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sabato 25 febbraio 2017
Come ti risolvo i problemi di Roma in meno di 13 minuti - Verso un’ecologia della mente… e del marciapiede!
Post di Alessandro Pepe
Il 22 Febbraio 2017, alle 11.35am ho risolto i problemi di Roma. O
meglio ho risolto la questione della percezione dello sporco di questa
città, che stando alle statistiche è la prima questione sensibile
secondo i cittadini romani. Sporco inteso non solo
come immondizia nei cassonetti, ma quel senso diffuso di non pulito. Ci
sono ancora le questioni dei mezzi pubblici, del degrado culturale, del
traffico, della corruzione ma sono convinto che tutti questi temi
verrano risolti a seguire.
Quanto tempo ci è voluto? quanto mi è costato?
Se consideriamo anche il tempo per l’approvvigionamento materiale e per
la campagna promozionale circa 26.10 minuti. Ma va considerato che di
questi 12.25 minuti sono stati utilizzati per l’acquisto
dell’attrezzatura, quindi una tantum.
Il costo sostenuto è stato di 7.50 euro, al momento finanziato da una
ditta privata (me stesso) ma conto di trovare in futuro finanziatori
esterni.
Ma partiamo dall'inizio.
La percezione della sporcizia a Roma più che dai cassonetti pieni e dai
frigoriferi è data da una monnezza minuta, tra gli interstizi, tra i
gradini dei marciapiedi, fatta di materiale urbano di risulta di varia
natura: bottigliette di plastica, carta di giornale,
depliant pubblicitari, cicche di sigarette, escrementi di cane, etc…
È in questa zona di confine che si annida lo sporco più ostinato ed è
proprio lì che percepiamo quel senso di impotenza, dove ci sentiamo
inferiori rispetto agli svizzeri, ai tedeschi e agli emiliani.
Abito al Pigneto, quartiere semiperiferico di Roma, da alcuni
considerato il Greenwich Village romano, da altri un immondezzaio a
cielo aperto.
Io mi ci trovo bene. Ha i suoi problemi, ma si respira (oltre alla monnezza) un sano senso di comunità. Anche se…
Abito precisamente in via Ettore Giovenale 44. Proprio al confine con la
movida e dove inizia una sconnessa ma simpatica area residenziale.
Ecco, succede che dal civico 44 al civico 52 (circa 32 metri di marciapiede)
vi è un accumulo di sporcizia composta dagli elementi di cui sopra che a
giudicare dalle incrostazioni sembrerebbe lì da qualche
mese, sicuramente da prima dell’8 Dicembre (giorno del mio insediamento
in questa zona).
Non so perché proprio questo tratto di strada sia ignorato dall’AMA. Sta
di fatto che un giorno mi dico: perché non scendere e pulire. Avevo
programmato di spenderci un pomeriggio di un mio giorno libero, ma in
meno di 15 minuti ecco che ho sistemato un tratto
di marciapiede di quasi 40 metri. A Roma è una bella giornata di sole,
ho riempito mezzo sacco nero 80 x 120 e riciclato 6 bottiglie di vetro e
12 di plastica (il resto nell’indifferenziata).
Intendiamoci, non sono un maniaco dell’ordine e sono pochissimo attento
alla questione rifiuti e differenziata. Ho uno scarsissimo senso civico e
sono in ritardo di 3 mesi con la rata condominiale.
Ma una volta finito il lavoro mi sono fermato a fare due conti.
Correggetemi se sbaglio: se lo 0,6% dei cittadini romani dedicasse 15
minuti alla settimana alla pulizia delle strade, Roma non splenderebbe
più di Zurigo?
Non è forse in questa dimensione atomica del problema che si scatena la
reazione nucleare della moderna potenziale democrazia partecipata?
Ipotizzate che per magia ci si fermasse un attimo e invece di
condividere il video del cane che rutta si decidesse di
mettersi in gioco per qualche minuto?
Quale sarebbe la risultante esponenziale di quest’equazione?
Qui non si tratta di fare una rivoluzione, ma di dirigerla, perché la
rivoluzione in termini tecnici c’è già, solo che è una forza in potenza e
non in atto.
In fondo e proprio su questi temi che ci si scontra oggi. Forse è proprio qui che avviene il cambio di paradigma.
La settimana prossima metto a disposizione della collettività altri 12
minuti e ad Aprile, precisamente Domenica 23 alle ore 11am, il mio
locale per un incontro tra gli amici del blog 22 passi per parlare di:
Vino, archeologia, LENR, democrazia partecipata, filiere produttive, cibernetica, paradigmi, etc... e ancora vino.
Caro Alessandro, i tuoi conti migliorerebbero ogni giorno perché ciascuno dei cittadini che avesse aderito all’iniziativa dopo il primo giorno inizierebbe a non gettare a terra cicche, carte, sacchetti, bottiglie e bicchieri: terrebbe in mano o in tasca le sue schifezze fino alla prima stazione di raccolta differenziata. Mi piacerebbe che la tua proposta fosse presa sul serio e si pensasse, per esempio, a un giorno al mese di mobilitazione: magari con la supervisione del personale dell’azienda municipale. Sarebbe come estendere all’intera città e rendere sistematiche le iniziative di pulizia dei parchi e delle spiagge promosse ogni tanto da associazioni o gruppi di cittadini. Sarebbe altamente educativo per cittadini, i lavoratori del settore ed amministratori. Ma forse non ti rendi conto di quanto la tua proposta sia una provocazione. 35 anni fa feci parte del consiglio d’amministrazione dell’Azienda Municipalizzata d’Igiene Urbana di Genova (AMIU). Assumemmo un discreto numero di giovani per la pulizia delle strade del quartiere di Cornigliano, uno dei più inquinati, polverosi e sporchi perché sede di cokerie, altiforni ed acciaieria dell’Italsider. Furono affidate a ciascuno degli apprendisti le aree di servizio giornaliero stabilite dagli accordi sindacali. Armati di ramazze di saggina partirono per lo “spazzamento” la mattina alle 7. Alle otto e mezza avevano già finito il lavoro dell’intera giornata ed erano tornati al centro di raccolta. Lì furono immediatamente aggrediti dagli anziani che li rispedirono in strada, invitandoli a imboscarsi nei bar senza dare nell’occhio, perché se i dirigenti li avessero trovati in giro inoperosi avrebbero immediatamente proposto una riduzione dell’organico. Poi il sistema si è industrializzato, come insegna la diffusione dei furbetti del cartellino. Certo sarebbe ingiusto generalizzare verso gli onesti lavoratori. E sono molti. Ma il problema non è minore ai livelli organizzativi più elevati. Già allora a Genova la mafia era pienamente operativa. Quando l’AMIU decise di gestire in proprio il trasporto terra per la discarica, sottraendolo alle ditte che avevano vinto l’appalto, a seguito di minacce di morte ai concorrenti, la polizia stradale iniziò a fermare e multare sistematicamente i camion aziendali in transito sull’autostrada. Della terra dei fuochi ancora non si sapeva nulla. Come pensi di organizzare le prenotazioni ed il programma dell’incontro del 23 aprile? Attiviamo una chat su whatsapp, o via email?
@Franco avevo iniziato un pò tra il serio e il faceto, ma prontissimo a rendere concreta un'iniziativa. magari può essere uno dei temi trattati il 23 Aprile. Si forse sarebbe meglio utilizzare il blog. Lista partecipanti e lista relatori. Io suggerisco 40-45 partecipanti massimo e una decina di relatori.
Io mi prenoto per due. Sempre che Franco Sarbia non azioni il sedile eiettabile durante il viaggio o mi scarichi in un'area di servizio... Se lo vedete arrivare senza di me guardatelo di traliccio...
Se ti vedo arrivare senza Silvio, ti abbraccio come un fratello :-D
@ Alessandro
Una volta, sarà l'omonimia, ho fatto una cosa simile, ma avrò avuto 17 o 18 anni. Ero a passeggio, da solo, sulla catena montuosa della Calvana (tra i 400 e 1000m, praticamente collina/montagna), che domina la pianura che accoglie Firenze, Prato e Pistoia. Avevo con me il mio solito sacchetto per i rifiuti, visto che mi ero portato un pranzo a sacco e rientrando decisi di raccogliere quello che trovavo lungo il sentiero, almeno fino alla massima portata delle mie attrezzature. Ho sempre pensato che un sia pur minimo volontariato potrebbe risolvere molti problemi, nonché migliorare con l'esempio e la partecipazione, il senso civico delle persone.
@tutti qualche volenteroso vuole prepare un foglio excel su drive o simili per prenotarsi? non vorrei perderne qualcuno per strada. da una parte lista invitati e dall'altra lista relatori magari con due righe di specifica come ha fatto Franco?
Anch'io mi prenoto per due, più una giovane giornalista romana specializzata in archeologia che è interessata a partecipare. Questo il tema della mia presentazione powerpoint di 15 minuti. Titolo: «Tracciati della polis emergente». Sunto: «Osservazioni comparative sul ruolo dei binari incisi nella roccia e sulle tecnologie logistiche a scala intercontinentale delle grandi civiltà pre-classiche nella trasformazione degli ecosistemi che “prepararono il terreno” alla genesi della città stato mediterranea. Soluzione casuale, dovuta a serendipità, di un interrogativo millenario sul funzionamento di una macchina oscillante capace di utilizzare la forza di gravità per risalirla, come la vela risale il vento.»
Io annuisco, facendo finta di capire, applaudo, anche in piedi se occorre e soprattutto mi mantengo in prossimità di cibo e vivande. Programma ambizioso, mi rendo conto, ma l'impegno e la buona volontà non mi fanno certo difetto! ;-)
Complimenti per il video che ha incontrato l'entusiasmo di tutti quelli a cui l'ho mostrato. In effetti è una provocazione che, se raccolta, può risolvere il problema; tanto per evitare l'italico "armiamoci e partite" ti emulerò subito. Attecchirà? Speriamo! Comunque a Roma già avremo 70 metri di strade pulite :-)
Anch'io vorrei complimentarmi con Alessandro Pepe per la sua iniziativa di grande senso civico. Spero che il tuo video diventi virale e possa essere di ispirazione anche per altre città. Mi piacerebbe molto partecipare al pranzo che stai organizzando a Roma per poter conoscere di persona te e tante altre persono del blog che stimo...vedremo se riesco ma al momento ho qualche problema (nel caso potrei fare il viaggio con Alessandro Pagnini che abita a pochi km da me)
@tutti grazie. Chiedo ancora un volenteroso che attivi un drive excel o simili per segnare le prenotazioni. Al momento siamo già 15-20 credo. Se vogliamo renderlo virale consiglio a ciascuno di fare un micro video di pochi secondi e legarlo al mio.
Sempre riguardo al tema della comunicazione e della massa.
Il 19 Gennaio 2017 al Palais de L'Equité di Roma ho partecipato ad interessantissismo incontro tra Marshall McLuhan, Niklas Luhmann e Zygmunt Bauman. Questo è un estratto. Data la difficoltà dei concetti espressi mi sono permesso di fare una sottotitolazione esplicativa.
@ Alessandro Pepe peccato che a soli 19 anni dalla morte Niklas Luhmann, forse a causa della straordinariamente complessa ed attualissima analisi della complessità dei sistemi sociali, sia completamente dimenticato anche in ambito accademico.
@ Alessandro Pepe Questo signore ci ha pensato prima di te :-) http://www.reportpistoia.com/pistoia/item/45849-pistoia-la-storia-di-tullio-marata-l-uomo-che-ogni-giorno-pulisce-la-citta.html
@ Tutti C'è una ricchissima mostra di Giovanni Boldini, dal 4 marzo al 16 luglio a Roma, al complesso del Vittoriano. Sono 160 opere con figure di donne, quasi un unico grande manifesto della sua anticipatrice visione dell'emancipazione femminile. Varrà la pena di andarci il 22 aprile, il giorno prima del nostro incontro. Io andrò con la mia insegnate d'arte privata: Melania. Se venite ve la presto.
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Caro Alessandro, i tuoi conti migliorerebbero ogni giorno perché ciascuno dei cittadini che avesse aderito all’iniziativa dopo il primo giorno inizierebbe a non gettare a terra cicche, carte, sacchetti, bottiglie e bicchieri: terrebbe in mano o in tasca le sue schifezze fino alla prima stazione di raccolta differenziata. Mi piacerebbe che la tua proposta fosse presa sul serio e si pensasse, per esempio, a un giorno al mese di mobilitazione: magari con la supervisione del personale dell’azienda municipale. Sarebbe come estendere all’intera città e rendere sistematiche le iniziative di pulizia dei parchi e delle spiagge promosse ogni tanto da associazioni o gruppi di cittadini. Sarebbe altamente educativo per cittadini, i lavoratori del settore ed amministratori. Ma forse non ti rendi conto di quanto la tua proposta sia una provocazione. 35 anni fa feci parte del consiglio d’amministrazione dell’Azienda Municipalizzata d’Igiene Urbana di Genova (AMIU). Assumemmo un discreto numero di giovani per la pulizia delle strade del quartiere di Cornigliano, uno dei più inquinati, polverosi e sporchi perché sede di cokerie, altiforni ed acciaieria dell’Italsider. Furono affidate a ciascuno degli apprendisti le aree di servizio giornaliero stabilite dagli accordi sindacali. Armati di ramazze di saggina partirono per lo “spazzamento” la mattina alle 7. Alle otto e mezza avevano già finito il lavoro dell’intera giornata ed erano tornati al centro di raccolta. Lì furono immediatamente aggrediti dagli anziani che li rispedirono in strada, invitandoli a imboscarsi nei bar senza dare nell’occhio, perché se i dirigenti li avessero trovati in giro inoperosi avrebbero immediatamente proposto una riduzione dell’organico. Poi il sistema si è industrializzato, come insegna la diffusione dei furbetti del cartellino. Certo sarebbe ingiusto generalizzare verso gli onesti lavoratori. E sono molti. Ma il problema non è minore ai livelli organizzativi più elevati. Già allora a Genova la mafia era pienamente operativa. Quando l’AMIU decise di gestire in proprio il trasporto terra per la discarica, sottraendolo alle ditte che avevano vinto l’appalto, a seguito di minacce di morte ai concorrenti, la polizia stradale iniziò a fermare e multare sistematicamente i camion aziendali in transito sull’autostrada. Della terra dei fuochi ancora non si sapeva nulla. Come pensi di organizzare le prenotazioni ed il programma dell’incontro del 23 aprile? Attiviamo una chat su whatsapp, o via email?
RispondiEliminaOppure utilizziamo il blog?
RispondiElimina@Franco
RispondiEliminaavevo iniziato un pò tra il serio e il faceto, ma prontissimo a rendere concreta un'iniziativa. magari può essere uno dei temi trattati il 23 Aprile. Si forse sarebbe meglio utilizzare il blog. Lista partecipanti e lista relatori. Io suggerisco 40-45 partecipanti massimo e una decina di relatori.
Io mi prenoto per due.
RispondiEliminaSempre che Franco Sarbia non azioni il sedile eiettabile durante il viaggio o mi scarichi in un'area di servizio... Se lo vedete arrivare senza di me guardatelo di traliccio...
@ Franco
RispondiEliminaSe ti vedo arrivare senza Silvio, ti abbraccio come un fratello :-D
@ Alessandro
Una volta, sarà l'omonimia, ho fatto una cosa simile, ma avrò avuto 17 o 18 anni. Ero a passeggio, da solo, sulla catena montuosa della Calvana (tra i 400 e 1000m, praticamente collina/montagna), che domina la pianura che accoglie Firenze, Prato e Pistoia. Avevo con me il mio solito sacchetto per i rifiuti, visto che mi ero portato un pranzo a sacco e rientrando decisi di raccogliere quello che trovavo lungo il sentiero, almeno fino alla massima portata delle mie attrezzature.
Ho sempre pensato che un sia pur minimo volontariato potrebbe risolvere molti problemi, nonché migliorare con l'esempio e la partecipazione, il senso civico delle persone.
Ah.... anch'io mi prenoto per due :-)
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina@tutti
RispondiEliminaqualche volenteroso vuole prepare un foglio excel su drive o simili per prenotarsi? non vorrei perderne qualcuno per strada. da una parte lista invitati e dall'altra lista relatori magari con due righe di specifica come ha fatto Franco?
@Alessandro Pagnini
RispondiEliminaTratterò Silvio come un figlio: di quelli che si dimenticano agli autogrill. 😜
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaAnch'io mi prenoto per due, più una giovane giornalista romana specializzata in archeologia che è interessata a partecipare. Questo il tema della mia presentazione powerpoint di 15 minuti.
RispondiEliminaTitolo:
«Tracciati
della polis emergente».
Sunto:
«Osservazioni comparative sul ruolo dei binari incisi nella roccia e sulle tecnologie logistiche a scala intercontinentale delle grandi civiltà pre-classiche nella trasformazione degli ecosistemi che “prepararono il terreno” alla genesi della città stato mediterranea.
Soluzione casuale, dovuta a serendipità, di un interrogativo millenario sul funzionamento di una macchina oscillante capace di utilizzare la forza di gravità per risalirla, come la vela risale il vento.»
Io annuisco, facendo finta di capire, applaudo, anche in piedi se occorre e soprattutto mi mantengo in prossimità di cibo e vivande. Programma ambizioso, mi rendo conto, ma l'impegno e la buona volontà non mi fanno certo difetto! ;-)
RispondiElimina@ Alessandro P.
RispondiEliminaComplimenti per il video che ha incontrato l'entusiasmo di tutti quelli a cui l'ho mostrato.
In effetti è una provocazione che, se raccolta, può risolvere il problema; tanto per evitare l'italico "armiamoci e partite" ti emulerò subito. Attecchirà? Speriamo! Comunque a Roma già avremo 70 metri di strade pulite :-)
Anch'io vorrei complimentarmi con Alessandro Pepe per la sua iniziativa di grande senso civico. Spero che il tuo video diventi virale e possa essere di ispirazione anche per altre città.
RispondiEliminaMi piacerebbe molto partecipare al pranzo che stai organizzando a Roma per poter conoscere di persona te e tante altre persono del blog che stimo...vedremo se riesco ma al momento ho qualche problema (nel caso potrei fare il viaggio con Alessandro Pagnini che abita a pochi km da me)
@tutti
RispondiEliminagrazie. Chiedo ancora un volenteroso che attivi un drive excel o simili per segnare le prenotazioni. Al momento siamo già 15-20 credo. Se vogliamo renderlo virale consiglio a ciascuno di fare un micro video di pochi secondi e legarlo al mio.
@Alessandro Pepe
RispondiEliminaIl file lo preparo adesso, su Drive, e lo condivido con te.
@tutti
Prego chi avesse lasciato "prenotazioni" in altri post di ribadirle qui.
Sempre riguardo al tema della comunicazione e della massa.
RispondiEliminaIl 19 Gennaio 2017 al Palais de L'Equité di Roma ho partecipato ad interessantissismo incontro tra Marshall McLuhan, Niklas Luhmann e Zygmunt Bauman. Questo è un estratto. Data la difficoltà dei concetti espressi mi sono permesso di fare una sottotitolazione esplicativa.
https://www.youtube.com/watch?v=paghMw1Liec&t=3s
ps
RispondiEliminada rivedere anche questo intervento di McLuhan del 1976
https://www.youtube.com/watch?v=bjlddjfw27g&t=8s
@ Yoda
RispondiEliminaSì, potremmo viaggiare insieme :-)
"Prego chi avesse lasciato "prenotazioni" in altri post di ribadirle qui."
RispondiEliminaRibadisco: una persona (io) il 23/4 alle 11:00 solo per ascoltare
(e magnà!)
grande alessandro pepe!
RispondiElimina#famolopulitoermarciapiede :):)
@ Alessandro Pepe
RispondiEliminapeccato che a soli 19 anni dalla morte Niklas Luhmann, forse a causa della straordinariamente complessa ed attualissima analisi della complessità dei sistemi sociali, sia completamente dimenticato anche in ambito accademico.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina@ Alessandro Pepe
RispondiEliminaQuesto signore ci ha pensato prima di te :-)
http://www.reportpistoia.com/pistoia/item/45849-pistoia-la-storia-di-tullio-marata-l-uomo-che-ogni-giorno-pulisce-la-citta.html
@tutti
RispondiEliminaAL VOTO, AL VOTO, AL VOTO!
http://www.beppegrillo.it/m/2017/03/scandalo_consip_una_bomba_atomica_sulla_politica_italiana.html
Complimenti.
RispondiEliminain effetti può apparire assurdo, ma basterebbe davvero poco...
@ Tutti
RispondiEliminaC'è una ricchissima mostra di Giovanni Boldini, dal 4 marzo al 16 luglio a Roma, al complesso del Vittoriano. Sono 160 opere con figure di donne, quasi un unico grande manifesto della sua anticipatrice visione dell'emancipazione femminile. Varrà la pena di andarci il 22 aprile, il giorno prima del nostro incontro. Io andrò con la mia insegnate d'arte privata: Melania. Se venite ve la presto.
@ Alessandro P.
RispondiEliminaCome vedi le buone idee, piano piano, si diffondono...
http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/03/12/foto/ramazza_e_paletta_de_gregori_pulisce_via_settembrini_insieme_ai_residenti-160363673/1/?ref=RHPPBT-BS-I0-C4-P5-S1.4-T1#1
@alessandro pepe
RispondiEliminaHai già definito il menù del 23?
Ci sarà qualcosa di vegan o almeno veg?
Grazie