Domenica 25 febbraio 2007, dopo averle raccolte dalla rete, pubblicavo tante parabole, citazioni, preghiere, o solo semplici fiabe, per nutrire l'anima. Provo pena per chi considera questo genere di cose "pensierini". Se tutti noi coltivassimo e vivessimo in coerenza a pensierini siffatti il mondo sarebbe migliore, persino i B-52 potrebbero andare subito in pensione (lo sapevate che la loro operatività è prevista fino al 2040?) e diventare "antichi mostri volanti" delle favole raccontate ai bambini.
- Gli amici sono angeli
- Difetti e fiori
- La morte non è niente
- L'aroma del caffè
- Una bella preghiera
- Tutto quello di cui ho bisogno
- I Tribunali del Perdono
- La falena e la sua stella
- La ninfa, il mago, l'arcobaleno
Lunedì 25 febbraio 2008 e Mercoledì25 febbraio 2009 non scrivevo nulla.
Giovedì 25 febbraio 2010, dopo dieci giorni di pausa, pubblicavo un'altra preghiera che mi risuonava in modo particolare:
Venerdì 25 febbraio 2011 non scrivevo nulla.
http://www.palermoreport.it/notizie/litalia-non-deve-aderire-allesm-ecco-la-mozione
RispondiEliminaMozione popolare contro l'attribuzione ad una organizzazione finanziaria intergovernativa del fondo “salva stati”
Premesso che:
Il dibattito sulle cause della crisi è praticamente scomparso dalla scena pubblica.
In un contesto di questo tipo le politiche di austerity rappresentano un sacrificio drammaticamente inutile per i cittadini in quanto, sostanzialmente, si tratta di versare ulteriore liquidità nel buco nero della finanza speculativa.
I leader dei paesi europei stanno tentando, in fretta e furia, di portare a regime il trattato che istituisce il Meccanismo Europeo di Stabilità (ESM), ossia lo strumento scelto dalla politica di Bruxelles per fornire assistenza finanziaria ai paesi in difficoltà, sulla base, si badi bene, del rispetto da parte dello Stato (potenziale) debitore di “rigorose condizionalità” negoziate con l'ESM nell'ambito di un programma macro-economico di aggiustamento e di una rigorosa analisi di sostenibilità del debito pubblico.
Il trattato ESM non è semplicemente un insieme di regole finalizzate ad ottenere la stabilità finanziaria della zona euro ma si tratta di un documento che disciplina l'istituzione di un organismo finanziario internazionale dove i 17 paesi aderenti, compresa l'Italia, dovranno negoziare, non in qualità di Stati sovrani ma di soci e di debitori, scelte di politica nazionale al fine di ottenere la liquidità necessaria per evitare il default.
La pericolosità di tale scelta per i cittadini europei è riscontrabile nelle trattative con il governo greco: organismi internazionali (troika) mirano a sostituirsi alle istituzioni nazionali imponendo ai rappresentanti politici la firma di un documento che attribuisce il peso della crisi alla popolazione, in cambio dell'assistenza finanziaria necessaria per pagare il debito in scadenza. Taglio delle pensioni, riduzione dei salari minimi e privatizzazioni, queste sono misure di austerità che scavalcano i sistemi democratici e che tolgono ai cittadini la possibilità di poter attuare politiche di sviluppo economico in grado di contrastare la finanza speculativa.
L'ESM intende operare come un qualsiasi istituto finanziario, erogando prestiti, rivolgendosi al mercato per potere soddisfare le richieste di concessione di denaro al fine di ottenerne un profitto.
I membri dell'istituzione finanziaria ESM, compresi quelli dello staff, sono immuni da procedimenti legali in relazione ad atti da essi compiuti nell'esercizio delle proprie funzioni. L'ESM gode inoltre di una incomprensibile “inviolabilità” dei documenti.
Il trattato stabilisce che i beni, le disponibilità e le proprietà del MES, ovunque si trovino e
da chiunque siano detenute “godono dell’immunità da ogni forma di giurisdizione, salvo qualora il MES rinunci espressamente alla propria immunità in pendenza di determinati procedimenti o in forza dei termini contrattuali, compresa la documentazione inerente gli strumenti di debito” e “non possono essere oggetto di perquisizione, sequestro, confisca, esproprio e di qualsiasi altra forma di sequestro o pignoramento derivanti da azioni esecutive, giudiziarie, amministrative o normative”.
Dal punto di vista democratico, considerando anche i grandi sacrifici che vengono chiesti agli stati europei, risulta incomprensibile la scelta di garantire l'esenzione fiscale all'ESM.
RispondiEliminaNonostante l'assenza pressoché totale di informazione, il trattato ESM non è ancora entrato in vigore in quanto occorre la ratifica da parte degli stati aderenti della modifica dell'art. 136 del Trattato sul Funzionamento dell'UE (decisione del Consiglio Europeo) che istituisce il meccanismo di stabilità finanziaria per la zona euro.
Il Parlamento europeo si è già espresso in favore della modifica dell'art. 136 con 494 voti favorevoli.
Se i parlamenti nazionali ratificano l'entrata in vigore del trattato ESM si potrebbero anche verificare gravi scenari di retrocessione civile.
In Italia, il disegno di legge (n. 2914/2011) per la ratifica è stato presentato dall'ex ministro degli Affari esteri, Franco Frattini, di concerto con l'ex ministro dell'Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, l'ex ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, l'ex ministro per le Politiche europee, Anna Marina Bernini Bovicelli. Già la 1° commissione permanente Affari Costituzionali ha dato esito “non ostativo” (14 dicembre 2011) e la 14° commissione permanente Politiche dell'unione europea si è espressa in modo favorevole con osservazioni (25 gennaio 2012).
Sarebbe estremamente utile che i cittadini degli altri 16 stati verificassero lo stato di attuazione della ratifica della modifica dell'art. 136 nel proprio paese.
Si chiede:
ai parlamentari nazionali di esprimere voto contrario alla ratifica della modifica dell'art. 136 del Trattato sul Funzionamento dell'UE; al Presidente del Consiglio Mario Monti di spiegare ai cittadini italiani “luci ed ombre” del trattato ESM mediante dibattiti pubblici e di valutare proposte alternative di soluzione alla crisi; al Presidente della Repubblica di non autorizzare la ratifica e di riferire pubblicamente le motivazioni del grande silenzio sui reali termini dell'entrata in vigore dell'ESM.
Si invitano:
associazioni, movimenti, intellettuali, lavoratori, imprenditori e qualsiasi altra categoria sociale dei 17 paesi aderenti a mobilitarsi per contrastare l'entrata in vigore del trattato ESM in modo civile e non violento, anzitutto sottoscrivendo questa mozione popolare. Sarebbe inoltre utile inviare richieste di chiarimenti ai parlamentari nazionali, ai ministri e, almeno per quanto riguarda l'Italia, al Presidente della Repubblica; giornalisti di qualsiasi mezzo di informazione pubblico o privato a trattare la questione; magistrati e docenti universitari a valutare l'esistenza di profili di incostituzionalità e ad esprimersi sull'impatto che le immunità ed i privilegi contenuti nel trattato ESM possono avere nella vita democratica del paese, tenendo anche conto del crescente grado di corruzione politica.
@bertoldo
RispondiEliminaottimo l'aver riportato in chiaro la mozione. Stiamo vivendo strani tempi. Sempre nuove forze si coalizzano facendo intendere che sia per il bene comune. Il cittadino è sempre più inerme. Dobbiamo tenere gli occhi aperti...
due link:
il primo è un video tedesco che parla del MES
http://www.youtube.com/watch?v=Goc-2BzshZ8
il secondo è un discorso di una tristezza immensa fatto da un parlamentare greco nella CULLA DELLA democrazia. Questo è quello che ci aspetta con il MES.
http://www.youtube.com/watch?v=9OID-RI7Wl0&feature=player_embedded
Bravissimi...!
RispondiEliminasecondo me la democrazia rappresentativa continua ad avere un senso e una ragione. senso e ragione che si è ampiamente perso in italia per i motivi che sono noti a tutti. confido nel fatto che altrove in Europa questo non sia avvenuto.
RispondiEliminase l'allarme riguarda la cessione di sovranità all'Unione Europea, essendo europeista convinto e non vedendo l'ora che nascano gli Stati Uniti d'Europa, ogni passo verso l'integrazione politica (=cessione di sovranità) è per me benvenuto. per quanto "forzato" sia dalla crisi finanziaria globale.
io invece direi che sarei più preoccupato del fatto che si dovrebbe anche incentivare il ruolo del parlamento europeo all'interno delle istituzioni europee. aumentare la governance democratica.
temo che in molto astio e sospetto nei confronti della UE e di ogni passo verso la integrazione ci sia dietro semplicemente nazionalismo e io non sono proprio un estimatore di ogni forma di nazionalismo (al netto ha secondo me prodotto più male che bene). se lo fossi, sarei un nazionalista sardo.
Il che mi fa anche aggiungere che forse è il fatto che non abbia problemi a pensarmi sardo e italiano, la mia consapevolezza di come si possa mantenere la propria identità culturale all'interno di un'altra, a matrioska, mi fa assumere un atteggiamento molto meno difensivo riguardo ai futuri stati uniti d'europa.
mmmm...dissento Miau, dissento su tutta la linea.
RispondiEliminaLa governance europea non è mai stata negli intendimenti. Il fatto che manchi e non sia in fase di creazione, non è una casualità.
@Miau
RispondiEliminaMe lo auguro anch'io che la democrazia rappresentativa abbia ancora un futuro! Il fatto è che ci siamo incamminati a passo svelto verso una "governance" di poteri che nulla hanno a che fare con l'interesse dei popoli e quindi con la democrazia come ce l'avevano insegnata s scuola! E' proprio questo il problema. Questi poteri sono sovrastrutture che perseguono solo il loro interesse non il tuo. A me non piace un'Europa che nasce con questi presupposti. Sono europeista, lo sono sempre stato, ma non in questo modo: noi non siamo PADRONI del nostro futuro.
La crisi globale è stata solo l'occasione (a volte mi viene il dubbio che sia stata provocata a bella posta) per rapinare i popoli della loro sovranità. Conosco bene la Grecia e il suo popolo. Ormai sono ridotti alla fame e in più, che è peggio, sono senza SPERANZA. Questa è l'Europa del nostro futuro? Vogliamo veramente questo?
posto due link interessanti su questi temi:
video di Messora sui legami tra potere e UE.
http://www.youtube.com/watch?v=9o0jL8sA_fc
articolo di Paginauno che approfondisce meglio quali sono gli interessi che non vengono resi noti
http://www.rivistapaginauno.it/Europa-Trilateral-Bilderberg.php
il fatto che non esista, ancora, effettivamente un parlamento europeo e un governo europeo espressione dello stesso è dovuto alla riluttanza dei singoli stati a cedere pezzi di sovranità, non perchè esista una congiura o perché ci sia un desiderio europeo di non democraticità.
RispondiEliminadetto in altro modo, la mancanza di democraticità è diretta conseguenza delle resistenze all'unione politica dei singoli stati.
vorrei cmq ricordare che le decisioni son sempre il risultato del consenso tra i vari governi dei singoli stati. ovviamente sono anche il risultato del mutare dei rapporti di forza (è cioé naturale che la germania abbia maggiore peso nell'attuale contesto).
io dico che i passi verso l'unione economica trascineranno e determineranno anche passi verso l'unione politica. e quindi li vedo in generale favorevolmente. non sto dicendo che sono rose e fiori. ma rose e fiori in questa crisi sistemica globale se ne vedranno molto pochi dovunque per un bel po' di anni.
dal punto di vista geopolitico sarà anche importante come l'europa uscirà da questa crisi, che è devastante e globale, se avviata verso un'unione politica o come mucchio di stati, medi o piccoli, soggetti all'influenza di vecchie superpotenze in forte declino (USA) o di superpotenze in ascesa(es. Cina)
voglio dire, certe mie opinioni sono anche frutto del tentativo (magari mal riuscito) di guardare a tutta la scacchiera e a tutta la partita (non la singola mossa).
p.s. i poveri greci purtroppo al momento hanno la scelta tra meno peggio e peggio.
@miau
RispondiEliminaHo l'impressione che quello che dici faccia di più parte del mondo dei sogni che della realtà.
In questi anni mi sono fatto un'idea diametralmente opposta alla tua. Quello che posso dirti è che se solo hai un dubbio che ciò che stai dicendo non sia vero allora fai ricerche e scoprirai tante cose che certamente su stampa e TV non trovi. Se invece la tua è una posizione aprioristica: amen.
"allora fai ricerche e scoprirai tante cose che certamente su stampa e TV non trovi."
RispondiEliminaL'avevo già detto anche a Valeria.. I grandi capitali.. i poteri forti .. quelli lì insomma che vogliono arrivare a depredare risparmi, borse ecc anche attraverso la finanza virtuale, certo controllano ( o cercan di controllare chissa??) media reti Tv ecc, ma ormai sono anche in rete, hanno infiltrato un po' tutto anche i link "sicuri" creando rumore, confusione secondo i loro interessi... Io comunque non vedo in contrasto progetti GLOBALI credibili finchè continuano a ampliarsi le banche nei paradisi fiscali... Allora continuo a sperare come miau nel poco ma concreto: in una lotta all'evasione, in una crescita ed in una riduzine del debito pubblico in mano ai fondi esteri che ci strangolano ed in un riequilibrio di forza alla germania che possa portare all'unine politica, altrimenti saremo tutti nanetti fra giganti..