À La Recherche Du Temps - Kinga Britschgi |
51. UN SIGNOR REGALO
Un xxyyyyyy, a dispetto del nome,
è più dono d'un marito devoto
che xx un yyyyyy un po' spendaccione!
51bis. DI NUOVO SULLA SCENA
È xxxxxxx a calcare il parterre da diva
yyyxxxxxxx dai soliti paparazzi
e yyy tutti i suoi fedeli fans in fila.
51ter. UN GRANDE AUTORE
Con quella particolarità xx yyyyy,
il Poeta zzz̀ e integrò nei suoi poemi
non solo due linguaggi ricchi e xxyyyyy
ma due interi zzzyyyyy di fonemi!
51quater. UN VELISTA ABITUDINARIO
È un marinaio molto scaramantico,
che non xxyyy mai dal porto verso il mare
senza la zzyyy del circolo nautico
e il suo sandwich con la zzxx di maiale!
@Daniele
RispondiEliminaMi sto spaccando la capa
con due enigmi diversi...
anche a me di cui ne son amante
la fantasia è andata...
Uh, aspetta... È tornata! :-)
@silvia Caggia
RispondiEliminaOk, ma il 51quater?
@Daniele
RispondiEliminaPer la 51quater ha già risposto Bertoldo in altro post... :-D
Arrivo solo oggi, ma dato che il riferimento di Silvio a Bertoldo sul 51 quater mi risulta oscuro, se mi avventuro in mare mi vesto come il capo di quella "navale".
RispondiElimina@CLudio Rossi
RispondiEliminaUltimamente sono un po' fuso... non ho ben capito né il richiamo a Bertoldo di Silvio né la tua criptosoluzione... scrivimi in privato e ti rispondo lì. ;)
@CLaudio Rossi
RispondiEliminaBertoldo aveva scritto altrove:
a soreta
La mia risposta a 51quater è la più esplicita:
a zzxx 'e soreta
:-D
Giochino
RispondiEliminaCome distinguere un be' da un unbe'
Fategli vedere questa foto di un vestito da donna esposto in una vetrina di un negozio e chiedetegli semplicemente di che colore lo vede... bianco/oro o blu/nero?
media1.s-nbcnews.com/i/newscms/2015_09/907971/150227-blue-black-white-gold-dress-140a_413cf5d5656eee87d316cff55c883cf2.jpg
Buone litigate in famiglia! :-)
@ Silvio
RispondiEliminaTi perdono perchè sei cispadano. Ma a Napoli si dice: "a zzx(x)x 'e soreta", e quindi la tua spiegazione non era lessicalmente valida. :-)
(N.B. Commento scritto in stile caggese)
@Claudio Rossi
RispondiEliminaMi costringi a salire in cattedra...
Fesa è un termine lombardo che indica il taglio a "spicchio" (una fesa d'ai: uno spicchio d'aglio) ed anche in macelleria indica il taglio, non una zona, tant'è che nel maiale è nella spalla, nel bue nella coscia e nel tacchino nel petto!
Fessa è un termine napoletano, deriva dal participio passato di fendere, significa "tagliata".
Come vedi l'etimo è univoco... ed il raddoppio di consonante è solo una localizzazione geografica tipica del sud... :-)
Per la cronaca: io vivo a Torino ma sono siciliano.
@Silvio Caggia
RispondiEliminaApprezzo la tua dotta discettazione sulla fesa.
Ma quando si sale in cattedra non si può tenere solo metà lezione. Hai tu stesso riferito la fesa a "soreta" che non è nè siciliano nè, tanto meno, torinese e quindi delle due l'una: o "la fesa di tua sorella" o "a fessa 'e soreta"; tertium non datur.
@Claudio Rossi
RispondiEliminaSostengo l'equivalenza dei due termini, quello milanese e quello napoletano, in quanto la radice ed il significato sono comuni ed il raddoppio della consonante è tipico della localizzazione meridionale.
Ma del resto... Chi ha dominato a lungo i napoletani? Gli spagnoli.
Ti cito allora Julio Cortázar in "Papeles inesperados" (2009):
„! Madre querida, angel de amor, fesa de soreta, carpeteame un poco el escracho de este coso!”
forum.wordreference.com/showthread.php?t=1773157
:-)
@ Silvio Caggia
RispondiEliminaVabbè, ora me la reciti in spagnolo.....io quando scrivo pratico, più modestamente, l'italiano.
Prego notare che se apri Google con la tua espressione ti chiede subito se ti sei sbagliato....
https://www.google.it/search?q=fesa+de+soreta&ie=utf-8&oe=utf-8&gws_rd=cr&ei=k_j2VKixHYbcaK6vgsAK
Comunque coi professori "ex cathedra" non c'e' scampo: hanno il tuo libretto in mano; (ma non molto piu' quello :-)
@Claudio Rossi
RispondiEliminaDai scherzavo... La fesa di maiale e la fessa 'e soreta sono ovviamente due cose diverse...
Ma google aiuta il sofista moderno a dimostrare qualunque cosa... :-)
Piuttosto... Di che colore vedi il vestito tu?
@ Silvio Caggia
RispondiEliminaIo lo vedo bianco e oro e mi riesce difficile ipotizzare che qualcuno lo veda di altri colori. A meno che non ci sia un trucco o qualche boutade sottintesa...
@Claudio Rossi
RispondiEliminaBene, ora fallo vedere ad altri in famiglia... :-)
Poi leggiti cosa ne pensa Wired della tua risposta:
www.wired.com/2015/02/science-one-agrees-color-dress/
Classica visione da tecno-idioti... :-)
La visione migliore, secondo me, te la danno gli psicologi:
https://www.psychologytoday.com/blog/logical-take/201502/the-blueblack-whitegold-dress-controversy-no-one-is-right
@ Silvio Caggia
RispondiEliminaVero che il colore è una percezione soggettiva ecc. ecc. ma se si deve interpretare come confronto con altre proprie percezioni soggettive riferite all'aspetto cromatico di un oggetto, mi sembra che sia difficile trovare, almeno nella foto che trovo all'indirizzo da te indicato, una somiglianza tra le bande nere al lato dello schermo ed uno qualsiasi dei colori dell'abito. Il colore "oro" ci si avvicina di più.
Per incidens - caso raro di assoluta condivisione - tutti i miei familiari hanno dato la stessa risposta!
E tu, quali colori ci vedi?