Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
(Costituzione della Repubblica, 1° e 2° comma Art. 21)
Oggi La Repubblica ha pubblicato la prima verosimile ricostruzione di come
Berlusconi abbia conosciuto Noemi Letizia (
qui il testo completo), testimone tal Gino
Flaminio, fidanzato di Letizia dal 2007 fino all'inizio del 2009.
Benedetto Elio Letizia, padre di Noemi, ha annunciato all'agenzia Ansa la decisione di querelare
Repubblica e Gino
Flaminio:
«Il racconto reso dal signor Flaminio, apparso oggi sul quotidiano la Repubblica e relativo a mia figlia Noemi, è gravemente diffamatorio, perché le attribuisce cose mai fatte né dette né pensate. [...] Ovvio che il signor Flaminio, nonché il quotidiano la Repubblica, dovranno rispondere di tutto in tribunale. Abbiamo già chiesto, infatti, ai nostri legali di redigere e sporgere querela. Naturalmente saranno chiamati a rispondere anche tutti coloro che dovessero riprendere in tutto o in parte questa incredibile narrazione». (
qui il testo completo)
Esprimo la mia solidarietà a un quotidiano che chiede con coerenza che le regole che valgono per tutti i cittadini valgano anche per il nostro Presidente del Consiglio nonché uomo più ricco d'Italia. Inoltre avendo
linkato l'articolo incriminato dal
Sig. Letizia, sono pronto a rispondere alla querela assieme a La Repubblica. Non ravvedo tracce di calunnie e offese nell'articolo oggetto della querela dal
Sig. Letizia. Invito ogni blogger d'accordo nel difendere il diritto alla libertà d'informazione, a
linkare o pubblicare l'articolo sul suo blog.
Caro Daniele,
RispondiEliminaMi sento onorata di conoscere oltremodo la tua onestà, la tua umiltà, il tuo coraggio.
Grazie per la tua attiva testimonianza di Verità