Il 22 maggio presento Sospensioni di gravità a Venezia e sono sempre più emozionato. E' la quarta presentazione di quest'anno... ma questa la sento in modo particolare, un po' perché è un regalo piovuto dal cielo, un po' per il fascino della location, un po' perché ho voglia di rimettermi in gioco dopo aver vissuto qualche mese "sottotono". Questo è il comunicato stampa diffuso qualche giorno fa, e per ora non dico da chi... suspence!
L’Hotel Pensione Wildner aprirà le porte ai cittadini mettendo a loro disposizione i suoi spazi per il piacere dell’incontro e dell’interscambio culturale, fedele alla vocazione originaria che ha reso unica Venezia e di cui si può trovare ricca traccia nella storia dell’hotel, punto di riferimento per scrittori del calibro di Henry James e Joseph Viktor von Scheffel che vi hanno soggiornato e realizzato le loro opere (in onore dei quali prossimamente verrà apposta una targa commemorativa sulla facciata dell’edificio). La finalità di questo progetto è il desiderio di valorizzare la propria storia, coltivare con orgoglio ed entusiasmo la cultura e la vita cittadina in un’ottica d’apertura e condivisione, donare nuove prospettive e opportunità d’incontro ai suoi abitanti e proporre una nuova formula di integrazione con i suoi visitatori. Gli uni riappropriandosi di luoghi di cui a volte sembrano essere stati defraudati dal turismo di massa, gli altri scoprendo che Venezia non è solo una città-museo ma possiede una sua identità civile autentica e in fermento. È la sfida per andare al di là del visibile. La direzione dell’Hotel Pensione Wildner sta organizzando per il giorno 22 maggio alle ore 18.15, presso la sua Veranda sulla Riva degli Schiavoni n. 4161, un incontro pubblico con l’autore umbro Daniele Passerini per presentare l’opera Sospensioni di gravità. Pubblicata a dicembre 2006 – sempre dalla siciliana A&B Editrice (Bonanno) – un anno dopo il felice esordio di Ventidue passi d’amore, questa nuova silloge è il secondo percorso magico attraverso emozioni e sensazioni – scrive la scrittrice torinese Chicca Morone nella prefazione – di un uomo immerso nel mare dei sentimenti, ma non annegato, per cui consapevole dell’evolversi della propria storia e come tale lucido, non solo nella espressione verbale. Un linguaggio che nel nuovo “bambino di carta” si è rinforzato, ha acquisito intensità, ha preso rinnovato vigore pur mantenendo la stessa ammirevole mancanza di orpelli nella semplicità di vocaboli. In “Sospensioni di gravità” le parole si susseguono con un ritmo cadenzato, quasi una danza, portando alla luce concetti forti attraverso una forma leggera seppure consona alla particolarità del contenuto, tutt’altro che vago. Scandito nel magico numero di sette la mia opera - spiega l’autore – è in primis l’incontro del maschile col femminile, archetipo della ricomposizione di tutte le polarità, che per mano di un uomo diventa una dedica alla donna, alla luna e al mare. Non a caso il mio pubblico è composto soprattutto da lettrici o da quegli uomini che non negano e cercano l’incontro con l’Anima.” Alla presentazione saranno invitate, insieme all’autore, importanti personalità della cultura veneziana e il dott. Davide Livieri che ha dato il suo prezioso contributo alla realizzazione dell’evento.Qui il resoconto di come è andata.
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