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domenica 11 gennaio 2009
La stagione dell'amore
7 commenti:
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Ciao Daniele,
RispondiEliminaè un discorso questo...molto lungo, e complicato.
Da tempo voglio fare un post, su questo argomento, ma è difficile trattarlo, anche se dentro di me, ho capito come le cose funzionano,e d'accordo con Vai dove ti porta il cuore, io credo che i partener giusti sono rari, e quando si trovano non bisogna lasciarli andare,poi si possono vivere storie a vario livello, ma la passione si può portare avanti con poche o una sola persona...anche se con alti e bassi, e anche quando il corpo invecchia.
Ho qui vicino a me il libro della Lou Andreas Salomè, Riflessioni sull'Amore, dal quale volevo ricavarne un post...ma come ho detto è difficile l'argomento, ma posso solo citare una frase presa dal libro:
Dopo aver fatto tutta la digressione sull'amore passionale, dice
"Anche quando sono diventati vecchi?"
Sì, persino allora, temo.Anche se l'ebbrezza amorosa con la sua gioia sessuale si è man mano indebolita e rarefatta, fino ad assopirsi per sempre prima di loro stessi.E tuttavia quel passato è vicino a loro quanto il presente ormai tranquillo, e l'amore della vecchiaia non si radica in un'altra sfera di sentimenti.
Il ricordo tiene loro compagnia, è ben vivo e vicino come se convivesse, per così dire ancora nella casa del loro amore.
L'ebberezza vi ha abitato la prima stanza, quella che li ha accolti prima che facessero i molti ampliamenti:saloni, studioli e grandi terrazze. etc etc...mi fermo che non posso scrivere tutto.
Ma mi trovo d'accordo con la Salomè, purtroppo qualche volta non è così ed è molto triste.
Ciao
scusami Donna...ma io trovo che sia triste e vecchio quel che hai citato...
RispondiEliminaCiao Stellare, forse non capisco cosa vuoi intender tu dicendo che quello che cito è triste e vecchio,o forse il limite è che ho estratto una frase presa dal libro, e che quindi forse non lo so si può giudicare correttamente.
RispondiEliminaMa ti chiedo, la passione può essere collocata in un tempo vecchio o moderno?
A me non pare, la passione è sempre la stessa, quando c'è, cambiano i contesti, ma non la passione.
E almeno io, mi trovo d'accordo sul fatto, che quando non c'è, non c'è, può esserci altro, ma non la passione.
Però non lo so se sono riuscita a dire qualcosa di valido, qui nei blog, spesso ci si può fraintendere.
Ti passo il mio saluto cordiale
c'è un pò di retorica patetica...per il resto sono d'accordo con te la passione è sempre la stessa e ti assicuro anhe che l'attività sessuale tra anziani (per chi può) è frenetica e soddisfacente di più che ad un ragazzino di 24 (tanto per dirne una d'età...)
RispondiEliminasaluti a te Donna ;o)
Be' non sto a ragionarci troppo... dico quel che sento istintivamente: anche a me quel passo della Salomé suona stonato: la metafora architettonica dei locali aggiunti alla casa mi sembra veramente inadatta a rappresentare l'amore e la sua evoluzione nel corso della vita, per nulla poetica e pure poco illuminante! Essere stata una grande psicanalista dà solo il metro dell'intelligenza logica della Salomé, non della sua intelligenza emotiva. Del resto la vita sentimentale di questa donna, se ricordo bene quello che ho letto di lei qualche settimana fa, dà adito a credere che non sia stata proprio un modello femminile da imitare di come si debba scoprire e sviluppare nel corso della propria vita l'amore e la sessualità. Donna bella, affascinante e corteggiatissima, non s'innamorava mai. Ebbe il suo primo rapporto sessuale verso i 30 anni; sposò un uomo con cui ebbe solo una relazione platonica; continuò a vedersi saltuariamente con il solo primo uomo che l'aveva conosciuta carnalmente (la sua realizzazione della passione?), fino a che fu questi a lasciarla a fronte della sua volontà di non lasciare comunque il marito. Solo un'illazione: francamente non credo che la Salomé abbia conosciuto nella propria vita la passione (e nemmeno una sana e normale vita sessuale), e questo, secondo me, si riflette perfettamente in quel passo che Donnachenina ha citato.
RispondiEliminaPer il resto siamo tutti e tre d'accordo che la passione non ha età... anche se potrò confermarvelo solo tra un po' di decennti! ;o)
Ciao Daniele,
RispondiEliminaho sbagliato io citando la Salomè, e allotanando il discorso sulla passione.
Io non ho bisogno dei libri della Salomè, per esprimere dei miei punti di vista, ma siccome quel libro mi è servito meglio di altri per chiarirmi certe cose, ecco che mi era venuto in mente.
Non so ancora, nemmeno se Stellare, ha capito a cosa mi riferivo io dicendo quello che ho detto, poi uno può concordare o meno, ma non c'è nulla da etichettare come vecchio.
Ognuno vive l'amore per come è la sua personalità e aggiungo, che quello che ho detto vale solo per me, e può benissimo essere triste, ma vecchio no!
Ripeto ancora qui, cosa intendevo dire con quello che ho detto:
intendevo dire, che gli amori importanti sono eventi unici nella vita di ognuno, non si possono ripetere a piacimento, e se la persona con la quale si è vissuto questo Amore, non c'è più, per motivi che possono essere vari, non sempre riusciamo a sotituirlo con un'altro altrettanto soddisfacente, non dipende da noi...è un destino, quindi chi può pronunciarsi sul destino di un'altro?
Scusa Daniele, se forse sono limitata, ma questa sono io.
Un saluto a entrambi, se leggerà anche Stellare
Siamo tutti d'accordo su quel che dici riguardo la passione.
RispondiEliminaLe mie valutazioni (o se vuoi illazioni) sulla vita della Salomé come ho premesso ("non sto a ragionarci troppo... dico quel che sento istintivamente") sono solo provvisorie impressioni personale sulla base del poco che ho letto, ed è probabile che sbagli.
Veniamo al punto. Quello su cui mi pare che io e Stelllare ci troviamo d'accordo è che il modo di esprimersi della Salomé (mi riferisco solo ed esclusivamente al passo che hai citato) suona "vecchio", datato, freddo e un po' retorico... ma è un discorso di forma più che di sostanza. Sui contenuti, sul fatto che la passione non ha età, e lo ribadisco ancora una volta per non essere frainteso, direi che siamo tutti d'accordo.