Come promesso ecco qui un nuovo articolo - titolo originale Rebuttal to Krivit's Accusation that Andrea Rossi is a Fraudster - tradotto in italiano dal sito di PESN. Ringrazio Tizzie e Alex Passi per la traduzione.
Confutazione dell'accusa di truffa mossa da Krivit ad Andrea Rossi.
L'esperto di LENR Steven Krivit, che si è recato Bologna in giugno, non ha avuto un’impressione favorevole della tecnologia del reattore E-Cat di Andrea Rossi, e da allora non gli ha lesinato tutte le sue critiche. Adesso ha superato ogni limite, arrivando addirittura ad accusare Rossi di orchestrare a bella posta una truffa. Non la beviamo.
Bologna, 14/06/11 - A. Rossi e S. Krivit - foto di D. Passerini |
Scritto da Sterling D. Allan e Hank Mills
Steven Krivit, che dirige da anni la testata giornalistica sulla fusione fredda "New Energy Times", ha pubblicato oggi un articolo caustico dal titolo "Non bastano i nobili intenti" in cui accusa Andrea Rossi, inventore del reattore a fusione fredda E-Cat, di orchestrare a bella posta una truffa.
Truffa? Penso sia improbabile al 99%.
Lo dico in parte perché sono al corrente di alcune informazioni riservate su una conferma indipendente da parte di una istituzione molto importante, il cui nome incomincia per N.
Non potrei escludere del tutto le accuse di truffa di Steve; ma personalmente le trovo estremamente improbabili. Darei alla cosa una probabilità dell'1% solo perché sono stato raggirato in passato da persone che pensavo fossero veraci, ma che si sono poi rivelati essere truffatori.
Da gennaio in poi, ho comunicato con Rossi diverse volte, a proposito di certe email che avevo ricevuto da gente disposta a investire nella sua azienda o ad acquistare le sue unità. Le ha sempre respinte, dicendo di aspettare fino a dopo il test dell'impianto da 1 MW. Se fosse stato orchestrando una truffa, ci si aspetterebbe che avrebbe accettato quel denaro.
Nella sua conferenza stampa in gennaio, Rossi aveva annunciato che un impianto da 1 MW sarebbe stato pronto per la produzione commerciale entro ottobre. Ha lavorato febbrilmente a tale scopo, al ritmo costante di giornate lavorative di 14-18 ore. Io sono arrivato presto e rimarrò qui a Bologna fino a tardi per aiutarlo con del materiale per siti web e delle strategie commerciali. Ha accettato di lasciarmi arrivare presto, ma era così indaffarato quando sono arrivato, che non ha nemmeno avuto il tempo di uscire a pranzo con me o di lasciarmi portare uno spuntino. Mi ha detto: "Mi prendo solo 5 minuti per un panino".
Questo non è il comportamento di uno che sta organizzando una truffa. Si comporta come un individuo che ha una sua missione, che ha passione per il proprio lavoro.
Nel giugno scorso, Krivit è venuto a Bologna per testare il sistema di Andrea Rossi, su invito di Rossi stesso. Krivit non ne ha avuto un’impressione favorevole e da allora non gli ha lesinato tutte le sue critiche.
La versione di Krivit su quello che Rossi gli aveva raccontato del suo "momento Eureka" mi crea qualche problema, ma una spiegazione possibile sta nel fatto che Rossi non avesse capito la domanda. Fa fatica a capire l'inglese parlato, e non capisce perfettamente nemmeno l'inglese scritto. Un’altra spiegazione è l’estrema reticenza di Rossi sugli aspetti riservati della sua tecnologia. Non rivela mai tutto, e ha comunicato alcune ricette-chiave solo a pochissime persone. Così, nel rispondere a quella domanda, gran parte dell’esitazione potrebbe provenire dalla perplessità su come descriverlo senza rivelare informazioni riservate.
Non mi preoccupa affatto l'esperienza di Rossi con la PetrolDragon. Era stato incastrato dalla mafia italiana perché non ne aveva consentito il coinvolgimento nella sua azienda. È stata la mafia a orchestrare tutte le persecuzioni da lui subìte e dalle quali è stato assolto. Immagino ci sia stato qualcosa di simile dietro la questione del traffico d'oro.
Sono stato ulteriormente rassicurato dall'impressione che ho avuto di Rossi quando l'ho conosciuto di persona qui in Bologna. Già in precedenza era stato sempre stato molto affabile, sia per email sia per telefono. Nel corso dell’evento, una persona mi ha detto: “lui è molto istintivo quando conosce qualcuno". Ho avuto l'impressione che Rossi mi abbia apprezzato molto di più dopo il nostro incontro, arrivando addirittura a farmi delle lusinghe come se fossi un fautore importante di quello che lui sta cercando di fare per il bene dell'umanità. Anch’io sono motivato in questo senso. Qualcuno di questi complimenti lo si trova alla fine del report da un'ora e della sessione di domande e risposte che ha tenuto al termine della giornata del 28 Ottobre (Le parti I e II su quattro sono ora online). Su questo scriveremo un articolo a parte).
No, Rossi non è un accademico. Non prepara i suoi test in maniera accademica. Ci vorrebbero diversi mesi o persino anni. Ha fretta. È una cosa di lui che mi piace, per me non è affatto un problema. Gli aerei volavano già da quattro anni quando gli accademici hanno finalmente ammesso di essersi sbagliati sull'impossibilità che l’uomo potesse costruire delle macchine volanti.
La nostra civiltà è a un passo dal collasso totale. Abbiamo bisogno che questa tecnologia arrivi sul mercato adesso. È quello che Rossi sta facendo; lo si dovrebbe applaudire, non perseguitare.
Adesso che il primo cliente ha firmato il via libera per questa tecnologia e Rossi inizierà a ricevere fondi, potrà pagare il mezzo milione necessario affinché le Università di Bologna e di Uppsala incomincino i loro test — test che dureranno 2 anni. Ho parlato a lungo con Loris Ferrari, professore associato, sulle imminenti verifiche all'Università di Bologna. Ferrari sarà uno di cinque o sei docenti coinvolti. Gli altri saranno i dottori Levi, Bonetti, Campari e Villa. Il primo anno sarà dedicato a capire il "come", il secondo si occuperà del “perché” e cercherà di associare al fenomeno una teoria solida. Il primo report non uscirà per almeno un anno.
Vi sta bene questa tempistica? Sulla necessità di avere un “via libera” accademico prima di proseguire? Forse sì, se avessimo tutto il tempo disponibile. Ma non lo abbiamo.
Nel frattempo, si spera, il prodotto verrà consegnato a milioni di persone; così, ancora una volta si sarà dimostrato che il mondo accademico è arretrato rispetto ai tempi. Pertanto, se siete clienti o rappresentanti dei media e volete il beneplacito accademico prima di passare a questo argomento, benissimo, aspettate pure due anni. Nel frattempo sta incominciando una rivoluzione energetica, e a me piace stare sul fronte vivo delle cose -- in prima linea -- non in coda.
Nel futuro, quando si faranno delle presentazioni in PowerPoint sui fallimenti del mainstream accademico, prevedo che la ventennale scomunica della fusione fredda da parte del mondo accademico sarà vista come un fallimento ed una negligenza ancor maggiore di quella dei quattro anni sul volo umano.
E il fatto che Steven Krivit -- uno degli uomini-chiave tra i fautori della fusione fredda (lui non la chiama così) -- sarà stato uno degli avversari principali e sia arrivato addirittura ad accusare Rossi di "truffa", sarà un altro capitolo triste a commento di questi nostri tempi. In effetti, non mi sorprenderei se si arrivasse a dimostrare che Krivit è manipolato (10% di probabilità) o addirittura consapevolmente iscritto sul libro paga dei poteri forti (2% di probabilità), con l'obiettivo di screditare Rossi. Ma non si può fare questo tipo di accuse senza prove, e al momento di prove non ne conosco.
Posso tuttavia affermare questo. Quando ho parlato rispettivamente con Mats Lewan di NyTeknik e con Robert Svensson di AP riguardo al pezzo d’assalto di Krivit sul 28 Ottobre, pezzo che aveva messo entrambi in una luce negativa, hanno scosso la testa e han detto qualcosa sul fatto di essere stati travisati. Mi sono parsi entrambi estremamente cauti e scientifici nel modo di pensare e di avvicinarsi alle cose. Lewan stava addirittura eseguendo dei calcoli mentre Rossi leggeva il report venerdì notte (lo si vede nei filmati che ho girato).
La mia esperienza personale per telefono e per email con Steven Krivit è che si tratti di una persona con cui è estremamente difficile andare d'accordo. È litigioso. Non cerca nemmeno di essere amichevole. Questo mi suggerisce che il suo odierno pezzo forte sia semplicemente in funzione dell’esternazione di un brutto carattere (85% di probabilità). Ciò lascia l'1% di probabilità che Krivit abbia effettivamente ragione, con un margine del 2% per altri scenari. Potrei sbagliarmi. Ovviamente sono umano.
Commento di Hank Mills
Ci sono zero dubbi nella mia mente che la tecnologia E-Cat (Energy Catalyzer) produca grandi quantità di energia in eccesso mediante nuovi processi nucleari la cui migliore denominazione è quella di "fusione fredda". A mio parere, dichiarare che Andrea Rossi stia orchestrando una truffa o una bufala è nel migliore dei casi del tutto irrazionale; nel peggiore, indica che tali individui potrebbero avere dei secondi fini specifici, volti a cercare di screditare in modo fraudolento questa tecnologia.
Ci sono zero dubbi nella mia mente che la tecnologia E-Cat (Energy Catalyzer) produca grandi quantità di energia in eccesso mediante nuovi processi nucleari la cui migliore denominazione è quella di "fusione fredda". A mio parere, dichiarare che Andrea Rossi stia orchestrando una truffa o una bufala è nel migliore dei casi del tutto irrazionale; nel peggiore, indica che tali individui potrebbero avere dei secondi fini specifici, volti a cercare di screditare in modo fraudolento questa tecnologia.