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mercoledì 25 febbraio 2015

Current Science is a Indian peer-reviewed scientific journal...


"Non vergognamoci più di usare 
il termine 'fusione fredda'. 
I tempi stanno cambiando." 
(Abd ul-Rahman Lomax)


Nel post precedente ho presentato ed elencato titoli (con link per scaricare il pdf), autori e abstract dei 33 articoli (34 con la prefazione) pubblicati sull'ultimo numero di Current Science, in una sezione speciale interamente dedicata alla fusione fredda.

Oggi sono riuscito a raccogliere ulteriori informazioni - e qualche retroscena - sulla pubblicazione dei suddetti 33 (34) articoli, che tra l'altro adesso - per chi è interessato - possono essere discussi anche su Wikversity.

Diciamo innanzitutto che Current Science è una rivista peer-reviewed, multidisciplinare, fondata in India nel 1932 (vedansi il sito della rivista e la voce su Wikipedia).


La rivista è pubblicata dalla Current Science Association in collaborazione con l'Indian Academy of Sciences, fondata nel 1934 a Bangalore, India  (vedansi il sito dell'Accademia e la voce su Wikipedia).

Oltre a Current Science fanno capo all'Indian Academy of Sciences anche le seguenti riviste scientifiche:
  1. Journal of Chemical Sciences
  2. Proceedings - Mathematical Sciences
  3. Journal of Earth System Science
  4. Sadhana (Academy Proceedings in Engineering Sciences)
  5. Pramana - Journal of Physics
  6. Journal of Biosciences
  7. Bulletin of Materials Science
  8. Journal of Astrophysics and Astronomy
  9. Journal of Genetics
Abd ul-Rahman Lomax, autore di Replicable cold fusion experiment: heat/helium ratiouno dei 33 (34) articoli sulla fusione fredda pubblicati nell'ultimo numero di Current Science, mi ha autorizzato a diffondere questa sua testimonianza, condivisa con altri colleghi in un forum/newsletter che frequenta. 

Mi sembra superfluo tradurlo in italiano visto che è facilmente comprensibile.
Last year, the editors of the section solicited papers from researchers in the field of LENR.
These papers went through two reviews, first by the special section editors and then, if the editors decided to forward the paper, by a normal peer reviewer assigned by Current Science.
 
The anonymous reviewer of my paper was familiar with physics and not with cold fusion, and was skeptical at first.Yes, I modified my paper extensively in response to his critique and it is, no doubt, better for it. Apparently, he was convinced, he gave a glowing recommendation for publication. 
There are some very good papers in this collection, and others that are brief reports on activity in various nations or organizations. 
I specially recommend McKubre's paper,"Cold fusion: comments on the state of scientific proof". 
But there are *many* excellent papers. 
One might notice that we are not being shy about using the term "cold fusion." Times change. 
It's fusion, get over it. 
("Fusion" is a result, not a mechanism. The mechanism is a mystery.)
Non ricordo... quando e dove avevo scritto che presto la fusione fredda sarebbe sbarcata sulle riviste peer-rewieved? Bene, il D-Day è appena iniziato e Current Science è soltanto una prima testa di ponte... la resistenza si prepari ad essere spazzata via! ;-)

12 commenti:

  1. Daniele
    sei al corrente di questo rapporto:
    https://espace.cern.ch/test-vila/WP4/Documents/A%20new%20energy%20source%20from%20nuclear%20fusion%20Rossi-Focardi_paper.pdf

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  2. @Pietro F.
    È ll'articolo su cui sono state fondate le prime richieste di brevetto? Quello con la teoria di Focardi che prevedeva l'emissione di gamma?

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  3. @pietro f.
    Ma non avevo mai notato il giorno della pubblicazione... 22! :-)

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  4. SUN MARK FLAG part 2

    mah ...non so!

    certo è che al momento si sta chiudendo il negoziato del "trans pacific partnership"!!!

    e voi mi direte : e che mi**ia è questo "trans pacific partnership"?

    è l'accordo di libero scambio che comprende il 40% dell' economia mondiale per P.I.L. ,e nello specifico : Australia, Brunei, Canada, Chile, Japan, Malaysia, Mexico, New Zealand, Peru, Singapore, United States, e Vietnam!!!

    Accordo che impone ai partecipanti anche il rispetto delle proprietà intellettuale( IP).

    E sembrerebbe offrire, qualche escamotage di aggiramento di norme restrittive alle big companies e la preferenzialità di una giurisdizione privata, anche quando il conflitto sia tra " corporations and governments"

    http://www.washingtonpost.com/opinions/kill-the-dispute-settlement-language-in-the-trans-pacific-partnership/2015/02/25/ec7705a2-bd1e-11e4-b274-e5209a3bc9a9_story.html

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  5. ricordandoci che Darden è coinvolto anche qui, guarda caso:

    http://sovereignscapital.com/

    http://www.formds.com/issuers/sovereigns-capital-lp


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  6. un'accordo simile al ttpi che permetterà ai nazisti Usa e getta di invadere con la loro m e r d a il resto del mondo .

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  7. e facendoci pagare i danni in caso non possano invadere per bene . L'idiozia non ha limiti cosi come il nazisionismo e gli schiavi che si prostrano gratis .

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  8. http://www.huffingtonpost.com/robert-reich/how-trade-deals-boost-the-top-1-percent_b_6694484.html

    ........The biggest things big American corporations sell overseas are ideas, designs, franchises, brands, engineering solutions, instructions, and software.
    Google, Apple, Uber, Facebook, Walmart, McDonalds, Microsoft, and Pfizer, for example, are making huge profits all over the world.
    But those profits don't depend on American labor -- apart from a tiny group of managers, designers, and researchers in the U.S.
    To the extent big American-based corporations any longer make stuff for export, they make most of it abroad and then export it from there, for sale all over the world -- including for sale back here in the United States.
    The Apple iPhone is assembled in China from components made in Japan, Singapore and a half-dozen other locales. The only things coming from the U.S. are designs and instructions from a handful of engineers and managers in California.
    Apple even stows most of its profits outside the U.S. so it doesn't have to pay American taxes on them.
    This is why big American companies are less interested than they once were in opening other countries to goods exported from the United States and made by American workers.

    They're more interested in making sure other countries don't run off with their patented designs and trademarks. Or restrict where they can put and shift their profits...........


    ............That's why big corporations and Wall Street are so enthusiastic about the upcoming Trans Pacific Partnership -- the giant deal among countries responsible for 40 percent of the global economy.

    That deal would give giant corporations even more patent protection overseas. It would also guard their overseas profits.

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  9. @ gio
    "...To the extent big American-based corporations any longer make stuff for export, they make most of it abroad and then export it from there, for sale all over the world -- including for sale back here in the United States.
    The Apple iPhone is assembled in China from components made in Japan, Singapore and a half-dozen other locales. The only things coming from the U.S. are designs and instructions from a handful of engineers and managers in California...."

    L'hai voluta la globalizzazione.....? ;-)

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  10. @ alessandro

    stiamo assistendo ad un cambiamento storico:
    da un potere basato sul controllo del petrolio, ad un potere basato sul controllo delle proprietà intellettuali.

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  11. @tutti
    Vi propongo un semplice gioco.

    Prendete queste due affermazioni:

    A) "Current Science è una rivista scientifica indiana peer-reviewed..."

    B) "Il quindicinale Current Science, pubblicato dall'Accademia indiana delle scienze, ospita un inserto speciale non peer-reviewed..."

    Attribuite tali affermazioni ai loro autori scegliendo tra

    1) una pseudogiornalista pseudoscientifica pseudoitaliana alquanto "volatile" (sia nel senso del nick che delle sue facoltà mentali)

    2) Wikipedia


    SOLUZIONI


    Se avete risposto A-1 e B-2 non ne azzeccate mai una: riuscireste a scambiare persino una mucca per una bufala! ;)

    Se avete risposto A-2 e B-1, bravi, a furia di girare tra blog avete sviluppato un ottimo senso critico! ;)

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