"Sono orgoglioso di aver guidato un Paese in cui anche un primo ministro può essere indagato come un semplice cittadino".
(Ehud Olmert, ex Premier di Israele,
dimessosi perché indagato per corruzione)
"C'è un Capo dello Stato di sinistra e c'è una Corte Costituzionale con undici giudici di sinistra che non è certamente un organo di garanzia, ma è un organo politico come si è visto in questa occasione. Il Presidente della Repubblica è stato eletto da una maggioranza che non è più maggioranza nel Paese, una maggioranza di sinistra, ed ha le radici totali della sua storia nella sinistra. Credo che anche l'ultimo atto di nomina di un magistrato della Corte dimostri da che parte sta. Il governo va avanti tranquillamente, serenamente, se possibile con più grinta di prima, perché si sente assolutamente necessario, indispensabile, alla democrazia, alla libertà, al benessere di questo Paese. Abbiamo governato senza questo Lodo per cinque anni, dal 2001 al 2006. Continueremo a governare senza questo Lodo. Ci sono due processi farsa, risibili, assurdi, che illustrerò agli italiani, anche andando in TV. Mi difenderò più spesso nelle aule dei tribunali facendo esporre al ridicolo gli accusatori, mostrando a tutti gli italiani di che pasta sono fatti loro e di che pasta sono fatto io. Per fortuna che Silvio c'è, altrimenti il Paese sarebbe nelle mani della sinistra che ha una organizzazione di una minoranza della magistratura che usa il potere giudiziario ai fini di lotta politica, ha più del 70% della stampa che è tutta di sinistra con in testa 'Repubblica' e gli altri giornali, ha tutti i programmi di cosiddetto approfondimento politico con la TV pubblica pagata con i soldi di tutti."
(Silvio Berlusconi, il 'Premier più incollato alla poltrona degli ultimi 150 anni',
dopo la bocciatura del Lodo Alfano da parte della Consulta)
Vedo due possibilità: o la maggioranza degli Italiani veramente non ha ancora capito di che pasta sia fatto il "loro" premier oppure sono fatti della medesima pasta... è allora ci sarebbe da stare poco allegri per il futuro della nazione. Nonostante tutto, credo che il buon senso trionfi sempre e continuo a essere ottimista.
Se uno accetta di partecipare a una competizione (sportiva o politica) deve accettare le regole del gioco. La Costituzione rappresenta esattamente tali regole, che servono anche a impedire a chi è stato eletto "dal popolo" (sarebbe molto più corretto dire "dalla maggioranza del popolo" e secondo le leggi elettorali) di cedere alla tentazione di barare. E quando un baro prova a cambiare le regole del gioco a partita in corso, per rendere "regolari" le sue azioni "non regolamentari", chi verifica sul corretto svolgimento della partita ha il dovere di impedirglielo.
Tutto il resto son chiacchiere e demagogia, senza lodo e senza lode.
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
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