Mi sono proprio goduto la presentazione di Sospensioni di gravità il 22 maggio all'Hotel Wildner di Venezia. Ho voluto "la bicicletta" dunque qualche pedalata ho da farla (ecco il perché della foto qui accanto!) e ogni tanto "mi tocca" partecipare a questi incontri pubblici, ma resto soddisfatto solo quando acquistano - come è avvenuto a Venezia - il sapore "casereccio" di una chiacchierata conviviale. Eravamo una ventina di persone - né pochi né troppi - e abbiamo potuto formare un cerchio, la disposizione ideale per guardarci tutti. Sia Elisabetta Furia, che mi ospitava nell'albergo dove lavora come direttrice, sia Davide Livieri, presidente della Commissione cultura della Municipalità di Venezia, sono stati perfetti nell'introdurre fuori di retorica ma tutt'altro che banalmente il libro; sono riuscito a parlare con sufficiente naturalezza con loro prima e a tutti i presenti dopo... anche grazie a un provvidenziale gin tonic che Andrea aveva consigliato e preparato magistralmente! Siamo appassionati d’Amore, onestà, spiritualità, arte, poesia, politica, democrazia, sostenibilità, tecnologia, green-energy, medicina naturale, cambi di paradigma, rivoluzioni scientifiche e “tante cose infinite, ancor non nominate”. Siamo uno specchio capovolto della realtà: fuori c’è il patriarcato e guerre, prevaricazioni e disuguaglianza sociale; qui c’è una "società gilanica". Fuori c’è l’economia del petrolio, qui siamo pro mobilità elettrica, fotovoltaico, sistemi d'accumulo ecc.
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giovedì 24 maggio 2007
Grazie Venezia!
Mi sono proprio goduto la presentazione di Sospensioni di gravità il 22 maggio all'Hotel Wildner di Venezia. Ho voluto "la bicicletta" dunque qualche pedalata ho da farla (ecco il perché della foto qui accanto!) e ogni tanto "mi tocca" partecipare a questi incontri pubblici, ma resto soddisfatto solo quando acquistano - come è avvenuto a Venezia - il sapore "casereccio" di una chiacchierata conviviale. Eravamo una ventina di persone - né pochi né troppi - e abbiamo potuto formare un cerchio, la disposizione ideale per guardarci tutti. Sia Elisabetta Furia, che mi ospitava nell'albergo dove lavora come direttrice, sia Davide Livieri, presidente della Commissione cultura della Municipalità di Venezia, sono stati perfetti nell'introdurre fuori di retorica ma tutt'altro che banalmente il libro; sono riuscito a parlare con sufficiente naturalezza con loro prima e a tutti i presenti dopo... anche grazie a un provvidenziale gin tonic che Andrea aveva consigliato e preparato magistralmente! 1 commento:
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Caro Daniele, ringrazio te per aver donato alle persone intervenute una così bella opportunità d'incontro e di scambio e, anch'io illuminata dall'aneddoto raccontato da Davide, mi sento solo, per ora,di commentare dicendo: "fortuna non c'era vento" !!
RispondiElimina(p.s. sebbene ualche soffio di vento avrebbe dissolto un po' le note musicali provvenienti dalla chitarra di quel musicista di starda che, posizionatosi proprio di fronte alla veranda, ci ha fatto inconsapevolmente da sottofondo musciale per tutta la durata della presentazione !)