1: strumentazione acquisizione/misura |
https://twitter.com/Hydrotron_lab
2: strumentazione acquisizione/misura |
3: Hydrotron con cella di confronto resistiva |
4: vista di Hydrotron, particolare |
5: vista di Hydrotron, d'insieme |
6: strumentazione acquisizione/misura |
7: confronto Hydrotron-Athanor |
8: confronto Hydrotron-Athanor |
Fantastiche foto!
RispondiEliminaE' chiaro che la National Instruments sta collaborando con l'Ing. Abundo.
Sento (...quasi) il profumo dell'arrosto.
bravo julian, esorcizzare le proprie paure è un primo passo verso l'illuminazione.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina@Abundo
RispondiEliminaNon entro in merito all'oggetto ma alla qualità delle immagini.. le ha fatte eseguire ad un ragazzo di prima con una macchinetta da 80 euro? Sono immagini che potrebbero andare in giro nel mondo e soprattutto davanti ai pignoli di 22passi, non son degne di un professionista . La prossima volta le sostituisca con una serie a 8-10 Mp con maggior controllo della luce, profondità di campo e che soprattutto quando si aprono rendano possibile la lettura di tutte le indicazioni scritte e dei particolari fini. Altrimenti avranno ragione loro quando parlan di approssimazione e di "arrosto"!!..
Link a twitter errato.
RispondiElimina@tizzboom
EliminaCopia-incollato così come mandato da Abundo... mi scrivi il link giusto per favore? Ricordo che qualcuno lo aveva riportato ieri nel blog, ma vattelappesca! :)
Il link e` questo
RispondiEliminaOfftopic, ma visto che forse te lo sei perso consiglio anche la lettura di questo altro link.
@Piero
RispondiElimina>le ha fatte eseguire ad un ragazzo di prima con una macchinetta da 80 euro?
hahahahaha sei tremendo!!!
(però ci hai ragione :D )
Mi spiegate a cosa serve il controllo "a sola resistenza"? La resistenza assorbe energia in continuo mentre la cella elettrolitica ha forti variazioni nel tempo. Se proprio un controllo si voleva fare sarebbe stato meglio fare una cella elettrolitica senza gli elementi che si suppone vadano a contribuire alla ff.
RispondiEliminaIl controllo con una cella senza elemento attivo non è detto che produca lo stesso tipo di rumore elettrico di una cella con elemento attivo. Personalmente preferisco usare una resistenza e poi fidarmi della qualità del sistema di analisi dell'assorbimento elettrico effettivo.
RispondiEliminaAggiungo poi che in qualsiasi tipo di esperimento è assolutamente meglio operare con il più piccolo insieme di elementi variabili. Una seconda cella di riferimento raddoppia le variabili in gioco senza dare la certezza che il suo comportamento elettrico e termico sia effettivamente equivalente. A questo punto si amplificano solo i problemi.
RispondiEliminaAndrea Rossi
RispondiEliminaAugust 2nd, 2012 at 2:47 AM
Dear Piero:
A burner implies a combustion room, a chimney… But we have to resolve this problem, we cannot be bound to electricity for ever.
Warm Regards,
A.R.
Piero
August 2nd, 2012 at 2:36 AM
Reading your answer to Seppo, i’m lead to believe the opposite: using for example a gas burner allows for a better and faster control of the temperature. Think how harder it is to control the cooking of some food on an electric stove as compared to a gas one. May the issue is not that simple uh? All the best Piero
Andrea Rossi
RispondiEliminaAugust 1st, 2012 at 4:59 PM
Dear Seppo:
It is possible to have other heat sources, but not easy because the heating must be precisely focused. We are working also on this issue.
Thank you for rephrasing,
Warm Regards,
A.R.
@piero41,
RispondiEliminaquando abbiamo piacere di condividere immediatamente quello che stiamo facendo ci sono inconvenienti tipo la qualita' delle immagini, e tanto altro.Chi se ne preoccupa avra' soddisfazione attraverso rapporti ufficiali, ma dovra' pazientare un po'.Gli altri sapranno sopperire con la loro tolleranza, se pensano possa valerne la pena.
@il Santo
grazie del grande aiuto.
Abbiamo spesso avuto difficolta', anche con altri interlocutori altrettanto qualificati, a far passare l'idea che Il Santo ha ben chiara, e che condividiamo appieno (vedete come e ' valido rendervi partecipi ?).
Senza sottrarci quindi da un raffronto col reattore resistivo, abbiamo pianificato di utilizzare un intero quadro di raffronto, costitutito da:
- rettore resistivo
- reattore elettrolitico con impossibilita' di accensione del plasma per via della elevata superficie catodica (bassa densita' di corrente), con produzione di idrogeno, vapore
- reattore a catodo di carbonio con elettrolisi, vaporizzazione, plasma acceso, ma assenza di reazioni LENR almeno per quanto se ne sa alle condizioni d'esperimento.
Specialmente dal raffronto con l'ultimo, che ha in se' tutte le condizioni di Hy esclusa ovviamente la ipotizzata LENR, prevediamo possano provenire le maggiori informazioni.
Al momento questo prezioso reattore di raffronto accende il plasma stabilmente ma a correnti non paragonabili con Hy, e stiamo diminuendone la superficie catodica per una vera comparabilita'.
Grazie a tutti dei commenti, cordiali saluti.
Ugo Abundo