Riporto la trascrizione in italiano di un'intervista, contenuta in un
un breve video, fatta l'11 Marzo scorso presso la sede di Ny Teknik in occasione della live chat (qui la
prima parte e qui la
seconda parte) tra l'ingegner Andrea Rossi e i lettori della rivista svedese.
Una breve intervista
con Andrea Rossi
(inventore dell'E-Cat,
Energy Catalyzer)
realizzata da Mats Lewan
NyTeknik - 11 marzo 2011
Salve, oggi abbiamo ospitato una live chat con l'ingegnere italiano Andrea Rossi qui a Ny Teknik e ci piacerebbe proprio continuare con un paio di ultime domande. Abbiamo avuto uno straordinario afflusso di domande e non abbiamo potuto rispondere a tutte.
Caro Andrea Rossi, molte persone s'interessano della sicurezza dell'E-Cat, potrebbe dirci qualcosina sulla sicurezza, radiazioni e altre cose che potrebbero accadere, per esempio se scoppiasse un incendio dove c'è un energy catalyzer.
Sì, il modulo da 10 KW dell'energy catalyzer è assolutamente sicuro perché è fatto in modo che se si verificasse un incendio in casa, o qualsiasi cosa, cederebbe in modo da far uscire l'idrogeno [si tratta di quantità minime, non pericolose, ndr] e se l'idrogeno esce si arresta completamente qualsiasi tipo di reazione. E dobbiamo considerare che non usiamo materiali radioattivi e non lasciamo materiali radioattivi dopo il funzionamento dell'E-Cat. Inoltre abbiamo fatto tutte le misure di radiazione all'esterno dell'Ecat durante il funzionamento, e tutti gli esperti che hanno misurato le radiazioni fuori dall'E-Cat hanno constatato che non si ha alcuna variazione del normale fondo ambientale, di qualunque appartamento, che significa, in termini tecnici, massimo 0,2 uSv/h (microsievert all'ora) e questo è il massimo livello a cui siamo arrivati ed è il livello assolutamente consentito dalle autorità.
Okey, e ora molta gente è anche interessata ad applicazioni alternative per questa sorgente di energia. Si può mettere in veicoli come automobili, o treni o navi? Potrebbe dirci qualcosa al riguardo?
Stiamo già iniziando a lavorarci sopra. Penso che non ci vorrà molto tempo per applicare questa tecnologia a treni e navi. Per le auto la questione è molto più complessa, perché ci sono molte, molte, molte questioni che devono essere tenute ben presenti. Per navi e treni penso sarà questione di alcuni anni. Per le auto ci vorrà molto di più.
Okey, ancora un'ultima domanda. Rossi, quale è il suo collegamento con la Svezia, il suo rapporto con la Svezia come nazione.
Be', devo raccontare un aneddoto. Amo la Svezia perché mi ricorda che quando avevo 19 anni - ero un corridore fondista - ero solito allenarmi qui a Lidingö, in un centro atletico di Lidingö. Ho sempre amato la Svezia e stiamo cercando in Svezia un'industria in cui installare uno dei nostri impianti, senza far spendere all'industria nulla, solo fornirle l'energia che produciamo. E mi piacerebbe molto inaugurare presto, forse anche a Ottobre, un impianto da 1 MW qui in Svezia. Ci lavoreremo sopra.
Okey, grazie mille, è stato un onore averla qui con noi e grazie a tutti quelli che ci hanno seguito oggi in live chat e qui a Ny Teknik, arrivederci.
Grazie a lei.
Buongiorno e buona Pasqua a tutti, bella la mini intervista, ma soprattutto grazie a Daniele che anche nei giorni di festa si prende la briga di postare...speriamo che non si rinsavisca!
RispondiEliminaCerto che...ancora un po' e ci saranno centrali in mezzo mondo, tranne che in Italia ovviamente!!!!
Scusate il "si"...a non rileggere i messaggi capita anche questo!!!
RispondiEliminaDaniele nei giorni scorsi ha scritto:
RispondiElimina"Oggi è successo qualcosa sì. E speravo di potere dire già cosa, ci speravo proprio. Ricordati la data del 21 aprile, perché comunque, non alle calende greche ma nemmeno tra un paio di giorni, racconterò quello che so essere successo: uno dei tanti tasselli che porteranno al riconoscimento scientifico dell'E-Cat."
"Credo che l'annuncio verrà dato in forma ufficiale dopodiché lo citerò qui sul blog e a quel punto ripercorrerò tutte le tappe e spiegherò cosa sia successo di importante il 21 aprile."
"...ricordati la data del 21 aprile, perché tra non molto potrò rivelare a tutti cosa è successo"
leggo su vortex-l
[Vo]:21 of april 2011 test
Angela Kemmler
Sat, 23 Apr 2011 05:53:13 -0700
There was a test the day 21 of april 2011 (last week, thursday). Hanno Essén is
just writing a report. But i don't know when it will be published. This time,
they measured the weight of the cooling water before and after the test.
http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg45431.html
di nuovo gli svedesi con un test più esaustivo?
buone feste a tutti....
ciao
NO è altro legato strettamente al rapporto di Rossi con il dipartimento di fisica di bologna; è evidente che non sarà un semplice annuccio di inizio ricerca...
RispondiEliminaUn dettaglio dell’intervista mi era quasi sfuggito, ma ha corollari molto importanti. Rossi dice
RispondiElimina“e stiamo cercando in Svezia un'industria in cui installare uno dei nostri impianti, senza far spendere all'industria nulla, solo fornirle l'energia che produciamo.”
Questo significa che il “business model” applicato a clienti industriali prevede la messa a disposizione dell’impianto e-cat (diciamo “chiavi in mano”), la fornitura di cartucce, ricambi ecc. il tutto contro fatturazione dell’energia prodotta (immagino a prezzo sufficientemente concorrenziale :).
Alcune conseguenze:
1. gli e-cat restano di proprietà di Rossi (=Leonardo ecc.)
2. dal punto di vista del cliente, l’e-cat non è considerato un investimento né un rischio, punto importante per la contabilità aziendale e per la velocizzazione del processo decisionale.
3. Rossi, occupandosi in esclusiva della manutenzione dell’impianto, può direttamente imparare sul campo e applicare eventuali lezioni imparate al miglioramento del prodotto, o perlomeno a future versioni dello stesso.
4. Siccome l’impianto non è di proprietà del cliente, quest’ultimo non è autorizzato a manipolare, smontare e cercare di capire ad es. la natura dell’ingrediente segreto.
Un amico di un amico usa esattamente questo modello con impianti fotovoltaici. Inutile dirlo si sta tranquillamente dorando le sacrosante...
Secondo me, la strategia la dice lunga sulla sagacità di Rossi.
ooops, sagacia al posto di sagacità, altrimenti qui mi becco la scomunica con rito abbreviato :) o peggio ancora, un bel GREGOR SAMSA...
RispondiElimina@vanesio
RispondiElimina'4. Siccome l’impianto non è di proprietà del cliente, quest’ultimo non è autorizzato a manipolare, smontare e cercare di capire ad es. la natura dell’ingrediente segreto.'
vabè non è autorizzato in teoria, ma se la commercializzazione prende piede non costa niente a qualcuno prendere un piccolo impianto appositamente per aprirlo e studiarlo senza dire niente a rossi:))
per il resto è un po' la tattica che aveva introdotto billgates con i software, tutti alla fine se li craccano ma lui ci guadagna molto lo stesso perchè riesce a diffonderli molto di più. anche rossi rendendosi conto del fatto che la sua tecnologia prenderà piede sarà impossibile mantenere più di tanto i segreti (metafora del cercare di fermare le cascate del niagara con un ombrello:)) punta su questa strategia.
Per il mondo dell'automobile potrebbe essere interessante uno sviluppo dell'idrogeno con produzione decentrata presso i distributori. io la vedo la soluzione più probabile. mi pare che i motori ad idrogeno , quelli a combustione, siano già ora molto efficienti al pari e oltre i motori diesel. Ovviamente e giustamente non hanno avuto nessun tipo di sviluppo commerciale perché creare l'idrogeno non conviene. ma con l'e-cat potrebbe cambiare tutto. che ne pensate?
RispondiEliminaperò non è strano che lui abbia affermato di voler vendere e controllare il mercato dei suoi e-cat in Grecia e nei Balcani!
RispondiEliminae nel resto d Europa?
Ma mi par strano ,che i produttori attuali di energia,si accontenteranno di diventar rappresentanti.
Sicuramente ci saranno altri modi ,ma ,questa è stata la prima idea che mi è venuta.
@Red5goahesd: no, l'idrogeno in forma liquida non e` conveniente per una miriade di motivi, specie se poi lo si usa come combustibile al posto della benzina, ed i prototipi esistenti (a combustione interna) sono assai meno efficienti delle controparti ad idrocarburi tradizionali.
RispondiEliminaIl fatto che non lo si trovi in forma elementale sulla Terra ed occorra generarlo a partire da altre fonti (acqua, idrocarburi, ecc) e` addirittura quasi secondario rispetto alle problematiche che il suo utilizzo su vasta scala comporterebbe.
Con l'E-Cat vedo di gran lunga meglio la produzione di elettricita` (se non direttamente meccanica dal vapore/calore), anche se pero` per ottenere cio` negli ingombri di un'automobili ci sono diversi problemi (principalmente ingombri e pesi), motivo per il quale Rossi ha spesso menzionato che per applicazioni automobilistiche occorrera` aspettare ancora parecchio, mentre per quelle navali (ad esempio, e comunque il trasporto marittimo e` una sorgente di inquinamento mostruosa), molto meno.
>Red5
RispondiEliminaconverrebbe fare 4 calcoli attorno all'uso dell'e-cat come generatore di energia elettrica, che poi verrebbe usata per l'elettrolisi dell'acqua per generare idrogeno. Ma per favore non farmeli fare ora, è pasqua ;-)
>tizzie
sono d'accordo.
>ant0p
>vabè non è autorizzato in teoria...
Evidentemente non esiste difesa (legale) contro chi gioca secondo regole diverse.
Va anche detto che ogni strategia va adattata alle circostanze, e in questa fase di clientela industriale, quella seguita Rossi non fa una grinza. Tutto lì.
>rossi rendendosi conto del fatto che la sua tecnologia prenderà piede sarà impossibile mantenere più di tanto i segreti
Chiaro. Tanto per buttarla lì, sto progettando una centralina elettronica iper-sicura preposta al comando di un (prossimo venturo, si spera) e-cat open-source in automontaggio a vocazione strettamente casalinga, vale a dire in perfetta legalità.
Anche perchè, come già detto, non credo che la gente comune potrà usufruire dell’e-cat originale prima del 2020.
L'intervista completa ad Andrea Rossi (durata 4:07) si trova qui:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=POZrKGpipmo
da quello che leggo su http://www.peswiki.com da dichiarazioni di Rossi la densità di potenza sarebbe di 1W/Cm3. quindi se non sbaglio i calcoli un modulo da 1MW sarebbe grande 1 metro cubo. e dovrebbe pesare 15 tonnellate.
RispondiElimina(A 20 kW module has a volume of 20 L and weighs 30 kg. ). i conti non tornano perfettamente perchè in effetti il peso del solo piombo se occupasse tutto il volume sarebbe di 11.34 tonnellat (ma non può essere)
sarebbe sorprendente se fosse cosi . io ho sempre pensato che un e-cat da 1 MW occupasse molto più spazio. (se non sbaglio una centrale solare fotovoltaica da 1 MWp occupa due campi da calcio almeno!)
ho sbagliato io . dovrebbe pesare 1,5 tonnellate non 15 ton.
RispondiElimina>Red5
RispondiEliminase leggi meglio, un e-cat da 1MW è fatto con 100 e-cat da 10KW, intanto.
vanesio neanche ha intenzione di usare (se non ha cambiato idea...)i moduli da 4,5 kW ;per il reattore vero e propio (dichiarato da 50cm^3) sono 90W/cm^3...anche se consideriamo il contenitore (la parte bombata del tubo) dove passa anche l'acqua saranno sui 37-45 W/cm^3...questo valore è di molto superiroe a reattori di III e III+ generazione( qualche Watt/cm^3...per la sicurezza è depotenziato parecchio) se poi contiamo anche la differenza abissale nella schermatura.......non c'è storia
RispondiElimina>francescog
RispondiEliminanon capisco. Io ero rimasto a quando Rossi parlava di 100 moduli da 10KW per il MW in Grecia, e non voleva farne di più grossi per scrupoli di sicurezza; che poi il modulo si è raggrinzito a 4.5KW...
Mah e chi li segue questi ingegneri :) una ne fanno e dieci ne inventano...
durante la prova del 29 marzo con gli svedesi è stato detto che usera i min e-cat (quelli da 4,5 kW) in particolare 300 unità (ovviamente ci sono dei moduli ridondanti)...
RispondiEliminaNessuno ha considerato la possibilità di mettere gli e-cat sugli aerei ? Per il trasporto regionale, dove non servono grandi velocità e bastano i motori elettrici a elica, sarebbe perfetto. I risparmi tra il fare 5-6 rifornimenti al giorno e farne 1 al mese sarebbero enormi (manodopera, tempi morti e ovviamente combustibile). Poi l'inquinamento in atmosfera sarebbe azzerato.
RispondiElimina@paysages
RispondiEliminail problema per gli aerei è secondo me il peso / potenza. per esempio un piccolo Cesna (da wiki) pesa massimo 1,5 tonnellate. ha un motore diciamo da 200 KW. diciamo che servirebbe un e-cat da 0,5 MW (termici) per farlo andare che peserebbe da solo almeno 600-700 kg. Vero che non ci sarebbe il carburante che incide molto sul peso però credo che Rossi parlasse di questi problemi (many many manu issues dice..). idem per le auto.
comunque concordo qui con gli scettici prima di salire su un aereo cosi o si spiegano esattamente dal punto di vista teorico il processo che sta dietro all'e-cat o io non ci salgo :-)
@AlexFe
RispondiEliminaIo francamente vorrei "rinsavire" un po' invece! :)
@Giovanni La Furia e francescog
Vortex, che altre volte ci ha preso molto bene, stavolta ha sbagliato. Ora, siccome in quella settimana un test in effetti è stato svolto e siccome io nel blog, riferendomi a un altro evento, ho puntato l'attenzione sul 21 Aprile, non vorrei che 'sta storia del test fatto proprio il 21 sia un'errata interpretazione di qualcuno che ha supposto mi riferissi al test.
Cosa è successo davvero il 21 lo saprete tra 1 o 2 settimane, e non sarò io il primo a dare la notizia. Magari per francescog sarà una piccola cosa, per me invece è molto importante.
@Vanesio
Interessantissima la tua analisi sul modello di marketing sposato da Rossi, ben più che verosimile direi.
P.S. Ma lo sai che sagacità per sagacia è termine raro però esiste... deve essere stata una reminiscenza di qualche lettura liceale. :)
@ant0p
Anche tu hai ragione. Dirò di più, forse al momento Rossi vuol vendere l'impianto da 1 MW invece degli E-Cat da 4.5 o 10 KW proprio per evitare che sia facile portarseli via. Ciononostante mi viene la fantasia di un industriale che una mattina prende il telefono e... "Ingegner Rossi, non so come dirglielo... stanotte... qualcuno... insomma il suo impianto da 1 MW è sparito... stanotte sono riusciti a portarselo via!".
Ecco perché Rossi lo venderà sicuramente solo a industrie con sistemi di sicurezza quasi-militari... oppure magari li venderà ai militari stessi.
Per pura curiosità sono andato a vedere quanti MW termici sono necessari per spingere una portaerei classe Nimitz (un'idea che mi era venuta tempo fa): be' servirebbero 190 MW circa. Almeno per ora portaerei e sottomarini continueranno ad andare coi reattori a fissione nucleare e non a fusione Ni-H. ;)
@red5goahesd e tizzie
Ma che fine ha fatto la benzina sintetica dall'idrogeno di cui si parlava tempo fa (Cella Energy): http://www.repubblica.it/ambiente/2011/02/06/news/benzina_sintetica-11822129/
@robi
Sul sito (o meglio sulla pagina) della Defkalion c'è scritto: "global exclusivity rights; except the Americas".
@Vanesio
Tanto per buttarla lì, sto progettando una centralina elettronica iper-sicura preposta al comando di un (prossimo venturo, si spera) e-cat open-source in automontaggio a vocazione strettamente casalinga, vale a dire in perfetta legalità.
WOW!
@red5goahesd
La densità di potenza del singolo E-Cat non può conservarsi in un assemblaggio di 300 E-Cat chiaramente 1 MW non potrà essere prodotto da un apparecchio che occupa 1 metro cubo, la dimensione è sempre quella di un container.
@Vanesio
Come dice francescog dall'esperimento con Kullander e Essén che Rossi ha fatto sapere di avere ripensato l'impianto da 1 MW in funzione degli E-Cat-nano da 4,5kw.
Ops, vuoi vedere che la Apple ha già pensato a registrare il marchio iCat? :)))
E sbaglio o la Fiat regala sempre le sue nuove auto al Presidente della Repubblica... e se invece Rossi regalasse un E-Cat-NANO al nostro Presidente del Consiglio? ;)))
@Paysages M e Redgoheads
Già sarò contento di vederli su un treno o su una nave, per le auto e gli aerei diamo tempo al tempo... quando ero bambino sognavo che in futuro riprendessero piede i dirigibili (a elio), ora li sogno con eliche a E-Cat! :)
@Daniele: un motore a benzina di un'auto sportiva puo` produrre 1 MW termico in meno di un metro cubo.
RispondiElimina(hint: solo il 25% della potenza generata si trasforma in energia meccanica)
Confermo che Rossi ha detto in una intervista che Defkalion aveva i diritti su grecia e balcani, mi ricordo benissimo.
RispondiEliminaE' sulla pagina di Defkalion che scrivono diritti globali eccetto americhe. Mah.
L'ha detto nell'intervista a Coast to Coast AM
RispondiEliminaSe tutto va secondo i piani di A.Rossi l'E-Cat sarà di grande utilità e necessità alla PNN (Propulsione Non Newtoniana)
RispondiEliminawww.asps.it/Presentazione.wmv
www.asps.it/Ott05.mpg
www.asps.it/qct05.mpg
spim spum SPAM!
RispondiEliminaXanthi. Ma avete visto dov'è Xanthi in Grecia? Lontanissimo da tutto. Quasi in Turchia. Però ... è il Nord-Est, no? :-)
RispondiEliminaAlex
La traduzione inglese a quattro mani in inglese è pronta, aspettiamo che Daniele ce la liberi. Grazie a tutti i trascrittori.
@Tizzie
RispondiEliminaOk l'esempio del motore a benzina, ma quanta energia in ingresso consuma in più rispetto a un E-Cat?
@Tia
Grazie, prendo atto di ciò.
@Asps
Non vi considero spam, il discorso mi pare interessante... a quando i primi prototipi? Collaborate con qualche agenzia spaziale?
@Alex
Intendi che mi hai spedito il file, ok ormai vedo domattina! Ciao buonanotte
Chiedo perchè non ne sono certo
RispondiEliminail referendum potrebbe anche vietare la realizzazione delle centrali E-Cat in Italia?
rick
0.2 microsievert/ora sono un livello preoccupante.
RispondiElimina0.2x24 = 4.8 microsievert/g
4.8 x 365 = 1752 microsievert/ anno
1752/1000 = 1.752 milliSv/anno
contando che viene preso come fondo natuarale medio il valore di 2,4 milliSv/anno stiamo parlando di una dose maggiore del 70% al fondo naturale...
Giá chi lascia commenti in forma anonima mi sta sull'ecatto e mi fa girare i due emisferi. Se poi mi fa un ragionamento dello stesso valore di chi dice che un povero non si deve lamentare perché per la statistica lui e un ricco hanno 1/2 pollo a testa, allora m'incazzo proprio perchè o sei un deficiente o sei in mala fede!
RispondiEliminaCon gli stessi dati si può più correttamente spiegare che un e-cat è meno radioattivo del 30% dell'ambiente naturale... suona un po' diverso ti pare?
Fuori dagli emisferi, grazie.
0.2 uSv/h sono un livello ridicolo, preso tra l'altro (se le misure le ha fatte Bianchini) ingolbando anche il fondo naturale. Quindi non c'è una deviazione statistica significativa.
RispondiEliminaAh, anche tra i 5-10 mSv/anno son tutta salute.
@Tia
RispondiEliminaÈ sempre un piacere essere d'accordo su qualcosa! :)
A tuo parere l'anonimo che ha scritto quel commento c'è o ci fa? Secondo me ci fa. Ma allora chi può avere interesse a scrivere 'ste cazzate ad usum populi e perché?
Semplice ignoranza dell'argomento.
RispondiEliminax Daniele Passerini in risposta alle sue 2 domande
RispondiElimina1)Abbiamo dei prototipi funzionanti meglio degli attuali sistemi di propulsione a rinculo fotonico (vele solari) da circa 10 anni http://www.asps.it/tds1.htm
Nello specifico abbiamo dovuto fare molti test dato che non capivamo "completamente"(e non ce ne vergognamo minimamente ) le basi teoriche della procedura di spinta (la cosa ha molte analogie con quello che accade agli inventori dell'E-Cat a livello teorico).
Cosa risolta definitivamente il 24/11/2010.
Questo ci consente di fare prototipi molto più efficienti di quelli mostrati in pubblico a scatola chiusa nel 2005 .
2) Abbiamo dovuto combattere con diversi enti importanti che volevano "collaborare con noi" solo per fregarsi il know-how della pnn (possiamo documentare ).
E quindi allo stato attuale non vogliamo collaborare con nessuno dato che non ci conviene e non ci fidiamo per esperienze fatte.
Aggiungo solo questo.
Abbiamo difeso l'E-Cat e i suoi inventori nei ng it.scienza , free.it.scienza.fisica, e it.discussioni.misteri sin da Gennaio 2011 contro i diffamatori ( eccone un esempio www.asps.it/benziciarla.htm) dato che le loro diffamazioni erano simili a quelle che adottano (in genere con nickname multipli) contro la pnn da lungo tempo www.asps.it/gotha.htm
La cosa che difendevamo era il concetto e il principio di mostrare un prototipo a scatola chiusa e senza l'avallo dell'otodossia scientifica. In pratica la procedura di A.Rossi per la difesa del know-how è la stessa dei prototipi pnn involucrati nella leggerissima e umile balsa .
Per questo i nostri prototipi sono diventati per i detrattori della pnn varianti degli aeroplanini di balsa :-)
La nostra pnn è stata finanziata da privati nel 2005 che non si intromettono minimamente nel nostro know-how (e questa è un altra forma di inbufalimento per la diffamazione anonima).
Attualmente non chiediamo finanziamenti a nessuno ne vogliamo vendere a nessuno la pnn ...dato che l'Asps è strutturata per fare ampiamente in proprio (l'Asps esiste dal 1979).
Quando i nostri prototipi miglioreranno ancora l'impulso specifico cambieremo strategia.
Saluti e auguri per la sua battaglia in difesa dell'E-Cat
E.Laureti
@Tia
RispondiEliminaPermettimi di dubitare che chi si è preso la briga di scrivere contando che viene preso come fondo natuarale medio il valore di 2,4 milliSv/anno stiamo parlando di una dose maggiore del 70% al fondo naturale... sia uno sprovveduto.
@Asps
Un vivissimo e sincero in bocca al lupo per la vostra ricerca.
Spero per voi che la teoria sia stata corretta o capita ;perchè per come era impostato violava il principio della conservazione dell'energia un esempio (eventuali concorrenti???)è l'EMdrive (cercate con un motore di ricerca) dove la spinta dipende dalla velocità (diminuisce; valore massimo in condizioni statiche)e pare sia un'applicazione della relatività speciale in questo campo....in ogni caso se c'è qualcosa di concreto prima o poi si vedrà qualcosa; l'importante è non pretendere di voler essere creduti sulla parola senza nulla o qualcosa che possa dar valore....
RispondiEliminama... 3,4 mSv/anno è la media italiana.... ma a Rasmar (iran), va un po peggio... 260 mSv/anno
RispondiEliminahttp://it.wikipedia.org/wiki/Fondo_di_radioattivit%C3%A0_naturale
Ha semplicemente inteso con 0.2 uSv/h la radiazione emessa dall'e-cat, tirando via il fondo naturale dal conteggio.
RispondiEliminaPer questo 70% maggiore del fondo.
Anche se fosse così è una radiazione innocua.
Di sparate sul livello delle radiazione ne leggo ovunque ogni giorno, tra Fukushima, uranio impoverito, etc.
@rick
RispondiEliminaPerdonami, mi era sfuggita la tua domanda.
Vedo che ci sono opinioni diverse al riguardo. Un po' di esami di giurisprudenza gli ho dati e mi sono già espresso su questo punto. A mio parere il rischio teroricamente può esserci ma mi sembra assai remoto.
È chiara l'intenzione del legislatore rispetto alle norme abrogande: sono specifiche per impianti di produzione di energia tramite energia nucleare da fissione.
È chiara l'intenzione del promotore del referendum: ribadire il no alle centrali a fissione in Italia.
Producono molta più radioattività gli apparecchi ospedalieri di medicina nucleare che gli E-Cat... dunque se si estendesse il referendum a questi toccherebbe occuparsi anche di quelli. Insomma, non mi sembra verosimile.
Ma è solo la mia opinione.
Consiglio spassionatamente di andare a votare SI a tutti i referendum.
Spero di esserti stato di aiuto.
@Enrico
RispondiEliminaAnche Roma non scherza mi pare.
@Tia
Mi trovi per favore quale è il fondo naturale di Roma? Grazie
Il fondo naturale di Roma è alto, per forza, è pieno di Curie (cit. Spinoza)
RispondiElimina-citazione trovato su yahoo answers-
RispondiEliminaa Roma è noto che il porfido con cui sono fatte le pavimentazioni di piazza S Pietro contiene Torio
a Napoli il fondo radioattivo e 4 volte superiore a quello di Aosta a causa dell'attività vulcanica
mi chiedo se, nel caso si dovesse diffondere questa notizia, i napoletani che vivono sul Vesuvio scapperebbero
sarebbe una strana decisione convivere con un vulcano per anni ma scappare per pochi mSv l'anno di radiazione di fondo
qui c'è una tabella con alcune città italiane, Roma 1.58 mSv/anno
RispondiEliminahttp://rtopino.sumaiweb.it/archives/60
Aggiungo anche questo covertitore :)
RispondiEliminahttp://unit-converter.org/en/equivalent_dose/mSv.html
@Tia
RispondiEliminaTornando un po' indietro nei commenti...
Non direi che si è trattato di ignoranza dell'argomento tanto meno di una sparata, infatti semanticamente e numericamente l'asserzione dell'anonimo era corretta; la sua mala fede si evince da dove è andato a parare - a livello di messaggio finale - col suo ragionamento:
- E-Cat = 1,75 mSv/anno
- fondo naturale = 2,40 mSv/anno
- il 70% di 2,40 è 1,68
- dunque l'E-Cat genera "una dose maggiore del 70% al fondo naturale"
- che - se permetti - ha un impatto comunicativo molto diverso da dire che genera una dose minore del fondo naturale (il 72,9% del fondo naturale per la precisione... come dici tu, un'inezia). Su sfumature come queste si basano tutte le tecniche pubblicitarie.
Però vedi che ho ragione quando dico che non segui mai i miei ragionamenti, ma parti per la tangente dei tuoi?!
E figurati, se succede quando siamo d'accordo come in questo caso, come si amplifica quando non siamo d'accordo! ;)
Sono riuscito a spiegarmi questa volta? Ciao.