Un anno e mezzo fa - spaventoso che sembri ieri! - avevo scritto al volo una breve poesia intitolata Crepe (qui). Mi è tornata in mente in questi giorni in cui, dopo tanti rinvii, ho finalmente deciso di approfittare dell'arrivo della buona stagione per ritinteggiare l'appartamento... dopo quasi 8 anni dalla prima e unica volta.
Otto anni passati da quel terremoto che fu la fine del mio matrimonio. E subito dopo l'acquisto di una nuova casa, dove ricominciare a vivere. Un appartamentino di 70mq in una piccola palazzina fine '800, coi segni dell'età sulle pareti non a squadra e nelle crepe che giorno dopo giorno si scavano e allungano impercettibilmente, come rughe di un volto che invecchia. Difetti di cui m'innamorai.
Dopo la separazione fu quasi un miracolo trovare questa casa, acquistarla, farla ristrutturare, arredarla e finalmente entrarci ad abitare a fine ottobre, tutto in appena 4 mesi. La ditta a cui affidai i lavori demolì e ricostruì fondelli, rifece ex novo tutti gli impianti (elettricità, acqua, scarichi e sanitari, metano e riscaldamento) e pavimenti. La tinteggiatura invece la feci io stesso, in una settimana.
Ma una cosa è ridipingere un appartamento moderno, con intonaci come tavole da biliardo su cui il rullo scorre bene e copre uniformemente, altra cosa e doverlo fare a colpi di pennellessa e olio di gomito su fondi vecchi e non ben livellati, intonaci nuovi, anche pareti in cartongesso, ogni superficie con caratteristiche diverse. E una cosa è pitturare un appartamento vuoto, altra cosa è pitturarne uno ammobiliato e abitato. E poi otto anni fa avevo fretta di trasferirmi, perciò non mi curai troppo di tante imperfezioni sui muri, ora invece sto cercando di eliminarle.
Stato dei lavori. La mia camera (nella foto) è già stuccata, levigata e pronta a essere ridipinta. Devo solo scegliere se mantenere soffitto bianco e pareti panna o cedere alla tentazione di cambiare colore. Ieri ho avuto la pessima idea di cominciare a stuccare pure nel soggiorno... un pezzo di puzzle alla volta potrei aggiustare gli intonaci di tutte le stanze... però così finisco col ritrovarmi troppi "cantieri" aperti in casa. No, retromarcia: un locale alla volta! Rimando il completamento delle stuccature nel soggiorno a quando ho ridipinto la mia camera da letto. Ci metterò di più, ma almeno mi conservo una casa presentabile e vivibile mano a mano che la ritinteggio.
Intanto adesso mi tocca dare una bella pulita al soggiorno: nonostante qualche telo di protezione, la polvere dello stucco scartavetrato si infila ovunque... che stress!
Concludo dicendo che non è un caso che abbia cominciato questi lavori proprio in questo periodo: la casa rappresenta me stesso ergo ho urgente bisogno di una ristrutturazione interiore!
P.S. qui il risultato!
P.S. qui il risultato!