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Clarbruno Vedruccio con la sonda del TRIMprob in mano |
Eccovi la scheda sul TRIMprob preparata, con passione, da Fr@ncesco CH. Ci sono talmente tante cose che mi colpiscono in questa storia, e che la differenziano da tante "belle promesse" non mantenute:
- il TRIMprob è adottato in una cinquantina di ospedali del Servizio Sanitario Nazionale e ci sono tanti medici che lo adoperano e ne testimoniano la validità;
- deriva da ricerche in ambito militare, come la maggioranza della migliore tecnologia che ci circonda;
- la Finmeccanica ne aveva acquisito il brevetto, ma ha smesso di produrlo perché poco remunerativo!
Buona lettura e approfondimento.
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Caro Daniele,
vagando su questo blog ho scoperto che Andrea Rossi vuole dedicare il 50% dei proventi che egli riuscirà a ottenere dalla sua invenzione ad aiutare i bambini affetti dal cancro.
Siccome io provengo da una famiglia di clinici, qualcosa sui tumori la so. Ciò che so è abbastanza sconfortante, perché al di là di quello che viene detto sui media in realtà finora nessuno sa come mai si forma una neoplasia, salvo in pochissimi e rarissimi casi. E ancora meno si sa sui tumori in sé, tanto è vero che la stragrande maggioranza dei cosiddetti "esperti" del ramo propone metodi per annichilire le CELLULE tumorali. Il che in linea di massima serve a molto poco, visto che il cancro è una malattia di tipo TESSUTALE e non CELLULARE.
Sicché lo stato dell'arte, riassunto così, è francamente alquanto demoralizzante.
E allora, non c'è proprio alcunché da fare per evitare le morti inerenti alle patologie tumorali?
In effetti esiste qualcosa di rivoluzionario per raggiungere questo obiettivo, uno strumento innovativo che è a mio avviso è una scoperta apicale, e tale scoperta è stata fatta da un italiano: Clarbruno Vedruccio.
Vedruccio non ha scoperto come curare il cancro. Tuttavia ha scoperto un sistema per diagnosticare il tumore che è assolutamente straordinario.
Hai presente il TRICORDER di Star Trek? Cioè quell'apparecchio minuscolo che, nella serie, per esempio il dott. McCoy tiene in mano e che nel giro di 20 secondi gli permette di fare una diagnosi precisa dello stati di salute del paziente? Ecco: Clarbruno Vedruccio HA INVENTATO IL TRICORDER!!!
Ovverosia ha inventato un sistema, estremamente poco costoso, capace di individuare una massa tumorale allo stadio iniziale.
Talmente allo stadio iniziale che nemmeno con una TAC si riesce a individuare.
E mentre un apparecchio per fare TAC costa mediamente milionate di euro, un TRICORDER di Vedruccio costa 40000 euro (listino Finmeccanica-Galileo Avionica, il che significa che l'effettivo costo di produzione non supererà qualche migliaio di euro).
Immagina se tutti i medici generici del mondo fossero dotati di un TRICORDER: immagina quante vite potrebbero essere risparmiate!
A questo punto chiunque potrebbe pensare che se davvero esiste uno strumento così rivoluzionario allora sicuramente l'azienda che dispone del brevetto dell'invenzione fa senza dubbio affari d'oro...
L'azienda che dispone del brevetto è Finmeccanica, azienda che fa affari d'oro commerciando in armi, ma che dopo avere prodotto per un po' il TRICORDER ora non lo produce più.
Secondo me però non c'è alcun complotto, il motivo della scelta di Finmeccanica è a mio avviso molto semplice: Finmeccanica è abituata a vendere prodotti che costano centinaia di migliaia di euro e spesso anche milioni e decine di milioni di euro (tipo missili, elicotteri, etc) e per loro natura tali prodotti permettono di fornire guadagni elevatissimi per ogni pezzo venduto.
Ergo, Finmeccanica commercia in prodotti che hanno un margine di guadagno elevatissimo.
Così il problema del TRICORDER è semplicemente che, per gli standard di Finmeccanica, COSTA TROPPO POCO.
E dunque Finmeccanica, che è specializzata in tutt'altro tipo di prodotti, NON SA COSA FARSENE DEL TRICORDER!!!
Ma la cosa che ovviamente mi colpisce di più è per quale motivo un maser (perché il TRICORDER di Vedruccio è un maser) individui un tumore.
Perché se un maser individua un tumore allora è chiaro che siamo di fronte alla scoperta di una nuova proprietà del tumore.
E ALLORA ECCO LA MIA IDEA: se Andrea Rossi ha scoperto davvero ciò che egli afferma di avere scoperto allora sicuramente la sua invenzione lo renderà molto ricco.
Se egli, come ha affermato, vuole aiutare a debellare il cancro nei bambini dedicando a tale scopo il 50% dei profitti derivanti dalla sua invenzione allora perché non suggerigli di provare a vedere se Finmeccanica accetta di cedergli il brevetto del TRICORDER?
So che forse con questa idea viaggio troppo con la fantasia, però immaginati se un giorno non molto lontano grazie ad Andrea Rossi la mortalità per le patologie neoplastiche calasse del 50%...
E ciò è possibilissimo da conseguire in prospettiva, se tutti i medici generici fossero muniti del TRICORDER di Clarbruno Vedruccio.
Un ultima postilla: mi sono dimenticato di scrivere il nome ESATTO dell'invenzione di Clarbruno Vedruccio:
T R I M P R O B
ovverosia
T R I corder
M edical
P R O B e
AGGIORNAMENTO:
Vettore (un altro utente del blog) ha aggiunto un interessante contributo:
“Ho fatto alcune indagini sul Trimprob.
Contrariamente all'impressione che avevo avuto all'inizio è una cosa seria, con tanto di pubblicazioni scientifiche e test clinici effettuati su decine di migliaia di casi. Tant'è vero che ha avuto tutte le certificazioni e approvazioni che servono.
Il suo funzionamento è molto semplice in teoria, ed è lo stesso identico principio che si usava nei "dip meter" (
http://en.wikipedia.org/wiki/Grid_dip_oscillator) molti anni fa, la scoperta inattesa è che anche i tessuti biologici presentano delle risonanze in particolari condizioni. Quando si parla di frequenze e risonanze, si intendono concetti fisici precisi, non c'entrano niente cose come l'omeopatia o altri concetti "new age".
Riguardo ai brevetti ce n'è solo uno italiano di Vedruccio del 1999, che non mi risulta sia stato esteso. La storia che Galileo Avionica non abbia interesse a produrlo è convincente (si è trovata con questa tecnologia derivante da applicazioni militari e l'ha sviluppata, ma ovviamente non è il suo business).
La difficoltà a trovare acquirenti è giustificata da una scarsa conoscenza della tecnica e da una certa ritrosia dei medici nell'adottarla (ai medici non piacciono le novità...). Questi sono comunque secondo me ostacoli contingenti, che saranno superati una volta diffusa la conoscenza a livello scientifico (quando una cosa diventa trendy poi i medici la vogliono...).
A mio parere la tecnologia è molto semplice ed il brevetto praticamente inutile: non ci sono ostacoli seri di nessun tipo alla sua diffusione, se non la scarsa conoscenza...”
Se le cose stanno effettivamente come afferma Vettore allora significa che se una società fosse interessata a produrre l'apparecchio essa potrebbe farlo senza problemi.
Forse che la società di Andrea Rossi in futuro potrebbe essere interessata?
ULTERIORI INFORMAZIONI SUL TRIMPROB
QUOTIDIANI
Le caratteristiche del trimprob illustrate dal Corriere della Sera:
http://www.corriere.it/salute/dizionario/trimprob/index.shtml
“Strumento nato da un’idea di un fisico italiano, Clarbruno Vedruccio, derivata dalla tecnologia militare. Esso è attualmente impiegato, in alcuni centri italiani, nella diagnosi precoce del cancro della prostata. Il suo impiego originario riguardava la ricerca delle mine antiuomo. Lo strumento funziona come uno scanner ed emette delle onde elettromagnetiche a bassissima potenza (10 mW, circa cento volte inferiori a quella dei normali telefoni cellulari) che raggiungono l’organo da esaminare ad una frequenza di 450 MHz e poi rimandano ad un apparecchio ricevente segnali diversi, in base alle alterazioni cellulari riscontrate. Queste onde vengono poi raccolte su un monitor ed elaborate da un computer e danno 4 tipi di risposta: semplice infiammazione, ipertrofia prostatica benigna, calcificazione o tumore prostatico. L’apparecchio consiste in un tubo cilindrico lungo 30 centimetri, collegato con un computer, posto a circa due metri di distanza, attraverso un software. Viene appoggiato sul cavallo dei pantaloni del paziente (che resta dunque vestito e in piedi) e lo specialista legge sul monitor il responso. L’esame può andare da 1 a 2 minuti al massimo e possiede una precisione che arriva al 93% nella diagnosi tumorale e all’82% in caso di test negativo.La nuova diagnostica è stata provata su 1022 pazienti. Riscontrata la sovrapponibilità della nuova diagnostica con quelle classiche, nei cui confronti rimane al momento una tecnica complementare, sono emersi altri vantaggi: fornendo una sorta di mappa del tessuto, consente un minor numero di prelievi bioptici e si può impiegare anche nel monitoraggio dell’efficacia delle terapie. L’apparecchio è stato sperimentato anche sul tumore del seno e dello stomaco-duodeno. È già stata programmata la sperimentazione per quelli di fegato e polmoni.”
Scheda sul trimprob dal sito del Corriere della Sera:
Articolo de Il Giornale:
PAGINA SU WIKIPEDIA
VIDEO
Video nel quale lo stesso Vedruccio illustra la sua invenzione:
Video del Dottor Carlo Bellorofonte nel quale egli illustra l'uso del trimprob:
Video del Dottor Marcello Tufano che illustra la sua esperienza pluriennale con il trimprob
STUDI SCIENTIFICI SUL TRIMPROB:
Risultati da Publimed:
Risultati da Springer:
Elenco di ulteriori pubblicazioni: