E-CAT-MW1
Machinery for production of energy
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Da quanto si evince leggendo in fondo alla pagina 2, questo certificato vale esclusivamente per il prototipo di E-Cat da 1 MW preso in considerazione dai certificatori - non vale per i futuri modelli (quelli magari venduti da Prometeon). Ad Ottobre non partiranno le vendite per il territorio italiano? Come verra` gestita la cosa?
RispondiEliminaO magari ho capito male io? (anche se quanto scritto a pagina 2 mi sembra inequivocabile)
Questa non e' la prova che l'ecat funziona ma e' pur sempre una buona notizia... 1 punto per Rossi -10 per quel tale che gestisce shutdownrossi.
RispondiEliminaLa frase relativa al prototipo non credo sia stata aggiunta di proposito. Probabilmente va su ogni certificato di quel tipo, anche perchè non è che sia possibile andare sul mercato a fare un "prelievo" e certificare che il prodotto in commercio è conforme, visto che il prodotto non è in commercio. Se un domani andasse sul mercato un prodotto diverso dal prototipo, l'ente ha il culo parato.
RispondiEliminaSono contento che ci sia almeno la certificazione di sicurezza, così anche se non funziona si spera che almeno nessuno si faccia del male.
RispondiEliminaDa quanto scritto però il certificato riguarda un riscaldatore per acqua, non un generatore di vapore. E se si moltiplica 1500 litri/ora per il delta T (120-85)°C si ottiene una potenza di 60kW, non di 1 MW. Dovrebbero poi spiegarmi come fa a produrre acqua surriscaldata a 120°C con una pressione di 1.5 bar assoluti, visto che a 120°C la tensione di vapore è 2 bar. Forse qualche errore? Anche alla SGS lavorano ingegneri laureati ieri?
@Fabio
RispondiEliminapenso che tu abbia ragione
@Daniele:
RispondiEliminail modo in cui hai estrpolato e accostato le due frasi non ti fa onore: messe così sembra quasi che veramente sgs abbia certificato la bontà DEL PRODOTTO laddove il certificato recita:
"Il presente attestato si riferisce unicamente al prototipo sopra individuato LIMITATAMENTE ALLA RICHIESTA DI VERIFICA VOLONTARIA DEI REQUISITI ESSENZIALI DI SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO DI CUI ALL'ALLEGATO..."
e poi:
"L'ATTESTATO NON COSTITUISCE CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO E NON POTRA' IN ALCUN MODO ESSERE UTILIZZATO PER FINI COMMERCIALI E/O PUBBLICITARI..."
dal che si capisce che:
a) è stata certificata la sicurezza del prodotto e NON la bonta' dello stesso, e poichè molti fanno finta di non capire ecco che
b) te lo riscrivo a chiare lettere e TI PROIBISCO di usare questo certificato per vendere o pubblicizzare la tua merce.
Così è più chiaro.
Odio i giochetti con le parole....
Questo spiega perchè Proia abbia chiesto a Daniele di ritirare dal sito il comunicato della Prometeon, che spacciava una verifica volontaria per un certificato e lo utilizzava indebitamente a fini pubblicitari.
RispondiEliminaAlla fine il sito shutdownrossi ha ragione, Rossi non ha in mano alcun certificato della SGS, solo un attestato di verifica volontaria che non costituisce alcuna garanzia di sicurezza per il prodotto e-cat, ma solo per il singolo prototipo esaminato, come chiaramente evidenziato da barnumxp, quindi gli impianti in vendita da 1MW non hanno ancora alcuna certificazione di sicurezza comprovata!
@Daniele
RispondiEliminaQuel pezzo di carta che hai messo nel post conferma che shutdownrossi ha ragione. L'ecat non ha alcuna certificazione. E comunque, sia ben chiaro, parliamo di verifiche di sicurezza, niente a che vedere con validazioni indipendenti.
Stai facendo disinformazione.
@Marco da Rallo
RispondiEliminaSo che leggi, batti un colpo!!!!
Marco, sarai dei nostri al pranzo a Cesena? Non ho ricevuto la prenotazione ma mi sembrava di ricordare che saresti venuto..
mario massa ha scritto:
RispondiElimina"... E se si moltiplica 1500 litri/ora per il delta T (120-85)°C si ottiene una potenza di 60kW, non di 1 MW. Dovrebbero poi spiegarmi come fa a produrre acqua surriscaldata a 120°C con una pressione di 1.5 bar assoluti, visto che a 120°C la tensione di vapore è 2 bar ..."
Torno sulla questione della verifica delle fonti.
Da secoli di esperimenti e applicazioni pratiche viene fuori che l' acqua non può contemporaneante essere alla temperatura di 120 °C, e alla pressione di 1.5 bar assoluti. Non può raggiungere quella pressione perché evapora prima di raggiungerla.
Quindi, cioè io il quindi lo uso troppo spesso e quindi perde forza, però, qui ci vuole un bel QUINDI:
OK, scialla:
quindi se uno se ne viene a dire che il suo apparecchio dà acqua a 120 °C E a 1.5 bar assoluti,
sta raccontando una panzana. Necessariamente. Anche se i suoi strumenti staratissimi gli avessero dato quelle letture; SI SA che questa condizione NON esiste. Uno che traffica con queste cose non solo lo deve sapere, LO SA.
E allora, se uno mi viene a raccontare una panzana, necessariamente sapendo trattarsi di una panzana, mettendola a base di un sistema, è inutile che pretenda di essere creduto, perché SI SA come funziona l' acqua con la pressione e il calore.
Tutti i discorsi sulla pompa peristaltica e il titolo di vapore, che con maggiore o minore capacità e pazienza qualcuno ha cercato di far comprendere a tutti, sono partiti perché non si può parlare di "eccesso di calore di origine sconosciuta" se non si sa nemmeno determinare il calore normale, quello senza eccessi.
Ma vi pare normale di spaccare il capello in quattro per individuare un percento in mezzo a venti percento che vanno e che vengono? E' come strapparsi i capelli con un guantone da boxeur e poi riunirli in mazzetti di dieci. E questa di misurare l' energia elettrica che ancora non si è capito come fare, e la potenza reattiva, e l' impedenza, possibile mai che mandiamo robot su Marte e non si possono vedere misure che chiunque le controlla non ci trovi errori madornali?
Ma poi davvero, ma quali errori, oltre un certo limite non si può più parlare di errori.
La sonda dichiarata che non era quella! Eccheccazz, chi fa uno scherzo del genere boh, squalifica non solo quel determinato aspetto del lavoro, ma tutto il lavoro. Cosa andate a domandarvi come funziona un fenomeno, quando non solo il fenomeno non è dimostrato, ma è dimostrato che non c'è proprio (entro la precisione delle misure).
Se mandate giù questa dell' acqua a 120 °C a 1.5 bar assoluti sarete costretti a mandar giù di tutto.
Avete capito tutti cosa vuole dire tensione di vapore? Perché se qualcuno non ha capito la tensione di vapore e discorre di trasmutazioni e deuterio e laqualunque, ma cosa discorre a fare.
L' avete capito tutti, che a bocca aperta ingollate il VERBO, come mai "se si moltiplica 1500 litri/ora per il delta T (120-85)°C si ottiene una potenza di 60kW, non di 1 MW"? Perché se lo capite, questa panzana non ve la possono più spacciare.
E poi fate come vi pare.
bg
@barbagianni
RispondiEliminaNon mi intendo di misure di calore. Un po' meglio di quelle elettriche e su altro thread ho tempestato Mario di domande per vedere se riuscivo a chiarirmi dei punti oscuri. Mi associo alla costernazione per il non riuscire ad avere una linearità esecutiva che dovrebbe essere il minimo garantito per poter parlare tutti la stessa lingua, mentre qui sembra che ognuno faccia un po' la misura che vuole e poi non torna mai niente :-(
Non so se il gattone funzioni. Spero di sì con tutto il cuore, ma al momento resta un'incognita. Esprimo un mio parere che vale solo in quanto tale (praticamente <0 ;-) ).
Rossi POTREBBE avere qualcosa che funziona, ma se prova a farlo certificare con tutti i crismi, col piffero che glielo fanno passare. E poi, in Italia, non abbiamo un risultato referendario che impedisce l'uso del nucleare? Credo che debba trovare degli escamotage al limite, se non già nell'llegalità, facendo certificare la sicurezza di una pentola a pressione, per barare mettendo poi un CE autocertificato, con un minimo di spalle coperte. La cosa non è così enorme come potrebbe sembrare. Ben mi ricordo che una volta che fui coinvolto nella certificazione di una macchina per la produzione di catene d'oro, cui fornivamo il controllo elettronico, venne fuori un problema di assorbimento di corrente con un eccessivo contenuto di armoniche che fu subito imputato al nostro quadretto elettronico. Era impossibile, anche per le grandezze in gioco. Comunque arrivammo velocemente a individuare il colpevole: un azionamento di una ditta leader del settore, pieno zeppo di marchi di enti certificatori in tutto il mondo, persino marziani ;-)! Il costruttore della macchina fece chiamare la sede milanese dell'azienda dove gli fu risposto che sapevano di non essere in regola, ma che sarebbe costato troppo e anche tutti i concorrenti erano nelle stesse condizioni (in pratica, caro Mario, doveva essere proprio una mancata correzione del fattore di forma, se capii bene la questione). Non so come, ma alla fine la certificazione uscì comunque fuori, con soddisfazione di tutti.
O i certificatori dell'azionamento avevano commesso un errore, o avevano certificato consapevolmente il falso, oppure il modello esaminato e quello commercializzato erano diversi. E qui parlo di un'azienda leader, che non cito per ovvii motivi. Dico solo che NON è italiana, così evitiamo di piangerci addosso come nostro solito. Per fortuna non avevano addosso l'occhiuta attenzione mediatica di cui è oggetto, nel bene e nel male, il nostro ing.
Io piuttosto che i certificati, che comunque direbbero poco, vorrei aspettare la famosa validazione del COP. Solo che non ho più 20 anni e se il buon Rossi non si sbriga, me la mostrerà nell'aldilà :-)
Ciao Daniele, mi rivolgo a te perché vorrei una risposta comprensibile, non un affastellarsi di opinioni.
RispondiEliminaDunque: lì c'è scritto potenza in 200 potenza out 1000; bello chiaro e tondo (lo posso capire anche io). Dunque COP 5, se non sbaglio. Questo è certificato, giusto?
E poi, sulla pressione, ma non azzannatemi: ma non è che la pressione di 1,5 bar si riferisca all'acqua in ingresso a 85°? Così funzionerebbe?
Se gli shit-sites "nemici" fanno i giochetti che dici tu, dopo questi tuoi giochetti semantici da terza elementare (strombazzi la certificazione; ma de che? SOLO di sicurezza, non certo di FUNZIONAMENTO secondo quanto affermato da AR!) 22passi come dovrebbe essere classificato? Cloaca?
RispondiEliminaBarney
...azz, ma in che mondo viviamo,
RispondiEliminasono completamente ignorante in fisica, ingenieria e tutto cio' che contempla il mondo scentifico, ma non posso non fare questa considerazione:
siamo circondati da gente incapace?
si perché non se ne puo' più di questi ingenieri fisici e mega laureati che continua a contraddire altri ingenieri fisici e mega laureati.
Ovunque sia la verità la sola certezza é che chi si troverà dall'altra parte sarà meglio che riconsegni la laurea.
@ Daniele
RispondiEliminaIn effetti per dare peso a questa certificazione occorrerebbe chiarire sia la questione della pressione di lavoro sia il reale guadagno di energia. Forse si potrebbe capire di più leggendo i rapporti di visita citati a pag. 2.
E' possibile reperirli e pubblicarli?
Barney
RispondiEliminacosa ci fai in una "cloaca"!
nessuno ti impedisce di uscirne definitivamente..
o sei masochista ?
Scusate,
RispondiEliminaMa quelli che sono sempre contro a tutto, non pensano forse che per fare una certificazione ci vuole dei soldi?
Ma quanto costa fare una certificazione ?
Io se Rossi facesse fare una certificazione tanto per fare spendendo qualche migliaio di Euro, lo prenderei per un pazzo.
Perché fino a questo punto se fa quello che fa senza guadagnare una lira è proprio pazzo. Passare due anni di per fare fumo è un po' troppo anche per un matto non vi pare ?
Oppure sa che tutto quello che dice è vero, non vi pare ?
Io non potrei viver di aria per tutto questo tempo.
Oppure Rossi ha vinto alla lotteria, e si è messo a passare del tempo a farvi diventare tutti matti fino all'ultimo ?
Ma se avesse vinto alla lotteria sarebbe andato da un'altra parte non vi pare ?
Secondo me è convinto di quello che fa. Punto e basta. Lasciamolo lavorare e vedremo cosa succede.
Ma voi avete idea (quelli che sono contro tutto) che lavorare si fa fatica ? Da che mondo venite ?
Scusate ma mi sono un po' inc...
Questa certificazione è evidentemente inutile al fine di certificare il funzionamento.
RispondiEliminaAndate a vedere cosa prescrive la direttiva 2006/42/ce.
La certificazione stabilisce solo che ilò macchinario non è pericolso, non esplore, se usato secondo istruzioni non è dannoso per la salute.
NON CHE HA UN COP di 2 o 5 o 5 o 1
Non è stato nemmeno acceso, secondo me.
Pietro F. poicè sei ignorante prima di accusare i tecnici istruisciti, grazie
Dal DOC si dice sicurezza. In altri contesti che ho conosciuto i dat sono forniti dai produttori, e le ispezioni non effettuano misure di performances o di verifica puntuale dei dati.
RispondiEliminaInsomma qualcosa per cui sgs dice:
Stante ciò che affermi (le specifiche) quello che ho visto/toccato (scatole tubi valvole e pompe) è in grado di "sopportarlo" senza creare pericoli per chi lo usa.
Ergo --> NON c'entra nulla con cop o altro.
Il punto su temp e press acqua di MM è interessante, ma rischia di fuorviare dal concetto base:
Quel certificato non solo non da' info sulla reale efficenza del sistema, non vuole e non può proprio darli!
Se mi sbaglio o se ho riassunto male Pls correggetemi, altrimenti chiedete anche voi di fare 2giorni di test su 1 modulo in maniera da poter uscire dal fango in cui ci si è cacciati daiiiiii
@Mario Massa
RispondiEliminaNon vedo nessuna contraddizione nelle misure.
Ai 60kW va aggiunta l'entalpia di vaporizzazione (2260kJ/Kg).
La vaporizzazione avviene a pressione <1,5Atm e poi il vapore stesso viene surriscaldato a 120°, sempre a quella pressione.
Questo viene comunemente fatto per evitare le condensazioni durante il trasposto del vapore.
Le reazioni al certificato la dicono lunga su come è affrontato l'argomento: si cerca di fare conti, smentire Rossi, parlare di incompetenze semplicemente interpretando arbitrariamente dati numerici.
RispondiEliminaDa nessuna parte si dice che l'impianto di 1 MW, ha funzionato a regime con potenza di ingresso e uscita rispettivamente 200 KW e 1 MW costanti, vapore in uscita a 120 gradi C e 1,5 bar. Non riesco proprio a capire come si faccia a parlare di COP=5 nel momento in cui nel certificato non ci sono affatto andamenti grafici sulla variazione di questi parametri.
Nel certificato è scritto a chiare lettere: potenza di ingresso MASSIMA 200 KW e pressione INFERIORE 1,5 bar: pertanto con tali indicazioni ( MAX e <) non si può dedurre nulla sul funzionamento dell'ECAT tranne che è conforme alle normative CE
A titolo di esempio a regime la potenza di ingresso poteva essere mediamente di 50KW con picchi di 200 KW e la pressione di vapore un qualunque valore inferiore a 1,5 bar :-)
Salutoni
nel sito di shutdownrossi sono state cancellato tutte le pagine ...
RispondiElimina404!
Sorry, This Page Does not exist.
Deve aver letto l'intervista di Ieri di Proia ...ma ormai per lui non c'è speranza di cavarsela gratuitamente ...
ma intanto la certificazione c'è e certifica che la macchina non è nè nucleare , nè radiogena!!
RispondiEliminae questo l'ha certificato Sgs!!
http://ec.europa.eu/enterprise/sectors/mechanical/files/machinery/guide-appl-2006-42-ec-2nd-201006_it.pdf
può entrare in commercio!!!!!
e per quelli qui dentro ?
RispondiElimina@Rampa
RispondiElimina"La vaporizzazione avviene a pressione <1,5Atm e poi il vapore stesso viene surriscaldato a 120°, sempre a quella pressione."
Ti darei perfettamente ragione se non fosse chiaramente scritto che il fluido in ingresso e in uscita è acqua. O tu trovi scritto da qualche parte nel documento che trattasi di generatore di vapore?
scusate ma come fa la temperatura di ingresso dell'acqua ad essere a 85 gradi?
RispondiEliminaè preriscaldata?
capirei 15 gradi...
e poi del calore specifico dell'acqua a diverse temperature e pressioni se ne è tenuto conto?
Come sono stati calcolate le eventuali medie dei valori...
urgerebbe esattamente sapere come SGS ha fatto i conti
@mario massa
RispondiEliminaVabbè che abbiamo visto di tutto ma ritengo improbabile che gli ingegneri della SGS ignorino il diagramma di fase dell'acqua. Mi sembra più probabile che visti Tout e P abbiano assunto implicitamente che esce vapore.
In questo caso infatti i bilanci energetici sarebbero molto più coerenti e sensati.
Sarebbe interessante sapere se la certificazione richiesta prevede le misure di tali grandezze.
@mario massa
RispondiEliminaAggiungo che probabilmente parte dell'energia di ingresso serve per preriscaldare l'acqua.
@Alessandro Pagnanini
RispondiElimina“Rossi POTREBBE avere qualcosa che funziona, ma se prova a farlo certificare con tutti i crismi, col piffero che glielo fanno passare.”
Mi pare che tu abbia centrato il problema. In realtà il certificare l’oggetto non come generatore di vapore e con pressione inferiore a 0.5 bar relativi permette di eludere la verifica ISPESL che secondo me non avrebbe mai superato per come è costruito.
Hahahahahah! Date un'occhiata...
RispondiElimina"Nothing Found"
http://shutdownrossi.com/
Spero sinceramente che rimanga così!
@Hermano Tobia
RispondiElimina" Mi sembra più probabile che visti Tout e P abbiano assunto implicitamente che esce vapore."
E'chiaro Hermano che genera vapore, dico che il certificato fa finta che non sia vero. In una certificazione di sicurezza assumere implicitamente mi pare almeno inadeguato.
@gio:
RispondiElimina"ma intanto la certificazione c'è e certifica che la macchina non è nè nucleare , nè radiogena!!"
Lo è anche la mia stufetta, se per questo, ma non faccio i salti di gioia.
SGS ha copiato le specifiche date (toppate) e ha fatto un test di sicurezza. Sul prototipo. Non esportabile sui modelli in vendita. Non utilizzabile.
Quanto durerà questo thread? ;)
@E.Laureati
RispondiElimina"scusate ma come fa la temperatura di ingresso dell'acqua ad essere a 85 gradi?
è preriscaldata?"
85°C è la tipica temperatura della vasca delle condense che alimenta una caldaia a vapore di uso industriale. Il vapore, una volta utilizzato nel processo ove viene condensato torna alla vasca delle condense con una temperatura di circa 100°C. Qui per scambio termico e per l'acqua di reintegro scende di temperatura tipicamente a 70-85°C
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina@ endymion
RispondiEliminaquindi spiegami un po la tua stufetta proprio la tua, come milioni di altre è stata certificata da un ente terzo.. ogni caldaia, prima di entrare in commercio, verrebbe controllata da un omino certificatore ....vediamo di scrivere cose un pò più intelligenti e fondate!!!
C'è da dire che quelle temperature e pressioni precludono l'uso da teleriscaldamento che mi ero prefisso... oltretutto.
RispondiElimina@ endyminion
RispondiEliminabravo hai detto la stupidata e hai cancellato! sei perdonato!!
@gio: l'invito lo rigirerei a te. Secondo te che valore aggiunto ha, ai fini energetici, dire che l'ecat non è pericoloso? Lo stesso che in molte pubblicità ha dire che un certo prodotto "dietetico" non fa male alla salute. (Ma poi si rivela ininfluente ai fini del dimagrimento).
RispondiElimina@gio: ho cancellato un commento che è stato inglobato da quello di massa. L'originale era "E. Laureti: hai presente come funzionano le caldaie? Sono un circuito chiuso, ecc. ecc."
RispondiEliminaGuarda dalla parte giusta, le stupidate sono altrove.
Beh, si, gio. Un ente terzo ha certificato che una stufetta identica alla mia è sicura, e funziona come da specifiche che mi dicono, e un ente terzo ha certificato che il processo industriale di costruzione delle stufette è sicuro (cioè tutte le stufette vengono uguali a quella certificata).
RispondiEliminaDetto questo, la mia stufetta beve corrente come fosse un impianto industriale.
Ma presumo che i passi per mettere sul mercato gli E-cat saranno uguali: si certifica un prodotto, si certifica il processo industriale...
@ endymion
RispondiEliminaavresti fatto meglio a cancellare ....visto che di stupidata trattasi!
e adesso cerchi di girare la frittata chiedendomi che valore ha ai fini energetici?
ma io ti rispondo:" nessuno"
e adesso ti domando io " che valore ha la certificazione ai fini legali?
ti do qualche ora per rispondere:)
forza !!! ce la puoi fare!!
"Endymion ha detto...
RispondiEliminaQuanto durerà questo thread? ;) "
Il tempo sufficente a cancellarvi ...
"Endymion ha detto...
RispondiEliminaC'è da dire che quelle temperature e pressioni precludono l'uso da teleriscaldamento che mi ero prefisso... oltretutto."
per teleriscaldarti il cervello non serve l'ecat ...
Mi mette una tristezza scrivere questo genere di commenti e fare la parte dello scettico, ma purtroppo questa certificazione non mostra davvero nulla di positivo.
RispondiEliminaAnzi al più, oltre alle interessanti considerazioni di Massa rispetto alla "furbizia" sul non menzionare il vapore, conferma il dubbio che Rossi non ha ancora in mano un vero e proprio prodotto commerciale, neanche per quanto concerne l'e-cat non hot.
Infatti non avrebbe senso pagare la certificazione di un prototipo, che chiaramente non può essere utilizzata per il prodotto finale e quindi a scopi commerciali, se si avesse già pronto il prodotto finito e vendibile specialmente se si dichiara di averne giàvenduto uno o 13, e di aver intenzione di partire con la commercializzazione a brevissimo.
Inoltre non possiamo neanche ipotizzare che esista la certificazione del prodotto finale poiché non avrebbe senso mostrarne un'altra, tra l'altro rischiando anche qualcosina nei confronti di SGS che scrive: "il presente attestato si riferisce unicamente al prototipo" e "non potrà in alcun modo essere utilizzato per fini commerciali e/o pubblicitari"!
@gio: ai fini legali? Intendi ai fini commerciali? Nessuno. Non puoi venderlo con quel coso.
RispondiEliminaLo ribadisce anche il certificato. L'hai letto vero?
@bertoldo: noi massonidemoplutocratici sappiamo da tempo dove abiti. Vengo lì?
@ endymion
RispondiEliminanon intendo commerciali ......hai ancora qualche ora ?
dai che ce la fai:):):)
Sono giusti questi calcoli?
RispondiEliminaPekka Janhunen il 14 settembre 2012 a 06:43
La pressione massima è stato specificato come inferiore a 1,5 bar. A 1,5 bar, il punto di ebollizione dell'acqua è 112 C ( http://www.kayelaby.npl.co.uk/chemistry/3_4/3_4_2.html ) ossia meno di 120 C. Quindi se riscaldato a 120 C, l'acqua deve bollire e l'uscita è a vapore. Allora la potenza di riscaldamento è
(2260e3 + (120-85) * 4.1855e3) * (1500/3600) = 1,003 MW
Qui 2260 kJ / kg è il calore di vaporizzazione e 4,1855 kJ / (kg K) è la capacità termica dell'acqua
"@bertoldo: noi massonidemoplutocratici sappiamo da tempo dove abiti. Vengo lì? "
RispondiEliminaCos'è non ti bastano le bastonate scritte vuoi anche quelle reali ?
"@bertoldo: noi massonidemoplutocratici sappiamo da tempo dove abiti. Vengo lì? "
RispondiEliminaCos'è non ti bastano le bastonate scritte vuoi anche quelle reali ?
RispondiEliminatanto scrivere per nulla!!!
...E ADESSO ASPETTIAMO IL CERTIFICATO DEL COP...
Ho appena scritto a Rossi per chiarificare i calcoli.
RispondiElimina@Mario Massa: se il punto massimo di ebollizione a 1,5 bar è inferiore a 120°C, a 120°C quello che esce deve essere per forza vapore. Se ci aggiungi l'entalpia (che fino a 2 ore non conoscevo) i conti sembrano tornare.
@Pasca
RispondiElimina@Giuseppe B
I conti sono giusti. Quello che si contesta è che nel certificato è dichiarato come fluido entrante/uscente acqua e che il dichiarare la pressione < 0.5 bar relativi sono uno stratagemma per eludere la PED.
Bertoldo, stai tranquillo, su. Fa veramente un brutto effetto venire nel blog e vederti parlar di mazzate e minacciare violenze varie, squalifica il livello e, oltretutto, rende una pessima immagine di chi come me nelle LENR e in Rossi crede (o spera).
RispondiElimina@MM
RispondiElimina<1,5.... non <0,5 !
PS: cos'è la PED?
http://www.ispesl.it/sitodts/linee_guida/ped/1%20parte%20ped.pdf
RispondiElimina@tutti
RispondiEliminaBuongiorno, un colpo al cerchio e uno alla botte.
PRO. Quando ci sarà una produzione di serie di tipo industriale, sarà molto più semplice ottenerne l'estensione della certificazione, perché i requisiti da soddisfare sono già stati implementati.
CONTRO. Non sappiamo i tempi per arrivare alla produzione industriale. Rossi avrebbe fatto meglio a spiegare bene il valore dell'attestato e a quale punto della sua road map si colloca.
Ci risentiamo nel pomeriggio.
e che il dichiarare la pressione < 0.5 bar relativi sono uno stratagemma per eludere la PED
RispondiElimina...e se invece avesse voluto veramente costruire un apparecchio che avesse un DeltaP <0,5 cosa ci sarebbe di scorretto?
Se si pensa ad "elusione" si rischia di essere in malafede...
Sono 1,5bar abs (assoluti) cioè 0,5bar oltre la pressione atmosferica.
RispondiEliminaLa PES (Pressure Equipment Directive) riguarda impianti con pressione di esercizio >0,5 quella atmosferica.
Cures su Cobraf.com risponde indirettamente a Mario Massa:
RispondiElimina"Stamattina ho dato una occhiata al solito manicomio.
Questa volta generato dal certificato SGS. Prima che qualcuno si faccia male con i numeri gli suggerirei di considerare un generatore di vapore surriscaldato che porta l’acqua da 85 a 111,4 °C a 1,5 bar, lo trasforma in vapore e poi lo surriscalda di qualche grado lungo una isobara. E di considerare che un oggetto da max 1,5 bar non è ovviamente progettato per alimentare direttamente un impianto di riscaldamento, dove le pressioni sono superiori data l’altezza delle colonne, ma va interposto uno scambiatore di calore che separi il primario a bassa pressione, lato generatore, dal secondario, lato carico, a pressione maggiore. Se non va bene neanche così, mi rimetto comunque a lor signori"
http://www.cobraf.com/forum/topic.php?reply_id=123487643&topic_id=5747&ps=20&pg=1&sh=0
Solo un auspicio e un invito.
RispondiEliminaNon incattiviamoci :-)
Io vorrei che i problemi energetici dell'umanità venissero risolti, a beneficio anche di chi, finora, di benefici davvero non ne ha avuti. Credo che tutti qui condividiamo la stessa speranza. In ultima nalisi, abbiamo lo stesso desiderio. Alcuni di noi pensano di aver scorto una possibilità (io ancora spero che sia così) e altri invece sono più pessimisti, ma non c'è ragione per attaccarsi, cercare di ridicolizzarsi o minacciarsi a vicenda. Se dico una stupidaggine, mi correggerete e spero lo farete con il tatto e la gentilezza che cercherò di usare a mia volta, tenendo conto che la vera rivoluzione non potrà avvenire solo per la scoperta di energia pulita e illimitata, ma sarà nel modo in cui ci relazioniamo tra noi, nel modo in cui ci vogliamo bene e ci rispettiamo gli uni verso gli altri e anche verso noi stessi. Avere più potenza, più energia, più capacità di fare ed eventualmente distruggere, non significa che questa verrà usata bene e porterà felicità e armonia all'umanità. Se riusciamo a cambiare il modo in cui ci rivolgiamo gli uni agli altri, realizziamo già una rivoluzione anche più grande di quella energetica (Rossi o non Rossi), che pure è utilissima. Mi piacerebbe tanto che potessimo trattarci con cura e rispetto, anzichè schierarci come tifoserie contrapposte e caciarone. Io non abbandono la speranza nell'E-CAT, ma non mi scandalizzo se qualcuno proprio non ci vuol credere, anche perchè di lati oscuri ce ne sono parecchi. Per adesso è più una posizione fideistica, la mia e non voglio imporla, ma solo confrontarla, cercando di non turbare nè offendere chicchessia, neppure se sono convinto di aver ragione o che l'altro ha torto marcio. Spero di riuscire a comportarmi secondo questa linea e mi scuso in anticipo se non vi riuscirò. Mi piacerebbe che anche altri si unissero a me in questo sforzo, fondamentale, a mio modesto avviso, per gestire qualunque cosa la scienza e la tecnologia possa regalarci, che sia l'E-CAT oe il vecchio petrolio. La vera rivoluzione, siamo noi! :-)
@Sandro!!!
RispondiEliminama come non vengo a Cesena ...!!!
sono stato il primo a dire di si, in tempo reale appena annunciata la data, non risulta???
come posso rimediare?
M.
@Alessandro Pagnini
RispondiEliminagrazie Alessandro
sottoscrivo..
la vera rivoluzione siamo noi!
M.
Scusate, ma con questa certificazione si spazza via definitivamente quello che con insistenza Tia ed altri continuavano a ripetere come un mantra: non funziona, non funziona, non funziona... e se funziona: è pericoloso... è pericoloso... è pericoloso.
RispondiEliminaQuindi ora sapete che non è pericoloso, a tempo debito saprete anche che funziona!
Marco da Rallo
RispondiEliminacerto che mi risulta!!!! :)
Però non mi hai spedito la mail di conferma. Ok, iscritto d'ufficio! M;)
@tutti
avete ancora oggi e domani. Non ci sono particolari motivi per non accettare altre prenotazioni per qualche altro giorno ma per correttezza vorremmo indicare un numero "non rossiano" (vicino alla precisione) al ristoratore... Con i ristoratori non si scherza, non siamo mica i certificatori della SGS!!!!!
@Alessandro Pagnini
RispondiEliminameriti un applauso!
@Gabriele
RispondiElimina“Cures su Cobraf.com risponde indirettamente a Mario Massa”
Ripeto: che è un generatore di vapore lo sappiamo tutti, quello che Cobraf dovrebbe spiegare è perché nel certificato c’è scritto fluido di ingresso e uscita: acqua e non compare mai il termine “ vapore” e la macchina è classificata come “macchina per produzione di energia”, classificazione che tra l’altro non mi pare nemmeno esista. Se si fa finta che non produca vapore però non torna la pressione-temperatura e il bilancio energetico (da questa contraddizione deriva il mio dubbio sulla qualità degli ingegneri SGS). Forse si evita di dire “generatore di vapore” perchè l’avrebbe buttata in tabella 5 e non gliela avrebbero mai approvata? Così un generatore di vapore da 1MW è fatto passare per un recipiente in pressione a meno di 0.5 bar relativi e non ha bisogno di alcuna certificazione: in pratica meno del mio scaldabagno.
Io produco apparecchiature e impianti in pressione ma i miei clienti non sono fessi da bere dichiarazioni di comodo anche perchè secondo le recenti normative in caso di incidente la responsabilità non cade solo sul produttore, ma anche sulla azienda utilizzatrice.
A Cures ho dato l'e-mail di Mario, non capisco perchè gli scriva "indirettamente"...
RispondiElimina"quello che con insistenza Tia ed altri continuavano a ripetere come un mantra"
RispondiEliminaVeramente era stato Levi il primo a dire che poteva esplodere.
Se non può esplodere e non è nucleare, come scalda?
Il grosso problema è che se un ristoratore fa un piccolissimo errore, succede il finimondo: scazzo del cliente, contestazione pagamento, recensione negativa su tripadvisor, pubblicità negativa in generale... se fa una leggerezza qualche tecnico di altri settori, si lascia correre... Ci vorrebbe unsorta di Tripadvisor per gli ingegneri... Mario Massa: 5 stelle!!!
RispondiElimina...era una battuta, lo so che se fa un errore un ingegnere in una certificazione e poi c'è un incidente passa i guai...;)
RispondiElimina@sandro
RispondiEliminaè un rito di deontologia 'ingeneresca' non sanno chi è il più anziano ...
il più anziano si alza dal suo banco e si sposta al banco del più giovane con il regolo, la matita e il block degli appunti
solo allora si "sviluppa" la vera sfida.. ne vedremo delle belle :)))
Mario! si celia eh!
M.
Mario ti stai perdendo in un bicchiere d'acqua ;-)
RispondiEliminaL'acqua è un composto chimico, come ben sai, dato da 1 atomo di ossigeno e 2 di idrogeno. Questo composto può esistere in varie fasi: gassosa, liquida e solida.
Dire che esce acqua a 120°C non vuol dire che esce acqua liquida.
@ mario massa
RispondiElimina>la macchina è classificata come “macchina per produzione di energia”
e quello è o no l'ecat?
>secondo le recenti normative in caso di incidente la responsabilità non cade solo sul produttore, ma anche sulla azienda utilizzatrice.
anche sull'ente certificatore( sgs)
@Spat
RispondiEliminala contestazione è sulla parola "Fluido" che sia acqua, Mario lo sa meglio di noi 2....
@Mario
RispondiEliminaNon sono verrato in quanto a certificazioni, ma in che modo il gas potrebbe risultare dannoso?
Ovvero, non pensi che chi ha certificato il prodotto non abbia controllato la composizione chimica di ciò che usciva dal gatto, qualsiasi cosa fosse?
@Mario Massa
RispondiElimina@Daniele
L'ipotesi di Mario sembra plausibile, ciò tra l'altro andrebbe a confermare la senzazione (sarebbe bello se tu Daniele potessi confermarcela) che in realtà Rossi ad oggi abbia costruito un solo impianto da 1mw, quello del famoso test di Ottobre proposto ormai in tutte le salse.
Tale impianto era stato già giudicato da molti tecnici come inadeguato dal punto di vista della sicurezza alla produzione di vapore.
Non ci sono evidenze di nuovi impiati da 1mw (neanche una foto da Zurigo) e nemmeno del fatto che Rossi disponga di adeguate strutture produttive, mentre lui ha recentemente affermato che il primo impianto verrà installato a giorni presso un'azienda del nord Italia.
Se questa ipotesi fosse confermata potrebbe dimostrerebbe che Rossi ha richiesto il certificato solo per prendere tempo con i licenziatari visto che in realtà il suo impianto così com'è non potrà mai essere installato, in pratica si tratterebbe della pietra tombale su questa storia.
@Spat
RispondiElimina"Dire che esce acqua a 120°C non vuol dire che esce acqua liquida."
Come ingegnere ti do perfettamente ragione. Però non ho mai visto la certificazione di una caldaia come "generatore d'acqua" per dire che è un generatore di vapore. E le normative fanno riferimento esplicitamente alla dicitura "vapore".
E se...
RispondiEliminal'evoluzione del gatto è ancora in fase sperimentale, ci sono continui aggiornamenti, è un po il cane che si morde la coda, lo metti a punto dal punto di vista chimico, tisicrea un problema fisico, lo coreggi, e devi rivedere la tecnologia, la migliori e si apre un problema meaccanico e di materiali, intervieni su quelli e ti influenzano magari il processo chimico... e ricomincia il giro ma gari siamo al secondo loop e ne mancano ancora un paio, come fai a certificare un prodotto che magari in forma definitiva sarà diverso a 70% rispetto all'attuale?.... intanto cetifichi che non è dannoso ne pericoloso e che comunque fa un qualcosa allo stato del fluido.... poi come giustamente a fatto notare daniele, aggiorni, correggi estendi
potrebbe essere possibile...
una mente aperta è possibilista, non stronca a priori
@Alessandro Pagnini
RispondiEliminaCondivido in pieno :)
@gio: divertente giocare agli indovinelli, se vuoi te ne faccio pure io.
RispondiEliminaA questo punto "cosa intendi" mi sa che lo capisci solo tu, di conseguenza illuminaci. Ma fallo sul serio, non trollare.
@D22: sei peggio di Forlani nei suoi tempi migliori... prendi una posizione decisa invece di fare il cerchiobottsta. Detto da uno che odia i cerchiobottisti, of course...
@Mario Massa: SGS avrà fatto il copiaincolla di quello che Rossi gli ha passato, inutile approfondire ulteriormente. Al massimo ci si può soffermare su quello che implica (ben poco, per me).
RispondiElimina@ sandro75k
RispondiEliminaIl termine "fluido" si riferisce sia a gas che a vapori che a liquidi (e mettiamoci pure il vetro, i solidi plastici e pure il plasma, vah!)
>Scusate, ma con questa certificazione si spazza via definitivamente quello che con insistenza Tia ed altri continuavano a ripetere come un mantra: non funziona, non funziona, non funziona... e se funziona: è pericoloso... è pericoloso... è pericoloso
RispondiEliminaAssolutamente no.
Essendo un dispositivo che produce energia da reazioni nucleari ed essendoci una produzione di raggi gamma deve sottostare alle normative EURATOM.
SGS non ha certificato che è sicuro dal punto di vista nucleare.
Di fatto, l'e-cat da questo punto di vista è sempre stato fuori norma (basti pensare al banale cartello "pericolo nucleare", qualcuno l'ha mai visto?). Sono cose importanti, che di certo uno che vuole vendere reattori da 1MW deve per forza affrontare.
Il fatto che non siano state affrontate porta ad una unica conclusione.
@Spat
RispondiEliminahai ragione---ho detto una cazzata! :) me ne sono reso conto subito...
L'unico motivo per cui molti qui le sparano grosse che l'anonimato glielo garantisce. Quando si afferma che il certificato Sgs è un copia ed incolla dettato da Rossi è chiaro che la querela scatterebbe immediata. Preferisco a questo punto il forum cobraf dove c'è più ordine.
RispondiEliminaQualcuno mi può spiegare il significato di certificazione indipendente di terze parti?
Perché non è chiaro cosa ci si aspetti e da chi.
Abbiamo capito che Sgs non basta e sappiamo che un documento di un ingegnere iscritto all'albo è carta straccia. Secondo me dovremmo trovare un soluzione condivisa almeno sull'arbitro ed intendo prima che entri in campo non dopo quando ha fischiato il rigore che magari non piace.
@Red5goahead: sai che sparata... segnala a SGS il mio post e vediamo cosa dice in merito. In realtà è un atto di fiducia per SGS, spero che quella tabella l'abbia compilata qualcun altro (d'altronde non si capisce come l'avrebbero potuta compilare loro), così è scritta da cani.
RispondiElimina@Tia: d'altronde nella tabella non c'è scritto che sia un generatore nucleare. Loro certificano l'apparecchio nei limiti della specifiche date dal produttore.
>@Tia: d'altronde nella tabella non c'è scritto che sia un generatore nucleare. Loro certificano l'apparecchio nei limiti della specifiche date dal produttore.
RispondiEliminaOvviamente. Ma qualcuno non sembra capirlo.
Io intanto aspetto speranzoso il commento di quel troll in erba che è @gio, chissà se anche lui si sta prendendo le sue ore...
RispondiEliminaAh, @Red5:
RispondiEliminaAndrea Rossi
September 13th, 2012 at 3:54 PM
Dear Brian:
The reports are under NDA.
Also the testing done is under NDA
The SGS engineers have worked for the safety certification, not for the product certifications, therefore they did not work on the COP issue.
Warm Regards,
A.R.
Quindi i tecnici di SGS non hanno testato l'apparecchio da un punto di vista prestazionale. Quindi i dati scritti in alto non sono dati di esercizio, ma dati presi (presumibilmente) dal manuale d'uso.
Sei ancora convinto che SGS mi querelerà?
@red5goahead
RispondiEliminaL'unico motivo per cui molti qui le sparano grosse che l'anonimato glielo garantisce
Quoto e straquoto quello che hai scritto. La diseducazione ed il cattivo gusto aumentano con l'aumentare delle evidenze, senza contare i tentativi di disinformazione.
Abbiamo visto che anche la disponibilita' teorica a cambiare idea di fronte ad eventuali evidenze e' dichiaratamente zero da parte di certe persone (vi ricordate le risposte che hanno dato al gedankenesperiment?) E per me quella e' una loro autocertificazione di essere dei troll!
chiedo quindi formalmente a Passerini di bannare per un tempo ragionevole chi fa commenti di questo tipo che non si sia almeno qualificato via mail con lui.
L'alternativa e' richiamare dalle vacanze Valeria che e' l'unica qui che sappia comunicare con questi signori nella loro lingua e prenderli un po' a sprangate sui denti :-)
> Assolutamente no.
RispondiEliminaEssendo un dispositivo che produce energia da reazioni nucleari ed essendoci una produzione di raggi gamma deve sottostare alle normative EURATOM.
SGS non ha certificato che è sicuro dal punto di vista nucleare.
...questa è fantastica!...tia sei un mito!...
@ endymion
dai su sforzati almeno un pò......su almeno un 'pò d'impegno ....
@ endymion
RispondiElimina>uindi i tecnici di SGS non hanno testato l'apparecchio da un punto di vista prestazionale. Quindi i dati scritti in alto non sono dati di esercizio, ma dati presi (presumibilmente) dal manuale d'uso.
Sei ancora convinto che SGS mi querelerà.
tu hai scritto che sgs ha fatto il proprio lavoro senza la dovuta diligenza e competenza.....ma non ti preoccupare l'opionione di endymion conta poco
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina> ...questa è fantastica!...tia sei un mito!...
RispondiEliminaE tu un troll!!!111!1!!!!!111uno
>tu hai scritto che sgs ha fatto il proprio lavoro senza la dovuta diligenza e competenza.....ma non ti preoccupare l'opionione di endymion conta poco
Quello l'ha scritto red5goahead, ma endymion non ha detto quello :)
@ tia
RispondiEliminama quello intendeva endymion!!!
>ma quello intendeva endymion!!!
RispondiEliminaNo.
Endymion ha detto a Mario massa di lasciar perdere le specifiche tabellate nel certificato perchè sono un copia incolla di Rossi.
Red5goahead, non capendo assolutamente nulla, ha scritto che il certificato Sgs è un copia ed incolla dettato da Rossi.
E tu gli sei andato dietro a ruota.
Il prossimo grazie.
@Silvio: il tempo dei manganelli e dell'olio di ricino è finito.
RispondiEliminaFattene una ragione.
Rossi ed altri si stanno arricchendo sulle spalle di gonzi spacciando per vere delle bellissime fantasie.
Giuridicamente forse questo non si chiama truffa, in gergo comune però questa si chiama truffa.
Se vogliamo ancora credere sulla parola a tutti quelli che promettono un milione di posti di lavoro e meno tasse per tutti (un'altra "truffa" molto simile), continuiamo a vivere nel paese delle meraviglie di Alice, molto poetico, molto emozionante, ma assolutamente irrealistico.
Sarebbe ora di darsi una svegliata, anche in termini di senso civico, riconoscendo tutti quali sono le tecniche di marketing di questi imbonitori che effettuano pesca a strascico lasciando solo macerie al loro passaggio.
@tia
RispondiEliminaendymion ha scritto:
"SGS avrà fatto il copiaincolla di quello che Rossi gli ha passato, inutile approfondire ulteriormente. Al massimo ci si può soffermare su quello che implica (ben poco, per me)"
tu non sei un troll. tu sei malato.
>tu non sei un troll. tu sei malato.
RispondiEliminaE tu non sei capace di comprendere del testo in italiano. Massa stava riferendosi alle specifiche della tabella riportata nel certificato.
mamma mia... nessuno
RispondiEliminahai fatto veramente un commento per il quale potresti essere querelato. A prescindere che uno creda o meno a Rossi non ci ci può nascondere dietro l'anonimato ed accusarlo di truffa.
oltretutto al momento manca una denuncia.
@ tia
RispondiEliminano tia .....sgs certifica ...rende certo quello che c'è scritto lassopra!.....questo è il valore di una certificazione.. e così sgs si assume una parte di responsabilità!
dicendo che i dati sono farlocchi non potete non includere nel" farlocco" anche sgs!
se non lo sapevate .....ora lo sapete......e non potete dire di non saperlo:)
auguri!
non riesco bene a capire il gruppo di persone che appaiono infastidite (qualcuna al limite dell'isteria) da questo certificato. mah...
RispondiEliminanon ci dirà nulla del COP, ma almeno ci dice che la macchina è sicura sotto molteplici aspetti quando in funzione.
può essere interessante l'elenco di quello che sgs ha dovuto controllare per certificare (ex direttiva UE menzionata nel certificato).
tratto da ecatworld
Annex I, titled: “Essential health and safety requirements relating to the the design and construction of machinery”
Evaluated aspect categories:
1. Principles of safety integration
2. Materials and products [Note: Products means outputs]
3. Lighting
4. Design of machinery to facilitate its handling
5. Ergonomics
6. Operating positions
7. Seating
8. Safety and reliability of control systems
9. Control devices
10. Starting [Note: This evaluates turning the machine on]
11. Stopping: Normal stop
12. Stopping: Operational stop
13. Emergency stop
14. Assembly of machinery
15. Selection of control or operating modes
16. Failure of the power supply
17. Risk of loss of stability
18. Risk of break-up during operation
19. Risks due to falling or ejected objects
20. Risks due to surfaces, edges or angles
21. Risks related to combined machinery [Note: This would evaluate the safety of adding say a turbine for electricity. It may not yet apply however, it's unclear to me if it's proactive or only a current time consideration]
22. Risks related to variations in operating conditions
23. Risks related to moving parts
24. Choice of protection against risks arising from moving parts
25. Moving transmission parts [Note: Doubtful this applies]
26. Moving parts involved in the process
27. Risks of uncontrolled movements
28. Guards and Protective Devices: General requirements
29. Special requirements for guards
30. Fixed guards
31. Interlocking movable guards
32. Adjustable guards restricting access
33. Special requirements for protective devices
34. Electricity supply
35. Static electricity
36. Energy supply other than electricity
37. Errors of fitting
38. Extreme temperatures
39. Fire [Note: This means the E-cat must be designed to protect against overheating and fire]
40. Explosion
41. Noise
42. Vibrations
43. Radiation [Note: The device is evaluated for radiation production and safety]
44. External radiation [Note: the device must be able to handle radiation from an external source impacting it]
45. Laser radiation [Note: The e-cat must be able to SAFELY SHOOT LASERS! Ok, this doesn't apply, but it's hilarious to think about]
46. Emissions of hazardous materials and substances
47. Risk of being trapped in a machine [Note: this is actually important due to the cargo container design]
48. Risk of slipping, tripping or falling
49. Lightning
50. Machinery maintenance
51. Access to operating positions and servicing points
52. Isolation of energy sources [Note: this covers the ability to emergency separate the device from its power source]
53. Operator intervention
54. Cleaning of internal parts
55. Information and warnings on the machinery
56. Information and information devices
57. Warning devices
58. Warning of residual risks
59. Marking of machinery
60. Instructions [Note: this is why the instruction manual is mentioned on the certificate proper. This includes a huge section on proper instruction book drafting and all it must include]
61. Sales literature [Note: Yes, the sales literature is evaluated to make sure it is accurate!]
All these points (and their numerous subsections/aspects), and maybe even more, were evaluated by SGS itself in order for it to issue this certificate in accordance to Annex I
@Silvio
RispondiEliminaQualcuno potrebbe anche pensare che sei tu a fare disinformazione, non ci hai mai pensato?
E poi suvvia invocare Valeria... non ti sei accorto che da quando lei è in vacanza il blog non è più stato messo in moderazione perchè si regola da solo? ed è pure drasticamente calato il numero di OT.
Perchè non apri il tuo blog di true believers così non sei costretto ad ascoltare il parere di chi la pensa diversamente da te, e non romperai più i coglioni a daniele con richieste di ban?
ecco una buona notizia per gli scettici:
RispondiEliminahttp://bit.ly/USnRy1
')
Sono d'accordo con Ac/Dc
RispondiEliminaValeria è come le granate a frammentazione. tatticamente utile alla causa ma obiettivamente contro i trattati internazionali che regolano i conflitti:-)
No , no si è a rischio querela a dire che Rossi è un ciarlatano criminale e che l'E-cat è una trappola per gonzi...
RispondiEliminaCasomai è un servizio di pubblica utilità
RispondiElimina@gio
tia e altri anonimi denigratori sono asserragliati nel bunker...
le divisioni menzognere alla Goebbels del tipo
http://shutdownrossi.com/
sono scappate o stanno scappando ...
il finale assomiglia tanto a qualcosa già visto...
però allora non potevano cambiare nickname :-)))
Un nuovo articolo sulle Lern:
RispondiEliminahttp://www.wired.co.uk/news/archive/2012-09/14/cold-fusion
Secondo me, questa faccenda del certificato ha almeno i seguenti aspetti:
RispondiEliminaNon dice niente, per stessa ammissione di Rossi (avevo visto anch'io quel post di Rossi), sulle prestazioni attese, sul COP insomma.
Fa fare una figura certo non eccelsa a quelli che avevano sbandierato che il certificato SICURAMENTE non c'era
Rimane aperto il discorso di capire SE l'E-CAT è davvero un generatore di energia e qual'è 'sto benedetto COP. Purtroppo qui si stanno scontrando in casa. Da una parte Cures e tutto il 'Rossi's Energy Team' (si scherza per alleggerire un po', eh :-)) e dall'altra gli occhiuti consulenti dei vichinghi, teoricamente 'alleati' di Rossi. La cosa, che il mai abbasatanza glorificato San Mario Massa, da me martirizzato con insistenti richieste di consulenza (aspetto la notula ;-) ), ormai ha ben presente, rischia di minare la fiducia anche su precedenti rilevazioni, pur salvando la buonafede di tutti (un po' meno la competenza!). Secondo me di fronte ad una cosa simile, ci si mette un attimo a sedere, o anche al telefono, si ascoltano le ragioni e i dati dell'altro, si fanno verifiche e, nell'arco di, al massimo qualche ora, si dovrebbe arrivare ad una spiegazione accettabile (se la spiegano benino dovrei capirla anch'io), da rendere pubblica. Questa spiegazione ancora non l'ho vista e anche se Rossi dice che ha sbagliato il consulente svedese, e ci sta, mi piacerebbe capire perchè e vedere pubblicata l'ammissione dello stesso: "Sì, avevo lo strumento starato" (come il contachilometri di Sordi, quando interpreta il vigile che si ritrova a dover multare il sindaco :-) ). Credo non fosse un problema di tarature, ma ben più grave e mi lascia davvero insoddisfatto che da questo fronte non giungano chiarimenti. Resta comunque la consolazione che SE davvero l'E-CAT ha esibito COP di oltre 100 ed ha funzionato per 12 ore in autosostentamento, questi errori passano in secondo piano, ma restano dubbi sui modi di effettuare misure e sulle competenze degli addetti.
Ma a pensarci bene, l'E-CAT, più che un generatore di calore, sembra più un generatore di figuracce (ho evitato un termine più colorito che però ci stava): Rossi che di continuo sposta le fabbriche e le date di consegna, i suoi tecnici misuratori che non sanno rispondere a tono (con argomentazioni comprensibili)e in tempi rapidi ad un incursore svedese ;-), i nemici di Rossi che spergiurano che egli menta sul certificato, per il valore che può avere, ma comunque poi prontamente esibito dall'ing., e la lista potrebbe certamente arricchirsi.
Io continuo ad aspettare, sperando bene e toccandomi....ferro ;-), un test di validazione del COP da parte di una università, come da tempo richiesto. Può darsi che, se anche Rossi ha qualcosa che davvero genera energia, sia molto più indietro a livello di ingegnerizzazione e di stabilità, di quanto voglia far credere? Se qualcuno ha notizie su questo punto, sarei curioso di saperle.
@ alessandro:
RispondiEliminaun test indipendente è quello che aspettiamo e chiediamo , inutilmente, da anni...
Buongiorno a tutti.
RispondiEliminaVolevo riportare il confronto nell'alveo di una discussione più pacata.
In particolare al signor MERLIAN volevo pacatamente sottoporre i seguenti dati di fatto:
Se lei legge il documento, e in particolare le note finali, può rendersi conto di come SGS, sulla base delle specifiche di funzionamento fornite dal richiedente, abbia semplicemente verificato che sul prototipo fossero implementate
le misure di sicurezza previste dalla "direttiva macchine".
Questo è molto chiaro.
Uno potrebbe chiedersi perchè SGS ci tenga tanto a dire che il suo documento è solo una verifica di certe misure di sicurezza e non una certificazione di prodotto, ossia una vera certificazione di sicurezza.
In soldoni, circa la sicurezza quel documento non vale nulla.
La mia risposta è che la legge sulle macchine citata esclude esplicitamente dal campo di applicazione proprio le macchine per uso nucleare o che potrebbero generare radiazioni in caso di incidente.
SGS non può affatto escludere, dopo tutto quello che si è detto di reazioni nucleari, che la macchina non ne sia sede, anche perchè non si sà come funziona.
SGS quindi non può avere la certezza che l'e-cat sia sottoposto alla "direttiva macchine".
Quindi l'attestazione del rispetto di tale direttiva non può intendersi come certificazione di sicurezza. Infatti la normativa di riferimento potrebbe essere un'altra.
Questo spiegherebbe l'atteggiamento di SGS e spiegherebbe perchè non hanno emesso una certificazione di prodotto.
Se si dimostrerà che l'e-cat sottostà alla direttiva macchine, e che non è una macchina nucleare, allora reputo che sarà facile convertire l'attestato in certificato. Fino ad allora, l'attestato sembra più uno strumento pubblicitario, poichè non ha valore alcuno.
Buon pomeriggio
a tutti.
Ora è ufficiale: l'e-cat da 1MW, in vendita (ricordiamolo) da novembre 2011, non ha ancora una certificazione sul suo funzionamento.
RispondiEliminaPerò, basterà aspettare 2-3 mesi ...
@tutti quelli che pansano che il gatto non funzioni
RispondiEliminaCOMPRATELO! Basta non se ne può più!
Ora c'è anche il certifcato e il contratto parla chiaro:
paghi 1/3 alla consegna e 2/3 a prestazioni verificate !!
Se non funziona avrete i soldi indietro e potrete citare Rossi per frode, danni, truffa, truffalderia, e tutto quello che le vostre menti malate possono immaginare
altrimenti per favore osservate un pò di più e scrivete un pò meno
@ e.laureti
RispondiEliminanon so che dirti a proposito..........ma su sta storia del certificato ..mi sa che qui ne scriveranno di tutti i colori:)
@alberto
RispondiEliminaEh, lo so, piacerebbe tanto anche a me, infatti. A tutti quanti penso. Forse anche a Rossi. Allora perchè non lo fa? Il punto del contendere è proprio questo.
Potrebbe essere perchè l'E-CAT non funziona.
Potrebbe essere perchè ha paura che gli rubino qualche segreto e vorrebbe aspettare il brevetto. Tra l'altro, se non ricordo male, Defkalion si è vantata di essere riuscita a carpirgli il segreto del suo catalizzatore, in maniera un po' fantascientifica, ma proprio durante una dimostrazione.
Potrebbe essere perchè l'effetto esiste, ma l'apparecchio sta insieme con lo scotch ed è impresentabile e inaffidabile. Tutte le ipotesi son buone e non mi sento, ragionevolmente, di poterne escludere qualcuna e ce ne saranno anche altre, ugualmente valide.
Rossi potrebbe essere un marpione, o un tipetto ben deciso a non farsi fagocitare da pesci grandi, come gli succederebbe se si appoggiasse a realtà più grosse (la classica storia dell'invemtore poi messo fuori a pedate dal ponte di comando e 'di guadagno') e strutturate. Non avendo neppure un brevetto importante in mano, questa eventualità è praticamente certa, in un mondo dove l'onestà e il rispetto hanno valori con il segno meno davanti :-(. Non sarei troppo sorpreso se stesse cercando il modo di far partire un'impresa che non ha la forza, nè di spingere alla crescita, nè di proteggere dal saccheggio intellettuale. Spera forse che si muovano capitali importanti, a fronte di quel poco che può esibire, per acquisire spalle abbastanza larghe da poter dare concretezza alle sue idee e forse vuole ottenere il suo scopo con le licenze, i preordini, ecc...
In alternativa potrebbe arrivare un brevetto che lo garantisca e allora potrebbe associarsi a qualcuno con un po' meno paura di essere defenestrato. Diciamo che non mi sento di escludere anche questi scenari, almeno a livello ipotetico.
Forse è meglio che lo comprino quelli che credono che l'e-cat funziona.
RispondiEliminaC'è un elenco di clienti?
Chiedo a chi conosce come funziona questo tipo di certificazioni: per valutare la sicurezza del ecat, in particolare i seguenti punti:
RispondiElimina34. Electricity supply
...
38. Extreme temperatures
39. Fire [Note: This means the E-cat must be designed to protect against overheating and fire]
mi aspetterei che il certificatore voglia vedere se nelle condizioni di esercizio massime per cui la macchina è certificata, ci sono questi rischi.
In particolare (immagino) avranno voluto vedere che in caso di potenza in uscita massima di 1MW non ci fosse surriscaldamento dei tubi o di altre parti dell'impianto. Contestualmente immagino che per evitare problemi analoghi nella parte elettrica abbiano verificato che la macchina non possa assorbire più di 200kW.
@ Alessandro :
RispondiEliminaNon so se tu conosca la storia del non ingegnere Andrea Rossi,( dico questo perchè la maggior parte dei fusionisti non si è peritata di fare una ricerca, quanto meno declinata al minimo , sulla storia umana , professionale e soprattutto processuale del cialtrone).
Ma penso basti quella per censurare totalmente il personaggio in questione e con lui tutti quelli che pensano di poter campare di questa vergogna.
Non ho ancora trovato un epigone del buffone che ammetta francamente e senza imbarazzi i trascorsi di Mr.Petroldragon ammettondoli francamente .e questa per me è pura e semplice connivenza .
Dovrebbero pensare a questo tutti i fusionisti che staparlano di querele.
@SPAT: Daniele ha le mie generalità. Se richiesto dalla P.S. le fornirà senza problema, quindi non mi nascondo (come invece fa Fioravanti o Cures o altri).
RispondiEliminaPer essere precisi, se io credessi veramente in Rossi farei un esposto ai carabinieri perchè un genio ha scoperto il modo di ottenere fusioni nucleari (dalle quali si ricava sicuramente energia) e sta facendo esperimenti in libertà alle porte di Bologna senza avere un minimo di conoscenza di fisica nucleare.
Se veramente credessi in Rossi avrei una gran paura che, sotto condizioni non previste, la fusione diventi incontrollata e quei neutroni (o protoni) vengano assorbiti a velocità incontrollata dal nickel e da altri atomi, cedendo l'energia di un anno di lavoro in un microsecondo (COP 600 in autosostentamento? e se diventasse COP 600.000.000.000?).
Diciamo che anche l'esperimento di Fermi (la pila) poteva finire maluccio ed ora nessuno penserebbe di rischiare un follout radioattivo dentro una grande città mettendo insieme qualche tonnellata di materiale fissile.
Se veramente credessi in Rossi, avrei paura che questo gran genio stia giocando con qualcosa molto molto più grande di lui, rischiando la vita di qualche milione di persone (Mistero ed altri sembrano consapevoli di questo ma non hanno valutato di dover fare nessuna azione).
Per fortuna di tutti quelli che abitano a Bologna, ritengo assolutamente infondate le affermazioni di Rossi.
I believer però dovrebbe pensarla in modo differente.
Questo è curioso.
@ alberto
RispondiEliminaDiciamo che ho sentito qualcosa e che non mi è del tutto ignota la storia di Petroldragon, ma non ne so abbastanza per poter esprimere giudizi.
Mi pare però strano che personaggi come Focardi, si prestino ad una truffa. Certo potrebbe avergli imbrogliati, ma almeno di accorgersi se c'è la reazione glielo vorrei concedere, dopotutto è campo loro, no? Poi tutto è possibile, per carità.
Per questo dico che capisco gli scettici e capisco i possibilisti, come me. Magari domani capiremo che era tutta una bufala, ma al momento non ho ancora perso la speranza, ma neppure ho la certezza che funzioni, sia chiaro. Tanto io 300.000 euro a Rossi non potrei darli e anche se potessi non glieli darei, prima di quella famosa validazione che si diceva :-)
@Alberto
RispondiEliminasei amico di Bardi? o sei Bardi in persona?
>no tia .....sgs certifica ...rende certo quello che c'è scritto lassopra!.....questo è il valore di una certificazione.. e così sgs si assume una parte di responsabilità!
RispondiEliminaNo caro.
SGS certifica che l'impianto avente le specifiche riportate è sicuro (sotto la norma direttiva riportata). SGS non certifica le specifiche di un impianto!
Tra l'altro la tua logica è cosi fallace che pure Rossi ti contraddice, visto che Rossi ha detto che SGS ha certificato la sicurezza e non il COP, e visto che nelle specifiche c'è pure la massima potenza in ingresso e la massima potenza termica in uscita, se SGS avesse certificato le specifiche avrebbe certificato pure il COP.
ma sinceramente non vi capisco. Voi lo considerate un truffatore? e allora denunciatelo.
RispondiEliminaComunque, Alberto che dici
RispondiElimina>..Petroldragon...Ma penso basti quella per censurare totalmente il personaggio in questione e con lui tutti quelli che pensano di poter campare di questa vergogna.
Ognuno è libero di credere a chi vuole: io credo alla versione di Rossi, tu a quella del governo Andreotti. Io mi chiedo com'è che da allora c'è una certa organizzazione che gestisce tutti i rifiuti, tu probabilmente pensi che questa organizzazione lavori in modo più... ecologico di Rossi. Il mondo è bello perché è vario, vero?
@Giacomo intollerante
RispondiEliminapare che per le macchine non comprese nell'allegato IV della direttiva macchine (e l'e-cat chiaramente non è traquelli) la procedura sia esattamente quella percorsa da rossi.
vedere questo pdf.
http://www.testiecini.it/site/img/consulenza/attestazione_di_conformita.pdf
l'iter dell'analisi della documentazione tecnica + analisi del prototipo (+varie altri esami) si conclude con il rilascio di un attestato di conformità ai requisiti della direttiva
non vorrei che passasse l'idea che SGS non abbia fatto verifiche tecniche sull'aggeggio relativamente a quei 60 punti elencati nell'allegato I che ho postato sopra.
li ha fatti. e alla fine gli ingegneri hanno firmatoche, relativamente ai requisiti della direttiva macchine tutto è ok.
che è poi quello che ci piace, a noi persone sane, tutto il resto mi sembra polvere sollevata per cercare di nascondere il positivo che c'è.
per inciso SGS dovrebbe pure aver fatto una "definizione della correttezza dell'inquadramento normativo".
restano i dubbi su dove inquadrare i reattori LENR. faccimoli prima uscire bene allo scoperto poi si deciderà come regolamentarli.
@neri
RispondiEliminaCompratelo tu che sei convinto che funziona
@Silvio
Secondo me sei un alieno, o addirittura scrivi da un altro pianeta
@red5
Non ti incazzare dai altri tre mesi e sarà tutto chiaro
No il mondo è bello perchè pieno di fessi come te che lo rendono divertente...
RispondiEliminaQuindi il "progetto Petroldragon" è fallito perchè osteggiato dai poteri forti rappresentati dal governo Andreotti ?
Dai riprendete con l'argento colloidale che ci fate una figura migliore
Cerchiamo di moderare i termini per favore, le persone incivili qui non sono gradite
RispondiElimina> Contestualmente immagino che per evitare problemi analoghi nella parte elettrica abbiano verificato che la macchina non possa assorbire più di 200kW.
RispondiEliminaQuello che fai è controllare che con 200kW (max potenza nominale dichiarata) il sistema elettico regga (aka non hanno fatto i cablaggi col filo del rasoio elettrico), ovvero controlli i cavi usati ecc ecc.
E' una certificazione sulle specifiche della macchina.
Tu dichiari che assorbe al massimo 200kW e noi ti certifichiamo che fino a 200 kW la macchina è a norma
@Alberto
RispondiElimina>No il mondo è bello perchè pieno di fessi come te che lo rendono divertente...
wow, è la prima volta che ci parliamo e già utilizzi un insulto? sono molto fiera di averti lasciato senza argomentazioni in una sola battuta.
Il decreto 2006/42/ce, per il quale l'SGS ha certificato l'e-cat, è conosciuto come "nuova direttiva macchine" perché sostituisce la vecchia direttiva del 98, e come tale ha valore di certificazione CE per l'apparecchio verificato che quindi può essere utilizzato industrialmente. Il fatto che il certificato SGS non abbia valore di certificazione di prodotto significa che tale documento non è applicabile a *tutti* gli e-cat da 1 MW prodotti, ma solamente a quello verificato. E' una prassi normale per esempio per le apparecchiature prodotte prima della certificazione CE, e quindi senza certificazione CE del produttore, che possono essere sottoposte a questa verifica per poter essere utilizzate. Nulla toglie di ripetere questa procedura per ogni apparecchio prodotto e se tali apparecchi sono in numero limitato potrebbe anche essere economicamente conveniente.
RispondiEliminaQuello che afferma Tia, cioè che sia una apparecchiatura nucleare che necessita di apposite ulteriori certificazioni, credo sia difficile da provare; infatti il decreto 230/95 definisce sì come impianto nucleare, e quindi soggetto alla normativa specifica, "ogni apparato destinato ad usi pacifici progettato od usato per produrre una reazione nucleare a catena, capace di autosostenersi in condizioni normali, anche in assenza di sorgenti neutroniche", ma il fatto è che NULLA SI SA di quello che succeda lì dentro a parte speculazioni o teorie varie non legalmente recepite. Ne deriva che, probabilmente, un eventuale ente di controllo non avrebbe riferimenti di legge per spiccare una eventuale ordinanza restrittiva.
poi non ho ragione che si percepisce una incomprensibile isteria.
RispondiEliminaguardate che mica quell'attestato vi sta portando un morto in casa. :)
@Shine
RispondiElimina>Compratelo tu che sei convinto che funziona
Perchè no? Vi faccio sapere il COP! :o)
Il decreto 2006/42/ce, per il quale l'SGS ha certificato l'e-cat, è conosciuto come "nuova direttiva macchine" perché sostituisce la vecchia direttiva del 98, e come tale ha valore di certificazione CE per l'apparecchio verificato che quindi può essere utilizzato industrialmente. Il fatto che il certificato SGS non abbia valore di certificazione di prodotto significa che tale documento non è applicabile a *tutti* gli e-cat da 1 MW prodotti, ma solamente a quello verificato. E' una prassi normale per esempio per le apparecchiature prodotte prima della certificazione CE, e quindi senza certificazione CE del produttore, che possono essere sottoposte a questa verifica per poter essere utilizzate. Nulla toglie di ripetere questa procedura per ogni apparecchio prodotto e se tali apparecchi sono in numero limitato potrebbe anche essere economicamente conveniente.
RispondiEliminaQuello che afferma Tia, cioè che sia una apparecchiatura nucleare che necessita di apposite ulteriori certificazioni, credo sia difficile da provare; infatti il decreto 230/95 definisce sì come impianto nucleare, e quindi soggetto alla normativa specifica, "ogni apparato destinato ad usi pacifici progettato od usato per produrre una reazione nucleare a catena, capace di autosostenersi in condizioni normali, anche in assenza di sorgenti neutroniche", ma il fatto è che NULLA SI SA di quello che succeda lì dentro a parte speculazioni o teorie varie non legalmente recepite. Ne deriva che, probabilmente, un eventuale ente di controllo non avrebbe riferimenti di legge per spiccare una eventuale ordinanza restrittiva.
@ e .laureti
RispondiEliminavisto...come ti ho scritto sopra ..non è finita sulla certificazione
@ tia
tesoro mio!:):):) ( visto che mi scrivi "caro" mi prendo anch'io delle intime confidenze:):)
io non ho mai parlato di cop!
ti ho spiegato che vuol dire "certificazione"!
e sembrerebbe che adesso hai capito cosa voglia dire!!!
hai capito finalmente che l'impianto è "SICURO" perchè quella è una certificazione di sicurezza e tutela della salute!!!!
Ma che cosa continuano a tirar fuori sta storia della Petroldragon come prova dell'inaffidabilità di Rossi?
RispondiEliminaQuello è un palese esempio di quanto fa SCHIFO il fatto che le istituzioni preservino gli introiti economici delle lobbies anteponendoli al progresso dell'umanità.
un'instantanea del blog in questo momento:
RispondiEliminahttp://goo.gl/mdNnZ
@tia_
RispondiEliminaQuello che fai è controllare che con 200kW (max potenza nominale dichiarata) il sistema elettico regga (aka non hanno fatto i cablaggi col filo del rasoio elettrico), ovvero controlli i cavi usati ecc ecc.
sono d'accordo, ma a questo punto avranno fatto lo stesso anche con 1MW in uscita, o no ?
Quindi nell'ipotesi che l'ecat funzionasse solo per effeto joule, in tale circostanza avrebbe dovuto assorbire l'equivalente di elettricità.
Supponiamo quindi che i cablaggi della macchina reggano 1MW, però questo sovraccarico potrebbe tranquillamente mandare a fuoco l'impianto elettrico della fabbrica dove è collocata, visto che si dichiara l'assorbimento di 200kW e quindi l'impianto elettrico deve essere dimensionato per reggere in sicurezza tale carico (e non di più).
Pertanto mi chiedo (ribadendo che non sono un esperto della cosa): è possibile certificare la sicurezza di una macchina con potenza in ingresso nominale di 200kW senza che ci sia un meccanismo che limiti la potenza in ingresso e blocchi eventuali sovraccarichi ?
@tia_
RispondiEliminaovviamente interverrebbero le sicurezze dell'impianto elettrico, ma la sostanza non cambia..
@anto
RispondiEliminaFlotta stellare, eh? ;-)
Sui forum informatici che bazzico, ho un avatar quasi identico al tuo.
Vedi qui: http://forum.masterdrive.it/visual-basic-net-18/compilare-progetto-32-64-bit-database-access-69385/
Lunga vita e prosperità! :-)
bastaaa! tanto non serve a niente. l'unico vero scettico che riconosco qui dentro e' tizzie: sempre alla ricerca (e condivisione) di informazioni, mai una bavetta ne' da una parte ne' dall'altra. Gli altri "scettici" non capiscono la differenza tra scetticismo e sputtanamento.
RispondiEliminaSiccome vogliono semplicemente fare credere al mondo che ... io all'inzio ci credevo ma poi in tutto questo tempo... e che ... oramai siamo in tanti che non... e che ... dopo la storia della certificazione fasulla anche i piu' incalliti believers dovranno per forza..., propongo di lasciarli perdere e di lasciarci semplicemente contare: scriviamo qui un post che riporti:
io aspetto Daniele
cosi', contandoci, senza tante liti da ballatoio capiranno che non serve a niente quello che stanno facendo. qui, almeno.
@ hermano tobia
RispondiElimina>sono d'accordo, ma a questo punto avranno fatto lo stesso anche con 1MW in uscita, o no ?
sono d'accordo !
In tutta questa rabbia ci leggo tanta paura.
Eliminahttp://www.youtube.com/watch?v=4RiME3Oahz8
@ Anto. Non sono io a qualificarti come una fessa , ma il tuo intervento.
RispondiElimina@ Gio .Continuo a tirare fuori la storia della Petroldragon perchè è quella più utile per capire i meccanismi mentali del cialtrone ...
E soprattutto quelli dei fusionisti tout court
>e sembrerebbe che adesso hai capito cosa voglia dire!!!
RispondiEliminaSei tu che vuoi capire quello che vuoi dai post degli altri
>sono d'accordo, ma a questo punto avranno fatto lo stesso anche con 1MW in uscita, o no ?
Così come controlli il dimensionamento della parte elettrica controlli il dimensionamento di quella termica.
Ho capito dove vuoi andare a parare ma la mia risposta è no.
@ tia
RispondiEliminati contraddici da solo.:):)
a me scrivi:
SGS certifica che l'impianto avente le specifiche riportate è sicuro (sotto la norma direttiva riportata). SGS non certifica le specifiche di un impianto!
a hermano tobia scrivi:Quello che fai è controllare che con 200kW (max potenza nominale dichiarata) il sistema elettico regga (aka non hanno fatto i cablaggi col filo del rasoio elettrico), ovvero controlli i cavi usati ecc ecc.
E' una certificazione sulle specifiche della macchina.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaRabbia ?!?!
RispondiEliminaPersonalmente considero questo blog come un coacervo delle peggiori istanze pseudo scientifiche di questo tempo.
In quale altro blog puoi trovare una cafona ignorante come Valeria che il giorno stesso dell'allunaggio di Curiosity su Marte ti viene a spiegare che è tutta una truffa perchè lei ha la prova che su Marte ci sono alberi giganteschi?
Questo è solo un piccolo esempio ...
Meglio di Spinoza , più vario , più surreale .
@tia_
RispondiEliminaNon voglio andare a parare da nessuna parte, e come detto non mi intendo della cosa e mi piacerebbe sentire un'opinione sull'argomento di chi conosce bene come funzionano queste certificazioni.
La questione però è: visto che con ogni probabilità hanno misurato il MW in uscita, in quel caso la potenza in ingresso poteva superare quella nominale ?
Ovvero per avere la certificazione di sicurezza, la macchina deve avere un meccanismo che limita la potenza in ingresso ?
Supponiamo per assurdo che l'impianto della fabbrica regga 1MW, ma visto che SGS certifica che la potenza max in ingresso è 200kW, dimensiono il cavo di alimentazione dell'ecat di conseguenza. Se (per ipotesi) l'ecat funzionasse per effeto joule e la fabbrica mi va a fuoco, di chi è colpa ?
@miau
RispondiElimina@Bandolero
Dopo tutto quello che si è detto negli ultimi due anni sulle reazioni nucleari all'interno dell'e-cat, vi sentireste di dire che l'e-cat NON ricade nell'art.1 comma 2 lettera C che esclude dalla direttiva macchine per uso nucleare che possono generare radiazioni in caso di incidente?
Bandolero, appunto, NULLA SI SA, quel poco che si è sempre saputo è relativo a fenomeni nucleari.
Tu, al posto di SGS, te la sentiresti di dire che non siamo nell'1.2.c?
Io non lo farei nemmeno se mi pagassero a peso d'oro. Quale può essere stato invece l'onorario?
La mia lettura, che coincide con quella di TIA, è che SGS abbia verificato il rispetto della direttiva macchine.
Ma non ha affatto detto che la macchina sia sottoposta alla direttiva macchine.
Se per assurdo capitasse un incidente perchè, come sentito dire da Mistero, "Rossi sta prendendo a martellate sempre più forti della dinamite",
vi rendete conto a quali conseguenze andrebbe in contro SGS?
Ergo:
1_tu mi hai detto che sei sottoposto alla direttiva macchine.
2_io ho verificato che hai rispettato la direttiva macchine, e non una parola in più.
ciao a tutti, spero di essere stato chiaro.
>E' una certificazione sulle specifiche della macchina.
RispondiEliminaTraduco per i meno intelligenti:
certificazione sulle specifiche della macchina e non certificazione delle specifiche della macchina.
Se sulle specifiche c'è scritto max 200 kW elettrici, SGS controlla che fino a 200 kW la parte elettrica non fonda.
Se poi la parte elettrica regge fino a 1MW a SGS non frega nulla.
Se sulle specifiche c'è scritto max 1MW output termico, SGS controlla che fino ad 1MW i tubi reggano.
Se poi escono in realtà 200W a SGS non frega nulla.
Chiaro?
>Supponiamo per assurdo che l'impianto della fabbrica regga 1MW, ma visto che SGS certifica che la potenza max in ingresso è 200kW, dimensiono il cavo di alimentazione dell'ecat di conseguenza. Se (per ipotesi) l'ecat funzionasse per effeto joule e la fabbrica mi va a fuoco, di chi è colpa ?
RispondiEliminaLa colpa è del dichiarante che ha specificato come max potenza 200kW mentre in realtà il sistema lavorava con 1MW
@tia_
RispondiEliminaLa colpa è del dichiarante che ha specificato come max potenza 200kW mentre in realtà il sistema lavorava con 1MW
Potrebbe anche essere, però mi sembra alquanto strano che una macchina possa essere certificata come sicura senza avere un meccanismo che limita la potenza in ingresso a quella nominale. Mi piacerebbe sentire anche l'opinione di chi conosce a fondo questa direttiva e le sue procedure.
@ tia
RispondiEliminaoh più intelligente ma tu in prima battuta mi hai scritto:
"SGS non certifica le specifiche di un impianto!"
vedo che adesso hai corretto il tiro!
bravino! 6+
>Potrebbe anche essere, però mi sembra alquanto strano che una macchina possa essere certificata come sicura senza avere un meccanismo che limita la potenza in ingresso a quella nominale.
RispondiEliminaFai pure. Voglio solo farti notare che nemmeno Rosi ha detto che hanno certificato il "COP", mentre se avessero controllato come dici te il max ouput termico e quello elettrico, lo avrebbero fatto implicitamente.
>vedo che adesso hai corretto il tiro!
RispondiEliminaNon l'ho corretto e basta trollare.
@Alessandro
RispondiElimina"fascinating"
:))
@ tia
RispondiElimina>Fai pure. Voglio solo farti notare che nemmeno Rosi ha detto che hanno certificato il "COP", mentre se avessero controllato come dici te il max ouput termico e quello elettrico, lo avrebbero fatto implicitamente.
e siccome una certificazione implicita del cop tramite un documento che serve invece a certificare la sicurezza e la salute, era la tua paura :):)
prima hai risposto a me con la stupidata che sgs non ha certificato le specifiche tecniche dell'impianto
poi hai corretto dicendo che non hanno certificato il max output termico ed elettrico....il che è corretto perchè è ai fini di sicurezza e salute!
puoi tirare un sospiro di sollievo fino alla prossima il tuo compitino anche oggi l'hai fatto:):)
@shine
RispondiEliminaSecondo me sei un alieno, o addirittura scrivi da un altro pianeta
Azz! Come l'hai scoperto? Pero' se credi nell'esistenza degli alieni ti rivaluto! :-)
A proposito di alieni: io avevo proposto tempo fa qui di portare tutti i tecnici defkalion nell'area 51 e fargli vedere i resti di qualche ufo cosi' tempo 1 anno avremmo tutti il nostro ufo personale! :-)
@Radio Attivo
RispondiEliminaInfatti l'SGS non entra nel merito della applicabilità della direttiva macchine, ma è importante capire se una azienda possa o meno utilizzare quel prototipo grazie a quel certificato. Secondo me, sì.
@Silvio
RispondiElimina>Azz! Come l'hai scoperto?
Kaplà!
@Silvio
RispondiElimina>A proposito di alieni: io avevo proposto tempo fa qui di portare tutti i tecnici defkalion nell'area 51 e fargli vedere i resti di qualche ufo cosi' tempo 1 anno avremmo tutti il nostro ufo personale! :-)
sai che questa è proprio bella? :))
@ hermano tobia
RispondiEliminacmq la risposta alla domanda che hai fatto a tia sta sicuramente nei report di sgs che hanno redatto per l'emissione del certificato!
loro sanno se quelli sono gli output massimi o no!
@gio
RispondiEliminaperchè concedere qualcosa alla paura di tia?
Ribadiamo che i calcoli "..." di Pekka sono giusti
"Pekka Janhunen il 14 settembre 2012 a 06:43
La pressione massima è stato specificato come inferiore a 1,5 bar. A 1,5 bar, il punto di ebollizione dell'acqua è 112 C ( http://www.kayelaby.npl.co.uk/chemistry/3_4/3_4_2.html ) ossia meno di 120 C. Quindi se riscaldato a 120 C, l'acqua deve bollire e l'uscita è a vapore. Allora la potenza di riscaldamento è
(2260e3 + (120-85) * 4.1855e3) * (1500/3600) = 1,003 MW
Qui 2260 kJ / kg è il calore di vaporizzazione e 4,1855 kJ / (kg K) è la capacità termica dell'acqua "
e quindi basterebbe trovare una bolletta elettrica della massima potenza elettrica disponibile per la fabbrica dove è stato fatto il test per SGS .... per avvicinarsi in modo informale all'incubo di fondo per tia e compari di merenda associati :-)
@Bandolero,
RispondiEliminacome tu dici, SGS non entra nel merito della applicabilità della direttiva macchine.
Ma mettiti nei miei panni.
Io devo mettere il prototipo a casa di qualcuno.
Io pago per la certificazione SGS.
Allora esigo che sull'attestato ci sia scritto chiaramente che il prototipo rientra nella direttiva macchine, e solo in quella, e in più la soddisfa appieno.
Se pago voglio questo.
Se me lo danno ho risolto tutto.
Chiunque pretende qualcosa del genere.
Se non te lo può dire SGS, chi te lo deve dire?
A me i conti non tornano.
ciao.
@Radio
RispondiEliminaL'SGS è un'ente certificatore, ossia verifica che qualcosa corrisponda a certi requisiti indicati da una norma. Se tu richiedi la verifica rispetto ai requisiti della normativa macchine, allora l'SGS ti fa questa verifica.
Dato che questa rispondenza è valida per la legge, allora puoi utilizzare quella macchina.
A questo punto, se fossi nei tuoi panni, avrei un moltiplicatore di energia e risparmierei una montagna di soldi e sarei competitivo nel mio mercato pagando l'energia quasi zero, oppure avrei una stufa elettrica molto costosa a seconda di come la si pensi, ma sarei a posto con la legge. Rossi diceva che era pronta la certificazione per usare l'e-cat da 1MW, ed era vero.
Passo ogni tanto da queste parti e trovo sempre una certa effervescenza.
RispondiEliminaHo qualche risposta circa il meccanismo di compliance alla direttiva macchine:
1)assorbimento elettrico dichiarato: non viene misurato nulla, viene verificato che la macchina sia dotata di un disgiuntore elettrico per la corrente massima dichiarata con adeguato potere di interruzione (a seconda delle dichiarazioni sulla natura del carico presentate dal costruttore e non verificate). Viene inoltre verificato che la sezione dei cavi e degli alloggiamenti cavi siano non inferiori a quanto previsto dalla norma di riferimento.
Nel caso specifico essendo "la macchina" accessibile al suo interno (almeno mi pare) occorre alternativamente:
a)che l'accesso sia meccanicamente subordinato al sezionamento dell'alimentazione o all'arresto totale
b)che siano presenti i collegamenti equipotenziali di terra di sezione adeguata di tutti i dispositivi singolarmente alimentati al suo interno e che sia indicata nel manuale di messa in servizio la necessità del collegamento di terra.
2)potenza massima termica
Se, come in questo caso, l'energia termica è resa attraverso un circuito fluidico o a vapore a bassa pressione (quindi in assenza dichiarata di rischio di scoppio) l'aderenza alla direttiva macchine verifica che tutti i componenti del circuito fluidico (ovvero di vapore) siano certificati singolarmente per le caratteristiche minime previste dalla norma (parliamo di tubi, rubinetti, manicotti, coibentazioni ecc).
Viene verificato che, se sussistono pericoli residui da contatto o di prossimità, (per es. ustioni) siano presenti le indicazioni e i simboli approvati dalla norma.
Nessuna misura viene effettuata.
Aggiungo comunque che una macchina priva di marcatura CE e di certificato di compliance può essere tranquillamente installata in un'azienda (nella mia ce ne sono diverse) che se ne assume la completa responsabilità anche in relazione al rischio civile, eventualmente anche a danno di terzi. Per esempio però non può essere acquistata in leasing o in locazione operativa.
RispondiElimina@Tutti
RispondiEliminasecondo me è giunta l'ora di ritararci tutti...
Perchè non facciamo lo stesso gioco con un prodotto che è nel mercato e consolidato per vedere se facendo le pulci a questo livello si troverebbero le stesse pecche di sistema dell'E-cat? Non so, si potrebbe provare con un elettrodomestico, un forno a risparmio energetico, un frigorifero, un motore diesel ecc... Forse volendo spaccare il capello in 4 non si salverebbe nulla... Un po' come se uno volesse fare una pizza capricciosa seguendo alla lettera le norme HACCP... Chi vuole provare questo esercizio???
@sandro75k
RispondiEliminaEh, eh, di sicuro se stai dietro a tutti i cavilli ti vien fuori un cheesburger, invece della capricciosa, magari ;-)
Antonio sembra sicuro di quel che afferma e a me non sembra affatto improbabile, per quel poco che ho vissuto di quelle esperienze, che le cose stiano così, in termini di procedure di certificazione. Che il COP il certificato NON lo garantisca, lo dice persino Rossi, quindi lo darei per assodato. Che il gattone sia vendibile lo darei per probabilissimo e magari ci metteranno pure il marchio CE. Che non debba avere noie per via della natura 'nucleare' è una questione decisamente più controversa, in cui francamente non saprei orientarmi. Un'altra cosa certa è che, indipendentemente dal fatto che Rossi possa anche essere un imbroglione, i suoi nemici del sito 'shutdownrossi' (o come si chiama), su questo specifico argomento l'hanno 'fatta di fuori' e siccome la regola aurea del calcio è 'goal sbagliato, goal subito', sono stati bucati in perfetto contropiede! :-)
A quanto stiano non lo so. Non ho tenuto il conto di tutte le segnature, ma l'ultima è del celebre ingegnere, o sedicente tale, come mi fanno notare.
@tutti
RispondiEliminaSto ricevendo email di utenti che mi chiedono di riattivare la moderazione. Come sapete, lo faccio sempre solo come ultimissima ratio (e se la forbice tra i contrari e favorevoli nel sondaggio sempre attivo scende a pochi punti percentuali).
Ricordo a tutti che questa piattaforma non consente bannaggi di utenti specifici. O commenti liberi o commenti moderati.
@Alberto
Qui dentro ognuno è libero di esprimere opinioni e pensieri, ma chi lo fa in modo arrogante e maleducato come te stona e si nota subito.
Staserà cancellerò tutti i commenti in cui hai superato francamente il limite.
Se vuoi scrivere qui dentro fallo senza offendere presenti e non presenti. Se non sei in grado ci sono centinaia di siti su cui puoi dirottare la tua "verve".
Grazie
@Daniele
RispondiEliminaDomanda, il voto va espresso solo una volta, vero? Io ho già votato a 'sfavore' della moderazione diversi giorni fa. Non ho neppure cambiato idea, perchè sono abituato dai forum alla moderazione a posteriori e invece alla immediatezza della comunicazione. Ma è possibile che qualcuno voti più volte e soprattutto, quale regola vige? Si può esprimere un voto al giorno, uno alla settimana (magari perchè le situazioni cambiano e si ritiene che nel momento particolare sia meglio optare per una certa scelta), o uno nella vita, come ho pensato io?
Grazie in anticipo delle delucidazioni.
Buona serata a tutti :-)
chi ha vinto ?
RispondiElimina
RispondiEliminaSecondo me, voi che state a Bologna dovete cercare di
"lavorare come investigatori"...
Andrea Rossi ha dei "fornitori"... ecco questi gli hanno venduto tubi, tappi, ecc. (sembrano molto apparecchiature un po datate ad uso farmaceutico).
Andrea Rossi ha un "omino" oppure "omini" che gli hanno costruito fisicamente gli ECAT (che sono fatti di materia, di tubi saldati, di scambiatori di calore, di lastre di piombo, ecc.).
Se risulta consumato il materiale per circa 40 ECAT questo dimostra che esiste un unico ECAT, che sarebbe stato venduto da CURES ai fantomatici militari.
Ripeto, la misurazione avvenuta in SVEZIA è un fatto molto ma molto grave. (e non mi venite a parlare di un misuratore infiltrato dalla Lobby nucleare, questo potrebbe avvenire in Italia o in Francia, non in Svezia, un paese ancora democratico e civile).
Se il COP=1 allora si tratta di una truffa davvero degna di TOTO' e PEPPINO... (l'America non esiste)
Se il COP=1,1-1,5 allora stiamo nella situazione di CELANI... (l'America esiste ma Colombo è naufragato sulle rive al primo viaggio, e non tornerà più)
Se il COP=2-3 allora il fatto è molto triste, perché si tratta di un principio che esiste ma di una tecnologia non matura, che il gruppo Leonardo, per le piccole dimensioni non è riuscito a portare avanti. Un qualsiasi investitore preferisce una tecnologia matura e perfettamente conosciuta come le pompe di calore, che hanno COP=6 (l'America esiste ma Colombo non ha trovato l'oro, soltanto qualche pappagallo e selvaggi).
Se il COP=6 è superiore allora si può cercare di fare un amplificazione a cascata dell'energia elettrica...
Ma credo che non si sarà competitivi rispetto ad un aerogeneratore da 3 MW nominali (costo circa 3
milioni di euro), che in media genera 1 MW elettrico se posizionato in luoghi favorevoli...
Dunque è necessario quello con il SUPER-COP !!!
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Giancarlo Rossi
@RED TURTLE
RispondiEliminaComunque Rossi ha sempre detto che i gatti singoli li costruiva in USA non so se in una piccola officina o in cantina diresti tu.Là doveva anche provare lo 1 MW, poi per paura degli aspetti e permessi nucleari un anno fa di questi tempi portò tutto a Bologna dove probabilmente rimontò l'impianto. In seguito ha detto di averlo modificato con NI e di averlo costruito ex novo là quello per i militari. Quello di BO dovrebbe andare ad un'industria europea.
A proposito di permessi ,che lui diceva di aver tutti,spero comunque che abbia fatto testare anche lo 1 MW da Bianchini come lo hot-cat per gli aspetti nucleari, come dice Tia. All'accensione di in gatto Celani disse che stava per filarsela verso l'uscita... cento gatti che si accendono, si spengono e magari hanno qualche altro intoppo forse possono incominciare anche a preoccupare, non ne ho idea. Certo quello /quelli venduti ai militasi in USA se li saranno testati da se...
@gio, @red5, @silvio: leggo solo ora le stupidaggini che avete scritto. Evidentemente non siete molto avvezzi di internet, vero? Leggete meglio.
RispondiEliminaIo ho risposto a Mario Massa, che aveva citato alcune caratteristiche PRESE DALLA TABELLA. Mi spiace che abbiate equivocato, ma in fin dei conti mica tutti capiscono al primo colpo (tia c'è riuscito, potevate riuscirci anche voi). Sarà per la prossima volta...
Per la cronaca, ritengo invece che LA TABELLA che hanno riportata sia tratta dal manuale d'uso. Così è chiaro anche per i non leggenti...
@endymion
RispondiElimina"@gio, @red5, @silvio: leggo solo ora le stupidaggini che avete scritto."
Quale delle tante che scrivo? :-)
Nei forum seri di fronte a frasi come queste i moderatori scattano come i camerieri samurai del ristorante giapponese di fantozzi... :-)
In altri almeno esiste la funziona "ignora tutti i post dell'utente"...
Purtroppo qui non e' tecnicamente possibile ma nulla ci impedisce di implementare manualmente questa funzione skippando i commenti di certi nickname sospirando patriotticamente "Tiremm innanz!" :-)
@piero
RispondiEliminaveramente il Rossi soteneva di avere fabbriche megagalattiche in USA con centinaia di addetti, salvo fare ignominiosa retromarcia quando soono andati a vedere le carte e ovviamente era un bluff. Come per incanto le fabbriche non erano più in USA ma genericamente "overseas", forse per la paura, questa volta si, che specificando un paese lo controllasero di nuovo e scoprissero ancora il vuoto assoluto.
A proposito di controlli, sarebbe ora che la finanza facesse visita allo stimato 'ingegnere'; dopotutto sostiene di aver VENDUTO un pezzo e di averne altri 13 in lavorazione ma ne basta uno: lo ha messo in dichiarazione? ha pagato l'IVA?
E per i più patetici: il fatto di averlo venduto ai militari NON lo assolve dagli obblighi contabili e fiscali
@Silvio
RispondiEliminaCiao Silvio, vorrei spezzare una lancia in favore di Endymion. Il suo modo di fare qui è provocatorio, ma deriva certamente dal fatto che è una persona (conosco la sua identità e abbiamo parlato a lungo anche al telefono) che potrebbe effettivamente utilizzare l’E-CAT se funzionasse (e avrebbe anche una applicazione immediata), ma non trova il modo di verificare se funziona e se è sicuro. D’altra parte come qualsiasi imprenditore di buon senso alla risposta di Rossi “compralo” risponde con una pernacchia.
"veramente il Rossi soteneva di avere fabbriche megagalattiche in USA con centinaia di addetti, salvo fare ignominiosa retromarcia"
RispondiEliminaA quanto ricordo vi erano notizie di Rossi che aveva incontrato uno o più governatori di stato USA alla ricerca di sovvenzioni per acquisire nuovi stabilimenti dei quali poi non si è più saputo di reali sviluppi effettivi, in genere riguardavano fabbriche per la costruzione delle caldaiette che ora mi sembra siano passate in secondo piano per grosse difficoltà nelle certificazioni. Per le prove in durata dei primi e-cat lui parlava di averne installati vari nelle vicinanze di casa sua o del suo capofficina la in USA. Non mi sembra che nel capannonne a Bologna si fosse mai parlato di suo uso come officina per costruire gli e-cat ma solo come luogo per prove mostre o per ricerche. Poi ciascuno può credere a tante voci e malignità di rete che più gli piacciono o gli fanno comodo...
ricordi male, o ricordi solo quello che più ti aggrada: Rossi sosteneva di avere già una fabbrica di e-cat in allestimento e di volerne realizzare un'altra per l'e-cat domestico. In tutti i casi, delle fantomatiche fabbriche overseas non si è più saputo nulla, come il solito.
EliminaPoi uno può credere quello che gli pare.
@barnumxp ha detto...
RispondiEliminaveramente il Rossi soteneva di avere fabbriche megagalattiche in USA con centinaia di addetti,
BALLE! cosa fai, sei un altro che blatera menzogne a beneficio dei nuovi venuti?
Ciò che diceva Rossi l'anno scorso è che aveva cominciato a costruire la linea per fabbricare gli e-cat domestici, che si portava avanti in attesa dell'ok di UL, diceva che ci sarebbe voluto anche un anno per avere le certificazioni.
Ora pare che la certificazione fatichi ulteriormente ad arrivare.
Se non si è più saputo niente è solo perché nessuno gli ha più fatto domande in proposito e lui ha altro per la testa al momento, si sta occupando dei grossi impianti. E lo ha detto fin dal primo giorno che gli impianti industriali sono la sua priorità.
@Mario
>...Endymion...non trova il modo di verificare se funziona e se è sicuro.
Se fosse davvero interessato non farebbe quello che tira sera online, andrebbe da Proia con un Mario Massa e gli direbbe, "Senti bello, se il mio ingegnere di fiducia mi dà l'ok, lo compro"
PS:
RispondiElimina>e se è sicuro
in che senso? SGS non basta?
@Anto
RispondiElimina"Se fosse davvero interessato non farebbe quello che tira sera online, andrebbe da Proia con un Mario Massa e gli direbbe, "Senti bello, se il mio ingegnere di fiducia mi dà l'ok, lo compro""
Antonella la vacanza ti ha fatto perdere la memoria? Endymion è uno dei due ingegneri che verrebbero con me da Proia se risponderà alla nostra lettera (lettera alla cui stesura hai assistito anche tu e contribuito con consigli che in buona parte sono stati recepiti).
Se si dimostrasse che funziona stai sicura che si metterebbero a discutere sulle condizioni di acquisto (che una cosa funzioni è condizione necessaria, non sufficiente). Volere prima vendere, poi verifichi se funziona e se non funziona ti ridò i soldi è una cosa che non si è mai vista in campo industriale.
Per quanto riguarda il perdere tempo online, lo fa Rossi, lo fa Abundo, lo faccio io, lo fai tu: se questi argomenti si possono discutere solo qui se ne discute qui.
@Anto
RispondiElimina“in che senso? SGS non basta? “ (riferito ai dubbi sulla sicurezza)
Il problema della sicurezza è un problema che al momento secondo me ha una importanza trascurabile. Se però uno (magari Endymion) si convince che funziona e decide di sedersi e discutere l’acquisto diviene un problema fondamentale.
Personalmente non mi accontenterei di quel certificato per mille ragioni che troverai leggendo qui su 22passi negli interventi degli scettici (anche miei). E comunque, rispondi francamente a te stessa, solo perché te lo ha detto SGS tu un reattore nucleare (perché di questo si tratta) lo accoglieresti con favore nel tuo ambiente di lavoro?
Ma ripeto, questo è mettere il carro davanti ai buoi: prima vediamo se un minimo di reazioni nucleari là dentro avviene.
Amici;
RispondiEliminaNon credo che Andrea Rossi abbia i soldi e i permessi per costruire una intera fabbrica (a meno che la stia costruendo in Messico con i soldi dei Narcos).
Ragazzi, è molto ma molto più facile e legalmente possibile vendere rispettivamente a Militari -> Industrie -> Università rispetto ai privati cittadini.
Inoltre se vende a qualcuno, forse rivela automaticamente dei segreti della formula della sua "polvere magica degli dei", e dunque si preclude totalmente la possibilità di ottenere il brevetto...
anche se probabilmente ci ha rinunciato!
Ogni giorno i nostri aerei decollano da piste in Afghanistan e bombardano le basi dei Talebani.
Le bombe che utilizzano costano 1 milione di dollari
per aereo. Il carburante costa più di 100$ al litro (perché viene trasportato per il Pakistan in autobotti che sistematicamente vengono fatte saltare in aria dai talebani, sia con colpi di RPG che di kalashnikov)
Questo di pensare che in meno di 5 anni potrete istallarvi l'ECAT in casa, toglierci lo schermo anti-radiazione e irradiare e i vicini e proprio una pia illusione da ingenui all'ultimo stadio.
E' che Andrea Rossi vi dica che presto potrete comperare l'ECAT da mettervi in casa è una dichiarazione che appartiene al mondo degli sprovveduti o a quello dei truffatori!
E sto condizionando la cosa all'esistenza di un COP VERO e COSTANTE non inferiore a 3. (visto che le pompe di calore forniscono un COP attorno a 5)
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Giancarlo Rossi
@Mario
RispondiElimina>Endymion è uno dei due ingegneri che verrebbero con me da Proia
so benissimo, anche se non sapevo che fosse un "potenziale cliente"; so che anche lui è contrario, come te, a chiedere il test da cliente. Ribadivo solo che anche se..
> è una cosa che non si è mai vista in campo industriale.
è pure vero che non si è mai vista una macchina del genere, e non si è mai visto un personaggio come Rossi.
E poi non è vero che gli dai i soldi e poi testi, i soldi li tieni in Escrow, il trenta per cento: devi solo dimostrare che ce li hai e che se la macchina va te la compri..
Credo di avervelo già detto: basterebbe contattare Proia e chiedergli di leggere il contratto e il NDA, e non staremmo qui a fare speculazioni.
(scusate il tono sostenuto, prescinde dall'argomento, ho le scatole ribaltate per i fatti miei)
>solo perché te lo ha detto SGS tu un reattore nucleare (perché di questo si tratta) lo accoglieresti con favore nel tuo ambiente di lavoro?
RispondiEliminaNon ho le competenze per prendere questa decisione. Non lo so. Ci sono tanti apparecchi e tante sostanze che danneggiano la salute eppure sono certificate, una su tutte l'aspartame.
E diciamo che non andrei ad abitare a Taranto o vicino alle antenne di radioMaria.
Ma il punto è un altro:il progresso va avanti a tentativi, e l'E-Cat è un tentativo che secondo me vale la pena di fare.
@ mario massa
RispondiElimina>Personalmente non mi accontenterei di quel certificato per mille ragioni che troverai leggendo qui su 22passi negli interventi degli scettici (anche miei). E comunque, rispondi francamente a te stessa, solo perché te lo ha detto SGS tu un reattore nucleare (perché di questo si tratta) lo accoglieresti con favore nel tuo ambiente di lavoro?
ma allora che cavolo ci vai a fare da proia!
per te è un reattore nucleare...non ti basta la certificazione sgs
stai a casa!
@Daniele
RispondiEliminaPenso che il blog si stia autoregolando egregiamente in questo momento, io piu' che troll vedo persone con opinioni diverse che si confrontano a volte anche animatamente.
Agli utenti che ti chiedono insistentemente la moderazione, scavalcando oltretutto il sondaggio aperto, risponderei di aprirsi il loro blog personale se vogliono sentirsi dire solo quello che gli fa piacere.
Certi saccentini non li reggo piu', ma mi fa piacere che anche tu preferisca la democrazia quando possibile.
Comunque pare che ci sia uno stabile a Ferrara, dove Rossi e` in via di trasloco.
RispondiElimina@Mario Massa
RispondiEliminaCiao Mario, scusa se mi permetto di esprimere un parere su un comportamento - cosa che faccio molto raramente; ma l'atteggiamento fortemente provocatorio tenuto qui, mi sembra un po' in contraddizione con il "progetto" di verifica dell'ecat che si tenta di portare avanti. Questo non vale solo per Endymion.
O forse devo pensare che qui siamo nel kindergarten, dove ognuno si comporta come i bambini in ricreazione, e poi altrove pensa e agisce da serio professionista.
E se devo dirla tutta, anche proporre più volte l'ipotesi di truffa (con annessi complici e incompetenti raggirati) come la più probabile, quasi certa, non mi sembra molto compatibile con quanto citato sopra.
Sono solo mie opinioni personalissime.
@Anto
RispondiEliminaio non dico balle: Rossi ha dichiarato di avere già uno stabilimento in allestimento dove lavoravano decine di operai (parole di Rossi). Successivamente Rossi ha dichiarato ad un pubblico ufficiale americano di non avere alcuna fabbrica impiantata sul suolo americano. Alcuna. Significa nessuna. Significa che ti ha presa per i fondelli almeno una volta.
Per tutti: nessuno che risponda sulla contabilità di Mr Rossi? per dimostrare di aver assolto i propri obblighi fiscali non si rompe NESSUN NDA e si dimostra che ALMENO UNA VENDITA C'E' STATA.
Nessun salvagente questa volta dott. Rossi: o ce l'hai o sei un evasore o sei un millantatore.
Nel Journal qualcuno ha nominato il Catch-22. Ovvio che il numero salta all'occhio. Beh, il catch- è questo
RispondiEliminahttp://en.wikipedia.org/wiki/Catch-22_%28logic%29
@barnumxp
>uno stabilimento in allestimento dove lavoravano decine di operai
..uhm..ma se è in allestimento, come fanno alavorarci decine di operai?
Ad ogni modo, non ho mai sentito delle decine di operai, quindi grazie se mi procuri la fonte.
@mario massa
RispondiElimina"Ciao Silvio, vorrei spezzare una lancia in favore di Endymion. Il suo modo di fare qui è provocatorio, ma deriva certamente dal fatto che è una persona (conosco la sua identità e abbiamo parlato a lungo anche al telefono) che potrebbe effettivamente utilizzare l’E-CAT se funzionasse (e avrebbe anche una applicazione immediata), ma non trova il modo di verificare se funziona e se è sicuro.
D’altra parte come qualsiasi imprenditore di buon senso alla risposta di Rossi “compralo” risponde con una pernacchia."
Caro Mario, se quello che hai scritto giustifica il fatto che Endymion dia dello stupido a chi vuole allora dobbiamo aggiornare la netiquette!
Nel merito di quello che dici: Se Endymion fosse veramente un imprenditore interessato ad utilizzare l'ecat saprebbe la strada da seguire: dovrebbe contattare a fine settembre/primi di ottobre l'agente provinciale di Prometeon per definire con lui le sue esigenze dal punto di vista tecnico/economico /finanziario, tramite questo riceverebbe da Prometeon delle proposte tecniche/economiche/ finanziarie adatte alle sue specifiche esigenze, se queste lo allettano allora avra' sicuramente diritto prima di cacciare i soldi di fare tutte le verifiche che vuole utilizzando i suoi tecnici di fiducia (magari anche mario massa!) E se qualcosa lo preoccupa ancora provare a proporre le eventuali penali che ha in mente.
Se invece si propone a Proia con un gruppo di scettici che dicono "secondo noi al 99% sei una truffa, ma nel dubbio che all'1% ci sbagliamo, ci fai vedere che funziona? Poi magari ne compriamo anche 10!" Secondo te Proia che gli risponde?
Potresti pubblicare qui il testo della lettera che avete scritto a Proia per favore?
Grazie
Insomma Endymion deve decidere se vuole fare l'imprenditore od il tecnico.
Altro tema: Riguardo la risposta che hai dato ad un altro sul test degli svedesi non so se ho capito bene... Nella prima parte fai un bel discorso tecnico che ammesso di aver capito bene dice in soldoni che nella misurazione sbagliano tutti e due ma rossi meno degli svedesi? E' cosi?
@anto
RispondiEliminahttp://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=608&cpage=2#comment-207268
Esercizio: Aprire
http://www.rossilivecat.com/all.html
e fare una ricerca delle occorrenze di "factory"
Again:
RispondiEliminahttp://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=580&cpage=9#comment-197995
@Endymion
RispondiEliminaScusda, non ho capito... non sei riuscito a parlare con Proia? Io ci ho chattato 5 minuti l'altro ieri sera. Mi ha ringraziato per l'invito a pranzo ma ha detto che non sarà dei nostri perchè ultra impegnato "fuori". Ha pure aggiunto che spera di incontrarci presto in un'altra occasione. Mi è sembrato molto molto satnco ma estremamente disponibile... magari, chissà, se avesse tempo ti risponderebbe addirittura sul questo blog!
Io mi sono fatto una teoria che i grossi tecnici non sono persone che sanno stringere buoni rapporti sociali... Forse è per questo che mancano in politica... E' come se fossero 2 aspetti troppo diversi per essere contenuti in uno stesso corpo!
RispondiEliminaed è anche per quello, forse, che i gandi tecnici spesso hanno grosse difficoltà come imprenditori dove le doti "politiche" contano più della conoscenza scientifica!
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