Dopo il 1° report di tre mesi fa, esce il 2° report Abundo-Pieravanti, che conclude la parte preparatoria all'avvio della campagna sperimentale sull'Hydrobetatron. Al documento gli autori hanno premesso una - mi sembra il miglior modo di definirla - "parabola epistemologica"...
Riacquistare la vistaC’era un tale che non poteva vedere, poiché era nato senza occhi.Aveva però imparato a muoversi bene, nella vita, essendo dotato di forti capacità intellettive che gli avevano permesso di farsi adeguate rappresentazioni del mondo, basate sulla rielaborazione dei racconti degli altri.Ma una parte del suo carattere desiderava di poter vedere autonomamente, per partecipare in prima persona alla meravigliosa esperienza del conoscere.Rivolse una preghiera al dio della Luce, che gli diede un occhio.La persona si lamentò che un occhio solo peggiorava la situazione, perché introduceva un elemento di distorsione: infatti le esperienze non erano “indipendentemente riproducibili, essendo l’occhio unico”.Il dio della Luce gli diede un secondo occhio.La persona, pur cortesemente ringraziando, obiettò che si sarebbe ora trattato di misure “in comparazione relativa, non dirette”, aggiungendo che “non si poteva escludere che due occhi diversi potessero non essere perfettamente equivalenti”.Il dio della Luce gli tolse i due occhi donatigli.La persona fu soddisfatta e lo ringraziò; ora vedeva finalmente bene, e gli si confermò un forte sospetto che in fondo aveva da sempre: gli strumenti non idonei finiscono per travisare la realtà; bisogna stare sempre all’erta contro questo pericolo!E siccome era una brava persona, e in perfetta buona fede, non volle tenere questa ricchezza solo per sè.Passò la vita a cavare gli occhi agli altri, per donare loro la vista.
Il report è scaricabile da questo link:
http://22passi.it/pirelli/Hydrobetatron_secondo_rapporto[1].pdf
Colgo l'occasione per segnalare anche l'apertura di un sito dedicato:
http://www.hydrobetatron.org
22passi.blogspot.com: post n. 2141 (-81)
Colgo l'occasione per segnalare anche l'apertura di un sito dedicato:
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22 : commenti:
I miei sinceri complimenti ai Professori Ugo Abundo, Paola Pieravanti ed a tutti i loro studenti e collaboratori.
voglio bene ad Abundo e soci e faccio sguaiatamente il tifo per loro
i tanti criticoni a sproposito ma preparati potrebbero impiegare molto meglio il loro tempo
rendendosi utili per questo progetto aperto a tutti ad esempio
http://www.hydrobetatron.org/obiettivi.html
Un in bocca al lupo di cuore a tutti i componenti del gruppo.
Buon lavoro e teneteci informati :-)
Ringrazio l’ing. Abundo per la nuova relazione che troverà spazio e critica (costruttiva) sul piano tecnico-scientifico su gsvit.
Sinceramente non capisco la “parabola epistemologica” (come mi pare giustamente la chiami Daniele), e invito chi è in grado a darne spiegazione traslandola ai personaggi e alla situazione reale.
Qualcuno ricorderà che le critiche che Franco e io movemmo all’ing Abundo fin dall’inizio erano mosse dalla preoccupazione che si trasmettesse agli studenti un modo distorto di concepire la ricerca scientifica.
Parlo a titolo personale, per cui non so il pensiero di Franco, ma vedo sempre più confermata questa mia preoccupazione. Ognuno è libero di svolgere attività di ricerca con i metodi che preferisce, ma altrettanto liberamente mi pare che si possa contestarli e questo non con spirito polemico, ma proprio nell’intento di sollecitare gli studenti ad una analisi personale non solo dei meri risultati della sperimentazione in corso (positivi o negativi che siano), ma soprattutto dei metodi utilizzati.
Con questo, anche se so sarà difficile considerando il periodo scolastico, vorrei invitare gli studenti del Pirelli a intervenire su questo post che li riguarda molto da vicino.
Come già detto in passato riconosco all’ing Abundo e agli insegnanti del Pirelli il grande merito di aver coinvolto i ragazzi in una ricerca concreta obbligandoli a prendere coscienza di cosa questo significhi, ma ciononostante continuo a ritenere il metodo utilizzato errato nelle fondamenta.
Ciò che riteniamo errato, come abbiamo evidenziato su gsvit, è il ritenere da parte dei professori del Pirelli che si possa procedere nella ricerca senza consolidare i risultati ottenuti.
(continua)
continuazione
Questo rifiuto è probabilmente dovuto al fatto che si troverebbero costretti ad ammettere di aver commesso in passato errori macroscopici e, ancora una volta, ammettere di aver sbagliato sembra essere una cosa molto difficile.
Come tutti sappiamo gli errori nella vita servono per costruire meglio il futuro: cancellarli per la paura di “brutte figure” è quanto di peggio si possa fare. Analizzarli senza paura è la base per poter progredire.
Questo messaggio vorrei passasse agli studenti del Pirelli: aver fatto misurazioni di COP 4 per poi essere scesi rapidamente a 1.2 deve spingere ad analizzare gli errori commessi, non ad andare avanti a testa bassa come se nulla fosse successo. Io non ho trovato da nessuna parte la frase “scusateci, ci eravamo sbagliati, il COP 4 dichiarato derivava dai seguenti errori…..”. Se gli errori non vengono individuati ed analizzati è probabile che continueranno ad essere commessi seppure in misura minore.
E’ chiaro che la conferma per via calorimetrica di un COP 1.2 richiede misure molto accurate e speriamo che il calorimetro approntato dimostri di poterle effettuare: fino ai test precedenti questa dimostrazione non c’era. I dati attuali, come già detto, verranno analizzati su gsvit.
Qui mi limito a rispondere alla parabola dell’ing Abundo con questa storiella:
Un ricercatore, che sapeva di pesare 70 kg, un giorno, dopo la doccia, salì sulla bilancia e lesse 280kg. Subito pubblicò un articolo in cui spiegava come la costante gravitazionale nel suo bagno fosse improvvisamente aumentata di 4 volte.
Qualche collega gli disse che c’era qualche spiegazione più plausibile. Allora lui tornò a pesarsi e lesse 84kg. A questo punto fece un altro articolo in cui spiegava che la costante gravitazionale era aumentata del 20%. Ma spiegò anche che aveva una teoria che associava tale aumento alle particolari condizioni igrometriche del bagno, per cui stava attrezzando il bagno di un sofisticato sistema di umidificazione nell’intento di aumentare maggiormente la costante gravitazionale. I colleghi gli dissero che forse non era il modo di procedere, e allora lui pubblicò un articolo a base di occhi e dei della luce.
Scusate: Alle è mia figlia e per errore la prima parte del commento è venuto a suo nome.
'Sinceramente non capisco la “parabola epistemologica” (come mi pare giustamente la chiami Daniele), e invito chi è in grado a darne spiegazione traslandola ai personaggi e alla situazione reale.'
apprezzando la partecipazione 'calorimetrica' costruttiva di Massa ... a me pareva una parabola semplice
l'avanzare della scienza procede dai risultati ottenuti e 'consolidati'
il problema è la considerazione dei risultati ottenuti che si ha, cosa significa 'consolidati' per Massa & Co.
Massa e altri sembra li considerino CERTEZZE, io e Abundo NO
come ho già scritto non essendo noi i creatori ma semplici perenni esploratori del multiverso MAI avremo certezze, solo ipotesi da sottoporre a tests via via più sofisticati nei secoli
a mio parere nulla e nessuno dovrebbero impedire a chiunque di procedere nel processo cognitivo/intuitivo ponendo come basi ipotesi non 'consolidate' da tests rigorosi ma (pur nella loro diversità dalle IPOTESI primarie in voga) COMPATIBILI con le APPARENZE riscontrate altrove, magari fra un secolo quelle oggi derise potrebbero diventare ipotesi 'consolidate' :-)
Mario Massa e` fantastico. Riesce a mantenere calma, pacatezza e ragione anche quando ripete le sue sacrosante perplessita` per la n-esima volta alle stesse persone che sembrano sorde.
Complimenti ingegnere, bellissima poi la storiella della bilancia in bagno
Oggi mi sono pesato: 102Kg...
... E pensare che la mia compagna voleva convincermi di andare dal dietologo!
osservatore anonimo e mw
ma vi accorgete che state approfittando di qualsiasi occasione per ribadire la vostra verità!..
c è il tempo per commemorare e
il tempo per tirar le somme
Questa è una prima risposta agli sputatori
non l ho messa nella pagina del ricordo ,perchè è veramente avvilente la loro reazione
mw
Focardi dice che non è stato truffato
Tu asserisci il contrario e per di più lo ribadisci (per tua unica convinzione) nel momento meno indicato.
Ma non sapete rispettare i tempi di commemorazione con il tempo dei risultati.?.
no !!
vi piace commemorare un povero ingenuo solo per il gusto di aver ragione..
siete proprio tronfi di voi stessi..
seconda risposta a mw.
fino ad ora non è stato pubblicato nulla
anche il gentzen si è attenuto ad una commemorazione ,c è chi invece pensa di esser al di sopra di tutto
@Imwillys
“il problema è la considerazione dei risultati ottenuti che si ha, cosa significa 'consolidati' per Massa & Co.”
Con consolidati non mi riferisco alle conoscenze note, mi riferisco ai risultati delle sperimentazioni in corso.
Consolidati per me significa “accertati al di là di qualsiasi possibile dubbio”. Non sto parlando di teorie o ipotesi, ma di numeri.
Se si è passati da COP = 4 a COP = 1.2 in un battibaleno, posso rimanere dubbioso anche su quel 1.2 e chiedere che le prossime misure che verranno effettuate siano le più rigorose possibili?
Riconoscere un COP 4 è una bazzecola, riconoscere un 1.2 non è facile. Posso fidarmi di chi in passato ha misurato 4 quello che (forse) era 1.2?
Vedo impegno da parte del gruppo Pirelli più nel portare avanti la ricerca (sofisticato umidificatore nel bagno) che nell’avere conferma dei dati ottenuti. Questa scelta rallenta l'ottenimento della conferma/smentita.
Ho il dubbio che questo rallentamento sia voluto, perché l’eventuale accertamento che non c’è nemmeno quel 1.2 farebbe finire il gioco.
Quando Piantelli, dopo aver inutilmente tentato di fare erogare un minimo di eccesso di calore dalla sua cella inserita nel calorimetro, si arrese, dichiarò: “probabilmente il problema è che abbiamo cambiato la geometria interna della cella (ed era vero), dovremo tornare alla vecchia”. Peccato che non mi permise più di effettuare altre misure calorimetriche. Il cambiare continuamente è un ottimo mezzo per rendere le storie infinite (Rossi docet).
'Consolidati per me significa “accertati al di là di qualsiasi possibile dubbio”. Non sto parlando di teorie o ipotesi, ma di numeri.'
Massa chiarisco ... perdoni il mio consueto tatto altrove ben noto ... a mio parere i nostri strumenti e le nostre conoscenze farebbero cagare un nostro pronipote
la replicabilità milionaria osservata per un particolare evento - scientifica conditio sine qua non - può essere un caso dovuto ad una combinazione a noi ignota, non valida alcuna ipotesi
abbiamo idee diverse, per me un umano che non ha dubbi OGGI ma anche domani su qualsiasi cosa ... non lo invidio ...
io vorrei lasciasse sperimentare in pace gli spericolati di turno, gli lasciasse seguire l'istinto o pure la follia invece di tentare di incanalarli in consuetudini ... magari quello che a lei sembra un progredire assurdo grazie ad un caso fortuito ci porta a ....
:-)
@Robi
"vi piace commemorare un povero ingenuo"
Robi, non ho mai considerato Sergio Focardi un ingenuo. Anch'io che l'ho sempre stimato e che con orgoglio ritengo essergli stato amico ho sempre sostenuto che la spiegazione più plausibile di tutta questa storia è che sia stato ingannato.
Io mi arrabbio molto raramente, ma ti assicuro che se questa eventualità si dimostrerà vera e magari gli addosseranno anche delle colpe (fare cadere le colpe sui morti fa comodo a tutti) sarò molto arrabbiato.
@Mario Massa, gentili commentatori,
innanzi tutto voglio palesemente apprezzare la faccenda della bilancia nel bagno umido, perchè contiene riflessioni importanti e stimolanti profonde nonostante la apparente leggerezza dello stile.
Per quanto riguarda gli esperimenti che al Pirelli ci segnalarono vistosi eccessi, COME SANNO COLORO CHE FURONO PRESENTI AL CONVEGNO,i suddetti eccessi si manifestarono per tempi brevi e ciò impose di cambiare metodica di misurazione per poterli verificare su tempi lunghi che non facessero sospettare trattarsi di effetti dei transitori.
Proprio stamattina, ma solo per l'ennesima volta, si é manifestato un importante EVENTUALE eccesso che però non si é potuto osservare a lungo NON perchè non si mantenesse, ma perchè la metodica (apparecchio più protocollo) non lo ha consentito.
Già da tempo sono stati effettuati miglioramenti alla metodica ed ora una prima serie di difficoltà é sotto controllo. Occorre lavorare ancora tanto, se si vuole evitare di liquidare la faccenda im modo semplicistico.
Senza la presunzione di voler cercare la verità più di voi, la vogliamo tanto quanto voi, ma attenzione all'errore del 2° tipo : l'errore non c'é, si crede che ci sia, si cambie tutto per trovare l'esattezza e non la si troverà mai più perche la avevamo già e l'abbiamo persa irrimediabilmente.
Non ci si crede, ma stiamo tutti sempre attenti agli errori del primo tipo (ordinari), e poco a quelli del secondo. (continua)
(continuazione)
stiamo lavorando in modo complesso: i tempi lunghi di misurazione ci occorrono assolutamente per dare validità alle misure, e stiamo cercando di aumentare la comprensione dei fenomeni IN MODO che si possa migliorare di un altro scalino la metodica.
Quello che mai avremmo pensato potesse putroppo essere scambiato per TRASFORMISMO é solo il necessario duro lavoro del ricercatore (non del progettista)che può capire poco il fenomeno perchè non lo misura bene, e non può misurarlo perchè non lo conosce bene.
Però siamo convinti che con un colpo al cerchio e uno alla botte si possa avanzare,seppur non così velocemente come possono desiderare coloro che sono interessati principalmente non al cercare la dimostrazione corretta , ma al dimostrare che non si é ancora trovato il risultato.
Sulla faccenda degli errori da cui si impara ci troviamo poi così d'accordo che potremmo smettere di ricercare e fermarci a scrivere fiumi di parole, ma non faremo così.
Per non farla lunga, proporrei di dividerci i compiti: qualcuno lavori duro per dimostrarci A PAROLE che sbagliamo, e noi lavoriamo duro per dimostrare SPERIMENTALMENTE che abbiamo ragione.
Sicuramente i rispettivi lavori saranno di stimolo reciproco, e l'eventuale risultato sarà merito di entrambe le parti.
Grazie anticipatamente.
Cordialità.
Ugo Abundo
@Abundo
La ringrazio per le spiegazioni fornite. L’assicuro che pur auspicando metodi diversi anche noi ambiamo allo stesso risultato, cioè l’individuazione certa dell’esistenza del fenomeno se esiste, all’accertamento della sua inesistenza se non esiste.
“Per non farla lunga, proporrei di dividerci i compiti: qualcuno lavori duro per dimostrarci A PAROLE che sbagliamo, e noi lavoriamo duro per dimostrare SPERIMENTALMENTE che abbiamo ragione.”
Voglio leggere in positivo questa frase. Sappia che siamo sempre disponibili a lavorare con Voi e non solo a parole. L’abbiamo già fatto con altri, non si vede perché non dovremmo farlo con Voi. Il nostro lavoro si vuole limitare alla verifica o, come dice giustamente Lei, a cercare di dimostrare che vi state sbagliando, a fare cioè gli avvocati del diavolo. E questo sia a parole che, se ce lo permetterete, a fatti, insieme, nel vostro laboratorio.
“Sicuramente i rispettivi lavori saranno di stimolo reciproco, e l'eventuale risultato sarà merito di entrambe le parti.”
L’avvocato del diavolo non ha alcun merito, ha fatto solo il suo umile ma necessario lavoro.
Vi auguriamo con tutto il cuore di avere successo.
bel dialogo, piacevole, spero (anzi imploro Abundo) porti ad una collaborazione effettiva e ...
se permettete, per me sarebbe uno spasso se Massa e seguaci, una volta da loro accertato 'indiscutibilmente' un fenomeno anomalo, finissero inseriti nel gruppo 'traditori venduti' dei siti contrarian
@Mario Massa
"vi piace commemorare un povero ingenuo"
”Robi, non ho mai considerato Sergio Focardi un ingenuo. Anch'io che l'ho sempre stimato e che con orgoglio ritengo essergli stato amico ho sempre sostenuto che la spiegazione più plausibile di tutta questa storia è che sia stato ingannato”
Tutti dicono di lui: uomo dall'aspetto mite e sincero .... Grande uomo, gentilissimo, affabile, onesto, umile..... sempre misurato e modesto .... Una genio mite... suoi modi gentili ed educati.
Per 40 anni prof. di fisica, in quegli esami che in genere ti fanno venir la “sciolta” solo a pensar di farli.. e chi più di lui conosceva l’influenza dell’esaminatore. Per evitar paure paralizzanti ha dovuto adattarsi drasticamente ...gentilezza, mitezza educazione massima con quei ragazzi specie sott’esame, mai sopra le righe, per metterli a loro agio, . In 40 anni queste sono divenute la sua maschera il suo carattere pubblico , di relazione. Coi colleghi poi... “Focardi..sai ...quello che lavora alla FF ehhh ehhh ehhh.”.. Allora per resister nell’ambiente aria mite , da modesto un po’ “scemarello” magari ehh.!!. NEI RAPPORTI SOCIALI!!...
Ma sai cos’è al fondo l’animo di uno nato fiorentino?? La sua interiore libertà difesa da tanti ironici “ma vaffa..a fa.. cretino” fra i denti dietro tanti pubblici sorrisini.... Forse anche a te.... Chiacchere...dirai.
Sai cos’è un ritratto di un professionista??
http://newenergytimes.com/v2/inthenews/2011/Q2/OGGI-FocardiFusioneFreddaPg1.jpg
Si fanno una diecina di immagini poi fra 3 o 4 pubblicabili il cliente sceglie la più vera. La parte destra con la sua modularità inquadra ìl suo ambito tecnico, scientifico, lui è ben evidenziato dai tubi obliqui. Non è la faccia di relazione dell’immagine di D22, è il suo animo che viene fuori, labbra in un ghigno duro di pietra, sugli occhiali probabili spot di fotoshop chi c’è dietro? Il mite o qualcuno che ha detto “andate a fanc.. “ “Il nostro risultato, non lo dovrei dire ma lo dico, è la scoperta più importante nella storia dell'umanità... (Sergio Focardi) Quest’immagine in fondo fa il paio con l’aspetto del prof Piantelli , che conosci.. quasi un antico satiro.. gente che ha combattuto duro per la loro ricerca fra l’ironia e gli sfottò attorno... gente di pietra ormai...
Se sono stati ingannati lo sono stati dai loro sensi, dal loro ragionamento, dalla loro mente che diceva loro di andare avanti.. nonostante gli altri contro attorno Anche altri inizian ora, un po’ meglio però.. A te Lui, piace pensarlo come un mite ingenuo ingannato, io lo vedo, lo sento con quel ghigno duro per resister a tutto attorno .. per arrivar a dire quella sua frase, con conspevolezza..
ad domum, summo in clipeo , Sergio eii..
Piero, intervento suo fantastico e stupenda immagine del prof
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