Ho bisogno di pensieri trasversali, per non separare le persone l'una dall'altra, per creare ponti di comunicazione e comprensione; come la luce radente del mattino, che crescendo consuma le ombre e colora di particolari la materia che si finge senza vita. Soffro la "singletudine" di ritorno, l'astinenza di un'anima che riconosca il mio sguardo del mondo, che appartenga alla nostra stessa famiglia di cuore. Cerco un rito che propizi il colpo d'un fulmine tra i miei rami, prima che l'ultima foglia verde diventi terra... perché a quaranta e quasi quattro anni si vive ancora l'estate, o no?
Affinità imperfetta (Massive Attack, 1991)
So di essermi prefigurato l'amore
e come potrebbe essere con te
dico sul serio, fammi male, dico sul serio aprimi
non c'è giorno senza notte
sei tu il libro che ho aperto
e ormai devo sapere di più
La curiosità di come potresti baciare
mi tormenta fino al dolore
dico sul serio, fammi male, dico sul serio aprimi
non c'è giorno senza notte
sei tu il libro che ho aperto
e ormai devo sapere di più
Come un'anima senza mente
in un corpo senza cuore
sto andando a pezzi
Unfinished Sympathy
I know that I've imagined love before
And how it could be with you
Really hurt me baby, really cut me baby
How can you have a day without a night
You're the book that I have opened
And now I've got to know much more
The curiousness of your potential kiss
Has got my mind and body aching
Really hurt me baby, really cut me baby
How can you have a day without a night
You're the book that I have opened
And now I've got to know much more
Like a soul without a mind
In a body without a heart
I'm missing every part
Stamattina, cercando blog che parlassero di luce radente ho ritrovato il videoclip dei Massive Attack, provando una sottile angoscia al pensiero che Unfinished Sympathy (1991) - cantata per la band di Bristol da Shara Nelson - abbia ormai quasi due decadi! Bella e commovente la canzone, intenso quanto mai il video: un unico piano sequenza di cinque minuti che ci chiede quale sia il senso dell'esistenza umana. Il blog (e il post) da cui ho preso spunto è C/Mare (na). Ho già accennato ai Massive Attack parlando di Josè Gonzàlez, che ha eseguito in chiave acustica la cover della loro canzone più bella o per lo meno più nota: Teardrops (1998) cantata da Elizabeth Fraser.
P.S. Come sempre, la mia traduzione del testo inglese è più libera che fedele.
a stagioni, ma sempre estate...;o)
RispondiEliminaPrimavera, estate, estate, estate ad libidum...? Sarebbe bello.
RispondiEliminaMa sappiamo che può funzionare così solo con lo spirito (il nostro vissuto), la materia ha altre leggi... ;o)
la stagione dell'amore...viene e va...all'improvviso senza accorgerti
RispondiEliminala vivrai
ti sorprenderà
Ne abbiamo avute di occasioni
perdendole
non rimpiangerle
non rimpiangerle
mai
Ancora un altro entusiasmo
ti farà
pulsare il cuore
Nuove possibilità
per conoscersi
e gli orizzonti perduti
non si scordano
mai
ops franco battiato...
RispondiEliminaCiao Daniele, molto bello il video,vedo che sei ispirato in questo priodo!
RispondiEliminaCiao