E ora la parola a Margherita Hack (fonte ASCA)
Roma, 26 nov - ''Finalmente si fanno sentire''. Questo, ai microfoni di CNRmedia, il primo commento dell'astrofisica Margherita Hack sulle proteste studentesche contro la riforma Gelmini. ''Una rivolta di tutto il mondo studentesco, dei docenti, dei ricercatori, era necessaria - continua Margherita Hack - si sta distruggendo un bene fondamenalte per il futuro del paese. Solo un governo di ignoranti può pretendere di agire in questo modo. Gli studenti non manifestano a favore dei baroni, come dice la Gelmini, ma a favore di se stessi, dell'università''. E aggiunge: ''L'università non è un covo di gente messa in cattedra per favoritismi. Certo, ci sono episodi di questo tipo, ma sono episodi. In cattedra c'è molta gente valida. E lo prova il fatto che quando i nostri giovani emigrano, all'estero fanno fortuna e si trovano bene. Il che dimostra che la preparazione delle nostre università è buona''. ''Di questa riforma - continua la Hack - mi preoccupa enormemente il fatto che si voglia fare dei ricercatori dei precari a vita. Già son pagati male, se poi gli tolgono il contratto indeterminato è la fine. Grave poi il fatto di voler burocratizzare i ricercatori, di mettere i privati nei consigli di amministrazione. L'università si deve occupare di ricerca pura. Non si deve trattare come un'azienda. Come diceva Calamandrei, è un ente costituzionale e come tale va trattato. Agli studenti voglio dire: andate avanti''.
Molto buon posto.
RispondiEliminaCiao, ho trovato il vostro blog tramite Google durante la ricerca di primo soccorso per un attacco di cuore e il tuo post sembra molto interessante per me.
RispondiEliminaCommenti "fantasma"?! ;)
RispondiElimina