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sabato 26 maggio 2012

L'ispiratore del Prof. Srivastava secondo
il Dr. Franchini, per mio tramite.
(autore: utente Paolo)

Julian Schwinger (1918-1994)

Per chi non lo conoscesse e volesse capire quanto fortunati siano stati i Suoi allievi: 

“…it is hard to imagine what physics would be like at the end of the millennium without the contributions of Julian Schwinger, a private man but a great scientist and a superb teacher with dozens of the now best established theoretical physicists among his students, including three Nobel laureates…” (CERN Courier, 2002)
http://suppiya.wordpress.com/julian-schwinger/
Inoltre, dato che non è facile reperirlo (il pdf di cui sotto) e, nel dubbio, possa andare perduto, lo metto a disposizione di chi vorrà leggerlo/studiarlo ed eventualmente trovarne utili spunti per delle personalissime riflessioni:

NUCLEAR ENERGY IN AN ATOMIC LATTICE
Julian Schwinger
Department of Physics, University of California Los Angeles, CA 90024 

paolo

8 commenti:

  1. Da Wikipedia (inglese):
    <...After 1989 Schwinger took a keen interest in the non-mainstream research of cold fusion. He wrote eight theory papers about it. He resigned from the American Physical Society after their refusal to publish his papers.[2] He felt that cold fusion research was being suppressed and academic freedom violated. He wrote: "The pressure for conformity is enormous. I have experienced it in editors’ rejection of submitted papers, based on venomous criticism of anonymous referees. The replacement of impartial reviewing by censorship will be the death of science."...>

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  2. Per coloro che volessero approfondire l’argomento consiglio la lettura di:

    Cold Fusion—Does It Have a Future?

    http://www.lenr-canr.org/acrobat/SchwingerJcoldfusiona.pdf

    … da cui estraggo due brani:

    Tratto da pag.4

    [...]primitive reaction to what may be a very sophisticated mechanism. And do not forget the failure of theory to predict, and then to account for the phenomenon of high temperature superconductivity. I advance the idea of the lattice playing a vital role as a hypothesis. Past experience dictates that I remind you that a hypothesis is not something to be proved mathematically. Rather, it is a basis for correlating data and for proposing new tests, which, by their success or failure, support or discredit the validity of the hypothesis. It is the essence of the scientific method.

    Tratto da pag. 5 - penultimo capoverso:

    Does cold fusion have a future? I have little hope for it in Europe and the United States – the West. It is to the East, and, specifically to Nihon, that I turn. The willingness that the Japanese have displayed, of foregoing short term rewards for greater long term successes, should be a key ingredient in this endeavor.

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  3. PRECISAZIONE:

    lo scopo di questo ARGOMENTO è quello di porre all’attenzione di coloro che fossero mossi da una “curiosità positiva “ di poter leggere documenti non semplici da reperire, pur disponibili, altrimenti come avrei potuto trovarli?
    La scarsa conoscenza del pensiero di questo enorme FISICO è - probabilmente, quanto maliziosamente -( …mi sovviene Andreotti ) da attribuirsi all’interesse di Schwinger per la Cold Fusion, nell’ultima parte della Sua vita ed essendo da poco accaduto quanto tutti sappiamo, l’accoglienza riservata a questo Nobel, da parte della Scienza Ufficiale, fu la stessa riservata agli “incauti” predecessori e ai “compagni” delle stessa esperienza fino ai gironi nostri.

    La pubblicazione di questo, come di altri documenti, è a mio avviso, priva di controindicazioni anzi, potrebbe semmai avere un vantaggio:

    permettere a chiunque lo desideri, di formarsi una propria opinione … oppure, passare oltre!

    http://wenku.baidu.com/view/a282f0d133d4b14e85246808.html

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  4. Riporto, di seguito, alcuni post che hanno determinato il titolo di questo “argomento”; terminata questa rivisitazione, troverete un link, circa un lavoro di STEVEN B. KRIVIT, che potete leggere tutto – se volete – ma in particolare consultate le pag. 15 - 16


    340 risposte a Yogi

    1. paolo scrive:
    aprile 30, 2012 alle 8:31 am

    @Giancarlo,
    tu, ieri scrivevi:
    “Non c’è nessun modo di dialogare coi FF, è inutile che tu insista a porre richieste in tal senso. Abbiamo il cervello differente.”
    Peccato! Tuttavia sentivo di doverlo fare e l’ho fatto, convinto come sono che il Vs. contributo – libero da preconcetti – sarebbe stato importante al fine della conoscenza. Prendo atto di questo ostinato diniego e me ne farò una ragione!
    “A questo punto debbo sciogliere un dubbio binario che mi attanaglia:
    1) paolo e yogendra sono la stessa persona e non lo abbiamo mai capito
    2) il Professore legge questo blog e se ne avvantaggia”
    Ecco questa ipotesi non era, ancora, stata fatta … siamo in piena “burlesque” per citare un termine di moda:) … mi dispiace deluderti, ma come ho già detto, la realtà è molto più semplice quindi, il tuo “dubbio” potrebbe essere risolto, semplicemente, ammettendo una terza possibilità che sarebbe, poi – anche – la più autentica:
    un ricercatore serio che intenda occuparsi di LENR non può prescindere dalle ipotesi di Julian Schwinger; quindi non ho alcun merito se non quello – ammesso che lo sia – di averlo posto all’attenzione dei lettori di questo blog.
    paolo

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     Giancarlo scrive:
    aprile 30, 2012 alle 10:36 pm

    @paolo
    stranamente Srivastava si è accorto di Schwinger dopo 20 anni. è più facile che lo abbia letto da te, era questo il senso. anche perché se ti guardi le slide copiano esattamente quello che è stato detto qui da te

    Replica

    2. Camillo Franchini scrive:
    aprile 30, 2012 alle 9:06 am

    Paolo,
    un ricercatore serio che intenda occuparsi di LENR non può prescindere dalle ipotesi di Julian Schwinger
    Perché non si può prescindere?
    Persone che sono contro la tetragonia dei trattati e delle banche dati non dovrebbero abbandonarsi a un così smaccato culto della personalità.
    In alternativa alla DD, reazione facile da realizzare, Schwinger propone la pD, che si ottiene solo in condizioni infinitamente più drastiche. Se qualcuno non risponde su questo punto, vuol dire che Schwinger è uscito dal suo campo di competenza, come è successo a Josephson. Succede più spesso di quello che creda.
    L’uso delle banche dati è di grande aiuto per abbattere miti. Uno può dimenarsi fin che gli pare, ma se non trova consacrazione in una banca dati non esiste. Intendo nelle scienze sperimentali, non certo in filosofia o in matematica.
    La banca dati BNL è aggiornata al 3 aprile. Ora ci faccio un giretto.

    °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

    Steven B. Krivit Editor, New Energy Times Executive Director, New Energy Institute

    http://newenergytimes.com/v2/library/2009/2009Krivit-ACS-1-Distro.pdf

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  5. http://www.e-catworld.com/2012/04/federal-grants-key-to-understanding-lenr-phenomona-says-u-of-missouris-rob-duncan/


    Robert Mockan il 27 aprile 2012 02:28

    Quando si calcola il rapporto Schwinger, e il fattore BECNF per i diversi metalli e composti con
    gli isotopi di idrogeno, e tracciare i dati in coordinate cartesiane, si trova intersezioni in grado di predire con oltre il 98% di precisione comprovate composizioni nucleari catalizzatore attivo. Le intersezioni altri potenzialmente corrispondono alle alte temperature ed elevate composizioni generazione di energia. Dimensione dei cristalli Lattice cluster, morfologia superficiale, rigidità lattice, resistenza intrinseca alla migrazione atomica del reticolo, sono le variabili ricercatori stanno anche guardando da vicino. Ci saranno, eventualmente, i metodi semplici sviluppati per sintetizzare ottimali composizioni nucleari catalizzatore attivo. Mentre sempre più persone a capire come questa ricerca si fa, e come sta procedendo la possibilità LANR tecnologia può essere fermato (ancora?) Continua a diminuire ..
    Per le persone che sono già a un sovraccarico di informazioni ci sono in particolare due articoli che devono essere scaricati e studiati con attenzione, almeno di tornare in pista. Discutono in realtà due ipotesi separate, ma con una comunanza, come rivelato da tracciare i punti di dati.

    http://lenr-canr.org/acrobat/BassRWtheonlycon.pdf
    http://lenr-canr.org/acrobat/KimYEnuclearrea.pdf

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  6. [...]Claudia Eberlein of the University of Sussex. Eberlein's paper suggests that the light in sonoluminescence is generated by the vacuum within the bubble in a process similar to Hawking radiation, the radiation generated by the edges of black holes."
    Julian Schwinger

    http://www.ovguide.com/video/massive-blackholevortex-in-the-heart-of-spiralvortex-galaxy-m84-922ca39ce10036ba0e11984203e77b41

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