Pagine

domenica 5 dicembre 2010

La porta è aperta. Vita di Goliarda Sapienza

Tra le ricerche su Google che conducono più visitatori a Ventidue passi d'amore e dintorni spiccano quelle relative a Goliarda Sapienza (1924-1996) e, in particolare al suo libro più famoso, L'arte della gioia, cui ho dedicato, da lettore entusiasta, una piccola recensione e altri accenni sparsi nel blog. Sono stato poi ben lieto e orgoglioso di inserire due anni fa, anche l'incipit de La porta è aperta. Vita di Goliarda Sapienza, per gentilissima concessione dell'autrice Giovanna Providenti. Finalmente - da pochi giorni - è possibile acquistare e leggere questa accurata biografia, costruita in forma di romanzo, pubblicata da Villaggio Maori Edizioni. 

Lascio la parola a Natalia Aspesi per presentarla come si conviene.
"Sono grata a Giovanna Providenti per quest'assoluto atto d'amore: ricostruire la vita di una grande scrittrice che, per aver osato uscire da ciò che ci si aspettava da una signora che scrive, è stata respinta, isolata, oltraggiata da una critica polverosa, presuntuosa e terrorizzata da ogni imperio letterario femminile libero e imprevedibile, che osi uscire dai canoni fissati dalle mode. Spero che questa volta i critici e gli editori si accorgano subito del valore di La porta è aperta, una biografia rigorosa eppure costruita come un romanzo appassionato che comincia molto prima che Goliarda nasca, raccontando come in una saga le vite dei suoi singolari genitori. Capitolo dopo capitolo Giovanna Providenti intreccia spesso la vita di Goliarda a quella di Modesta, la protagonista di L'arte della gioia, in un gioco di specchi che riflettono due vite singolari, temibili, appassionate che non hanno paura dello scandalo né dell'irregolarità né della crudeltà. È un lavoro sapiente quello di Giovanna che fa riflettere anche su come dieci, trent'anni fa, malgrado il femminismo, malgrado l'apparente libertà, la femminilità potesse ancora essere una prigione, una esclusione, un'invisibile ragnatela che certe volte pare calare tuttora su donne che non stanno alle regole, ai nuovi conformismi in cui si cerca di rinchiuderle. Minuziosa, ricca, documentata, raccontando un personaggio difficile e ancora sconosciuto, se non per i fatti ormai noti (il cinema, il teatro, un furto, l'impegno politico, la prigione, la miseria, gli amori), questa biografia riesce a farne un grande personaggio: a comunicarci quanto la figura anomala di Goliarda sappia parlarci di quella ribellione, e di quel dolore silenzioso che tante donne quasi sempre nascondono per difendersi dalle ferite del mondo." (Natalia Aspesi dalla motivazione al Premio Calvino 2009, di cui il testo "La porta è aperta. Vita di Goliarda Sapienza" è stato finalista)
Aggiungo che la brava Giovanna Providenti collabora al mensile Noidonne, alle attività del Circolo Bateson e del Master in gender studies dell'Università Roma Tre. Prima di scrivere il romanzo biografico su Goliarda Sapienza, ha curato i volumi La non violenza delle donne (Libreria Editrice Fiorentina, 2006) e Spostando mattoni a mani nude. Per pensare le differenze (Franco Angeli, 2003), pubblicato numerosi saggi su riviste e volumi e alcuni racconti sulla rivista Marea.

Per avere altre informazioni su La porta è aperta. Vita di Goliarda Sapienza, o acquistarlo on line, Giovanna Providenti mi ha lasciato i seguenti link:
P.S. Sono così tornato a occuparmi di letteratura con la A maiuscola. Ultimamente avevo invece dato parecchio spazio all'agonia di un governo cui resta solo da staccare la spina, parlandone per dovere civico, non certo nel mio interesse di blogger. Infatti ho ampiamente verificato in questi ultimi anni come ogniqualvolta il blog tratti del mal-governo del Signor B, immediatamente calino gli accessi. Non voglio pensare che tra gli algoritmi di Google ve ne sia pure qualcuno pro-PdL, mi limito a credere che la gente sia talmente nauseata da girar la testa altrove non appena s'imbatte nelle gesta di Brancaleon-Berlusconi e dei suoi prodi ministri... siccome penso che proprio l'assuefazione  al peggio sia uno dei più pericolosi cancri della democrazia, continuerò a tapparmi il naso e a parlarne fino a quando - Dio ti ringrazio - rivedrò l'Italia governata da un vero, competente e rispettabile esecutivo.

4 commenti:

  1. Sarò antipatica, ma devo disilluderti, Daniele, sulla possibilità che molti siano nauseati dal governo - per così dire - di B.
    Chi era nauseato nel '94 lo è rimasto e lo è oggi a maggior ragione, ma chi B. lo ha votato continua a credere che sia il Salvatore della Patria, che le sue magagne dipendano dagli altri, (tutti brutti e cattivoni, ovviamente), che B. sia innocente come un neonato, bello come Brad Pitt, attaccato dai farabutti coglioni di sinistra ecc. ecc.
    Sic manet gloria immundi.

    RispondiElimina
  2. Ma non riesci a disilludermi. Che il Signor B abbia uno zoccolo duro che lo difenderebbero pure se lo cogliessero in fragrante adescamento di minorenne non ci piove (la telefonato in questura per Rudy docet). Ma che questi invasati siano molti, o meglio che siano la maggioranza, ormai non ci crede nemmeno più lui, a prescindere dagli slogan che svende ai microfoni.
    Il problema vero è un altro: che ancora non si vede ancora una autentica e solida alternativa di governo... ma tu avresti mai immaginato 6 mesi fa di vedere il Signor B messo alle corde così dai suoi stessi ex alleati rinsaviti? Io no. Perciò a questo punto sono moderatamente ottimista, dai tocca essere ottimisti... svegliati Italia! :)

    P.S. Mi dispiace di avere insozzato con questi argomenti il "lancio" del bel libro di Giovanna Providenti su Goliarda Sapienza, che vale vale vale!

    RispondiElimina
  3. Sorrido al tuo ottimismo: non lo condivido, ma mi fa bene. :)

    Mi scuso anch'io di avere trascurato la parte del tuo post sul libro. Non dubito che valga.

    RispondiElimina
  4. TOCCA ESSERE PIU' OTTIMISTI DI LUI, ASSOLUTAMENTE SI'! ;)

    RispondiElimina

N.B.PER LASCIARE COMMENTI È NECESSARIO REGISTRARSI CON LA PROPRIA GMAIL
22passi è un blog non una rivista on line, pertanto la responsabilità di quanto scritto in post e commenti dovrebbe appartenere solo ai rispettivi autori. In ogni caso (cfr. Sentenza Corte di Cassazione n. 54946 del 27 dicembre 2016), le persone fisiche o giuridiche che si reputassero diffamate da determinati contenuti, possono chiederne la rimozione contattando via email l'amministratore del blog (vd. sezione "Contatti") e indicandone le "coordinate" (per es. link, autore, data e ora della messa on line).