Siamo appassionati d’Amore onestà spiritualità arte poesia politica democrazia sostenibilità tecnologia green-energy cold-fusion LENR medicina alternativa cambi di paradigma rivoluzioni scientifiche criptoarcheologia e “tante cose infinite, ancor non nominate”. Siamo uno specchio capovolto della realtà, fuori c’è il patriarcato qui una "società gilanica", fuori c’è ancora la società del petrolio qui dentro siamo pro E-Cat (funzionanti), mobilità elettrica, fotovoltaico, sistemi d'accumulo ecc.
Il brano che segue, tratto da Alzaia di Erri De Luca, ben traduce le ragioni del silenzio che avvolge questo blog da un po' di settimane. Desidero che il velo di polvere si trasformi in neve e la neve in concime delle nuove primavere. Buon weekend.
Polvere
Quando gli abitanti di un villaggio della Palestina chiesero a rabbiYehudaHanassi di inviare loro per maestro uno dei suoi migliori allievi, questi raccomandò loro rav Levi, profondo erudito e brillante oratore. Il nuovo maestro arrivò e la folla lo ricoprì di elogi, facendolo salire su un palco dal quale pronunciare il suo primo discorso di Torà (Legge). Ma quando rav Levi volle aprire bocca non ne uscì neppure un suono. Il suo cervello era vuoto. La folla cercò di incoraggiarlo con qualche domanda, ma Levi restò muto. Confuso e umiliato tornò dal suo maestro e raccontandogli l'accaduto aggiunse delle parole simili a queste: "Rabbi, mi rendo conto adesso che al momento di salire sul palco ho provato un soffio di fierezza che ha cancellato tutte le mie conoscenze di Torà". È bastato un piccolo inorgoglimento, un soffio di fiato tirato a sollevare il petto in alto e tutta una vita di studio si è ammutolita. Maestro è chi recide ogni giorno il prepuzio di orgoglio che ricresce sulla lingua di chi parla da un pulpito.
Già il Trattato dei Padri, nel Talmud, insegna: "Non fare delle parole della Torà una corona per te ingrandendoti con esse". La vicenda di rav Levi mostra che la conoscenza delle scritture sacre non è un possesso neanche dei maestri. Essi la possono soltanto ospitare e tutto il loro studio è solamente il tappetino d'ingresso. La Torà non varca la soglia di chi non l'abbia ben ripulito ogni giorno dalla polvere dell'orgoglio.
Altri brani di Alzaia che ho riportato:
In onore di chiunque si batte per difendere il popolo da governanti iniqui, e naturalmente del buon mangiare, qualche sera fa ho inventato con gli ingredienti che mi sono ritrovato in frigo e dispensa la Piadina alla Zorro... gli ingredienti principali sono infatti melanZana e moZZarella!
È stata promossa a pieni voti anche da mia figlie che, di norma, solo a nominarle la parola "melanzana" arriccia il naso. Ma al di là di questo giudizio di parte, provate a rifarla e giudicate voi.
Esecuzione: semplicissima.
Tempo di preparazione: circa mezz'ora, ma se cucinate in precedenza la melanzana per preparare la piadina bastano poi 5, 10 minuti.
Ingredienti per due persone:
sale e pepe
olio quanto basta
uno spicco d'aglio
una melanzana (*)
una mozzarella (*)
due manciate di pomodorini pachino
due piadine pronte da scaldare
(*) una melanzana di medie dimensioni (400-500g) e una mozzarella da 300-350g sono sufficienti a condire 2 piadine.
Tagliuzzate a quadratini la melanzana, mettetela a cuocere in padella con olio, sale e pepe quanto basta e uno spicchio d'aglio, rimescolando spesso. Dopo averla fatta soffriggere un po' aggiungete un pochino d'acqua per evitare che attacchi. Nel frattempo prendete 4 o 5 pomodorini pachino, tagliateli a pezzetti molto piccoli e aggiungeteli alla melanzana in cottura. La melanzana deve cuocere ben bene fino a diventare tenera, quasi sfatta.
Mettete su una piastra adatta la piadina a scaldare. La fiamma non deve essere né troppo bassa né troppo alta. Quando il primo lato della piadina è rosolato a puntino capovolgetela e disponete uniformemente su metà del disco la mozzarella che avrete in precedenza tagliato a pezzetti abbastanza piccoli. Mano a mano che la mozzarella si scalda butterà fuori acqua che scolerete via il più possibile. Quando la mozzarella è pronta (la fiamma deve essere regolata in modo che la parte inferiore della piadina non si bruci nel frattempo) metteteci sopra uno strato della melanzana già cotta. Chiudete la metà libera della piadina sopra quella farcita e servite immediatamente (meglio mangiarla con coltello e forchetta).
Buon appetito!
P.S. Lo sapevate che il personaggio letterario di Zorro è ispirato a una persona realmente esistita? Cito da Wikipedia: Lo studioso Fabio Troncarelli nella sua opera La spada e la croce. Guillén Lombardo e l'Inquisizione in Messico identifica Zorro in un personaggio realmente vissuto nel Messico del XVII secolo, cioè Guillén Lombardo, che aveva comportamenti del tutto simili a quelli di Zorro. Soprattutto ci sono anche molti altri elementi di convergenza, come l'appartenenza alla Massoneria e l'anticlericalismo. Sempre secondo Troncarelli, l'appartenenza alla Massoneria l'accomuna anche all'autore del personaggio letterario, JohnstonMcCulley, e a Walt Disney che realizzò la serie di film dedicata a Zorro. Inoltre i simboli di Zorro, dal mantello nero alla Z, sono simboli legati alla Massoneria e i suoi comportamenti a difesa dei deboli sono quelli che ispirano i principi massonici. Lombardo fu messo al rogo dall'Inquisizione.
Perché resistere ancora? Basta! Dio mi ha illuminato e ho aperto gli occhi... tutto ora è chiaro! Finalmente vedo con chiarezza il disegno che sta compiendosi. Inutile opporsi.
Meno male che Silvio c'è! Convertiamoci tutti... finché siamo in tempo! :-)
Un lapsus molto molto molto significativo...
"Sono in assoluto il maggiore perseguitato dalla magistratura di tutte le epoche, di tutta la storia degli uomini in tutto il mondo, perché ho subito più di duemila-cinquecento udienze. E ho la fortuna - avendo lavorato bene nel passato e avendo messo da parte un patrimonio importante - di avere potuto spendere più di duecento... milioni... di euro... per consulenti e giudici. La persecuzionenaturalmente..." Qualcuno gli fa notare che ha appena affermato di essere un corruttore di giudici, pertanto si corregge: "...di avvocati!!!"
(Silvio Berlusconi in conferenza stampa - 09/09/2009)
Lapsus a parte, il discorso fa impallidire persino il mitico generatore automatico di proclami di Berlusconi! Prima o poi troverà qualcosa di cui affermarsi in assoluto il non plus ultra dell'universo dal giorno del big-bang in poi... cari concittadini, il nostro premier è veramente da CSM, non da Consiglio Superiore della Magistratura bensì da Centro di Salute Mentale! :-(
Tornando al lapsus, vale la pena di leggere la definizione che ne dà wikipedia e calarla sul personaggio: detto anche "atto mancato", che fa parte delle forme "non comunicandi" dell'inconscio con i quali il nostro inconscio ci dà non direttamente dei segnali, si riferisce ad un errore apparentemente casuale, bizzarro o privo di senso (inclusi errori linguistici e vuoti di memoria) che, secondo la teoria freudiana, il soggetto compie sull'impulso di un'istanza inconscia e che diventa il canale per esprimere pensieri che altrimenti la censura, legata alla coscienza, rimuoverebbe.
"Sono orgoglioso di aver guidato un Paese in cui anche un primo ministro può essere indagato come un semplice cittadino".
(EhudOlmert, ex Premier di Israele,
dimessosi perché indagato per corruzione)
"C'è un Capo dello Stato di sinistra e c'è una Corte Costituzionale con undici giudici di sinistra che non è certamente un organo di garanzia, ma è un organo politico come si è visto in questa occasione. Il Presidente della Repubblica è stato eletto da una maggioranza che non è più maggioranza nel Paese, una maggioranza di sinistra, ed ha le radici totali della sua storia nella sinistra. Credo che anche l'ultimo atto di nomina di un magistrato della Corte dimostri da che parte sta. Il governo va avanti tranquillamente, serenamente, se possibile con più grinta di prima, perché si sente assolutamente necessario, indispensabile, alla democrazia, alla libertà, al benessere di questo Paese. Abbiamo governato senza questo Lodo per cinque anni, dal 2001 al 2006. Continueremo a governare senza questo Lodo. Ci sono due processi farsa, risibili, assurdi, che illustrerò agli italiani, anche andando in TV. Mi difenderò più spesso nelle aule dei tribunali facendo esporre al ridicolo gli accusatori, mostrando a tutti gli italiani di che pasta sono fatti loro e di che pasta sono fatto io. Per fortuna che Silvio c'è, altrimenti il Paese sarebbe nelle mani della sinistra che ha una organizzazione di una minoranza della magistratura che usa il potere giudiziario ai fini di lotta politica, ha più del 70% della stampa che è tutta di sinistra con in testa 'Repubblica' e gli altri giornali, ha tutti i programmi di cosiddetto approfondimento politico con la TV pubblica pagata con i soldi di tutti."
(Silvio Berlusconi, il 'Premier più incollato alla poltrona degli ultimi 150 anni',
dopo la bocciatura del Lodo Alfano da parte della Consulta)
Vedo due possibilità: o la maggioranza degli Italiani veramente non ha ancora capito di che pasta sia fatto il "loro" premier oppure sono fatti della medesima pasta... è allora ci sarebbe da stare poco allegri per il futuro della nazione. Nonostante tutto, credo che il buon senso trionfi sempre e continuo a essere ottimista.
Se uno accetta di partecipare a una competizione (sportiva o politica) deve accettare le regole del gioco. La Costituzione rappresenta esattamente tali regole, che servono anche a impedire a chi è stato eletto "dal popolo" (sarebbe molto più corretto dire "dalla maggioranza del popolo" e secondo le leggi elettorali) di cedere alla tentazione di barare. E quando un baro prova a cambiare le regole del gioco a partita in corso, per rendere "regolari" le sue azioni "non regolamentari", chi verifica sul corretto svolgimento della partita ha il dovere di impedirglielo.
Tutto il resto son chiacchiere e demagogia, senza lodo e senza lode.
La legge è uguale per tutti, ma non necessariamente lo è la sua applicazione.
(Niccolò Ghedini, novello Macchiavelli...
di nome di battesimo e di fatto!)
Son nato in una democrazia, ma oggi temevo di risvegliarmi in un principato.
Doverosamente la Corte Costituzionale ha ribadito che la legge è uguale per tutti e ha respinto al mittente il delirio del principe del foro Gaetano Pecorella: "Il premier non è primus inter pares come vuole la tradizione liberale, ma primus super pares". Che abominio!!!
Sì, lo sanno anche i bambini che nell'applicazione concreta la legge spesso non è uguale per tutti: per i ricchi è un po' più uguale e per i poveri un po' meno. Ma già ponendoci mete e idealità altissime finiamo a colpire ad altezza uomo, figuriamoci se oggi la disuguaglianza fosse stata perfino resa costituzionale! Avremmo gettato la democrazia alle ortiche, peggio, sottoterra...
Invece sottoterra se ne è meritatamente andato l'indegno Lodo Alfano. Riposi in pace.
Un dubbio. Il sommo avvocato Niccolò Ghedini per difendere il Lodo ha sostenuto che senza di esso Berlusconi non potrà svolgere le sue funzioni istituzionali di capo di governo, in quanto l'attività difensiva nei processi in cui è coinvolto gli occuperà tutto il tempo. Verissimo, in qualunque altra nazione del mondo un siffatto leader si sarebbe già dimesso. Ma in area PdL di dimettersi non ne vuol sapere proprio nessuno. Nemmeno gli onorevoli Ghedini e Pecorella, che pur occupandosi a tempo pieno della difesa di Berlusconipercepiscono stipendio da parlamentare... povera Italia, in che mani senza vergogna siamo.
Va be' essere ottimisti, ma costruire il Ponte tra Messina e Reggio è come buttarsi da un grattacielo in giacca e cravatta e senza paracadute dicendo che atterreremo dolcemente. Questo video spiega con competenza e accuratezza perché.
StrangeDays!
Il disastro ambientale annunciato di Messina, costosissimo in vite umane, richiama responsabilità gravi di tutti i governi degli ultimi cinquant'anni, ma in primis di quello in carica che insiste a voler edificare un'opera faraonica in un territorio che necessiterebbe di ben altri interventi. INSOSTENIBILELa legge sullo "scudo fiscale" è passata grazie alle assenze in particolare del PD: una vergogna che ci porta a dare ragione a Silvio Berlusconi se con un'opposizione così si sente in odor di Nobel, santità e immortalità e, pure nella melma fino al mento (nonostante i tacchi), si sente sicuro di potere governare ancora per molti anni. SCANDALOSONapolitano controfirma senza colpo ferire la suddetta legge, spiegando alle masse incolte che in base alla Costituzione, quand'anche non l'avesse firmato ora, l'avrebbe dovuto fare dopo che il Parlamento lo avesse riapprovato e sottoposto nuovamente a lui. Ma visto quanto successo in prima approvazione, chi ci dice che la seconda sarebbe stata una passeggiata? E perché mai il garante della coincidenza tra la Costituzione scritta e quella reale, non avrebbe dovuto dare alla nazione un messaggio di allarme forte e chiaro come altri Presidenti fecero in passato per molto meno? Più che vile AVVILENTE
Nelle more della pronuncia della Corte Costituzionale sul Lodo Alfano (attesa il 6 ottobre prossimo!), Gianfranco Fini rinuncia formalmente all'immunità che il lodo incriminato assicura alle 4 cariche più alte dello Stato. Di fronte a questo gesto l'ex PM di Potenza HenryJohnWoodcock, ha immediatamente ritirato una sua querela pendente nei confronti del Presidente della Camera commentando che "La sensibilità istituzionale mostrata dal Presidente Fini compensa la pur grave offesa arrecatami dalle sue dichiarazioni dell'epoca.(*) Da magistrato e da uomo dello Stato in questo momento ritengo doveroso rimettere una querela nei confronti di chi ha mostrato leale collaborazione tra le istituzioni e, soprattutto, fiducia nell'azione della magistratura". Bravi entrambi, tra lo squallore imperante UN BUON ESEMPIO ;-)
(*) Nel 2006, ospite della trasmissione Porta a Porta, Fini aveva detto che il magistrato Woodcock era "noto per una certa fantasia investigativa, chiamiamola così" e poi rincarato la dose definendolo "personaggio verso il quale il CSM avrebbe già da tempo dovuto prendere provvedimenti" e "un signore che in un Paese serio avrebbe già cambiato mestiere".
Complimenti al Fatto Quotidiano, che proprio con un suo scoop ha fatto riemergere questa vicenda favorendone di fatto la lieta conclusione. Mi ci sono abbonato sulla fiducia per sostenerlo e ogni giorno di più, leggendolo, sono contento di averlo fatto: non me ne voglia La Repubblica, finalmente ritrovo un vero giornale di opposizione e di pensiero critico. RINCUORANTE
Certo cambia poco. Come il Presidente del Consiglio non perde occasione di sottolineare, in Italia percentualmente i giornali non li legge più nessuno: la maggior parte delle persone si (dis)informa tramite i telegiornali che - ops, guarda la combinazione - sono quasi tutti controllati da chi ci governa, fatto che in questa misura non era mai avvenuto prima. DEPRIMENTE
Infatti il governo vorrebbe imporci che
ciò che dice il TG1 (e TG2, TG4, TG5, Studio Aperto) è vero
ciò che non dice il TG1 non esiste
ciò che dicono i pochi altri TG è falso
se Berlusconi fa flop a Porta a Porta gli Italiani erano distratti
se Anno Zero fa record di audience e perché lo vedono solo i "comunisti"!
ecc.
In risposta, il fronte superstite del giornalismo serio e i cittadini che lo appoggiano ieri hanno riempito Piazza del Popolo a Roma per difendere la libertà d'informazione. La maggioranza fa il gioco delle tre carte a nascondere l'evidenza: libertà in pericolo? ma quando, ma dove? la gente può perfino scendere in piazza a protestare, può perfino guardare programmi come Anno Zero, Report, Ballarò, Parla con me... dite che la messa in onda di questi programmi viene ostacolata con ogni pretesto possibile? Ma sono programmi faziosi e ostili al Premier: ci preoccupiamopreventivamente che non diffondano calunnie... siamo poi certi che programmi siffatti debbano far parte del palinsesto di un Servizio pubblico? Siamo sicuri che la gente debba ascoltare verità diverse da quelle sostenute dal Premier? Sia mai che diventassero troppi gli italiani che pensano con la loro testa? Poi potrebbe fargli male! NO COMMENT
Ah sì, BUONA DOMENICA!
Ho scoperto l'altro ieri che mercoledì 14 ottobre alle ore 21, presso la celeberrima Sala dei Notari (nella foto) di Palazzo dei Priori, il Coro dell'Università degli Studi di Perugia "si esibirà a sostegno della Cooperativa Sociale ASAD", così si legge sulla home del sito del coro.
PROGRAMMA
Parte 1spiritual, gospel, swing, blues, colonne sonoreParte 2brani d'opera
Da sempre in prima linea nell'assistenza ad anziani, disabili, minori (in convenzione con Comuni e ASL,) con più di 30 anni di vita e ormai quasi 600 soci lavoratori in busta paga, l'ASAD non è solo la più grande cooperativa sociale dell'Umbria, si può dire che ha contribuito a farne la storia del welfare.
Sono davvero tanti i soci che conosco per lavoro o amicizia. Ne saluto con grande affetto uno per tutti, il caro, grande mitico Carlo Biccini, che ne è stato per tantissimi anni presidente. A presto.
ho deciso questa mattina di scriverti per aprirti il mio cuore, per spiegarti senza veli e resistenze le mie responsabilità, i miei errori, che hanno contribuito al fallimento del nostro matrimonio. Vorrei per favore che non replicassi o polemizzassi su ciò che sto per dirti. Prova a prendere questo mio scritto come una confessione e una riflessione allo stesso tempo. Ti chiedo sin da ora di perdonarmi per tutti i miei errori e per ciò soprattutto che non sono riuscita a comprendere nel "giusto" tempo.Ora vengo a te per dirti quanto le mie profonde ferite e i miei dolori hanno condizionato ed orientato certe scelte, che a posteriori si sono rivelati degli sbagli e hanno portato "SCIAGURA" alla mia vita e alla nostra relazione. La storia vissuta con Appio Silano in primis è stato il perpetuarsi di schemi "vecchi", la conseguenza del trauma sessuale che avevo subito da bambina e poi "confermato" da adulta. Quel trauma mi ha portato inconsciamente a cercare situazioni dove il sesso era la modalità fondamentale per farmi accettare e soprattutto amare... Il sesso è stato un modo per controllare gli uomini, la seduzione un modo per sentirmi accettata e confermata dagli altri. La competizione con le altre donne una modalità per vincere le mie insicurezze e la mia fragilità (dovevo essere più brava delle altre a letto!). E soprattutto era sempre la "ripetizione coattiva" del trauma sessuale subito. Anche io mi chiedo come facevo, pur amandoti totalmente, ad andare con un altro uomo, ricordo solo che mi annullavo per tollerare un rapporto sessuale con lui, lì in quel momento non c'ero, mi estraniavo, c'era solo il mio corpo, proprio come una "prostituta". Ho cercato di tenere sotto controllo questo impulso interno, ma nei momenti di fragilità o stanchezza veniva fuori. Sapevo quanto grande era il tuo amore e mi sono arrogata la pretesa di poter fare tutto, che ogni cosa mi era concessa come se tu fossi una madre/padre buoni, talmente buoni da permettermi ogni cosa, ciò che invece mia madre reale mi aveva da sempre negato; ho cercato in te quella libertà totale di essere e fare ciò che desideravo o meglio ciò che certi miei meccanismi interni mi spingevano a fare.Sicuramente molta energia era bloccata in questi "giochi" della mente; solo ora mi rendo conto quanto ti ho ferito e fatto male senza comunque averne MAI l'intenzione; è certo che ciò non diminuisce la mia responsabilità. Scoprire le mie debolezze e metterle a nudo in questo modo mi costa, ma sento che è importante dimostrare a me stessa e a te che il nostro rapporto è stato portatore di arricchimento, di crescita e maggiore consapevolezza. Ora comprendo che ti ho messo nel ruolo di mia madre, sempre con la paura di essere "CRITICATA", di non essere compresa da te nell'intimo, adesso mi rendo conto di quanto siano state potenti le mie proiezioni. Mi ricordo ogni giorno che noi SIAMO REGISTI e ATTORI del NOSTRO COPIONE, sono stata una regista poco consapevole e ancor più un'attrice che ha colluso con altri aspetti di te, senza poter comprenderti appieno.So che ti ho messo, in questi ultimi mesi, di fronte a prove "GRANDI" e gravose, ma sono anche convinta che non c'erano altri modi per affrontare questo dilemma e situazione, o almeno non ne ho trovati altri dentro di me. Come vedi grandi sono le mie responsabilità e altri ancora sono i difetti e i miei limiti. Sono in viaggio verso la crescita e la consapevolezza, grandi passi devo ancora compiere. Tuttavia al momento le nostre strade si sono separate e ognuno deve fare i suoi passi nel rispetto RECIPROCO e per il bene di Claudia Ottavia. Spero che Silio verrà nei prossimi mesi a vivere con me e Claudia Ottavia, sono sicura che noi tutti troveremo in questa situazione nuova un GIUSTO EQUILIBRIO.Ti saluto nella pace e augurandoti felicità e serenità per la tua vita. Non c'è più nulla da dire! CIAO
La lettera è stata scritta presumibilmente pochi giorni prima della morte di Messalina. Dopo gli adulteri con il governatore Appio Silano e l'attore Mnestere, ella si era innamorata di Silio. Quest'ultimo ripudiò la moglie Giulia Silana per diventare l'amante della giovane imperatrice. Lo scandaloso e illegale matrimonio tra Messalina e Silio si celebrò a Roma nel 48. L'imperatore Claudio, timoroso che il rivale volesse succedergli sul trono, lasciò che la moglie Messalina venisse uccisa da un tribuno nei giardini di Lucullo. Si dice che il tribuno, mentre la afferrava per i capelli e la trafiggeva, avrebbe esclamato: "Se la tua morte sarà pianta da tutti i tuoi amanti, piangerà mezza Roma!" (Fonte Wikipedia)