reputo una possibilità da non trascurare e dotata di un notevole fascino, nonchè in grado di aprire alla comprensione di tutta una serie di fenomeni che ufficialmente si fa finta che non esistano.
Spero di rimanere abbastanza in questa 'valle di lacrime' ;-) per vedere e capire di più su tutto questo.

Unknown ha detto...

Reattore QX grande come un capello :-O

http://e-catworld.com/2017/12/09/energy-2-0-society-to-hold-webcast-with-andrea-rossi-as-guest-december-9-2017/

camillo ha detto...

@Alessandro,
Fai bene ad essere prudente, con le precedenti aspettative andate in fumo non può che eesere così.
Per me è diverso, tutto sommato mi considero un "baro" come chi ha già "visto" il finale e poi va a vedere il film. Chi aprirà il portale? Ti confesso che Keshe era una seria possibilità, ma si è perso nel gioco del denaro e non ha capito l'importanza della sua presenza di attivatore, peccato.
Rossi è un duro e forse è meno attaccato al denaro di quanto suppone la gran massa degli osservatori.

Unknown ha detto...

@camillo
Concordo sul fatto che in Rossi ci sia molto di più che la fame di denaro. C'è la sua forte voglia di rivincita, se vogliamo di vendetta. Ad Udine affermò di aver ricevuto offerte per cedere l'invenzione, con cui sarebbe stato bene lui i suoi figli ed i figli dei suoi figli! Rifiutò. Lui ora vuole la gloria, la piena riabilitazione, ed anche i soldi. E' stato tenace, geniale nell'intuizione, costante nel suo trial and error continuo. Non so se è un genio, ma sicuramente dopo F&P è uno dei pochi che ha perseverato, si è incuriosito, ha lavorato. Coloro che lo criticano non hanno fatto neanche un briciolo di quello che ha fatto lui per le LENR. Non so se arriva a meta per primo, visto che anche NASA ha depositato un brevetto simile, ma ha riaperto una porta in un mondo sconosciuto alla ricerca, questo merito non glielo può togliere nessuno. Domanda: Pensi anche tu come molti, che le LENR siano una scoperta così decisiva e fondamentale, da mutare tutta la storia del pianeta, al di là degli aspetti economici ed ambientali? Cioè aprirà ad una visione completamente diversa sulla scienza e sulla storia della vita sulla terra?

Unknown ha detto...

Voglio vedere gli UNBE criticare la NASA con la stessa acrimonia che usano con Andrea Rossi. Se sono coerenti...
https://steemit.com/steemstem/@mfmp/nasa-establishes-that-x-rays-of-between-65-200-kev-trigger-nuclear-fusion-reactions-patent-published

camillo ha detto...

@Domenico.
sulla NASA ho i mie dubbi che abbiano capito qualcosa.
Vedi Domenico devi stare attento e capire che ci sono due fenomeni sovrapposti.
1° Fenomeno classico da Fleischman a Piantelli-Focardi è un microfenomeno aleatorio pochissimo ripetibile, quando poi casualmente si innesca e produce quantità irrisorie di energia potenze di pochi Watt
2° Impulso Tesla questo è un enorme amplificatore, attenua le leggi fisiche locali e scatena possibilità nuove (vedrai quante in seguito).
Come ho esposto L'universo (il grande ragno) nel suo sforzo di ricucire la ragnatela allentata dall'Impulso Tesla segue la via più breve, Rossi gli ha offerto una via, una scorciatoia veloce.

Non credo che la NASA usi l'Impulso Tesla, è lui la chiave.
Vedi rossi nei primi E-cat si era accorto che accensioni e spegnimenti favorivano il fenomeno, proposto da Focardi. Con l'hot-cat astutamente esaltò il fenomeno mettendo come riscaldatrice una resistenza MOLTO piccola sproporzionata allo scopo.
Infine con tutti i guasti che ebbe nell'anno di fornitura del 1 MW scoprì definitivamente che polveri, elementi catalittici, temperatura erano MOLTO secondari e che il nocciolo stava proprio lì nell'Impulso TEsla.
Non ho idea di come lo abbia realizzato, penso sia andato a milioni do Volt, abbia usato una batteria nascosta per svincolarsi dall'alimentazione di rete, altrimenti succedono un sacco di rotture (per quello che ho visto io).
L'impulso Tesla deve:
essere unidirezionale
intensissimo
brevissimo
la resistenza di carico deve tendere a zero.

Domenico guarda cosa dice Rossi nell'intervista29 novembre 2017 alle 16:43
Dr Andrea Rossi:

Ecco il link alla conferenza italiana fatta in Italia subito dopo l'evento Stockolm all'IVA:

http://www.ecat-ilnuovofuoco.it/blog/laudio-della-conference-call-rossi

..."Perché abbiamo un campo elettrico di un'elettricità con particelle che si muovono solo in una direzione, cioè polarizzata in una direzione con a ritmo pulsante. E in quelle pulsazioni c'è il gioco del gatto e del topo."

Alessandro Pagnini ha detto...

"...C'è la sua forte voglia di rivincita, se vogliamo di vendetta..."

Di sicuro potrebbe essere una componente da non trascurare delle sue motivazioni

Unknown ha detto...

@camillo
Se la chiave è quella che tu dici, impulso Tesla, allora dobbiamo diffondere la notizia ai replicatori, perchè sperimentino. A me sembra affascinante, spero tanto che tu abbia ragione, ma non ne capisco abbastanza, per avere una opinione in merito.

camillo ha detto...

Domenico dice:
"Se la chiave è quella che tu dici, impulso Tesla, allora dobbiamo diffondere la notizia ai replicatori..."

Il mio scopo è un altro, Alessandro che ha letto il mio romanzo dovrebbe intuirlo, il mio scopo NON è fare in modo che chiunque lo poissa replicare, ANZI il contrario.

ATTENTI a ciò che state facendo. Perchè credi che la cosa sia stata tenuta nascosta? perchè è PERICOLOSA.

Il mio scopo è AVVERTIRE che non si buttino alla cieca a riprodurre la cosa, è come la scoperta della radioattività, Marie Curie ci ha rimesso la pelle.

La mia impressione è che la radioattività sia una bazzeccola a confronto.
Figuriamoci se dò informazioni per amazzare qualche sprovveduto, NO io sto seguendo a ruota, sempre dopo che è stata scoperta, intervengo. Quello è il mio ruolo.

In questo caso ormai la cosa non la fermano più tanto vale, avvertire!
Il problema è come avvertire, devi essere credibile e qualcosa devi rivelare, ma niente che possa essere replicato in cantina.

Cominciamo col dire:
Rossi aveva una parrucca, NESSUNO si permette di fare dello spirito, dato che ha avuto un tumore, è dimagrito e i capelli sono andati con le cure.

Certo non è detto che faccia il tumore, ma non si può escludere.
Ighina era un grande Alchimista, mostrava una faccia in pubblico, ma dietro era intelligente e "MAGICO" Lui era un "attivatore" di prima categoria. Anche lui di derivazione Atlantidea.

C'è un suo libro mai pubblicato in cui cerca di mettere in guardia dai pericoli.

Tutto quello che sto facendo ha questo scopo:
Quella cosa è pericolosa se gestita male.
Non so come dirlo più chiaro di così.
Se il ragno non trova materiale adatto a creare equilibrio VA A PRENDERLO DA CIO' CHE CIRCONDA compreso esseri umani.

Occorre bilanciare la reazione in modo che il ragno non travalichi.
Ighina diceva che un po' si poteva "schermare" avvolgendo il tutto in strati di metallo, polistirolo (o altro materiale organico) carton gesso, mattoni. Il ragno andava a trovare lì quello che gli serviva. Non è un vero e proprio schermo è un dare del cibo prima che lo prenda altrove.

Comincio col dare un metodo di cura per lo sventurato che si trovasse con semi-paralisi o altro:
Deve usare il metodo degli sciamani, seppellirsi avvolto dalla terra per un certo tempo, anche giorni.

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