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domenica 28 febbraio 2010

Il popolo delle carriole

C'è un'Italia che a qualcuno non piace, un'Italia che invece di applaudire e omaggiare, contesta e fischia. Un'Italia che stanca di essere presa per i fondelli si tira su le maniche e agisce. Un'Italia che su TG1 e compagna bella non vedremo mai, ché lì va in onda solo la messa in scena di un'Italia finta che vorrebbero farci credere vera. Intanto a l'Aquila succede questo (fonte www.repubblica.it):
L'AQUILA - Momenti di tensione all'Aquila, dove "il popolo delle carriole" sta sgomberando il centro storico di parte delle macerie, rimaste lì dopo il terremoto del 6 aprile 2009. Duemila persone, divenute rapidamente cinquemila, stamane si sono accalcate lungo corso Vittorio Emanuele di fronte all'ingresso di piazza Palazzo, dove c'era blocco di polizia, carabinieri ed esercito. I manifestanti con il megafono hanno invitato le forze dell'ordine ad aprire i cancelli. Dopo un po' la pressione della folla sulle inferriate ha aperto dei varchi ai lati, permettendo l'entrata di circa 400 persone. Una "catena umana" da piazza Palazzo a corso Vittorio permette ai manifestantit di passarsi secchi e carriole, carichi di detriti. LEGGI LA CRONACA DIRETTA DELLA MANIFESTAZIONE Al grido di "L'Aqulla libera", "Aprite", e "Vergogna", è cominciata la raccolta macerie. Già una quarantina di carriole cariche sono state portate fuori da piazza Palazzo, in corso Vittorio Emanule , tra gli applausi della folla. A svegliare gli aquilani, questa mattina, è stato un sms che recitava, in dialetto, "sveglia, rizzete e a lavorà con noi sgombrà L'Aquila dalle macerie". Inizialmente era stato previsto che l'ingresso in piazza Palazzo sarebbe stato consentito solo a 45 persone per volta, ma il cambio di programma si è reso necessario per via della forte pressione della folla. Agli angoli di piazza Palazzo sono dunque un centinaio coloro che stanno provvedendo alla raccolta differenziata delle macerie, insieme a tecnici che si occupano di separare materiale da recuperare e materiale da smaltire. Uomini delle forze dell'ordine sono disposti ai lati della piazza per controllare che nessuno si allontani nelle vie limitrofe, alcune delle quali ancora da mettere in sicurezza. Il 'popolo delle carriole' si è dato appuntamento anche domenica prossima, per ripulire la zona del Castello.

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