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venerdì 19 luglio 2013

"Hai voluto la bicicletta? Allora pedala!"
(autori: sandro75k e Nemo)

C'è chi va  in bicicletta per cercare di ridurre l'inquinamento. Ma se poi, tornato a casa, mangia 300g di spaghetti alla carbonara ed una bistecca di vitello in più dalla fame, si fa la doccia calda, si cambia i vestiti e li lava in lavatrice... vuoi vedere che per l'ecosistema quasi quasi conveniva prendere la macchina?

È una domanda apparentemente banale e l’esempio di certo non rispecchia una dieta sana e comune, tuttavia abbiamo provato a fare i conti (che non sono così impossibili) ed invito voi tutti a fare la stessa cosa. 

Qualche dubbio c’è rimasto sul come calcolare l’efficienza energetica del cibo! Non ci riferiamo all’efficienza della chimica della digestione, ma al calcolo effettivo dell’energia per produrre una bistecca e/o un piatto di pasta, confezionarlo all’origine, certificarlo, garantirlo, cucinarlo, portarlo sulle nostre tavole, lavare posate e tovaglioli e solo in ultimo  consumarlo… E poi cosa dire rispetto alla doccia e all’igienizzazione dei vestiti dopo l'inevitabile e “salutare” sudata? 

Lo stesso discorso probabilmente si potrebbe fare con i carburanti degli altri mezzi di trasporto e per la produzione in serie di questi ultimi; l’efficienza reale, a quanto pare, non si misura in termini di resa energetica pura ma anche e soprattutto in termini  economici! 

Alla luce di queste considerazioni perché non proviamo tutti a rivedere/ricalcolare le considerazioni di questo articolo (http://bicicletta.bonavoglia.eu/autospreco.htm) e soprattutto a chiederci: “Sarà ancora vero che andare in bici è 50 volte più conveniente che viaggiare con un’auto a benzina”?

sandro75k e Nemo

22passi.blogspot.com: post n. 2159 (-63)

37 commenti:

  1. Dai non fatemi venire i sensi di colpa che io mi mangio regolarmente 300g di carbonara, bisteccona e poi prendo pure la macchina...

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. pure io come crestani!!

    però senza sensi di colpa:):):)

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  4. @Fabio Crestani
    @gio
    Ho apportato una sola vera correzione al post di Sandro e Nemo, ho sostituito 1/2Kg con 300g di pasta: abituato a prendere come metro le esigenze caloriche dei miei 65kg di corporatura, 500g mi sembravano un'eresia.
    Ma mi avvedo ora
    ch'eresia non era! ;-)

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  5. Da quando ho avuto l'età per il motorino, ho appeso la bici al chiodo, senza alcun rammarico. Mi sposto a piedi, anche per diversi chilometri, in motorino, treno e infine auto, se non posso evitarlo. L'esercizio fisico lo faccio a casa (due canoni per la palestra sono troppi e ho iscritto solo mia figlia) con abiti dedicati all'uso e a parte gli slip, non debbo cambiarli ogni volta, anche perché lavoro molto in anaerobia o in esercizi KI e quindi non sudo quasi. La doccia la faccio, lo ammetto! Il mio pasto tipo è monoportata. Nel caso di pasta non supero gli 80 grammi, qualunque cosa abbia fatto prima. L'idea che si consumi tanto a fare esercizio fisico è un po' distorta. A meno di non fare una bella tappa del giro d'Italia, una edulcoratissima sessione di allenamento in palestra, con tanto di chiacchierata e discussione sul rigore non concesso alla propria squadra, o sul pit stop sbagliato nell'ultimo GP, non comporta consumi tali da richiedere reintegri calorici particolari, o comunque urgenti. Più critici sali e liquidi, se si suda abbastanza. Una pedalata anche di 10 km, senza dislivelli sensibili, o una corsetta leggera di 20 o 30 minuti, non 'bruciano' una fetta di torta. Rimane in piedi il problema doccia, volendola vedere così. Dove si risparmia tanto, rimanendo in tema economico, è nel SSN che viene molto sollevato da stili di vita più salubri. Ho 54 anni, sono alto 1,87 e peso 75Kg. Molti mei coetanei, anche meno alti di me vanno dagli 85 ai 120kg. Sapete perché ad un certo punto si smette di aumentare di peso, pur continuando a mangiare la stessa quantità di cibo? Perché più si pesa, più si consuma per vivere e quindi si va all'equilibrio. Quindi essere 15 Kg oltre il proprio peso forma, comporta un inutile (se non dannoso) e costante consumo energetico 'di base'. Ad ogni modo, la considerazione da fare è quella relativa alla salute, che, come già accennato, ha un impatto importante anche economico, che penso vada inserito nel calcolo. La salute non è solo legata all'esercizio fisico, ovviamente, ma anche all'alimentazione e qui si scoperchia il vaso di Pandora, perché le teorie nutrizioniste sono talmente tante e talmente cangianti, che personalmente ho deciso di fare parecchio di testa mia, tanto resistendo su una posizione abbastanza a lungo, prima o poi la teoria di moda finisce per darti ragione...per qualche mese! ;-)

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  6. Che brutto articolo, sembra voler insinuare una risposta (che la bicicletta è meno inquinante di quel che si crede) senza neanche presentarli questi benedetti conti.
    Io sono convinto che se andiamo a farli veramente i conti poi si scopre che la bici è ancora meglio di quel rapporto 50/1 del puro confronto energetico. Però non è affatto semplice come si dice. Intanto inizio io con qualche considerazione.
    1 - ipotizzo uno spostamento di 10km che in bici non richiede particolari doti (almeno a pendenze modeste). Secondo la tabella linkata sono necessari 600 kJ per la bici e 30000 kJ in auto.
    2 - a parte che se uno ha sudato dopo 10km di bici vuol dire che non la usa mai, non credo comunque che qualcuno faccia un ciclo di lavaggio per un solo completo di abbigliamento ma butta tutto nel bidone e aspetta di averne abbastanza per riempire la lavatrice. Comunque sia un ciclo di lavatrice classe C a 40° consuma circa 0.7kWh, più o meno 2.5 kJ. Anche con tutti i discorsi di perdita per produrre la corrente elettrica e "trasportarla" credo che la lavatrice non sia un elemento significativo.
    3 - per far spendere 600 kJ al ciclista basta aggiungere 50g di pasta alla sua dieta (e forse sono troppi). La bistecca e tutto il resto si chiama golosità che ci può stare ma non dipendono dal giretto in bici. Quanta energia ci vuole per produrre, trasportare e cuocere 50g di pasta? per questo ho bisogno di aiuto.
    4 - per i 30000 kJ dell'auto ci vuole poco meno di un litro di benzina. Quanta energia ci vorrà per produrre questo litro e portarlo fino al serbatoio dell'auto? Anche per questo ho bisogno di aiuto.
    5 - Quanta energia ci vuole per fare una doccia?
    al momento non ho trovato nulla, continuo a cercare.
    6 - Bisognerebbe valutare il costo energetico della produzione e mantenimento del mezzo di trasporto e dividerlo per il numero medio di km nella sua vita. So per esperienza che in termini economici il solo costo di acquisto di un auto è paragonabile al costo del carburante bruciato nella sua vita. Vorrei vedere come siamo messi in termini energetici.
    Credo che questo sia il punto fondamentale di tutto questo calcolo e secondo me troveremo delle soprese ancora più a favore della bici. Credo che il confronto fra auto e bici su questo punto si possa intuire facendo il rapporto fra le masse dei due mezzi che è di 1000 a 1. Bisogna capire in termini assoluti quanto incide.
    7 - il post aveva iniziato parlando di inquinamento ma ragionare solo in termini energetici non è esaustivo, comunque smarcare questo punto è già molto.

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  7. siccome ho la bici elettrica ,una settimana fa. un'amico mi ha fatto notare quanto inquino per ricaricarla e per smaltirla mentre lui in bici normale si considerava ecologico.siccome beve parecchio vino gli ho chiesto quanto inquinamento produce la produzione del suo carburante preferito.e non ho affrontato l'argomento elettricità prodotta dall'e-cat,troppo complicato!

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  8. @MarcoP

    L'articolo non è il massimo lo ammetto ma i conti non ci sono di proposito... Voleva essere una specie di gioco nel quale, Mario Massa già avvisato ed accordato con lo stesso Daniele sarebbe intervenuto all'ultimo. Nessuna insinuazione, proviamo/provate semplicemente a fare questi benedetti calcoli...
    L'altro giorno sono stato dal barbiere e per 2 km con questo caldo mi sono dovuto cambiare e fare la doccia, quanto mi è costato? Ed in termini di inquinamento?

    @Silvio Caggia

    Pensavamo che tu ti ci saresti impacchiato...

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  9. OT
    Ma nessuno su 22 passi ha parlato di questo:
    http://www.prometeon.it/download/Flyer_Modena%20IMAGINE%20Seminar%202013.pdf

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  10. Ho cambiato casa un anno fà e lavoro due anni fà.

    Per far quadrare i conti in famiglia ho deciso : vendere un' auto, la mia. Era una panda a metano sostituita con una B-Fold 5 (bici pieghevole).

    Oggi mi reco in bicicletta in stazione, prendo il treno delle 6.55 e timbro in ufficio alle 7.10 tutti giorni.

    E' faticoso soprattutto quando piove (lo confermo è noioso) ma forse riuscirò a risparmiare 5000 euro all'anno...

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  11. @Massimo75

    se includiamo le tasse per l'auto ed il carburante la sproporzione diventa impresentabile...

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  12. @sandro75k
    Scusa l'attesa ma la mia analisi e' stata particolarmente complessa...
    Non approccio il problema dal punto di vista energetico, preferisco approcciarlo dal punto di vista biologico-evolutivo.
    Ho ritagliato delle foto di giornale di maschi in bicicletta o in automobile e li ho sottoposti ad un campione randomizzato di femmine, chiedendo loro con chi preferirebbero accoppiarsi.
    Allo stesso modo ho ritagliato delle foto di giornale di femmine in bicicletta o in automobile sottoponendole ad un campione randomizzato di maschi.
    Il risultato dell'esperimento e' interessante: sembra che la maggioranza delle femmine preferisca l'uomo in automobile e la maggioranza dei maschi preferisca la donna in bicicletta.
    Di conseguenza possiamo scientificamente concluderne che hanno piu' probabilita' di riprodursi l'uomo motorizzato e la donna in bicicletta.
    Dopo aver fatto la loro scelta, interrogati sulle energie in gioco, la maggioranza di entrambi i sessi hanno detto che non sono interessati al discorso delle energie quando si tratta di accoppiarsi. L'analisi statistica ha anche riscontrato una notevole correlazione tra l'interesse al discorso energetico e l'indifferenza verso tutte le foto...
    Sandro, mi aiuteresti a trovare una possibile interpretazione di questa correlazione?

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  13. @Silvio

    L'unica correlazione che mi viene in mente è che tutti sono interessati a dove poggi il "sedere"... Gli uomini amano le forme e le donne la "forma"... :D

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  14. @Alessndro

    una fetta di torta non è poco per 10 km. Con un'auto metto dentro 4 persone e spendo per 10 km in pianura meno di un euro di benzina...

    Purtroppo io ho sballato di brutto con il peso... in media mangio 250 grammi di pasta e sono "costretto" a spizzicare per ragioni lavorative... risultato? Avevo raggiunto i 109 kg ma gli Dei mi hanno sempre amato e fortunatamente riuscivo/riesco a fare ancora 90 minuti di calcetto, 50 km in bici in pianura e/o una ventina di dure salite qui in collina... Qualche settimana fa ho avuto una brutta disavventura ed ho deciso di non bere più alcolici (forse stavo esagerando da un po' senza accorgermene e credo sia un altro effetto collaterale del mio lavoro), da 50 giorni non li tocco (senza alcun problema o sforzo)) e senza modificare di una virgola la mia dieta sono calato di 8 kg! La salute ha valore inestimabile, è difficile se non impossibile quantificarla!!!
    Quando scenderò sotto i 100 festeggeremo con una bella "magnata" :D

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  15. @sandro75k
    Mi riferivo alla correlazione dell'ultima frase... :-D

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  16. Quando me lo hanno chiesto ho consigliato Sandro e Nemo di pubblicare la loro idea di post. Questo non vuol dire che né io né loro pensiamo che sia meglio andare in auto che in bici, ma voleva essere uno stimolo ad affrontare certi problemi con metodo scientifico e non fidarsi dell’occhio. Non ho ancora fatto conti (e non credo sia facilissimo) perché è un periodo un po’ pieno di impegni, ma invito soprattutto chi è in vacanza a farli come esercizio di metodo.

    Comincerei con il verificare quella tabella (per esempio un 747 a pieno carico consuma 1000 kJ/km persona cioè molto meno di un’auto, ma se in una piccola diesel di nuova generazione ci ficchiamo 4 persone il suo consumo procapite è pari a quello di una persona che cammina).

    @MarcoP
    “5 - Quanta energia ci vuole per fare una doccia?”

    A questa domanda mi sembra facile rispondere: dal momento che tutto il necessario (box doccia, ecc.) li hai comunque (non è che se smetti di andare in bici elimini ciò che ti serve per fare la doccia, almeno spero), il consumo aggiuntivo è sostanzialmente solo l’acqua, l’energia per scaldarla e il bagnoschiuma.
    Per una doccia in media si consumano 60 l di acqua a 34°C e 20g di bagnoschiuma.
    L’energia per riscaldare l’acqua (considerando perdite e rendimenti) è circa 4500 kJ che da soli, nell’ipotesi dei 10km, moltiplicano per 7 il consumo indicato nella tabella per il ciclista.
    L’energia per estrarre, purificare, clorare i 50 litri di acqua (se non ho sbagliato i conti spannometrici) è dell’ordine di 600kJ
    Per il bagnoschiuma il “consumo” energetico può essere stimato sulla base del costo energetico di questa tipologia di prodotti, che, se non sbaglio, è considerando tutto dell’ordine del 20% del costo di produzione. Sempre se non sbaglio i conti equivalgono a circa 400kJ cioè 40kJ a chilometro che sono ininfluenti (sul piano energetico, ma non dal punto di vista ambientale).
    In totale solo la voce “doccia” sembra elevare il consumo di 60kJ/Km indicato in tabella a più di 500.
    A me pare che il dubbio di Sandro e Nemo meriti di essere preso sul serio.

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  17. @ Sandro75K
    "La salute ha valore inestimabile, è difficile se non impossibile quantificarla!!!
    Quando scenderò sotto i 100 festeggeremo con una bella "magnata" :D "

    Appunto! :)

    Intanto complimenti per la decisione presa sulla riduzione del peso. Immagino tu sia soddisfatto di come riesci a controllarti. Anche questo è un aspetto da considerare; a volte si ha fame e si consuma di conseguenza troppo, perchè si compensa una mancanza interiore. Darsi disciplina, come stai facendo, ti rende più solido e poi potrai nutrirti un po' anche della forza e della soddisfazione che ti senti dentro....calando un po' sulla dose di pasta ;-) Sembra strano, ma spero che potrai verificarlo.

    Come dicevo, la bici non mi è mai piaciuta un granchè, oltretutto la ritengo pericolosa se non usata in apposite piste, per via della differenza di velocità col resto dei flussi di traffico, che la sottpone a ripetuti sorpassi, talvolta azzardati e 'ravvicinati'. Comunque, a prescindere dalle mie personali preferenze, il discorso dei consumi, tenendo conto che la doccia è optional, perchè dipende dal clima e dallo sforzo richiesto e sarebbe utile anche in un auto senza aria condizionata (che introduce consumo ulteriore), lo lascio più che volentieri all'arrovellamento altrui. Insisto invece sul fatto che, allargando l'orizzonte a considerazioni economiche più ampie, che comprendano anche il costo della salute, il confronto bicicletta contro auto, assume altre valenze, soprattutto se lo si considera come un aspetto perticolare della più generale messa a confronto tra stili di vita salutista e sedentario. Come dice Sandro, la salute è inestimabile! E poi c'è chi per consumare addirittura paga una palestra, almeno la bici costa poco e solo una volta (anche se non sostituisce completamente l'esercizio possibile in una buona palestra), quindi le considerazioni sui consumi e la convenienza 'diretta' dei due mezzi, sono solo un esercizio di applicazione di tabelle, magari una curiosità, ma non hanno alcun senso nell'orientare una scelta concreta a favore dell'una o dell'altra tipologia di trasporto, che sono invece suggerite da ben altre e ben più importanti considerazioni.

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  18. @Alessandro Pagnini
    "quindi le considerazioni sui consumi e la convenienza 'diretta' dei due mezzi, sono solo un esercizio di applicazione di tabelle, magari una curiosità, ma non hanno alcun senso nell'orientare una scelta concreta a favore dell'una o dell'altra tipologia di trasporto"

    E' esattamente come dici, Alessandro. Questo post di Sandro e Nemo vuole chiaramente essere solo uno stimolo ad analizzare a fondo i problemi. Io quando posso vado in bici (qui a Reggio e dintorni siamo pieni di piste ciclabili).

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  19. "E' esattamente come dici, Alessandro. Questo post di Sandro e Nemo vuole chiaramente essere solo uno stimolo ad analizzare a fondo i problemi. Io quando posso vado in bici (qui a Reggio e dintorni siamo pieni di piste ciclabili)."

    Infatti trovo il post apprezzabile e stimolante, anche perché, come stiamo vedendo, consente di allargare la visuale del problema e far capire che molto spesso è possibile e utile non solo cercare di capire se quanto ci viene detto, talvolta 'propinato', è corretto, ma anche se è esaustivo, o almeno importante, ai fini di una valutazione. A volte ci lasciamo ingannare dal gesto del prestigiatore (perché sono convinto che questa parola evochi in te l'immagine di Rossi, Mario? :-D ) che nasconde ciò che accade d'importante, dietro una sapiente dissimulazione.

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  20. Se poi pensiamo che andando in bici si vive di più, beh, allora possiamo ben dire che aumentano enormemente le esigenze energetiche del ciclista.... eheheh!

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  21. Sarebbe bello anche fare il calcolo di co2 emessa a parità di prestazione....
    Qualche ambientalista integralista in sala che si offre? :)

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  22. @Mario Massa

    Oltre al calcolo per il consumo della lavatrice che io ho stimato un bel po' inferiore a quello doccia (800 KJoule circa) perché penso si possa considerare una lavatrice a pieno carico ogni 6-7 pedalate di 10 km credo sia molto importante quello che si mangia... La trasformazione da alimento a piatto è molto molto dispendiosa. Su questo ultimo punto si potrebbe dibattere tanto ma alla fine dovremmo decidere di utilizzare un valore energetico medio di trasformazione rispetto all'alimentazione tradizionale del cittadino (Italiano?) medio.

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  23. Sicuramente andare in bici è più economico meno inquinante e ci si tiene in forma, ma non basta solo quello per ridurre l'inquinamento considerando il fatto che ormai siamo circondati da industrie, ripetitori telefonici e il consumismo ormai la fa da padrona, nessuno oggi rinuncerebbe alla lavatrice, alla lavastoviglie.


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  24. abitando in una ztl di una città turistica,la mia macchina è senza batteria da due dico due mesi.
    la bicicletta è diventata la mia migliore amica.
    faccio 10-15 km al di e se un giorno non pedalo mi sento triste.
    la maglietta sudata la lavo a mano e in acqua fredda con sapone naturale.
    tutti i giorni ho imparato(grazie ad un nuovo stile di vita)a fare gooding,cioè passare per campagne e raccogliere tanti frutti selvatici gustosi che la stagione offre.
    mi sono rispuntati gli addominali che non vedevo da tanto tempo e mi sento più felice.
    l'unica cosa che non posso risparmiare è l'assicurazione.ma per il resto è una figata.
    vi lascio ai vostri calcoli.
    i miei fanno zero come gli euri di benza che ho speso.
    saluto.

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  25. @ mario massa

    Anche facendo le cose con molto comodo è difficile consumare più di 20/25 litri d'acqua per farsi una doccia; se poi si chiude il getto quando ci si insapona - cosa peraltro spesso necessaria - se ne consuma ancora meno. Lo so perchè certe volte in montagna devo farla con un recipiente da riempire e ne consumo, senza sprechi ma anche senza particolari economie, intorno ai 10 litri. Ovviamente a pressione modesta.

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  26. Leggendo un link segnalato da mistero in un altro post ho letto questo spunto di riflessione per problemi di valutazione dei costi:

    "Il viaggiatore di Calais
    Maurice Allais pone la domanda: "quanto costa un
    passeggero salito a Calais nel treno per Parigi?"
    Un controllore stimerà che il consumo di risorse
    supplementari è difficilmente calcolabile, e sarà
    tentato di rispondere "quasi niente" (costo
    marginale zero).
    Il capotreno sarà più misurato: se sessanta
    passeggeri facessero come lui, bisognerebbe
    aggiungere una vettura al treno. Sarà dunque
    tentato di imputare 1/60 del costo della vettura per
    la durata del trasporto.
    Il capo della linea non ci sente da questo orecchio:
    non si possono aggiungere indefinitamente vetture
    ad un treno, e dopo 20 vetture bisogna duplicare il
    treno stesso. Imputerà quindi da parte sua, oltre ad
    1/60 di vettura, anche 1/1200 del costo della
    motrice e dello stipendio del suo conducente.
    Il capo della rete non è affatto d'accordo: non si può
    moltiplicare così i treni senza rischio su una stessa
    strada ferrata, e a partire da 50 treni al giorno è
    obbligato a raddoppiare la ferrovia. Aggiunge
    dunque da parte sua 1/120.000 del costo della
    ferrovia, sempre riportata alla durata del trasporto.
    Maurice Allais mostra così che per approssimazioni
    successive si arriva a ciò che deve essere il costo
    minimo del biglietto affinché la compagnia ferroviaria non si trovi mai in un vicolo cieco. Questo esempio, a lui associato con il nome di "metafora del viaggiatore di Calais", illustra che non si può propriamente parlare del costo di un bene o di un servizio, ma che è più esatto parlare del costo di una decisione, indicando a che livello la si considera."

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  27. @ClaudioRossi
    "Anche facendo le cose con molto comodo è difficile consumare più di 20/25 litri d'acqua per farsi una doccia"

    Chi decide di andare in bici per ragioni ecologiche in genere è molto attento anche agli sprechi per cui fa la doccia come dici tu, ma la media misurata di recente da non so che istituto è stata di 62 litri. In inghilterra un recente studio ha dato il risultato di (vado a memoria) 117 litri, tanto che la conclusione era che si consumava meno acqua con la vasca da bagno. Pare che il tempo medio delle docce stia aumentando, perchè la doccia non ha più (solo) lo scopo di lavarsi, ma è diventato momento di relax.

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  28. @Silvio Caggia
    Ottima "metafora", Silvio, non la conoscevo e la terrò in mente.

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  29. @ Silvio
    Mi associo a Mario. Bellina la storiella del passeggero di Calais (ma che vada a piedi quel rompiscatole che ha fatto diventar matto tutto il personale delle ferrovie! ;-) ).

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  30. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  31. Esperienza personale: quest`anno sono andato al mare in macchina e tornato in bicicletta.

    In macchina ho bruciato 11 L di benzina, l`energia di un L di verde e` 36 MJ, tenendo conto che eravamo in 4 sono circa 100 MJ pro capite.

    In bicicletta ho mangiato 75 grammi di marmellata, una banana, una barretta con cereali (penso meno di 50g) e un`acqua tonica; questo dato pero` non e` indicativo visto che ho consumato anche scorte di glicogeno e grasso che dovro` reintegrare, spero solo le prime ;-)

    Calcolo quindi la potenza necessaria per avanzare a circa 20 km/h su un percorso totalmente pianeggiante: potenza alla ruota circa 80 W, quella `metabolica` e` di circa 350 W (l`efficienza umana e` mediamente del 23%) moltiplicato per la durata del viaggio, 36000 s, sono circa 12.5 MJ, 8 volte in meno, se ho fatto bene i conti.

    La doccia la faccio fredda (almeno in estate), i vestiti `sudati` sono: un pantaloncino, una maglietta e un paio di calze del peso complessivo di 380g.

    Una lavatrice classe A da 5kg consuma 0.6kWh a lavaggio: 0.38/5*0.6kWh = 0.12MJ (equivalgono a circa 6 minuti di bicicletta a 20km/h)

    Ciao.

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  32. @zio feng

    Mi pare che quello che tu dica non faccia una piega tuttavia il vezzo di prendere solo il "caso limite" positivo vedo che rimane!
    E' un po' come scrivere reazioni nucleari vere ma che non avvengono quasi mai...
    Non è sempre estate, l'abbigliamento in inverno è più pesante e non tutti (per esempio io) vogliono rischiare una bronchite con l'acqua fredda! Immagino poi che tu i vestiti non li stiri nemmeno, vero??? :)

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  33. Nessuno ha ancora preso in considerazione i costi energetici del produrre il mezzo di trasporto. Continuo a pensare che questo punto sia fondamentale.

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  34. Silvio Caggia e la sua metafora, secondo me, hanno centrato il punto

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  35. Non e' mia la metafora, e' di un premio nobel per l'economia... Mio e' l'esperimento-sondaggio... :-)

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  36. @marcoP

    è un punto fondamentale, verissimo!!!

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  37. Sono tornato al mare a riprendere macchina e parenti: questa volta ho consumato 60g di barrette al sesamo e due banane (e` stato anche il mio pranzo). A cena ho mangiato normalmente.

    Da cicloturista brucio soprattutto grassi (credo di avere riserve almeno per 5.000km).

    Secondo i miei calcoli 1kg di grasso 300/450 km oppure 10000m di dislivello positivo (calcolati su un ciclista di circa 80kg).

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