Pagine

venerdì 26 novembre 2010

Uniti contro il governo del dis-fare!

...studenti? chi lo sa... sono delle bande... sono centinaia di ragazzi organizzati per manifestare la protesta... berretti rossi, incappucciati... questa è gentaglia! Veramente io credo che un popolo civile, quando si trova di fronte a queste situazione dovrebbe intervenire e menarli, perché questi capiscono solo di essere menati... son quelli che organizzano, fanno att... l'estremismo lì dentro - rosso naturalmente - c'è! (Emilio Fede)


Eh no Fede, altro che evocare Tien'anmen all'italiana, vergogna! A Palazzo Madama gli studenti esercitavano il sacrosanto diritto a protestare contro chi mal governa. Cosa che è sempre stato possibile fare in ogni democrazia degna di dirsi tale. Cosa che hanno fatto i genitori e i nonni di quegli studenti in nome di un'Italia più equa, migliore per tutti. Sì studenti, non bande di delinquenti o agitatori, bensì il fior fiore e il domani di questa nazione. I banditi e gli attentatori di istituzioni, servizi pubblici, istruzione, ricerca, cultura, sono piuttosto tutti gli individui incompetenti, spesso a stento laureati, arrivati - non osiamo dire come - alle poltrone del consiglio dei ministri.

A maggior ragione, visti i tentativi di delegittimazione della società civile perpetrati da mentecatti come Fede, bisogna appoggiare e sostenere il dissenso di studenti, ricercatori, docenti, lavoratori di ogni comparto, che dicono BASTA! È il momento di scendere in strada o salire sui tetti con loro, perché siamo stufi di doverci vergognare di chi ci governa, di chi dovrebbe - lui!!! - dare il buon esempio ai nostri figli.  È il momento di mandare via i disonesti e gli incapaci dalle nostre istituzioni.

L'Italia che vuole costruire un futuro nell'interesse di tanti e non di pochi si sta organizzando secondo le regole della democrazia. Si sta finalmente svegliando. E quanto Berlusconi è esperto di televisione tanto questa nuova Italia sa usar bene internet!

Nessun commento:

Posta un commento

N.B.PER LASCIARE COMMENTI È NECESSARIO REGISTRARSI CON LA PROPRIA GMAIL
22passi è un blog non una rivista on line, pertanto la responsabilità di quanto scritto in post e commenti dovrebbe appartenere solo ai rispettivi autori. In ogni caso (cfr. Sentenza Corte di Cassazione n. 54946 del 27 dicembre 2016), le persone fisiche o giuridiche che si reputassero diffamate da determinati contenuti, possono chiederne la rimozione contattando via email l'amministratore del blog (vd. sezione "Contatti") e indicandone le "coordinate" (per es. link, autore, data e ora della messa on line).