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sabato 5 febbraio 2011

Il vizio di scambiare l'effetto con la causa

Per la prima volta ieri Marchionne, ha dichiarato che Fiat sta verificando la fattibilità di trasferire oltreoceano la sua sede amministrativa, ciò non solo in conseguenza di considerazioni di tipo economico ma anche dalle difficoltà di comunicazione e di immagine che l'amministratore delegato sta incontrando in Italia. Se fossi un marziano che osserva le cose dal suo pianeta, sospetterei che Marchionne ha esasperato il confronto coi sindacati proprio per arrivare a questo.

La notizia su Repubblica, Corriere e Sole 24 ore.

3 commenti:

  1. Penso che non ci voglia un marziano. Soltanto , queste aziende mille volte in difficoltà e mille volte finanziate dallo Stato cioè da noi, dovrebbero rendere qualcosa a questa nazione invece di scovare espedienti per far fagotto salvando anche la faccia.

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  2. Nel contratto che Marchionne ha stipulato con l'amministrazione americana c'è un curioso paragrafo in cui è scritto che Fiat acquisirà Chrysler per una cifra che diminuirà progressivamente se disinveste in Italia e investe a Detroit, fino ad arrivare a zero dollari!

    Serve altro per capire in maniera più lapalissiana che per Fiat chiudere il più possibile in Italia è un guadagno???

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  3. @Lorenza e Alex
    È da un po' che mi son fatto l'idea che la decisione di trasferire la Fiat all'estero sia già stata presa... lo faranno nel giro di 10 anni, perché se lo facessero in quattro e quattr'otto scoppierebbe la rivoluzione, ma temo proprio che lo faranno.

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