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domenica 6 febbraio 2011

Corsa alla fusione fredda:
l'Italia passa il testimone alla Grecia?



Mentre in Italia i mass media continuano a "bucare" clamorosamente la notizia, e persino il CICAP scende in campo in opera di discredito e insabbiamento, ieri in Grecia c'è stata la prima grande uscita televisiva - sui TG delle reti di Stato - dell'Energy Catalyzer di Rossi e Focardi nonché della Defkalion Green Technologies, la società di Atene che lo produrrà. Con buona pace di gente come il chimico nucleare Camillo Franchini che insiste a dirci che l'Energy Catalyzer non può funzionare perché viola le leggi della fisica. Peccato per lui e chi la pensa come lui che pare non violare affatto quelle che prossimamente verranno senza dubbio scoperte al riguardo. Bravissimo l'Ing. Andrea Rossi a capire che in Grecia l'Energy Catalyzer avrebbe riscosso fiducia, tristissimo riconoscere che se avesse tentato di produrlo in Italia questa bella storia sarebbe certamente finita su un binario morto.
Ma non abbassiamo la guardia. Il popolo del web deve continuare a contrastare chi ha interesse a insabbiare tutta questa faccenda, per esempio quelli che nella nostra italietta vorrebbe ancora costruire centrali nucleari a fissione. Folli che pensano ai propri portafogli, non alla collettività. Ai loro business noi diciamo, NO GRAZIE.

Traduzione di alcuni brani del servizio sulla Tv greca:

0:00-0:32 "Ci potrebbe essere una soluzione per il problema della produzione di energia ottenuta mediante la fusione di idrogeno e nickel. È quanto Focardi e Rossi sostengono, in mezzo a repliche e contestazioni, durante la presentatione del loro reattore. Come loro affermano, questo apparato può essere collocato ovunque e soddisfare persino i bisogni energetici famigliari. La scoperta è già stata applicata in Grecia".

0:32-1:05 Discorso sull'energia a idrogeno e a buon mercato, il Prof. Stremmenos parla di una rivoluzione nel campo della produzione di energia

1:05-1:24 Prof. Stremmenos: "Stiamo uscendo dall'era dell'energia medievale. Così sembra. Dipenderà da ulteriori ricerche e dallo studio di applicazioni tali da permettere la diffusione dell'energia verde ovunque ce ne sia bisogno".

1:24-1:39 In una conferenza stampa Rossi and Focardi hanno rivelato di stare già procedendo verso la commercializzazione del catalizzatore. La Grecia, hanno sottolineato, fa da apripista con la Defkalion Green Technologies, società con sede ad Atene, che ha intrapreso la produzione ed esportazione della loro invenzione.

1:39-1:57 Intervista in inglese.

1:57-2:04 Il giornalista chiede se ciò va in direzione dell'indipendenza da petrolio e carbone, energia a basso costo e senza inquinamento.

2:04-2:36 Il Prof. Stremmenos spiega che questa energia è pulita. "Come può esserne sicuro?" domanda l'intervistatore. "Primo - risponde Stremmenos - perché ho partecipato alla ricerca che ha portato a questo apparato e non ho mai osservato radiazioni di alcuna natura, secondo perché in tre dimostrazioni è stato confermato da osservatori indipendenti, specialisti in radio-misurazioni, che non ci sono radiazioni nocive".

Il resto sono discorsi sull'energia a basso costo e sul fatto che sarà possibile utilizzarla ovunque.

33 commenti:

  1. Non capisco quasi niente della parte tecnica, ma mi piace pensare che siamo all'inizio di una rivoluzione . Sembra di leggere un'appassionante racconto di fantascienza.

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  2. @Lorenza
    Hai perfettamente ragione, è proprio così, confermo!

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  3. Questo è il lancio della notizia che ho fatto su Net1News (tra poco lo pubblicheranno):
    Ieri la Tv di Stato della Grecia ha dato una notizia bomba: sarà la società Defkalion Green Technologies di Atene a fare da apripista nel mercato dell'energia pulita e a basso costo: produrrà infatti l'apparato a fusione fredda Nickel-Idrogeno presentato a Bologna il 14 gennaio scorso dall'Ing. Andrea Rossi e dal Prof. Sergio Focardi. Come spesso accade, chi in Italia ha una buona idea deve portarla all'estero per poterla realizzare. Qui da noi la notizia dell'invenzione di Rossi è stata ignorata dalle Tv. Persino il Comitato Italiano Contro le Affermazioni sul Paranormale (!) è sceso in campo per screditare l'invenzione, i suoi inventori, i ricercatori dell'Università di Bologna che vi collaborano. Per farlo il CICAP ha rispolverato una vecchia gloria del programma atomico italiano, il chimico nucleare Camillo Franchini, che lavorava al reattore sperimentale Rts-1 «Galileo Galilei» del CAMEN (Centro Applicazioni Militari Energia Nucleare) al servizio di Forze Armate, grandi industrie e enti nazionali (come ENI) che insediarono al CAMEN i loro gruppi di ricerca. Eh sì, alle lobby che già facevano i conti del bel denaro che avrebbero guadagnato riportando la fissione dell'uranio in Italia l'Energy Catalyzer di Rossi proprio non va giù!

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  4. passo per saluto...buona domenica dani
    ciao caro

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  5. Per quanto riguarda la questione CICAP, Franchini, ENI etc. però io c'andrei più cauto con certe affermazioni.

    deep-blue

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  6. @deep-blue
    Ho semplicemente scritto quanto riportato in un articolo della Nazione del 17/04/09 che non a caso si intitola Pochi conoscono l'attività che per oltre un ventennio si è svolta...

    Non sono solito fare affermazioni a vuoto.

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  7. @Fragolina
    Ciao, scusa... ero convinto di averti risposto prima, ma evidentemente ho saltato proprio l'ultimo passaggio.
    Scusami anche se ultimamente giro poco gli altri blog... ma come vedi 'sta faccenda mi sta veramente appassionando. Penso che, in questa fase, più se ne parla in giro meglio è.
    Un abbraccio

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  8. Lo dico da fisico e senza fanatismo.
    Mi spiace: bufala.

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  9. si si ho visto,non preoccuparti....fai benissimo.
    anche se sai benissimo che sono stanca di sentir parlare di quell'essere inutile che ci governa....sono con te...
    un abbraccio caro

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  10. alex ,essere un fisico non ti da il diritto di dare del truffatore o incompetente(perchè anche se non lo volevi il risultato è questo)senza prima verificare che quelle misure siano reali....solo dopo si può scrivere che è una bufala; prima o poi verra fuori la verità, non è la prima volta che si scopre un fenomeno "inspiegabile"; un video di un pò di tempo fà (probabilmete per alcuni di voi non è roba nuova):http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=3579

    da notare la bella figura del fisico scettico...

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  11. purtroppo in Italia si pensa solo al nucleare e si tende a nascondere qualunque altra alternativa... dovremo tutti trasferirci in Grecia!

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  12. @Alex
    Ma sei lo stesso Alex che mi lascia spesso commenti... perché se lo sei... non capisco.
    Se sei un altro Alex, aspetta e vedrai! Anzi leggiti l'intervista che ho fatto al Prof Villa pochi post fa.

    @Fragolina
    Quell'essere inutile è fortunato ché ultimamente non ho molto tempo di dedicarmi a lui, preferisco parlare di notizie e persone più serie e importanti!

    @Chiara
    Niente pessimismi, cambierà anche qui... vedrai che cambierà!

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  13. @FrancescoG

    link molto interessante. Un'ulteriore conferma, tra l'altro, di quanto, nonostante tutto, l'Italia sia all'avanguardia nella ricerca in materia di fusione fredda.
    Grazie.

    B.

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  14. Join VortexL@eskimo.com for posts on all sides of this and similar claims.
    I am Rich Murray, rmforall@gmail.com , and have suggested Feb. 5 and 6 that the Rossi device may have internal leaks that cause the electric heater to short out to the output water, electrolyzing water into hydrogen and oxygen in the cell and messing up the heat measurements, while creating the hazards of severe electric shock and explosions.

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  15. No veramente so io "Alex" che ti lascia spesso commenti...mannaggia la mia pigrizia a non farmi un open id...da oggi cambio nick.

    Questa domenica sono stato a pranzo con vari conoscenti tra cui il proprietario di una carpenteria meccanica di precisione specializzata in componenti per piattaforme petrolifere, e indovinate di cose si è parlato??

    Mi sono andati di traverso gli antipasti alla domanda "tu che hai conoscenze in università (di Ferrara) sai niente di un certo Rossi?"

    Per farvela corta mi chiedeva proprio del "nostro" Rossi, è vi assicuro che c'è preoccupazione nell'ambiente.

    Forse non vuol dire nulla, forse tutto, in ogni caso dell' E-cat se ne parla...eccome...

    Cambiando completamente discorso, curioso che l'E-cat si "mangi" Nikel...una dea con un nome simile (Nike) era foriera di vittoria...mah, elucubrazioni notturne.

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  16. @FrancescoG
    Grazie del link che mi hai lasciato, credo che meriti un post: queste informazioni vanno diffuse il più possibile.

    Sì, era ora di risentirci orgogliosi di essere Italiani. La politica non c'è ne dà ragione, ci resta la cultura e la scienza... nonostante i tagli ai finanziamenti per fortuna c'è ancora chi crede che un mondo migliore sia possibile e ci mette testa, cuore e risorse proprie per realizzarlo.

    @rmforall
    Dear Rich, where did you suggest it? I don't know...
    Prof. Focardi and other scientists of University of Bologna are sure what you state is unfounded: they are examining the Energy Catalyzer for 3 years. The hazards and risks you say don't exist, Trust me.

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  17. @AlexFe
    Ciao allora!
    Oggi sono in ferie e in viaggio, perciò posso risponderti subito al volo. E certo che sono preoccupati tutti quelli che traggono guadagno dal petrolio: loro hanno già capito che non si tratta di una bufala. La fantastica campagna di discredito su internet e silenzio sui media tradizionali ne è la prova. Utilizzano gente in buona fede, che considera la scienza un noumeno, anacronistici epigoni del positivismo del XiX sec. e -probabilmente - anche "firme" con una certa autorevolezza che hanno in "busta paga".
    Molto carina e appropriata la tua libera associazione tra Nickel e Nike. E già che ci siamo spieghiamo a chi non ha studiato il greco che nike = vittoria, Nike era per l'appunto la Dea della vittoria e soprattutto si pronuncia cose si scrive... non all'inglese! :)))
    Un abbraccio

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  18. Bene che lavori nel pubblico, ma sul blog non serve la "quadruplice" copia per le risposte...comunque onorato di tanta considerazione!!

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  19. a proposito dei costi del nucleare:
    in Francia è stato dato il via al primo di una serie di nuovi centri di stoccaggio scorie la cui gestione si aggirerà sui 60 miliardi di euro ognuno ( prego controllare in internet) sotto le colline dove si produce lo champagne. considerando che il consumo totale degli italiani nel 2010 è stato di 326 000 gigawatt/h. aumentando di
    1cent il kwh otteniamo 3,26 miliardi di euro.l'aggravio in bolletta risulterebbe : 60:3,26= 18,4 cent al kwh per gestione scorie + 4 cent kwh da rinnovabile + le solite tasse da pagarsi per centinaia di migliaia di anni: il vero business della lobby nucleare, assicurarsi una rendita " eterna" alle spalle degli sprovveduti cittadini.

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  20. @AlexFe
    Ahahah!
    No Alex, non so davvero come sia successo: ero in treno con la chiavetta internet e il pasticcio lo ha fatto lei! :))
    Ora cancello i 3 commenti fotocopia.

    @m a r i o
    Grazie 1000 per la preziosissima informazione. Se l'invenzione di Rossi manterrà quanto promette, l'era delle centrale nucleari possiamo appenderla al chiodo, e non ne farà un dramma nemmeno chi costruiva quelle centrali se si convertirà alla energy catalyzer technology... anche gli sceicchi dovranno sbrigarsi a cambiare business!
    Proprio ieri ho letto di un nuovo carburante a idrogeno:
    http://www.repubblica.it/ambiente/2011/02/06/news/benzina_sintetica-11822129/
    Be', sembra che la nuova era stia arrivando sul serio stavolta... e giusto in "zona Cesarini"!

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  21. Daniele per il carburante aspetterei prima di esultare; è un vettore basato sulla produzione di idrogeno solo che hanno trovato un modo di ridurre la "complessità" dello stoccaggio; ovviamente per produrre idrogeno serve più energia di quella che ottieni da esso ;il miglior metodo per produrre idrogeno direttamente dal calore è il ciclo zolfo-iodio eppure siamo sul 50% di resa inferiore a un ciclo combinato (considerata la temperatura sugli 800 °c) se poi cosideriamo il rendimento di produzione del "combustibile" (che è ingnoto e comunque un metodo di stoccaggio) e sopratutto 15-30% del motore(anche se è una fuel cell siamo sul 50%) ci si rende conto che l'elettrico puro è il sistema più effciente...uno schema:http://www.thetripforlife.com/the-road/2011/1/31/a-potentially-critical-bridge-energy-technology-emerges.html sicuramente utile per alcune applicazioni ma non di certo per le auto (esiste un sistema simile anche per la "versione" elettrica ma che può funzionare come una normale batteria e/o sostituire il liquido che potra essere ricaricato altrove sempre come se fosse una batteria;nel nostro caso se non ho capito male si può riciclare il liquido ma si tratta comunque di produrlo di nuovo....)

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  22. Speriamo che ci sia davvero della "sostanza", sarebbe troppo bello! Qualche tempo fa ho visto su Rai Storia un lungo servizio (di quell'epoca) sulla vicenda "petrolio dai rifiuti", con intervista a Rossi, così giovane allora. Mi diede l'impressione ("corporea") di una persona sincera e idealista, soprattutto quando il giornalista gli chiese in che disciplina fosse laureato (soltanto in filosofia, allora).
    Io non sono assolutamente in grado di entrare nel merito di questa vicenda, però penso sia importante mantenere desta l'attenzione su di essa, anche perché sembra rivelare molto sugli meccanismi della conoscenza nel nostro mondo, sulla forza relativa di controlli, sbarramenti e resistenze a vari livelli. Lo farò anche attraverso questo bel blog.
    Un saluto

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  23. @FrancescoG
    Ma non è relativamente semplice produrre l'idrogeno con l'elettrolisi utilizzando energia elettrica prodotta da solare o eolico (e un giorno E-Cat)?
    Mi sembra che sia un problema di rete di infrastrutture da creare più che di tecnologia.
    Un paio di anni fa sembrava una rivoluzione già in corso in Islanda e perfino in Italia apriva il primo distributore:
    http://22passi.blogspot.com/2007/04/prove-generali-di-idrogeno.html
    http://22passi.blogspot.com/2007/04/prove-generali-di-idrogeno-ii.html
    Che fine a fatto tutto ciò? Insabbiato dai signori del petrolio?
    Incrocio sempre di più le dita per l'E-Cat...

    @elio_c
    Ho conosciuto Rossi di persona e onestamente mi ha dato la stessa identica impressione positiva che ha suscitato in te. Anche per questo credo che tutto quello che afferma sull'E-Cat sia vero. E ogni giorno che passa arrivano nuovi riscontri e, nota bene, chi lo attaccava a spada tratta comincia a restare in silenzio...

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  24. Daniele è una questione di rendimenti rispetto a un elettrico puro (anche se uso l'eletrolisi vi è comunque una perdita più o meno significativa dipende non ricordo i valori precisi dovremmo stare sul 80-90%) indipendemente dalla fonte anzi nel caso dell'E-CAT grazie a un possibile sviluppo di certe tecnologie di conversione diretta calore-elettricita molto compatte...hai bisogno solo di un pò di batt. l'e-cat+conversione un pò di elettronica e vai...molto lontano;

    Ci sono novita da levi? ho letto che in una intervista di un giornale online straniero che questa settimana si sarebbe visto con rossi per discutere del set up della prossima prova da tenersi forse nel dipartimento per un tempo moooolto più lungo (decine di ore):http://www.nyteknik.se/nyheter/energi_miljo/energi/article3083834.ece
    siccome mi è parso di capire che lo conosci bene gli puoi chiedere qualcosa in merito??? grazie

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  25. @FrancescoG
    Ok. Aspettiamo i progressi della tecnologia... quel che è certo che il pensionamento del petrolio sta accelerando.

    Quanto alle indiscrezioni che mi chiedi... sì, presto ci saranno delle novità, e al posto tuo scommetterei che usciranno proprio su questo blog, se non mi bruciano sul tempo gli svedesi!! ;)

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  26. @Daniele

    non ti bruciare, ma tra poco inizio a sbattere la testa sul monitor per l'attesa.
    Sono un paio di giorni che sono sicuro stia succedendo qual'cosa, troppo silenzio, sembra che i siti maggiormente coinvolti\informati siano in stasi....e guarda caso su JONP Rossi si fa sentire pochissimo nel forum, come se fosse moooolto impegnato....MA A FARE COSA???

    Non è una critica, anzi, ma i 2 post sul ranking dei siti sembrano dei riempibuchi in attesa di lanciare "La bomba"....almeno dacci una data!!!

    P.S. dire "prossimamente" non vale come data

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  27. @AlexFe

    Vedi Alex, considera che mi trovo dentro questa storia perché sin dall'inizio ho mantenuto la massima discrezione su quanto mi veniva confidato, conquistandomi alla fine la fiducia dello stesso Rossi. Rivelo solo quello che Levi (e Rossi) mi dice che si può rivelare, soprattutto in questa fase in cui la discussione è scivolata a livello di un tifo da stadio tra sostenitori e oppositori, mentre gli scienziati vogliono essere lasciati in pace a fare le loro misure. Hai visto anche tu che ogni dato che è stato rilasciato è diventato oggetto di sottolineature, polemiche, disinformazione, distorsioni ecc.

    Ciò detto, entro questo weekend conto di pubblicare una nuova intervista che aggiungerà qualche nuovo elemento alle discussioni in atto, e ne ho altre ancora in cantiere.

    P.S. comunque sei un osservatore acuto, gli indizi che hai messo insieme e l'interpretazione sono corretti! ;)

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  28. Sono un ricercatore indipendente sulle nuove energie. Seguo con trepidazione la vicenda di Rossi e della cella. Confermo il clima surreale che stiamo vivendo tutti e impegnati a contrastare inutilmente i monopolisti dell'energia e i loro tirapiedi, le Banche e i GOVERNI. L'informazione e i mass media IGNORANO questo evento per IGNORANZA propria.

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  29. Per favore, firmati, se no non rispondo (anzi dovrei cancellarti).
    Leggi bene la regola dei commenti sopra il "box" in cui si scrivono (probabilmente non ci hai fatto caso):

    "Se ti va, qui puoi lasciare una traccia della tua visita, un commento, un saluto, una riflessione...
    Però, per favore, non restare "Anonimo": inserisci nell'apposito campo del form, o alla fine di quel che hai scritto, il tuo nome, nickname o anche solo un'iniziale. Grazie 1000!
    I COMMENTI TOTALMENTE ANONIMI VERRANNO CANCELLATI E NON AVRANNO RISPOSTA."

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  30. Ciao.

    Non si tratta di scetticismo (non ho i dati sottomano - non potrei azzardare nessun valutazione diretta in merito), quanto piuttosto di semplice esperienza.
    Il Rossi-Focardi paper non ha superato il vaglio del peer review (fondamentale per le pubblicazioni del settore scientifico), venendo invece pubblicato su una sorta di blog (Journal of Nuclear Physics) il cui board scientifico è presieduto dallo stesso Focardi (!). Persino su arXiv (no peer review) non v'è traccia dell'articolo. Dei finanziamenti del DOE e del DOD non c'è conferma sui canali ufficiali. Cosa ancora più importante, nessuno finora è riuscito a riprodurre i dati (eppure ci si sta lavorando, per esempio in Casaccia). C'è qualcosa che decisamente non va.

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  31. @Alex
    Ciao Alex, come ho commentato poco fa in un altro post, anche se non sono un giornalista (un giorno chissà) ci tengo comunque alla correttezza delle informazioni che do. Non posso dire tutto quello che mi è stato riferito (o che ho visto io stesso) sull'E-Cat, perché è proprio il rispetto della discrezione richiestami che mi sta consentendo di costruire una rete di fonti attendibili ogni giorno più ricca (e non parlo solo degli entourage dell'Università di Bologna e di Rossi). Questo mi permetterà di portare qui dentro sempre più informazioni importanti (che il tempo dimostrerà vere, nelle mie intenzioni almeno). Ma di certo non puoi trovare su questo blog il livello di disquisizione (e attendibilità) che potrà finalmente partire quando questa storia finirà pubblicata sulle riviste scientifiche con la S maiuscola.
    Sono un appassionato, con buoni motivi di credere che in questa vicenda sia oro quel che luccica, nonostante gli elementi di dubbio che, giustamente, rimarchi. Spero di averti chiarito il mio punto di vista.

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  32. Ciao.

    Io non metto in dubbio la buona fede dei due ricercatori - solo ho l'impressione che si possa trattarsi di una vicenda simile a quella occorsa a Fleischmann e Pons nell'89.In ogni caso saranno i dati a parlare - come ti dicevo, la forca caudina è quella della riproducibilità in laboratorio. Se intanto vuoi qualche notizia in più, trovi qui:

    http://www.infn.it/esperimenti2006/esperimenti.php?gruppo=5&sigla_naz=DIAFF

    la descrizione degli esperimenti fatti alla Casaccia. Non so al momento a quali risultati precisi siano arrivati (m'era giunta voce che il gruppo era stato chiuso tra vari malumori).

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  33. @Alex
    Scusami, eri finito nello spam e non me ne ero accorto. Il punto invece è proprio che che ormai siamo vicini alla riabilitazione di Fleischmann e Pons (e di parecchi altri): se loro avessero presentato la loro ricerca in termini di probabilità di riproducibilità le cose sarebbero andate in modo molto diverso. Oggi però la riproducibilità c'è, e i laboratori di Frascati e i loro campioni di Palladio venduti ai laboratori di tutto il mondo ne sono un esempio. Ti consiglio di confrontare le tue opinioni con quelle ben espresse da Roberto Germano nella conferenza che ho da poco pubblicato dentro il blog così come quelle espresse da Giuliano Preparata poco prima di lasciarci nella prefazione che scrisse al libro di Germano.

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