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mercoledì 10 agosto 2011

Precisazione di Celani su NASA e fusione fredda

Pubblico integralmente il testo di una email giuntami poco fa da Francesco Celani.


Cari Colleghi,

mi sembra di capire che il motivo principale delle critiche (pesanti) rivolte a Daniele [Celani si riferisce al post di ieri], e indirettamente anche a me, riguardino il fatto che la NASA non abbia mai fatto ricerche in proprio sulla Fusione Fredda.

Tale critica è completamente 
S B A G L I A T A

poiché, addirittura, era stata proprio la NASA ad effettuare la prima (Dicembre 1989) verifica positiva dell'esistenza di calore anomalo, a livelli MACROSCOPICI, nel sistema Palladio-Deuterio, ad alta temperatura (circa 350°C), in gas pressurizzato durante situazioni di FLUSSO.
Il calore anomalo era presente UNICAMENTE nel sistema Palladio-Deuterio e non Palladio-Idrogeno (adottato, tra l'altro, come riferimento).
Il lavoro in oggetto, avente come primo firmatario C. Fralick, ha come codice di riferimento NASA TM-102430.

Tale lavoro, benché, fondamentale, NON È stato reso pubblico fino al 2003.
È stato da me citato anche nella Relazione su Invito effettuata presso la Scuola Normale Superiore di Pisa (24 Novembre 2010), Premio SAPIO per la Ricerca Scientifica e l'Innovazione Tecnologica.
Attualmente, con ricerca di GOOGLE.com, e proprio digitando

Celani SAPIO 2010 Fralick NASA 1989
[dovrebbe essere questo, ndr]

che si ha un primo accesso a tale FONDAMENTALE lavoro scientifico.

  • Sempre la NASA, nel Febbraio 1996, ha effettuato un esperimento di replica della generazione di eccessi termici nel sistema Idrogeno-Ni, K2CO3. L'esperimento ha dato esito POSITIVO (11W) ed il codice di riferimento è 107167. 
  • Sempre la NASA, ad opera di C. Fralick e NUOVI Collaboratori, ha effettuato nel 2009 un NUOVO esperimento, tipo TM-102430, con strumentazione potenziata. Il titolo è stato: "Investigation of Anomalous Heat Observed in Bulk Palladium". Una relazione, alla NASA, è stata tenuta da Fralick ed altri 2 principali Co-autori il 23/10/2009 (pdf). I risultati sono stati, anche questa volta, positivi.
  • Ritengo, quindi, la polemica sorta completamente NON VALIDA poichè scaturita da IGNORANZA (voglio sperare che sia così per la maggior parte di chi ha scritto) o usuale MALAFEDE dei "soliti noti" squallidi personaggi.
Caro Daniele, se lo ritieni opportuno, ti concedo l'autorizzazione di pubblicare nel tuo blog la mia puntualizzazione.

Cordialmente,

22 commenti:

  1. Bene bene, per cui per la NASA le LENR esistono per cui è assurdo dire che non ci sono prove scientifiche della loro esistenza se mai le prove non vengono accettate da tutta la comunità scientifica.

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  2. Bene, ora voglio vedere se l'utente Max avrà ancora il coraggio di scrivere le sue cavolate con quell'umorismo da patata lessa.

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  3. Sinceramente mi pare piu` convincente il report in PDF di Fralick del 2009 segnalato da Celani in questa email dei due pdf di ieri, che hanno piu` che altro finalita` esplorative di ampia veduta su possibili tecnologie impiegabili per l'aeronautica, che non confermarne la veridicita`.

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. ------era stata proprio la NASA ad effettuare la prima (Dicembre 1989) verifica positiva dell'esistenza di calore anomalo, a livelli MACROSCOPICI, nel sistema Palladio-Deuterio, ad alta temperatura (circa 350°C), in gas pressurizzato durante situazioni di FLUSSO.
    Il calore anomalo era presente UNICAMENTE nel sistema Palladio-Deuterio e non Palladio-Idrogeno (adottato, tra l'altro, come riferimento).----------

    interessante questa, in pratica era un esperimento simile a quello di arata, col confronto tra pd-h e pd-d.
    in ogni caso non si possono presentare queste cose come degli scoop, soprattutto con chi pensa che le lenr siano una cosa seria. lo sapevo già che molti gli esperimenti li hanno fatti seriamente e hanno ottenuto dei risultati (tra cui anche celani).
    lo scoop sarebbe dimostrare in modo sicuro che rossi è riuscito a fare i kw..che quelli come franchini siano solo dei politicanti della scienza che non hanno nessun interesse a indagare seriamente sulle lenr è talmente evidente che non c'è bisogno di chiamare 'scoop' qualche documento che non fa altro che confermare quello che già si sa.

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  6. La comunità scientifica è spesso ricordata per essere molto restia di fronte a certe "stranezze" avveniristiche.
    Non sarebbe la prima volta che qualcosa viene osteggiato solo perchè "nuovo e radicale".

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  7. Ma qualcuno si stupisce che Celani, Levi, Focardi, NASA non siano cialtroni ma invece scienziati di prima categoria? Loro hanno nome e cognome, chi denigra mai...

    Basta, pure Celani si e' guadagnato l'invito da me a Londra, siccome non mi fido ci tocca fare un esperimento nella mia backyard... non soffro di NIMBY io!!!

    :D

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  8. Professor Celani, dato che legge i commenti, le sarei veramente grato se rispondesse alla domanda che da giorni mi tormenta.
    Lei ha misurato due picchi e un fondo ballerino nella, oramai, storica prova del 14 gennaio, mentre il Dott. Bianchini, sostanzialmente "calma piatta".
    c'è da aggiungere che il Dott. Bianchini misurava secondo un protocollo internazionale di radioprotezione H*(10),( mentre lei suppongo con un semplice geiger e il non consentito spettrometro gamma), e misure mediate nel tempo, con conseguente scomparsa di picchi.

    A occhio potrebbe benissimo tornare che le due misure non sono in contraddizione, però se Lei mi desse delucidazioni a riguardo riuscirei finalmente a mettermi l'anima in pace ed ad avere una sicurezza in più sull'effettiva LERN all'interno della macchina.

    ps magari potrebbe inviare la risposta a Daniele, e lui inserirla fra i commenti

    un grazie sentito

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  9. @piezo

    se ti riferisci a me vorrei dire 2 cose

    1) controllate tutti i miei commenti -non mi sono mai permesso di mettere in dubbio l'esistenza dei fenomeni lenr

    2) l'ho detto altre volte e lo ripeto: sono stato allievo di Roberto Habel. Da me all'università alcuni lo prendevano un po' in giro perchè faceva ricerche "strane" e questo mi faceva piuttosto incazzare.

    3) ringrazio immensamente Celani per la chiarificazione, tuttavia....

    4) ...il testo offertoci ieri da Daniele era francamente una fetecchia. Proporrei a Celani di dare uno sguardo alla bibliografia di quel Report, sulle lenr c'è poco o nulla e Celani sa meglio di tutti noi quanto valgano dei discorsi dentro un testo scientifico senza un riferimento bibliografico. diventano "chiacchere" e fanno male a chi cerca di difendere la causa

    5) corro a sciropparmi l'articolo di Fralick

    6) caro Piezo, se la natura non ti ha dotato di sense of humor io che ci posso fare?

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  10. @Tizzie
    @ant0p
    @Max
    Continuate ad equivocare sui metri che io utilizzo per reputare una cosa importante o meno. NON SONO METRI SCIENTIFICI. Ma ben venga poi che la mia "imprecisione" porti Celani a uscirsene fuori con la precisazione di oggi. O no? :)
    Ognuno ha il suo talento, non sono né uno scienziato né un giornalista scientifico, so fare bene il poeta (cosa che in questa storia delle LENR non mi serve a nulla) e so fare bene il blogger, e questo faccio. Ovvero non so suonare per nulla il pianoforte, ma la chitarra sì. Ho cercato di spiegare tutto questo qui: http://22passi.blogspot.com/2011/08/what-if-i-say-that-i-will-never.html

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  11. @Diogene
    Dubito che Celani si legga tutti i commenti... copio il tuo e glielo spedisco, meglio.

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  12. Grazie Danié!

    Avevo anche la sua e-mail (presa dal report dell'esperimento tipo Arata).
    però non m'andava di disturbarlo, quindi cercavo di cogliere l'occasione, così invece mi va di lusso!

    ARIGRAZIE!!!!!

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  13. è certamente più uno scoop la precisazione di oggi che il post di ieri!
    Sebbene la mia fiducia sull'e-cat tende a zero, nutro invece molte speranze che le reazioni LENR esistano davvero. Speren ben..

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  14. @Daniele

    ed il mio (nostro) scopo è quello di punzecchiarti, così la verità, tra scienza e poesia, viene a galla.

    se ieri notte non ti avessimo rotto Los Cojones, oggi non avremmo avuto il piacere di questa "bacchettata" di Celani :D

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  15. Vorrei puntualizzare che la LENR utilizzata per ricavare energia è solo una delle tante e ,per meglio dire, la punta di un iceberg. Le LENR avvengono spontaneamente in modo bidirezionale e per varie cause, anche nei sistemi biologici. Le implicazioni sono enormi e impattano in moltissimi campi. Siamo solo all'inizio.

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  16. @Matteo
    Però quello che per te è scoop io lo sapevo già da un paio di mesi, è che a me non sorprende.

    @Max Altana
    E mettiamola così! :))

    @Stefano
    Abbiamo grandi cose in programma eh, grazie al nostro amico comune! ;)
    Un abbraccio forte

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  17. @Diogene
    C'È POSTA PER TE! :-)
    ------------------
    Gentile Diogene,

    ritengo che Lei abbia già dato le risposte esatte.

    *Il Dott. Bianchini utilizzava uno strumento di RADIOPROTEZIONE, quindi tutti i valori sono stati mediati.

    *Il mio strumento era invece sì uno spettrometro gamma ma usato come "contatore" istantaneo.

    La risposta in energia (con opportuno software in dotazione) era di 25-2000keV: rivelatore (convenzionale) allo Ioduro di Sodio drogato al Tallio (in sigle: NaI(Tl)).

    La misura era in conteggi per secondo (cps).

    In altre parole, QUALUNQUE segnale gamma compreso tra il livello minimo di rivelazione e quello massimo (o superiore) dava un conteggio.

    Ogni secondo il segnale veniva riazzerato ed il precedente fatto "scorrere" sul display.

    La memoria locale, sul dispaly, era di 50 acquisizioni (vado a memoria, sono in vacanza...), con funzione di auto-refresh.

    Nella sala "grande" i valori erano di circa 60cps, abbastanza stabili.

    Nella stanza del reattore erano dello stesso valore, anche in prossimità del "reattore". Il tutto a reattore "spento".

    Per curiosità, nel mio Laboratorio a Frascati (zona vulanica =>radioattiva) il fondo è di 100-110cps all'interno del Laboratorio. All'esterno è sensibilmente maggiore (tufi).

    Il contatore/spettrometro, benchè costruttivamente schermato contro ELF e RF, era fatto operare a Bologna con batteria interna per evitare possibili forti "rumori" dalla rete a 220Vac, ad esempio provocati da scariche elettriche o commutazioni di triac. Il contatore aveva anche un allarme sonoro (il classico BEEP) da me posizionato a circa 400cps (se non ricordo male).

    *Erano inoltre attivi sia un semplice contatore Geiger (cosidetto alfa-beta-gamma) e rivelatori di ELF e RF. Tutti gli strumenti erano a batteria.

    *In breve, tutto è stato regolare escluso un SOLO EVENTO poco prima che Rossi uscisse dalla stanza del reattore per informarci che (finalmente) il reattore era partito.

    Durante tale evento, con durata MASSIMA di UNO secondi, il contatore/spettrometro ha dato un segnale di CIRCA 1200 cps (sempre se ricordo bene), il BEEP ha suonato, il contatore Geiger è andato in "overflow" ed ho dovuto spegnerlo e riaccenderlo, come previsto dalla procedura.

    I due contatori di disturbi elettromagnetici (ELF e RF) sono rimasti silenti.

    Poco dopo il BEEP, ed osservando il valore non trascurabile del segnale (circa 20 volte il fondo naturale locale), io ed i miei Colleghi, abbiamo guardato con "avidità" la porta...

    Per fortuna al secondo successivo tutto è ritornato regolare e siamo rimasti in sala.

    *Ipotesi possibili sono:

    a) raggio cosmico;

    b) segnale "vero" proveniente dal reattore durante l'attraversamento di una qualche fase di non-equilibrio.

    * Durante il funzionamento, dopo circa 30 minuti all'inizio della sperimentazione, ho avuto il permesso di accedere alla stanza piccola.

    Il valore di conteggi era, questa volta, salito a 60 a 90-120cps ed era MOLTO IRREGOLARE.

    Comunque tali valori assoluti, come già detto, sono compatibili con il fondo ambientale.

    * NON ho avuto possibità di effettuare misure in spettro.

    * Durante lo spegnimento si è avuto un fenomeno similare a quello della accensione ma molto-molto più debole.

    ** Prego Daniele Passerini di mettere in rete la mia breve risposta.

    Grazie per l'attenzione,

    Francesco CELANI

    ------------------
    DIREI CHE È TROPPO IMPORTANTE PER NON FARNE UN INSTANT POST! :-)

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  18. @Daniele
    Questo post del Prof. Celani è interessante.

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  19. Io proprio non capisco una cosa... hai proclamato uno scoop mondiale per una patacca...e ora che hai per le mani la vera bomba la tieni nascosta in un post modesto intitolato "precisazioni...."

    Dunque la Nasa aveva replicato l' esperimento di Fleishman & Pons nello stesso anno 1989 e secondo Celani non l' aveva reso pubblico.
    L' articolo di quell' esperimento sta qui:

    http://ntrs.nasa.gov/search.jsp?R=19900008108&hterms=TM-102430&qs=Ntx%3Dmode%2520matchallany%26Ntk%3DAll%26Ns%3DLoaded-Date|1%26N%3D0%26Ntt%3DTM-102430

    (certo pure Celani che ti da le indicazioni per trovare il SUO articolo dove cita solo l' abstract dell' articolo della nasa.....)

    Sul sito della Nasa dicono che l' anno di pubblicazione è il 1989, ma questo potrebbe riferirsi solo alla publicazione interna alla Nasa, e l' anno di inserimento nel sito internet NTRS è il 2009.
    Celani dice che è stato reso pubblico nel 2003.
    Non sarebbe il caso di fare un po' di rumore su questo?
    All' epoca l' esperimento di F&P fu affossato da un tentativo di replica fallito, mi pare del MIT.

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  20. Daniele scusa non avevo visto che avevi inserito il link all' articolo originale della Nasa. Il Link che ho messo io è alla pagina che contiene anche la descrizione dell' articolo con le date di pubblicazione.

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  21. Ciao Daniele,
    oltre a ringraziarti per il costante impegno profuso nella gestione del blog e nella diffusione degli aggiornamenti relativi alle LENR/Ecat, volevo aggiungere un ulteriore contributo alla discussione.

    Oltre agli studi della NASA, anche l'ENEA e l'INFN (le due maggiori istituzioni scientifiche italiane nel campo della fisica nucleare) hanno pubblicato uno studio dove si dimostra, "al di là di ogni ragionevole dubbio" la natura nucleare della FF, l'eccesso di calore conseguente e la riproducibilità degli esperimenti.
    La prova "regina", infatti, è la produzione di 4He.
    Fra i ringraziamenti: "We thank Carlo Rubbia whose contribution has been essential for achieving these relults."
    Qui il link:
    http://www.box.net/embed/plnyisfsl7ybuq8.swf

    Questo per fare ulteriore giustizia di tutti quei sedicenti "ricercatori" che avendo imparato a memoria qualche equazione differenziale o fidando ciecamente nei modelli numerici e delle simulazioni al computer, hanno perso il contatto con la realtà e rifiutano tutto quello che non rientra nel film che si sono fatti.

    Purtroppo nelle Università italiane tali soggetti abbondano e, come è stato possibile vedere sul forum, la loro ignoranza va di pari passo con la loro arroganza.

    I modelli descrittivi della fisica della materia hanno subito numerosi "aggiornamenti" e revisioni, anche radicali, nel corso degli anni e non vedo perché i modelli attuali dovrebbero essere considerati definitivi, sopratutto se ci sono evidenze sperimentali che li superano. Karl Popper, uno dei più grandi filosofi
    della scienza disse che "Il cammino della scienza è lastricato di teorie abbandonate che un tempo si consideravano dimostrate".

    Sempre restando nell'ambito della fusione nucleare, forse pochi sanno che con poche migliaia di euro è possibile acquistare il necessario per costruire un reattore a fusione nel garage di casa (con produzione di 4He ed abbondante emissione di neutroni): si tratta del fusore di Farnsworth–Hirsch, che utilizza il confinamento elettrostatico. Esiste anche una comunità di "fusioneers" in rete che si scambiano idee e progetti: http://www.fusor.net/

    Ovviamente l'energia immessa nel fusore è molto maggiore di quella prodotta, tuttavia l'esempio è indicativo per chiarire che i faraonici, costosissimi ed inconcludenti progetti Tokamak NON sono gli unici "depositari" della fusione nucleare e quindi dell'energia pulita.

    Tutto questo ovviamente non può dimostrare che Rossi abbia trovato il modo per sfruttare industrialmente le LENR attraverso il suo e-cat (fatto dal punto di vista scientifico sicuramente meno "rivoluzionario" rispetto alla dimostrazione della natura nucleare delle LENR), ma è sicuramente un motivo per orientare la ricerca in questo promettente filone. Come giustamente sostiene il prof. Celani, ci sono pochissimi dubbi sul fatto che il principio alla base dell'e-cat sia reale, mentre rimane da dimostrare con maggiore rigore il possibile sfruttamento industriale.

    Se le LENR avessero ricevuto la stessa attenzione delle rinnovabili (tanto fumo di marketing pochissimo arrosto, che vive tra l'altro solo grazie ai soldi pubblici), probabilmente i progressi sarebbero stati più rapidi.

    Ricordiamoci infine che Galvani, uno dei padri dell'elettricità, faceva esperimenti con le rane e non costruiva centrali termoelettriche ...

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