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venerdì 11 dicembre 2009

Cuori umani, caldaie, motori...

Ieri sera prima di andare a letto, ho preso la decisione - non facile - di annullare un viaggio che avevo programmato per trascorrere questo weekend insieme a una donna conosciuta per caso via internet qualche settimana fa.
Forse sarà anche un po' l'età - avere 44 anni non è proprio come averne 22 - ma di fronte a un bivio non riesco più a scegliere dicendomi "perché no?", adesso ho bisogno di un "perché sì?". Il fatto è che negli ultimi giorni, soprattutto per telefono, ho sentito che il dialogo tra me e lei, cominciava a viaggiare su binari diversi, che lei stava idealizzandomi troppo e c'erano tutte le premesse di vedere presto un cuore spezzato. Finché poteva succedere a entrambi pace, è un rischio che uno accetta e fa parte del gioco. Da quando ho avvertito che io non correvo più questo rischio e lei sempre di più, tutto è cambiato. Così stamattina le ho scritto per dirle che domani non sarei più andato a incontrarla: [omissis] mi dispiace... Non vengo più a [omissis]. Non sto a inventarti una scusa. Ora sento che tra noi può nascere un'amicizia, ma non un amore. Dunque non ha senso questa "fretta" di vederci, e sarebbe una forzatura dormire insieme. Scusami... Ho visto e rivisto tante volte le tue foto, mi piaci molto fisicamente, e mi piacciono i tuoi occhi e il tuo sorriso e i tuoi bellissimi capelli. Ma parlando con te al telefono sento che non scatta la scintilla dentro me... e non voglio in alcun modo darti illusioni. Non perdere tempo con il sogno che ti sei fatta. Guardati attorno, nella realtà, e sono sicuro che prima di quanto credi troverai l'amore. Tvb certo, ma non nel senso che sento cominci a dargli tu. Ci sentiamo Ora spero che non se la prenda troppo e aspetto di risentirla al telefono con calma: a parole cercherò di essere più chiaro. Vorrei che comprendesse che non ha nulla da rimproverarsi. Soltanto che (per sua fortuna) non sono il tipo d'uomo che gioca coi sentimenti. Però non è finita qui. Subito dopo aver inviato la mail sono entrato nella cabina-doccia. Aspetta, aspetta l'acqua calda non arrivava. Sono andato a controllare la caldaia: nessun segno di vita, completamente morta. E dire che aveva fatto la manutenzione periodica poche settimane fa e il tecnico aveva detto che nonostante quasi due decenni di servizio funzionava ancora benone! Eccomi così stamattina a casa, a buttare via un giorno di ferie per restare ad aspettare l'assistenza della caldaia. Mi preoccupavo di non creare una situazione in cui avrei potuto spezzare il cuore a qualcuno, senza sapere che nello stesso momento il "cuore" della mia abitazione aveva smesso di funzionare... strana coincidenza! Già ieri m'era capitata una catena di eventi strani. Ho lasciato l'auto a fare il tagliando dei 200.000km ed è saltato fuori un problema al motore (il "cuore" del veicolo): secondo il capomeccanico o è una cavolata o qualcosa di piuttosto grave; tra una settimana riporterò l'auto in officina, smonteranno il collettore e si saprà il verdetto. Quando poi sono tornato a casa per cena, ho trovato una vera emergenza: il bambino che abita al piano di sopra aveva appena sbattuto la fronte cadendo sopra un mobile, sanguinava e bisognava portarlo a mettere i punti al taglio che si era procurato. Il padre è via per lavoro, così ho insistito per accompagnare il bimbo e la madre al pronto soccorso. Era successo qualcosa di molto simile 9 anni fa a mia figlia Arianna quando anche lei era piccolissima. Come aveva fatto lei, anche Valerio s'è disperato quando gli hanno messo i punti, ma poi si è subito tranquillizzato tra le braccia della madre. Tutto bene quel che finisce bene. Incredibilmente al pronto soccorso non c'era fila, così sono pure rientrato a casa in tempo per andare al cinema insieme agli amici del coro: appuntamento ore 22.30 in centro. Se non che mi è arrivato un sms per avvertirmi che la serata era saltata... Allora mi sono fermato a riflettere se sotto questi eventi fosse imbastito un filo di significato. La risposta è stata "sì". E sono arrivato alla decisione di cui ho detto all'inizio.

12 commenti:

  1. sei un grande!!
    Va dove ti porta il cuore....e se il cuore ti portava a questa decisione hai fatto bene.
    In un mondo che va di fretta e vige tanta ipocrisia e superficialità----ti sei fermato a riflettere ed hai preso la decisione giusta. Giusta o sbagliata per gli altri? Che importa....è la decisione GIUSTA per te.
    Un bacio
    Tua cugina Maria

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  2. Carissima cugina,
    grazie della vicinanza, ma ho comunque ferito una persona che desiderava sinceramente incontrarmi.
    Di certo ho sentito che da parte mia non c'era abbastanza "cuore" per andare... ma non è detto che questo non sia semplicemente diventato un mio limite.
    Un abbraccio forte (spero tu stia meglio dall'ultima volta che ti ho sentito)

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  3. Mi piace pensare che tutto sia concatenato, legato da un filo invisibile a che non usa il cuore, a chi non sa leggere i segni.
    In più tu sai distinguere bene emozioni e sentimenti.
    Che bel post, Daniele :)

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  4. Cara Gaz, è bello quando emozioni e sentimenti sfumano in un'unica cosa preziosa; ma a furia di distinguerli come faccio io si rischia di non viverseli più! :))

    P.S. Mi è sempre piaciuto riconoscere ciò che è invisibilmente concatenato... ahimè, decifrare il senso di questi sottili ricami è tutto un altro par di maniche... ;)

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  5. Ho cliccato x caso, catturata dal cuore incerotto...e mi sono imbattuta nel tuo appassionato post. Che dirti? A volte una bella amicizia vale più di un amore. Sei stato onesto e pertanto sono sicura che l'altra, da persona intellgente qua'è sicuramente capirà...Grande Dani!!!

    Mari-matuelle

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  6. Ciao Matu, chi si rilegge!!!
    Comunque no, non mi pare abbia capito, se l'è presa... sorvoliamo.

    Sai, m'è tornata voglia di scrivere post così ("appassionati"), come ai bei tempi di questo blog. Me lo tengo come buon proposito per l'anno che verrà e, perché no, per quello che ancora resta di quest'ultimo dodicesimo mese.

    Un caro abbraccio

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  7. bisogna essere onesti con se stessi, prima che con gli altri, sicuramente lei è partita in quarta, proiettando su di te aspettative che tu hai capito di non poter soddisfare-
    E le coincidenze? Segnali che hai visto perchè volevi conferme di aver agito bene! Ti auguro un'occasione di un incontro vero, senza tanti dubbi...

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  8. Grazie DAny...va un pò meglio....dell'ultima volta!
    Quanto al "far soffrire" qualcun altro..bhe io ritengo che ogni tanto un pò di "SANO EGOISMO" bisogna pur averlo e pensare prima di tutto a noi stessi ..soprattutto se "scottati" da precedenti esperienze.....che s e pur colme di emozioni e lezioni, che ci porteremo sempre appresso come bagaglio facente parte della nostra vita....bhe...hanno comunque lasciato uan cicatrice nel nostro cuore e nella nostra anima...Cicatrice che ci fa riflettere maggiormente sulle scelte da affrantare per far si che su quelle cicatrici nessuno...e dico NESSUNO potrà far in modo di buttari del sale.............ed io ne so qualcosa..........
    BACI
    Maria

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  9. Ciao SIR, grazie della visita.
    Mi dai dai riflettere. I giochi delle aspettative sono reciproci, se a un certo punto la loro reciprocità si spezza emergono certamente i dubbi... oppure se emergono i dubbi si spezza la reciprocità... un po' son vere entrambe le cose. Non siamo certo semplici automi causa-effetto.
    Non penso comunque di aver fatto una cosa giusta o sbagliata. Ho fatto una scelta. Non pretendo di essere certo che sia stata quella giusta ma è stata quella più vicina a come mi sento. Mi dispiace solo di avere potuto illudere o ferire un'altra persona. Ma siamo adulti e vaccinati!
    Le coincidenze... cerco di essere sempre attento a loro, non solo quando succede qualcosa di eclatante e per come son fatto io, non lo vedo come un tentativo di dare un senso a tutto e a tutti i costi, ma di trovare quel senso che io CREDO ci sia DAVVERO dietro ogni cosa. Chiaro, è sempre comunque un "intravedere", ma mi sembra sempre meglio che affidarsi agli specchi deformanti della razionalità pura e cruda! ;-)
    Un abbraccio e buona domenica

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  10. @Maria
    D'accordissimo sulla questione del sale! E l'ideale sarebbe trovare qualcuno che ci mette un po' di balsamo sulle ferite.
    Son contento che va meglio.
    Un abbraccio e buona domenica

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  11. nn lo sapevo,ma è anche giusto che i figli nn sappiano della vita privata dei loro genitori.Sarei stata felicissima se ti fossi innamorato,perchè saresti stato felice tu,e io voglio soltanto che tu sia felice qualuncue decisione prenderesti.Anche se i film dicono molte frasi idiote ce ne è una che però mi piace particolarmente SEGUI IL TUO ISTINTO.ti voglio nn sai quanto di bene ARY

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  12. @ARY

    Che sorpresa!!!
    È vero, i figli non devono necessariamente conoscere la vita privata dei loro genitori, comunque penso che meno segreti ci sono meglio è! :)
    Per il resto ti ho risposto qui. TVTB

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