Si è tenuta oggi a Roma, presso il CIRPS della Sapienza, la terza conferenza Coherence del 2013.
Non posso raccontarvela in prima persona, perché impegni professionali e familiari mi hanno impedito di allontanarmi da Perugia. Ma grazie al resoconto (vedi parti virgolettate nel testo che segue) e ai materiali inviati da Vincenzo Valenzi, infaticabile organizzatore di queste giornate dedicate alla scienza di frontiera, posso fornire un riepilogo degli interventi della giornata e soprattutto rendere disponibili a tutti le slide di molti dei relatori presenti.
Dopo l'apertura dei lavori affidata a Massimo Scalia, "alle 10 in punto si è entrati nel vivo con l'intervento di Cristos Stremmenos che ha raccontato gli ultimi venti anni di Fusione Fredda bolognese sotto la guida del vecchio preside della Facoltà di Scienze Sergio Focardi, fino alla transizione dai Watt ai Kilowatt realizzata dal duo Rossi-Focardi in Via dell'Elettricista... transizione anche dalla libertà scientifica a quella degli NDA e dei segreti, che indubbiamente sta rallentando la corsa alla maturità scientifica e tecnologica di questa filiera della Fusione Fredda/LENR".
Ma non disperiamo, perché nello stesso tempo "inediti e formidabili contributi vengono da settori vicini, come quello del Gruppo torinese del Politecnico di Alberto Carpinteri che ha chiarito in modo inequivocabile la fondatezza dei suoi lavori sul Piezonucleare nella letteratura, nel laboratorio e nella teoria":
L'interesse per le teorie di Carpinteri è stato ribadito da Yogendra Srivastava in un'altra illuminante relazione che ha messo in crisi i pregiudizi dei mille che, dopo aver firmato quasi un anno la petizione contro il piezonucleare, oggi si devono confrontare "con articoli ben pubblicati ed esperimenti ben fatti e "magari cospargersi il capo di cenere e chiedere scusa al Politecnico di Torino impunemente trascinato nella polvere della cosiddetta pseudoscienza".
Ubaldo Mastromatteo, fisico titolare di una cinquantina di brevetti con STMicroelectronics, tra cui uno recentissimo nel campo della Fusione Fredda/LENR ha ricordato i lavori di Don Borghi, condotti in Italia e Brasile più di cinquant'anni fa, lavori che possono essere considerati pionieristici per la Fusione Fredda. Mastromatteo ha esposto le repliche degli esperimenti di Don Borghi che lui stesso ha realizzato negli ultimi anni a Milano, con i risultati ottenuti e le ipotesi teoriche che ne derivano. Molto interessante:
Dopo la pausa pranzo il convegno è ripreso alle 15.00 con Francesco Celani che "ha raccontato come provando e riprovando, tra una errore e l'altro", sia riuscito a consolidare i risultati sperimentali ottenuti con la costantana, risultati replicati dal MFMP in pieno spirito Open Source, quello spirito che auspica "l'avanzamento rapido delle applicazioni nell'interesse del mondo intero e non solo di qualche futuro miliardario alla Bill Gates".
Restando nel filone LENR Open Source, il Gruppo dell'IIS Pirelli di Roma guidato da Ugo Abundo ha quindi presentato lo stato dell'arte della sua nuova campagna sperimentale sulle LENR:
La seconda sessione, iniziata alle 16.00, si è aperta ricordando l'opera dell'Ing. Mauro Botarelli, pioniere italiano della moderna diagnostica e della terapia elettroquantistica.
Emilia Costa ha ripercorso il filo che, da Mesmer a Freud e da Jung a Reich, ci ha portato ai nostri giorni a nuove e "moderne
tecnologie che andranno validate in ampi studi controllati per
integrarsi nel patrimonio diagnostico e terapeutico moderno":
Il fisico Odoardo Maria Calamai ha presentato lo stato dell'arte tecnologico a cui aveva lavorato l'ingegnere recentemente scomparso:
Massimo Sperini e Massimo Scalia hanno presentato il loro lavoro sulla "comprensione del sistema elettrico corporeo che viaggia sui meridiani e pare ben collegato con le funzioni interne come ci ha insegnato oltre 50 anni fa il grande medico ed elettronico tedesco Reinhold Voll con la sua macchina EAV":
Francesca Pulcini e Massimo Scalia hanno presentato un rapido excursus sulle meteoropatie e sulla ionizzazione dell'aria:
Gualtiero Valeri "ha fatto il punto sugli stati dell'acqua scoperti da Piccardi, Benveniste e dai Russi che oggi sono all'attenzione anche del CNR bolognese che ha confermato i due stati fondamentali dell'acqua, uno ordinato e uno disordinato, scoperti nel secolo scorso da Piccardi":
Sono inoltre intervenuti:
- Giorgio Fabbretti, giornalista e filosofo, su problemi di filosofia della scienza e ruolo del tempo
- Alessandro Ciammaichella sul rapporto tra variazioni climatiche e eventi vascolari acuti (infarti e ictus).
- Luciano Davini, presidente dell'Istituto Universitario di Ricerca Santa Rita, su nuove opzioni terapeutiche in via di forte sviluppo (ipertermia nel trattamento dei tumori)
- Franco Dario Labate, internista e cardiologo che lavora da anni all'uso intensivo di nuovi protocolli terapeutici per patologie difficili (aritmie, placche aterosclerotiche, retinite pigmentosa ecc.)
- e molti altri ancora!
I lavori si sono chiusi alle 19.30.
P.S. Sabato scorso sono riuscito a fare un salto a Terni per il convegno ivi organizzato dal fisico e blogger Claudio Pace. Mastromatteo aveva appena concluso la sua relazione, ma ho fatto in tempo ad ascoltare almeno quelle di Celani e Srivastava (tutte e tre replicate oggi a Roma e le cui slides sono allegate a questo post). A Terni ho colto una sensazione molto netta e rincuorante, che immagino circolasse anche al convegno di oggi a Roma: gli stessi scienziati che fino a un paio di anni fa si sentivano emarginati e stigmatizzati per il solo fatto di occuparsi di Cold Fusion (destino toccato persino a un premio Nobel del calibro di Julian Schwinger) oggi cominciano finalmente a rialzare la testa forti della replicabilità crescente della fenomenologia da loro studiata, tanto sfuggente fino a ieri quanto foriera di epocali rivoluzioni ormai alle porte. Avanti così.
22passi.blogspot.com: post n. 2198 (-24)
Tic...Tac...Tic...Tac...
RispondiEliminaRiusciranno i nostri eroi a far breccia nel muro di gomma, oltre che nel granito piezonucleare? ;-)
RispondiEliminaSperiamo, ci sarebbe davvero tanto bisogno di una scossa, che potrebbe forse venire da novità tecnologiche e scientifiche, visto che la politica langue.
Bello il commento di celani riferito a rossi: speriamo che la nuova tecnologia porti benefici a tutti e non a miliardari alla bill gates; è mia modesta impressione, che la vendita del nostro agli americani, lo abbia messo a posto economicamente ( e sono contento per lui) ma abbia ritardato sine die l'arrivo sul mercato della cosa; e con questa crisi economica questo per me è un delitto; si continua a lasciare l'energia ed il suo business ai monopoli miliardari; questo toglie libertà di vita e lavoro a tante persone, che se avessero energia a costo più basso o addirittura free potrebbero essere liberi di lavorare e creare.
RispondiEliminaciao
A me sembra che l’accenno di Celani al miliardario di Rossi sia abbastanza ironico, un rimprovero alla sua gestione della scoperta. Penso che innanzi tutto Celani dovrebbe tener conto della situazione nella quale è caduto lui con la ricerca bloccata forse propio per non aver alla spalle “difese” e capitali sufficienti a farlo continuare. Penso che Rossi non avrebbe avuto alternative per la commercializzazione una volta conosciuto ed entrato nel mirino dei potenti.. Nel mercato attuale i piccoli vengono comprati ed affogati dai potenti se contrastano i loro interessi. La speranza è che Rossi abbia venduto a qualcuno che prima o poi abbia l’interesse a sviluppare la tecnologia e a guadagnarci in concorrenza con gli altri. Solo lui potrebbe far bene questa commercializzazione!! E non veniamo a parlar di energia libera quando si sa bene che i governi vi impongon sempre le loro belle accise e così sarà anche per gli e-cat....quindi
RispondiEliminaHo sfogliato superficialmente le slides di Celani però non ho trovato nemmeno un accenno alla tecnologia dell’attuale vincente... Non mi sembra opportuno ignorare completamente anche l’ultima prova dei terzi senza fare nemmeno delle ipotesi su perchè e come Rossi è sui Kw (adulto diciamo) e tutti gli altri sono alle decine o centinaia di watt. Si dovrebbe sempre cercar di capire il “nemico” se precede per trarne delle dritte.... inutile far finta che non esista!!
Domanda provocatoriamente ingenua. secondo voi,se Rossi avesse messo nelle mani del segretario dell'ONU la scoperta con vincolo di renderla open source per tutti non sarebbe passato alla storia come il benefattore ,l'iniziatore dell'età dell'oro,un semidio da onorare in eterno?.Che bisogno avrebbe avuto di diventare un volgare miliardario? In ogni città sarebbe stato accolto in trionfo da una folla in delirio.
RispondiEliminaE invece il piccolo borghese che è in lui ha avuto la meglio.
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RispondiEliminaLa "colpa" di Rossi di essersi affidato ai capitali di qualche ologopolista privato è solo il riflesso della gravissima colpa delle nostre istituzioni e di alcuni nostri professori e ricercatori che hanno scelto non tanto di non percorrere la strada di queste ricerche ma soprattutto di ostacolarle; il punto è che lo hanno fatto non da scettici che vogliono semplicemente verificare meglio i risultati del lavoro altrui (che sarebbe un merito) ma da negazionisti integrali a priori, emettendo giudizi senza quel rigore scientifico e quella onestà intellettuale che pretendono dai loro colleghi giudicati ed inquisiti: questa è la loro imperdonabile colpa che li cancella definitivamente ed irreversibilmente dal novero degli scenziati e degli onesti servitori dell' interesse pubblico, relegandoli definitivamente e senza appello nel girone degli infami.
RispondiEliminai disastri e gli sprechi prodotti in questo paese dipendono anche da questo e dovrà essere ricordato nel momento e nelle sedi opportune, pretendendo che sia fatta giustizia ed una profonda PULIZIA.
Quoto e sottoscrivo in pieno quanto ben espresso da Alex-G, aggiungo solo: SGRUNT!!!
RispondiEliminaRossi già lo hanno fottuto una volta facendo leggi apposite per far fallire il suo business che intaccava gli interessi delle mafie locali...stavolta ci ha pensato bene prima di affidarsi a mafiosi tipo de benedetti te similia.stavolta secondo me lo avrebbero fatto fuori fisicamente...va tekkarossi....cavaliere dello spazio;))))
RispondiEliminatutta la storia di Rossi potrebbe benissimo essere stata programmata come un film dal vivo , non dà parte di Rossi ma dai "registi" che ci sono dietro , abili nel creare i nemici e nel fare rumore mediatico .i Risultati ovvi di non commercializzazione l'avrò scritto chissà quante volte e quanto tempo fà ...piano piano si avverà tutto quello che ho scritto , basta solo aspettare .Il resto serve solo a passare il tempo dell'attesa , ma d'altronde siamo nati per perder tempo , cosa importa se il modo di passarlo è con una illusione piuttosto che con un'altra ?
RispondiElimina@ Carloluna
RispondiElimina"se Rossi avesse messo nelle mani del segretario dell'ONU la scoperta .."
Hai presente come finisce il film "I predatori dell'arca perduta?", con l'arca sepolta in un deposito immenso di altri reperti da valutare....con calma! ;-)
Rossi ha ancora la fama di ciarlatano ed ex galeotto, i test fatti sono ancora oggetto di dibattito e fatti strali di innumerevoli attacchi, al limite dello spernacchiamento. All'ONU nemmeno lo avrebbero fatto avvicinare. Forse, se e quando i test attuali, che sembrano estendere e completare quelli già avvenuti, daranno esiti positivi, allora si comincerà a poter prendere la cosa sul serio. Quando l'effetto Rossi sarà provato, grazie, a quanto pare, ad una iniziativa privata, discutibile finchè si vuole, ma necessaria, allora si attiverà una diffusa ricerca e probabilmente il 'vaso di Pandora' della nuova energia, una volta aperto dilagherà. Molti oggi sono vicini alla meta, ma sono ostacolati in mille modi, vedi Caerpinteri, Celani ed altri ancora. Quando si saprà per certo che non stanno inseguendo chimere, forse la nostra miope classe dirigente e le nostre baronie universitarie, dovranno agevolare e magari finanziare, tali ricerche. A quel punto, di rimbalzo, forse avremo tecnologia open source. Le vie del signore sono infinite! :-)
Capisco la rabbia nei confronti delle "autorità" scientifiche e politiche italiane che hanno messo Rossi in condizione di espatriare; non mi sembra però che negli Stati Uniti le cose vadano molto meglio, se è vero che questi benedetti controlli di validazione stanno richiedendo tempi biblici e non si sente parlare di nulla, neanche da parte del famoso socio industriale che sembrava la panacea per una rapida diffusione del catalizzatore.
RispondiEliminaDelle due l'una: o siamo ancora lontani da qualsiasi industrializzazione del e-cat per problemi intrinsechi alla tecnologia, oppure anche dall'altra parte dell'Atlantico (Tesla docet) quando qualche scoperta può minacciare il potere economico costituito, la si fa sparire, con tanti saluti al progresso umano e sociale.
Ciao Claudio :-)
RispondiElimina"oppure anche dall'altra parte dell'Atlantico (Tesla docet) quando qualche scoperta può minacciare il potere economico costituito, la si fa sparire, con tanti saluti al progresso umano e sociale."
Hai ragione, anche io ho inveito riguardo ai casi nostri, ma per certe cose tutto il mondo è paese e i potentati imperversano ovunque.
Comunque, anche la volta scorsa che Rossi aveva promesso dei test, che poi si erano prolungati, c'erano già stati sbeffeggiamenti e risolini. Poi quando li dichiarò conclusi, dicendo che non poteva anticipare niente, ma che in tempi imprecisati ci sarebbe stata una pubblicazione, si arrivò alle risa sguaiate, che si spensero in un preoccupato silenzio alla reale pubblicazione degli stessi, salvo poi, assorbito il colpo, riprendere il solito coro di distinguo e di scherno. Rossi in quel caso ha mantenuto la promessa. Stavolta ha dichiarato che sono in corso 2 test, uno di terzi e uno interno, su due diversi impianti, che saranno test molto lunghi (> 6 mesi), ma che il risultato, qualunque sia, verrà reso noto. Io confido che mantenga la promessa anche stavolta. I test precedenti non hanno convinto quasi nessuno che già non fosse disposto a credergli, evidentemente lavorare ai fianchi i paradigmi consolidati è un lavoro lungo, ma forse inevitabile, se si vuole sdoganare le LENR. Ovviamente resta probabile il fatto che la gestione di questa nuova eventuale fonte di energia, non sarà buttata sul mercato con l'irruenza di un elefante in cristalleria, il che è anche auspicabile, perché gli sconvolgimenti, anche positivi in prospettiva, rischiano nell'immediato di destabilizzare l'economia mondiale e quanto a crisi, direi che abbiamo già dato ampiamente. C'è da sperare, comunque, che il tutto venga gestito per non creare eccessivi traumi e potenzialmente anche conflitti armati, ma non insabbiato. Questo è il dubbio più angosciante. Comunque, se l'effetto Rossi venisse confermato si aprirebbe una nuova era.
Salve a tutti,
RispondiEliminac'è qualcuno qui che potrebbe darmi una definizione dell' "effetto Rossi"?
Quanto più formale è, tanto meglio.
Gabriele
Molti sono a rimproverare Rossi perchè non ha messo subito a disposizione di tutti la scoperta . Faccio notare che esiste una certa procedura per diffondere rapidamente le scoperte e difendersi dai competitor. Almeno come ha fatto l’ing. Abundo come dipendente statale. Non capisco perchè nessuno , NESSUNO alza una voce contro i dipendenti dell’ufficio brevetti che ormai dopo 3 anni dovrebbero esserrsi fatta un' idea sulla cosa , sulla sua importanza ed urgenza di riconoscerla o comunque di negarla specie dopo l’attestazione dei terzi . Mi viene un forte sospetto che forse stiano rimandando tutto per le lunghe, magari per dar modo a qualche università o società USA molto più supportata d’intromettersi e vedersi riconosciuta l’esclusiva!!
RispondiEliminaQuanto alle attuali prove in atto non credo che avranno più importanza delle precedenti. In fondo sono le famose prove su strada di durata delle nuove auto prima di affrontare il mercato. Finchè Rossi & Co non pubblicheranno delle vere ricerche scientifiche di grossi nomi per spiegare l’esistenza del fenomeno magari con un nobel anche in memoria, sino ad allora ritengo la scienza ufficiale non accetterà niente, ormai si è capito! Ma se non c’è il brevetto niente ! ....
L’insabbiamento di tutta la faccenda non lo vedo molto probabile, vi è il forte rischio di vedersi superare in corsa anche nel brevetto da qualcuno dei tanti altri gruppi che ci stanno lavorando in tutto il mondo...
Fossi Rossi controllererei a vista gli operai ed i collaboratori che lavorano sulle polveri e sul catalizzatore.. sai quanti diavoletti esterni sono lì a tentarli con milioni e carriere.in altri laboratori!!!.. :-D
@ Piero 41
RispondiElimina"Finchè Rossi & Co non pubblicheranno delle vere ricerche scientifiche "
Pare che le prove abbiano anche il fine di validare un'impostazione teorica, che potrebbe essere resa pubblica, anche se credo non prima dell'ottenimento del brevetto.
@ Gabriele
Difficile definire formalmente una cosa dalla cui esistenza ancora si dubita e dei meccanismi della quale poco si sa, anche nell'ipotesi che sia reale. Io intendo per effetto Rossi l'anomalia termica che si verifica nei reattori di Rossi, appunto (dei quali poco altro si sa) e che permette di avere, a spese di una fonte energetica sconosciuta, ma pare accertato di natura NON chimica e comunque di basso costo ed alta reperibilità, di ottenere importanti guadagni energetici, anche per valori di potenza nell'ordine di svariati Kilowatt. Tale effetto permetterebbe di ottenere, ad esempio 3KW in uscita, con un pilotaggio di 1KW (valori medi), consumando....boh...forse del Nickel?
Non so quanto sia possibile essere più precisi con l'alone di mistero che circonda il tutto.
@domenico canino
RispondiEliminaBello il commento di celani riferito a rossi...
@piero41
A me sembra che l’accenno di Celani al miliardario di Rossi...
Attenti, leggete bene la mia apertura del post: le parti virgolettate vanno attribuite in primis a Vincenzo Valenzi che riassume gli interventi dei relatori... poiché non ero presente non so dirvi se certi commenti sono dei relatori o di Vincenzo insomma! :)
@tutti
Comunque l'amarezza per il comportamento "omissivo" di Rossi, che sia da attribuire a Valenzi o a Celani, è anche mia... condivido in particolare i dubbi e la "provocazione" avanzata da caroluna (espressi nel corso degli ultimi due anni in modo simile anche da altri lettori del blog):
"Domanda provocatoriamente ingenua. secondo voi,se Rossi avesse messo nelle mani del segretario dell'ONU la scoperta con vincolo di renderla open source per tutti non sarebbe passato alla storia come il benefattore ,l'iniziatore dell'età dell'oro,un semidio da onorare in eterno?.Che bisogno avrebbe avuto di diventare un volgare miliardario? In ogni città sarebbe stato accolto in trionfo da una folla in delirio.
E invece il piccolo borghese che è in lui ha avuto la meglio."
Quoto tutto.
@Alessandro
RispondiEliminaPoi quando li dichiarò conclusi, dicendo che non poteva anticipare niente, ma che in tempi imprecisati ci sarebbe stata una pubblicazione, si arrivò alle risa sguaiate, che si spensero in un preoccupato silenzio alla reale pubblicazione degli stessi, salvo poi, assorbito il colpo, riprendere il solito coro di distinguo e di scherno.
E' solo una parte del "programma", c'è anche tutto il resto più delle appendici che stiamo scrivendo. Si sono evoluti e continuano ad evolversi, prima erano semplici debunker, ora sono "troll debunker".
Qui potrai leggere una breve definizione in via di aggiornamento:
Il manuale dell’Acchiappadebunker - I
Manuale operativo dell'Acchiappadebunker (II parte)
I debunker di oggi sono i troll che viaggiano impuniti senza nome e
senza faccia, in questo modo si riciclano all'infinito. Sono ad esempio
PSICOLOGI e lavorano per multinazionali che fornisco i propri servizi direttamente nelle sedi delle società committenti.
Pensa che programmano tutto con i soli due cromosomi attivi che hanno fin da prima del loro concepimento e per non farsi sgamare escono fuori due giorni dopo il primo di Aprile, sono cloni e continuano a clonarsi, è il nuovo che avanza.
Quando scopri chi sono e che cosa fanno, ti scrivono che hanno paura di te, s'inventano minacce e fanno scomparire i loro multiprofili, le foto, le traccie. Sfruttano fonti autorevoli d'informazione, che non fanno marchette, ma si fanno sfruttare per dileggio..
Bello fare l'acchiappadebunkertroll, si soffre un po ma poi vuoi mettere la soddisfazione di capitare all'improvviso alle 07:45 al solito bar della colazione in Piazza Santa Barbara a Milano e offrirgli il caffè quando ancora deve realizzare se è sveglio o se sta sognando?
@Alex-g
e dovrà essere ricordato nel momento e nelle sedi opportune, pretendendo che sia fatta giustizia ed una profonda PULIZIA.
Non deve essere ricordato, deve essere combattuto in ogni momento. Ci sarà meno da pulire in seguito.
Quando gli dai spazio poi li becchi ... ;-)
RispondiEliminahttp://22passi.blogspot.it/2013/07/spazio-ai-troll-autore-andrea-rampado.html
Dopo il caffè, un bel giretto a Corso Buenos Aires, 75 - 20124 MILANO per capire che cosa ne pensano di un psicologo iscritto all'ordine che si diverte a trollare e debunkare a pagamento...Chissà che cosa ne pensano..Chissà..
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina@piero41
RispondiEliminanon ho capito.difendi lo status quo o pensi che la generosità sia un'utopia?
democrazia energetica,bene dell'umanità,solidarietà sono per te argomenti
così irritanti da stimolarti a scrivere tali banali ironie?(un pò razziste se devo dire)
@MISTERO
RispondiEliminaHai beccato Cimpy con le mani nella m...armellata, allora?!
Complimenti. Ok, ora che giustizia sia fatta!
Se la penna palmata di una pseudogiornalista può vomitare a palate tutte le impertinenze che vuole senza timore di essere censurata, sospesa, radiata da un ordine professionale a cui - non a caso - non si è iscritta, giustizia vuole che uno psicologo iscritto al proprio ordine possa essere denunciato ai suoi pari per i continui interventi coproformi che dissemina nel web in barba alla deontologia professionale a cui dovrebbe attenersi.
Che poi PROPRIO UNO PSICOLOGO possa farsi pagare per diffondere il falso, rovinare reputazioni, infangare persone ecc. fa veramente riflettere su come il BERLUSCONISMO si sia diffuso in questa sempre più trista nazione, tanto a destra quanto nella "intellighenzia" della sinistra. Persone siffatte dimostrano di non avere COSCIENZA, di essere impermeabili a qualunque DISSONANZA COGNITIVA, di avere seppellito i propri IDEALI sotto i numeri di un bel conto in banca.
La differenza tra chi viene pagato (di là) per infamare e chi scrive solo per il piacere di informare (di qua) è lampante. Non accorgersene è scandaloso quanto votare un Berlusconi. È il trionfo dell'individualismo italico che ci ha trascinato dall'Europa giù fino alle repubbliche delle banane di woodyalleniana memoria.
Buona giornata, ci risentiamo stasera.
La differenza tra chi viene pagato (di là) per infamare e chi scrive solo per il piacere di informare (di qua)
RispondiEliminaMa stai zitto..pensa alla vicenda Defkalion e a quanto hai "informato" i tuoi lettori...hai dovuto chiudere il blog per evitare una pioggia di fischi e pernacchie. Ahh, no..!! scusa, il pericolo era....una "invasione troll" (brrrr!!)......
@barnumxp
RispondiEliminaha detto:
"Ma stai zitto..pensa alla vicenda Defkalion e a quanto hai "informato" i tuoi lettori...hai dovuto chiudere il blog per evitare una pioggia di fischi e pernacchie. Ahh, no..!! scusa, il pericolo era....una "invasione troll" (brrrr!!)...... "
Reputo ci sia stata e ci sia mancanza di news da parte di Defkalion piuttosto che una sorta di voluta censura da parte di questo blog e quindi di Daniele. Non sono qui a difendere nessuno, ma è semplicemente la mia personale percezione della vicenda. Strano che strumenti come la moderazione diano fastidio più ai disturbatori che a chi si esprime in spirito onesto, in tal caso ben venga la moderazione; di necessità virtù.
@Carloluna
RispondiElimina“pensi che la generosità sia un'utopia? democrazia energetica,bene dell'umanità,solidarietà sono per te argomenti così irritanti”
Lasciamo da parte le mie cretinate, daccordo! Ma i sogni son sempre sciocchi TUTTI.. Concretamente nell’attuale realtà di mercato cosa significherebbe quest'altro sogno per la gran parte delle popolazioni arretrate tecnologicamente. Avere la disponibilità open source di un qualcosa che soltanto le poche e solite grandi multinazionali potranno realizzare bene e poi vendere anzi non vendere loro che non avrebbero ne le possibilità economiche ne le condizioni e l’energia per farle funzionare.. è generosità, è solidarietà questa??
Anche all’interno delle varie popolozioni più sviluppate ma sempre più povere ora, tali apparecchi COSTOSI finirebbero nelle mani della solita ristretta cerchia di fortunati!! Diciamo che solo quest’ultimi assieme ai soliti grandi noti, BMW Toyota ecc che potrebbero anche realizzarseli in propio per vendere i loro prodotti ancor più favoriti, potrebbero avere quindi un certo interesse ad acclamare il nostro...ma sicuri non lo farebbero.. Come al solito bellissime parole ma poi?? Certo che mi irritano .. ehh!! Credo che siano i piccoli borghesi che cercando di divenir miliardari o più ricchi, non rubando ma lavorando duramente come Rossi che possono arricchir la società reale... non certo l’Onu & Co messi là dai soliti grandi noti per tener tutto fermo o sotto il loro controllo.. .. non considerando certo primario il bene dei popoli..
Ma poi ci penserebbero i governi con le loro accise a pareggiar in alto tutti i prezzi.. :)) Sogni come??
Pagnini: Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo! ;-)
RispondiEliminaChissà, un giorno, ma forse lo si potrebbe fare già adesso, bisognerebbe raccogliere (magari grazie a SEARCH 22) i suoi commenti e scriverci un libro che potrebbe avere per titolo: "Come ho osservato e vissuto la nascita ufficiale delle LENR, Alessandro Pagnini"
@piero41
RispondiEliminacomprendo le tue ragioni se mi dipingi uno scenario così pessimista.
ma se fosse open source anche gli sviluppi dovrebbero esserlo portando
a semplificazione e efficenza.mi vedo milioni di tecnici a smanettare attorno al tubo:due anni e arriviamo all'Enterprise.Però può essere che ci siano pericoli intrensechi e allora il buon Rossi fa bene a tenere il vasetto
della marmellata ben nascosto lontano dai bimbi dandolo in custodia ad una specchiata mutinazionale :-).Io nutro grande ammirazione per il lavoro di Rossi...solo sono impaziente che il mondo cambi in meglio.
Per il momento credo si dovrebbe puntare alla pirolisi come sistema non inquinante alternativo allo sfruttamento del gas-petrolio.
@ Salvatore Boi
RispondiEliminaNon ne sono certo, ma prendo la tua proposta come un complimento! :-)
@ Mistero
Tutto non ce la faccio a leggerlo, perché è lunghino, ma quel manuale del debunker è fantastico. Grazie per la segnalazione. Magari con calma me lo sorbirò in toto. :-)
ma cimpy non era bertoldo ?
RispondiElimina@Alessandro Pagnini
RispondiEliminaCerto che lo è! Dimostri immancabilmente ponderatezza, attaccamento all'oggettività (sebbene nascente dalla tua soggettività) ed estrema educazione e simpatia nell'esprimere i tuoi interessantissimi commenti. Perdona se non proseguo, ma ho terminato la scorta di edulcoranti :-D
Con sincera profonda stima,
Salvatore Boi.
OT: per infrancare lo spirito..:-))
RispondiEliminasempre spettacolare l'astronauta italiano Parmitano. Un bel video di qualità nel quale parla ad un gruppo di studenti "cervelloni"
http://blogs.esa.int/luca-parmitano/?lang=en
@carloluna
RispondiEliminasottoscrivo: in attesa di un eventuale Rossi effect for the rest of us, la pirolisi ce l'abbiamo già e senza misteri. E' tutto chiaro. Io, grazie alle dritte di mistero e bertoldo sto costruendo la mia stufa pirolitica a due cilindri concentrici. Un mio amico più pratico l'ha già fatto e va una bomba. E' una energia libera e pulita, e il principio è intuitivo. C'è un genio napoletano, Salvatore Damasco (vedi you tube) che ne suggerisce con un impianto pilota l'utilizzo come termovalorizzatore di rifiuti infinitamente meno inquinante degli attuali. C'è nathaniel mulcahy con la bellissima e geniale lucia stove, che io purtroppo non sono riuscito a comprare neanche usata, visto che lo hanno bloccato nelle sue iniziative commerciali per mancanza di certificazione. O la proposta indiana Smart Stove della Greenway, che ha vinto il premio INTEL (microprocessori) da 50.000 dollari. Mi piacerebbe che i cervelli tecnici di 22 passi, come Vettore o Mario Massa, od altri, potessero darci qualche consiglio di autocostruzione o di aquisto. Io ci credo molto.
ciao
OT: per spaventare lo spirito..:-))
RispondiEliminaSalita al “paradiso”
@ Salvatore Boi
RispondiElimina"Certo che lo è!..."
Di nuovo grazie, anche se in effetti tutti gli edulcoranti mi hanno causato qualche problemino col diabete! ;-) :-D
@domenico canino.
RispondiEliminainformazioni interessantissime così come l'appello ai "nostri" tecnici.
Io mi sono costruito due rocket stoves da riscaldamento.Ora vorrei sostituire
la camera di combustione con un sistema pirolitico.
Mannaggia a non poter postare foto!
@Domenico
RispondiEliminaTrovi tutto in rete (quasi), che consiglio ti serve?
Per i rifiuti da termovalorizzare si parla di indifferenziati, con un pirolizzatore la cosa non è affatto banale. Tieni presente che i rifiuti indifferenziati contengono ad esempio il cloro che tra i 200 e i 500 C si combina formando molecole gassose altamente cancerogene (diossine etc), poi c'è lo zolfo, l'azoto, metalli pesanti, e molto altro ancora che te lo ritrovi nel gas. Poi con questo gas che cosa ci fai? Pulirlo e filtrarlo (distillarlo) è un processo costosissimo con la presenza di molecole complesse e cicli aromatici, bruciarlo poi e come pulirsi il c...o con la ca..a, sempre a camino vai e sempre gli stessi filtri vengono utilizzati. Le soluzioni sono solo due (a parte il raggio della morte :-), raccolta differenziata spinta o l'utilizzo del processo dell'ing. Tognazzo. Il secondo (scomparso recentemente), aveva realizzato un innovativo processo che portava la gassificazione a oltre 1250 C, temperatura alla quale hai la certezza che ogni schifezza molecolare è dissociata. Una gassificazione spinta che in linea aveva un sistema simil reforming su letto solido (carbone), una genialata che recuperava il calore del gas prodotto trasformandolo in ulteriore gas povero (CO+H2). Il risultato era che tutti i metalli pesanti li ritrovavi fusi nel primo stadio mentre a valle con opportuni processi di lavaggio del gas (scrubber e quench) recuperava azoto, cloro e zolfo.
Questo tipo d'impianto si autososteneva a differenza dei tradizionali termovalorizzatori, con una efficienza complessiva sul potere calorifico in ingresso che sfiorava il 90%. Genio italico, anche questo morto nella disperazione di non aver mai visto realizzare la sua opera se non per un pilota realizzato nel 95 nei pressi di Milano...Fondi per la sperimentazione... dopo due anni un bel premio della regione Lombardia e poi smantellato.
Quello che ti ho scritto è molto riassuntivo e non esaustivo, ogni punto andrebbe approfondito e specificato, prendilo per buono così.
I rifiuti sono un malaffare, Rossi docet.
La raccolta differenziata spinta per me è l'unica soluzione con il recupero il riutilizzo e la rigenerazione dei materiali più nobili. Le frazioni organiche da differenziata per biogas o per pirolisi a bassa temperatura (280-320 C) catalizzata con fluido vettore (oli vegetali esausti) per produrre biocarburanti di 4a generazione, ma questa è un'altra storia..;-)
Se vuoi divertirti con i piccoli pirolizzatori puoi provare ad alimentare dei motori ciclo otto, meglio se ciclo diesel modificati (un bel SAME 4 cilindri in linea se lo trovi ti diverti tantissimo), ma tieni presente che devi filtrare il gas dal TAR. un metodo banale e poco costoso è far passare il singas attraverso un paio di filtri a segatura che poi una volta esausta la utilizzi come combustibile per il pirolizzatore. Se poi vuoi fare il fico, fai un primo stadio di filtrazione ad acqua, un pentolone con una cipolla con la quale fai gorgogliare e raffreddare i gas, poi da li passi al filtro con segatura.
Ti ritrovi un'acqua piena di oli catramosi che poi separerai facendo evaporare l'acqua e li riutilizzi sempre nel pirolizzatore..
Le configurazioni possibili sono tantissime se utilizzi solo biomassa.
@Pagnini
RispondiEliminaooops, credevo di aver usato per dolcificante la Stevia Rebaudiana, ma forse ho confuso le confezioni e conseguentemente sbagliato dosi e così ecco i tuoi problemi glicemici ;-).
A proposito di dolcificanti sintetici, questa mattina ho letto un articolo contro la SPLENDA, usata massicciamente negli Usa.
RispondiEliminaL'autore dell'articolo, un chimico, affermava che tale sostanza è una bomba biologica. E' solo parzialmente solubile in acqua, e pertanto viene assorbita massicciamente dai tessuti del corpo nei quali esercita anche nel corso degli anni i suoi poteri nefasti mutageni e tumorali. Allegria!!
@carloluna
RispondiEliminaè davvero appassionante, ma come ha detto bene mistero c'è quasi tutto in rete; dalla lunghezza dei tubi ai diametri dei fori, etc. la mia rabbia è che una cosa così semplice non passa nel mercato di massa; infatti se tu ne vuoi compare una non la trovi sul mercato. Anche la americana Spenton LLC ha chiuso il 1 gennaio 2013;
@mistero
la tua risposta è esauriente, ma il napoletano salvatore damasco ( che ha 38 brevetti) dice che con un pirolizzatore a camera aperta simile alla lucia stove, arriva a 1000 gradi e dunque, arriva all'obbiettivo a basso costo. Non sono in grado di capire se è proprio vero; ha fatto anche un superalternatore ed una pompa a cavitazione sperimentale ( ti dice niente);
per chi è curioso;
http://www.youtube.com/watch?v=8KlLQ6n1Rjc
ciao
"Tana", signori?
RispondiEliminaNevanlinna alla stessa domanda decise di far la mammoletta. Anche qui volete far lo stesso?
@ Salvatore Boi
RispondiEliminaInteressante quella pianta. Io sono fermo al miele, nello yogurt della colazione mattutina, invece. Lo zucchero non lo uso direttamente, anche se sono certo che me lo ritrovo da qualche parte, anche perché sono abbastanza goloso ;-)
@ Go Katto
"Nevanlinna alla stessa domanda decise di far la mammoletta. Anche qui volete far lo stesso? "
Chi non muore si rilegge(...toccatina scaramantica ;-).... ) !
Sarà il rincoglionimento senile che mi affligge, ma non capisco a cosa ti riferisci. Abbi compassione e spiegati meglio :-)
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina@Domenico
RispondiEliminadice che con un pirolizzatore a camera aperta simile alla lucia stove, arriva a 1000 gradi e dunque, arriva all'obbiettivo a basso costo.
In camera aperta puoi arrivare anche oltre ai 2000 C, dipende da quanta aria riesci a forzare (vedi le fucine), il problema è proprio questo, l'aria e quindi l'ossigeno che ossida in parte o in toto (come in questo caso) il singas.
Quello che si vede nel filmato non è propriamente un pirolizzatore:
La pirolisi è un processo termochimico tramite il quale un solido od un liquido subiscono una degradazione dei composti chimici che li costituiscono per trasformarli in molecole più piccole sotto l’azione del calore; e senza alcuna interazione con l’ossigeno o qualunque altro agente ossidante necessario per la combustione. In pratica però non è possibile operare in completa assenza d’ossigeno ed in realtà gli impianti per la pirolisi operano con atmosfere contenenti una quantità d’ossigeno molto al di sotto della stechiometrica (al massimo il 30%). Per cui, a causa della presenza d’ossigeno, una parte del materiale trattato viene bruciato.
Con l'aria forzata come nel filmato diventa una stufa.
Il pirolizzatore ideale per definizione è in assenza di ossigeno, se vuoi produrre singas, pulirlo e utilizzarlo come dove e quando ti serve. Con i rifiuti indifferenziati il problema, anzi i problemi da risolvere sono molteplici, non bastano mille gradi (in un processo pirolitico) perché la presenza di vari tipi di metalli catalizza la formazione di diossine, furani e non solo. Il ferro stesso di cui è composto l'impianto funge da catalizzatore, ma basta anche un po di rame. E' vero ad esempio che se c'è dello zolfo la nomenclatura ci dice che non "dovrebbero" formarsi diossine, ad esempio, ma dipende se c'è ne abbastanza da inibire il rame..E via così. La chimica delle alte temperature è molto complessa e in presenza di molti elementi "estranei" la rende ancora più complessa. La cosa migliore da fare per ottenere una pirolisi "quasi perfetta" è de-polimerizzare in totale assenza di ossigeno. Un metodo banale se vuoi è utilizzare O2+H2 stechiometrico in fiamma diretta su quello che vuoi gassificare, ma non è banale realizzare un impianto di questo tipo.
Poi ci sono le torce ad arco, ma si disintegrano durante il loro utilizzo e questo comporta parecchi fermi d'impianto, che aumenta inevitabilmente i costi ed ulteriori manutenzioni come ad esempio i refrattari che accendi e spegni, accendi e spegni, si disintegrano in brevissimo tempo e ulteriori costi..
Poi ci sono le torce ad arco trasferito, e molto altro ancora..
Qualche anno fa scrivevo questo, una base di partenza per capire che cosa c'è, che cosa c'era e che cosa poteva esserci:
http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=5431430
Non ho mai più aggiornato quel riassuntino, ma per farti un esempio di pirolisi, in russia hanno usperimentato dei reattori a metallo fuso proprio per pirolizzare in totale assenza di ossigeno solo che l'eventuale presenza di acqua crea un po di problemini molto seri, quindi il materiale in ingresso deve essere totalmente anidro e quindi alti costi di pre-trattamento...
RispondiEliminaTempo fa in un mio post avevo postato un filmato di una tecnologia (anche questa tutta italiana) che sfrutta il fenomeno della torsione e della frizione per pirolizzare (mild) in quasi totale assenza di ossigeno, l'interessamento di una certa politica e l'erogazione di fondi pubblici purtroppo ne hanno decretato la morte, ma il sistema era estremamente valido...visto lo "speacker" è strano che una certa persona non se ne sia accorta, l'avevo messo apposta:
http://22passi.blogspot.it/2013/02/s-piacevoli-coincidenze-autore-mistero.html
Vai alla fine del post e guarda il filmato, mi riconosci solo alla fine e di spalle, indovinello:
1) Chi è lo speacker?
2) Nei link alla fine (KEYS), quali sono i personaggi "noti" che compaiono con questa tecnologia? (aiutino: famoso prof. socio di una nota azienda di aquiloni che in verità commercia prodotti petroliferi)
Meglio giocare con le biomasse e anche queste danno molti problemi non semplici da risolvere.. ;-)
@Alessandro
RispondiEliminaInteressante quella pianta.
Quella pianta, la stevia era proibita in Europa. Era proibito l'estratto, in qualche erboristeria potevi trovare le foglie secche.
Un qualche commissario europeo (sempre di mezzo tra i coglions questi) e quindi una commissione avevano decretato che era dannosa per la salute. In pratica in un laboratorio avevano iniettato lo stevoide su dei topolini i quali diventavano sterili. Solo che il quantitativo iniettato era equivalente a circa 5 kg per il corpo umano in un giorno (in verità in un'unica dose)...Ma ovviamente non c'era nessun complotto dell'industria dell'aspartame (fonte di fenilalanina "sospettata" come causa del parkinson) o di bigpharma (leggi: diabetici che riducevano e in alcuni casi eliminavano totalmente l'utilizzo di insulina utilizzando la stevia) perché oggi viene venduta ovviamente...Ma 15 anni fa quando denunciavamo questo "crimine" ah...Si eravamo tutti comblottisti..Come oggi del resto..
Oggi i pseudo giornalisti scientifici rompono i coglions con le alghe, ma intanto all'estero:
http://www.medimagazine.it/tumore-al-seno-estratto-di-alghe-marine-per-la-cura/
@mistero
RispondiEliminanel filmato ti ho visto di spalle vicino alla signora bionda;
che fine ha fatto la tecnologia dell'ing Pecci? Tutto affossato? Certo che il mondo delle nuove energie riserva sempre molte sorprese. Sono tantissime in sede di esperimento e ideazione, poi sul mercato non arriva nulla o quasi. Gli interessi in gioco sono tanti, ed il contrasto è evidente, ma non sarà che quasi tutti gli ottimi inventori sono anche pessimi imprenditori? Saper fare una cosa e riuscire a venderla e farla affermare sul mercato, sono due lavori che richiedono talenti diversi. E quasi mai sono presenti contemporaneamente nella stessa persona. Chiedere aiuto a chi è capace di trovare la strada giusta no? Ed allora rimangono ( e rimaniamo noi utenti finali) sempre nel limbo, nell'incerto. Comunque grazie a te ho acquisito abbastanza conoscenze e certezze per farmi un piccolo pirolizzatore da solo, e non è poco.
ciao
L'importante è che pirolizzi solo scarti di legname o simili .In alternativa c'è anche un sistema diverso e alcuni in francia ci alimentano i trattori : http://forum.nexusedizioni.it/pantone_questo_sconosciuto-t40.0.html ( non è pubblicità occulta al banner è il primo link in lista ed in italiano...)
RispondiEliminahttp://www.hypnow.fr/retrokit.html come si vede anche questa tecnologia è finita nel nulla o quasi .Un'altra scomparsa prematura è quella del sistema KDS o cycloid hanno cancellato la pagina facebook ad un passo dall'omologazione e dopo che era stata fatta una presentazione in un cantone svizzero 2-3 mesi fà http://www.youtube.com/watch?v=xTHqBICmoXY...
RispondiElimina@daniele
RispondiEliminail commento sugli aspiranti "Bill Gates" è mia. Tutto legittimo anche perchè si vive di bottega. Peccato che per la bottega ci vuole qualcosa da vendere che ancora non c'è. Questo qualcosa poi è di interesse strategico per l'Umanità e le grandi Potenze. Quindi il sogno di "Bill" è destinato al massimo a diventare un incubo..
Forse è il caso di creare una piattaforma nazionale e sovranazionale per raggiungere gli obiettivi di interesse comune e quindi rilanciare verso l'industrializzazione pubblica e privata. La corsa all'oro freddo è comunuqe iniziata. Vedremo chi e come la vincerà.
vincenzo valenzi
@ Mistero
RispondiEliminaTu dici che c'era qualche interesse a tenere quella pianta lontana dal mercato? Ma dai, allora sei proprio un complottista! ;-)
@Salvatore Boi
RispondiEliminaAi provocatori come barnumxp (al riguardo il manuale operativo dell'acchiappadebunker linkato da MISTERO è illuminante) non perdo più tempo a rispondere, non serve a nulla. Io non mi sogno nemmeno di andare da barnumxp (o di là in generale) a dirgli "Ma stai zitto", lui/loro lo fanno abitualmente... tanto per ribadire le differenze tra qui e là.
@Vincenzo Valenzi
il commento sugli aspiranti "Bill Gates" è mia...
Poteva essere benissimo un commento di Celani quanto tuo (o mio se fossi stato presente a Coherence e ne avessi scritto in prima persona la cronaca): è un pensiero che condividiamo in tanti. Ho voluto puntualizzare perché ho visto che in molti avevano attribuito il virgolettato del post ai relatori invece che a te. Solo per chiarezza.
Quanto alla corsa alla fusione fredda, speriamo siano in tanti a vincerla... se la vinceranno in tanti alla fine la vinceremo un po' tutti.
Un abbraccio
OT
RispondiEliminahttp://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12473
aggiungo che i consumatori non sono solo quelli che consumano i beni materiali ma anche le notizie. con internet abbiamo raggiunto il top del consumismo della informazione.
cosa cambia rispetto al materiale? dentro di noi niente, lo stimolo e' lo stesso, cambia solo l'oggetto da consumare.
(poi vi lascio alla vostra messa cantata, in attesa d'essere ri-filtrato dalla censur^W moderazione): per Daniele e -soprattutto- per Mistero: ma il Mazzucco di Luogocomune, quello che ha scritto il manuale dellìacchiappadebunker, non e' lo stesso Mazzucco che diceva peste e corna sia di Nexus Edizioni che di un certo A.R.? Mi par di ricordare che il Mazzucco tacciasse apertamente A.R. di trollaggine e Nexus Edizioni di DISINFORMAZIONE. Mi sbaglio? (Aspetto astiosa replica di De Para, quello che ha solo un nick e solo otto personalita').
RispondiEliminaCordialita' e buona vita,
Barney
Ecco che arrivano i debunker, Barney...
RispondiEliminaConfondi ovviamente Mazzucco con Marcianò e l'accusa non era trollaggine ma disinformazione. Sono stato messo in una lista di famosissimi debunker come Piero Angela, Claudio Della Volpe e molti altri soprattutto del CICAP..
L'ho scritto decine di volte in rete, perché i debunker come te non affrontano gli argomenti (non ne hanno) ma debunkano attaccando la persona, vedi manuale del debunker più sopra...Solo per sviare la discussione irritare e far perdere tempo..Quindi va in mona e non rompere. :-)
@Alessandro
Ovviamente si, e ne abbiamo parecchi di esempi come la Stevia...Servono anni purtroppo, mantenere memoria e combattere tutti i giorni.
@Domenico
Tutto affossato purtroppo, nessuno che risponde ai quiz che ho posto?
Rispondo io Francesco Meneguzzo, CNR e PD-L
Prof. Bardi PD-L
Qualcuno dovrebbe approfondire, quando ci ha provato Daniele lo hanno segato subito...Ci sarà un perché no?
Chissà che fine hanno fatto molti finanziamenti pubblici erogati tramite la regione Toscana e Lombardia (qualche milione di euro) di quegli anni...Ho messo i link, nessuno che voglia metterci la faccia, eh Barney, su dai coraggio..
ma non sarà che quasi tutti gli ottimi inventori sono anche pessimi imprenditori?
Confermo, è uno dei principali problemi.
@Bertoldo
Non stai facendo pubblicità occulta ma stai evidenziando una sperimentazione pubblicata gratuitamente da un famosissimo debunker troll, un certo Armando de Para..
Sei un debunker anche tu?
Hypnow, non sono spariti lavorano soprattutto in Tunisia, Algeria e Marocco.
Il perché è semplice, il loro dispositivo da i migliori risultati con motorizzazioni vecchie, senza centraline e altre complicazioni..Io li avevo installati su un generatore a olio vegetale da 1 MW, riduzione del 5% dei consumi e abbattimento di oltre il 60% degli NOx, ma era sottodimensionato purtroppo e il cliente voleva partire con la produzione di energia e quindi stop delle sperimentazioni.
@Daniele
RispondiEliminaho voluto precisare la la questione non tanto per questione di primato o peggio di proprietà, quanto perchè questo è ilpunto critico su cui rischai diinfrangersi il sogno della fusione fredda. Il Nucleare diventò realtà con il Progetto Manathan e la stessa Fusione Calda incontra difficoltà enormi nonostante il dispiego di mezzi..http://www.lescienze.it/news/2013/10/14/news/fusione_nucleare_falsa_ignizione_nif-1848355/?ref=nl-Le-Scienze_18-10-2013
Resta una pericolosa illusione quella che in qualche sottoscala o in qualche appartamento si possa raggiungere la maturità industriale e di mercato per la Fusioen Fredda che resta un affaire NUCLEARE con turte le implicazione scientifiche tecnologiche politiche e militari del caso.
Serve uno sforzo istituzionale serio e qualche segno si rivede anche da noi.
Ciao Alessandro (chiamandoti per nome sono certo di non sbagliare il tuo cognome :),
RispondiEliminagrazie della risposta.
Che però mi lascia leggermente basito.
Cito:
"Io intendo per effetto Rossi l'anomalia termica che si verifica nei reattori di Rossi."
Dopo due anni di annunci avrei sperato che ci possa essere una definizione più precisa di una definizione autoreferenziale al 100%!
Nota: non sto dicendo nulla a te, che anzi ti ringrazio per la risposta.
Ciao e alla prossima,
Gabriele
scusate se ritorno a palla nel core del reattore.Sembra che Nevanlinna
RispondiEliminadopo tante tormentate ricerche (neppure Sir Arthur Conan Doyle si sarebbe immaginato un tale segugio)si stia indirizzando verso le perovskiti cioè le gemelle di prondità telluriche delle piezoceramiche:
" Potassio tetrafluoropalladato (II) >>> "cum grano SALIS".
Le risulta che qualcuno ci abbia pensato? I sali dell'acido [cloroplatinico] hanno pertinenza sia come promoter di catalizzatori che nella deposizione del metallo per via electroless.
A scanso di equivoci sul nome [visto che c'è chi ha avuto da dire sul ceriato di stronzio], il composto esiste ed è censito ["http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/zaac.19744080205/abstract"]; da un punto di vista cristallografico si tratta di una perovskite."
ma dai!
vuoi vedere che il buon SIO2 e consociati etere-compressori vinceranno il campionato Rossi-Lenr di miglior sostanza dell'anno?
@Mastromatteo
mi permetto di chiederle una vulgata meno stringata
sull'esperimento don Borghi
@mistero: faccio ammenda, ho sbagliato complottista. Ha ragione lei.
RispondiEliminaSull'altra cosa, quella dei finanziamenti, ho capito poco. Se si parla di pirolisi e gassificazione, fate un fischio.
Se si parla di pirolisi e gassificazione, fate un fischio.
RispondiEliminaFiuuuuuuuu.....
Vi posto l'ultimo commento su COHERENCE su cui rifletttere
RispondiEliminaSTREMMENOS SU COHERENCE E I RECENTI PROGRESSI SULLE FRONTIERE DELLA SCIENZA
Caro Stremmenos
grazie per essere stato con noi e averci raccontato nella fretta di un lungo convegno, la storia degli ultimi ventanni nei laboratori bolognesi sotto la direzione del vecchio preside Sergio Focardi.
Tu e gli altri relatori "freddi" (una volta almeno... adesso come racconti si raggiungono temperature da fusione dell'acciaio..) da Atene a Milano, da Torino a Frascati, da Boston a Perugia, avete portato un fascio di luce sulla grande e storica Sapienza che si accinge a riprendere il ruolo di Leader della scienza Italiana ed Europea, che le compete per dimensioni e per storia che come sappiamo ritornerà, dopo il lungo e tristo fondo classifica in cui è precipitata e come diceva il mio direttore del Dipartimento di Terapia Medica Antonino Musca, la Sapienza è la Sapienza anche in questi giorni bui e nostro compito e riportarla sulle vette della scienza.
Tornando a COHERENCE ti segnalo il report/DOSSIER di Daniele Passerini http://goo.gl/6o25AM su 22 Passi .(che è in questa pagina of course)
Un tuffo negli ultimi anni di guerra fredda, ma anche qui neanche tanto, che è stata combattuta senza ne capo ne coda da presunti ortodossi contro gente che tentava di fare il suo dovere DI UOMO DI SCIENZA; una vicenda su cui filosofi della scienza e magari qualche commissione ministeriale e/o parlamentare dovrebbe darsi da fare per correggere gli errori di metodo e di sistema che ci hanno portato sui fondi della classifiche http://goo.gl/SQvE2y nell'indifferenza esagerata del sistema italico che si scalda solo quando la Nazionale del pallone arriva seconda falciando i suoi vertici, allenatore in primis
Se tornassimo a vincere anche in altri campi, oltre al Pallone, non ci farebbe male e forse è il caso di cominciare ad attrezzarsi in tal senso.
Cari saluti e grazie a tutti coloro che hanno reso possibile il trionfo della scienza alla Sapienza nell'ottobrata romana che potrà darci il nuovo fuoco nucleare freddo e compatibile come si discuterà operativamente il 30 ottobre alla Casa dell'Aviatore nel seminario aereonautico sulla Fusione Fredda.
Prossimo appuntamento il 30 ottobre http://vglobale.it/calendario-eventi/dettaglievento/490/-/fusione-fredda-a-che-punto-siamo-dubbi-e-certezze.html
Cari saluti
vincenzo valenzi
.
@ gabriele
RispondiElimina"Dopo due anni di annunci avrei sperato che ci possa essere una definizione più precisa di una definizione autoreferenziale al 100%! "
Beh, le LENR, cui SUPPONGO appartenga anche il fenomeno alla base dell'effetto Rossi, sono cosa diversa, comunque non tento chiare neppure quelle, tanto che si è passati da una più definita Fusione Fredda a questo termine più vago, proprio in funzione del fatto che non è chiaro cosa avvenga, anche se molti giurano che avviene qualcosa che pare essere di natura nucleare. Un effetto che porta il nome del suo inventore, calato in questo contesto, difficilmente può non risultare autoreferenziale, anche perché dell'interno del reattore di Rossi poco si sa e lo stesso Rossi poco vuole che si sappia in questa fase, tenendo un segreto che ricorda un po' quello della Coca Cola. E' un po' come se si chiedesse qual è la definizione di un miracolo di Padre Pio: "Un evento prodigioso e inspiegabile avvenuto alla presenza o con l'interessamento dal frate cappuccino Francesco Forgione". Quando Rossi, se mai lo farà, svelerà cosa accade nei suoi reattori, o nostro signore la natura intima dei miracoli (se esistono), potremo dire di più su almeno una delle due questioni. :-)
Attualmente, come vedi dai vari interventi e dalla apertura della discussione, è tutto un fiorire di studi ed ipotesi, che pare stiano prendendo direzioni promettenti, ma niente è ancora così chiaro da permetterci di essere esaustivi; o se chiaro lo è, perlomeno io non ne sono a conoscenza.
Tenuto conto di quanto sopra, che presumo anche tu ben conoscessi, mi sorge il sospetto di non aver ben compreso le tue aspettative in merito. Se puoi essere più specifico, io o altri più competenti di me, potremmo cercare in un processo di approssimazioni successive, con domande e risposte sempre più mirate, di arrivare a quello che cerchi, o perlomeno di essere più esaurienti in proposito.
Sempre che tu non stia cercando risposte che già sai impossibili da fornire, almeno attualmente, come la natura dei miracoli, la spiegazione dell'effetto Rossi, la formula della Coca Cola, o cosa hanno dato da mangiare a Totti, ultimamente (lo voglio anch'io comunque perché pare essere molto efficace contro l'incedere dell'età ;-) )
Sapevate nulla di questo?
RispondiEliminahttp://pieeconomics.blogspot.com.au/p/cavitation-transmutation-take-this-viral.html
Sì, Alessandro, hai ragione. Ci ho pensato e hai ragione tu. Ho fatto una domanda di cui sapevo già che era impossibile la risposta. A volte nelle giornate non migliori ci si lascia andare a queste debolezze.
RispondiEliminaCiao!
Gabriele
@carloluna
RispondiEliminanel blog di Claudio Pace trovi un paio di filmati del mio intervento a Coherence 2013 su don Carlo Borghi. Sono consapevole che non si capisce molto nei pochi minuti concessimi di una storia lunga e complessa su cuii soltanto io ho lavorato per una decina di anni, don Borghi per almeno 35, da quando si era laureato nel 1940. Ho comunque deciso di continuare a parlarne e a Roma era solo un richiamo. Il succo del discorso è comunque questo: don Borghi produsse sicuramente neutroni per interazione tra idrogeno ionizzato e qualcosaltro nel suo reattore in acciaio. Lui era convinto di ottenere i neutroni dalla reazione beta inversa, ma i risultati negativi della replica di un suo esperimento con radiofrequenza e plasma prodotti in modo indipendente e fatti interagire, senza che ci sia stato il minimo segnale di produzione di neutroni, stanno ad indicare che i neutroni da lui effettivamente osservati avevano un'altra origine, molto interessante per capire alcune reazioni LENR. Io sono persuaso che i neutroni di don Borghi siano stati prodotti dall'interazione dell'idrogeno ionizzato con il metallo della camera usata a Recife. I particolari in una prossima conferenza, avendo a disposizione il tempo necessario.
Potrei eventualmente rispondere a domande più precise, altrimenti si rischia di allargare troppo il discorso.
Alla prossima.
il blog è questo: http://www.claudiopace.it/
RispondiElimina@Mastromatteo
RispondiEliminaGrazie della gentile risposta.Visiterò il sito e aspetterò con curiosità( di profano) la prossima conferenza.
@Mastromatteo
RispondiEliminaHo visto i video.Ardisco una domanda:se è dunque l'interazione dell'idrogeno ionizzato con il metallo della camera la causa della produzione dei neutroni non c'è bisogno di appellarsi ad una nuova fisica basata sull'etere come propone Wladimir Guglinski su JONP?Guglinski asserisce che l'esperimento don Borghi non viene replicato nelle università per timore.e d'altra parte anche Rossi afferma che i fenomeni del suo reattore sono spiegabili con la fisica corrente.
Tuttaviami mi domando: come si spiegano allora le trasmutazioni negli organismi viventi e nelle roccie(Carpinteri)?
@ Gabriele
RispondiEliminaSperiamo di poter essere più precisi quanto prima. Come ripete Rossi in questo periodo, sia che le precisazioni siano positive, sia cha abbiano la natura opposta :-)
@carloluna
RispondiEliminadirei che l'interazione del plasma di idrogeno con le pareti della cavità oscillante, calde per effetto delle alte correnti superficiali dovute alla risonanza, è affine alle fenomenologie LENR la cui spiegazione con le teorie attuali mi sembra ancora lontana. I dati sperimentali mostrano prodotti di reazione che sono frazioni dei reagenti, per cui fenomeni di fusione sarebbero da escludere, ma una spiegazione per eventuali fenomeni di fissione, per ora sembrerebbe azzardata, meglio astenersi in attesa di misure più approfondite. Le osservazioni di Carpinteri, a mio parere, potrebbero ricadere in questo stesso ambito, ma vado ad intuito. Invece per le trasmutazioni in biologia non ho elementi sufficienti per esprimere un parere.