Un tempo un'idea come quella degli occhiali ad acqua l'avrebbe certamente potuta avere un italiano. Oggi mi è difficile nutrire fiducia che un popolo drogato e fiaccato dal pensiero unico neo-liberista partorisca ancora idee così altruistiche, generose, disinteressate. Sto generalizzando... spero d'essere smentito!
Siamo appassionati d’Amore onestà spiritualità arte poesia politica democrazia sostenibilità tecnologia green-energy cold-fusion LENR medicina alternativa cambi di paradigma rivoluzioni scientifiche criptoarcheologia e “tante cose infinite, ancor non nominate”. Siamo uno specchio capovolto della realtà, fuori c’è il patriarcato qui una "società gilanica", fuori c’è ancora la società del petrolio qui dentro siamo pro E-Cat (funzionanti), mobilità elettrica, fotovoltaico, sistemi d'accumulo ecc.
Pagine
domenica 11 gennaio 2009
L'uomo che ridà la vista ai poveri
con gli occhiali ad acqua
Un tempo un'idea come quella degli occhiali ad acqua l'avrebbe certamente potuta avere un italiano. Oggi mi è difficile nutrire fiducia che un popolo drogato e fiaccato dal pensiero unico neo-liberista partorisca ancora idee così altruistiche, generose, disinteressate. Sto generalizzando... spero d'essere smentito!
7 commenti:
N.B.PER LASCIARE COMMENTI È NECESSARIO REGISTRARSI CON LA PROPRIA GMAIL
22passi è un blog non una rivista on line, pertanto la responsabilità di quanto scritto in post e commenti dovrebbe appartenere solo ai rispettivi autori. In ogni caso (cfr. Sentenza Corte di Cassazione n. 54946 del 27 dicembre 2016), le persone fisiche o giuridiche che si reputassero diffamate da determinati contenuti, possono chiederne la rimozione contattando via email l'amministratore del blog (vd. sezione "Contatti") e indicandone le "coordinate" (per es. link, autore, data e ora della messa on line).
Ciao Daniele,e non solo questo, io ci sono rimasta di m...quando ho scoperto il metodo BATES, avevo partecipato ad un seminario che cercava di divulgarlo, e ho saputo che il suo scopritore era stato osteggiato, perchè le industrie degli occhiali ne sarebbero state danneggiate!
RispondiEliminaCiao
P.S.- Parlo da persona interessata, visto che porto gli occhiali, e diciamo anche che io sarei stata una che il metodo non avrei avuto la costanza di applicarlo, ma la persona che presentava il seminario affermava che lui era uno che portava degli occhiali con lenti spesse da miope, e lì davanti a noi era senza occhiali.
Lui era riuscito a guarire la sua forte miopia.
geniale quest'uomo l'acqua fa da lente...ed è vero quando scrivi che un tempo l'inventore poteva essere un made in Italy...
RispondiElimina@Donnachenina
RispondiEliminaIl metodo Bates lo conosco, ma francamente non ho mai incontrato (benché frequenti molto il mondo delle medicine alternative) nessuno che mi testimoniasse di avere lasciato gli occhiali praticandolo.
Del resto richiede una pratica di fatto inconciliabile con la normale esistenza di una persona che deve studiare o recarsi al lavoro. Nota bene che ritengo funzioni, però riuscire ad avvalersene è più l'eccezione che la regola. E te lo immagini poi andare nel terzo mondo ad insegnarlo?
P.S. Conseguenza della concezione di Bates della miopia è che essa abbia anche una forte componente psicosomatica, e condivido pienamente. Ciononostante mi sono operato nel 2002! Da allora vedo benissimo e ho potuto far a meno di lenti a contatto e occhiali (considera che mi mancavano 7° e mezzo entrambi gli occhi). Tuttavia ogni tanto mi rendo conto che la vista (solo all'occhio sx) tende a calare leggermente e allora istintivamente applico una sorta di metodo Bates fatto in casa e ricomincio a vedere bene! Ultima cosa, il "caso" ha voluto che l'intervento agli occhi (ero in lista di attesa da quasi un anno) capitasse immediatamente dopo che mia moglie volle separarsi per mettersi con un altro uomo... così quell'estate (preceduta da una primavera in cui i miei occhi piansero più che in tutto il resto della mia vita) imparai a vedere chiaramente e non in modo confuso... proprio in tutti i sensi!!! 8o)
@Stelllare
Si Stella, quell'ottico ha avuto un'idea davvero geniale... e mi piace soprattutto lo scopo sociale e umanitario di questa sua invenzione: bravo!
P.S. Ricordi quel discorso inter nos su una certa idea che potrebbe fruttare tanti soldi se venduta a chi volesse usarla politicamente o commercialmente... ci ho pensato bene: nonostante tutto punterò a vederla utilizzata a fin di bene e non a fin di lucro. Sono nato idealista e voglio morire tale! ;o)
Ciao Daniele, una buona giornata e buon lavoro.
RispondiEliminaCiao Daniele, siccome vedo che qui quando il calendario avanza, difficilmente si torna indietro, vai a leggere per cortesia il mio ultimo commento al post, sulla passione.
RispondiEliminaCiao un abbraccio
Ti leggo solo ora Donnachenina, stamattina ero al lavoro e ormai posso solo augurarti una buona serata! :)
RispondiEliminaDomanda. Ma ogni volta che qualcuno lascia un commento sul tuo blog non ti arriva una mail per segnalartelo? Mi viene da pensare di no, altrimenti non mi avresti lasciato l'ultimo commento.
Allora se vuoi che, come succede a me, ogni qualvolta qualcuno lascia un commento sul tuo blog ti arrivi via mail una notifica, accedi alla tua bacheca, da lì vai al menù impostazioni e da lì al sotto-menù commenti, scorri in giù la pagina e inserisci il tuo indirizzo di posta elettronica nel box dove sta scritto "email per notifica commenti". Tutto chiaro?
Ciao Daniele, è tutto chiaro e l'opzione che tu dici l'avevo già selezionata, ma qualcosa non ha funzionato e di mail non me ne sono mai arrivate, devo provare a rifare l'operazione e vediamo un po' se funziona,
RispondiEliminaUn caro saluto e buona notte!