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domenica 8 febbraio 2009

Sbattezzamenti di massa alle porte?

Se io domani avessi un incidente e finissi in coma con attività cerebrale nulla, verrei dichiarato clinicamente morto. Mi sarebbero espiantati gli organi. Verrei "utilizzato" come una sorta di magazzino di pezzi di ricambio. I mass media non si interesserebbero certo dell'ipotesi di un mio possibile risveglio dallo stato vegetativo tra qualche anno. Situazioni simili si verificano quasi ogni momento e nessuno invoca crociate al riguardo.

Ma se un padre vuole pietosamente seppellire la figlia, tenuta in vita artificialmente con accanimento terapeutico (basta con la balla della mera alimentazione, non è vero: a Eluana è sempre stata somministrata anche una terapia farmacologica), allora ecco i soliti Soloni di turno alzare barricate attorno alla sacralità della vita, disconoscendo però la sacralità altrettanto grande della morte, offuscata dal delirio di onnipotenza di quei medici che sono più attenti a combattere l'ultimo respiro che a curare la vita e di quei politici che sono più propensi a fare leggi ad hoc che a rispettare le decisioni della Magistratura. Ho sentito ragionamenti schizofrenici: lasciare naturalmente spirare Eluana aprirebbe la porta all'eutanasia di anziani, portatori di handicap, malati psichiatrici ecc. I casi sono due: o qualcuno crede che siamo tutti scemi da berci tali banalizzazioni o tutti potenziali assassini pronti a correre a staccare la spina ai nostri parenti malati.

Un grigio governo di bonapartisti mediatici strumentalizza un caso umano, che richiederebbe solo pietà è silenzio, per attaccare a fronte bassa le fondamenta costituzionali della nostra Repubblica. C'era da aspettarselo. Più sorprendente che lo faccia  chi afferma di essere esecutrice in Terra della volontà di Nostro Signore: la chiesa cattolica e l'attuale papa che la guida. Comincio a prendere in considerazione l'idea di potermi sbattezzare. Facendolo continuerei a sentirmi cristiano per radici culturali (come pure un po' buddista, induista ecc. per frequentazioni successive), ma reciderei ogni legame con la confessione cattolica, quella che ha proclamato crociate, benedetto guerre, santificato torture, protetto le dittature, ucciso in nome di Dio e della Fede, né più né meno delle forme integraliste di altre religioni. Credo che il cattolicesimo abbia fatto più danni alla Fede di qualsivoglia forma di ateismo.

Se mi sbattezzassi, di fronte alla mia coscienza non cambierebbe nulla; di fronte alla gerarchia cattolica sarebbe l'ufficializzazione del fatto che non le riconosco più né autorità né autorevolezza. Esistono in rete molti siti che spiegano come sbattezzarsi. Di solito sono persone atee a compiere tale gesto, ma sono anche sempre più i credenti. Lascio alcuni siti per documentarsi su come fare (e perché):

2 commenti:

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