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martedì 29 maggio 2012

Anche Socrate era accusato
di corrompere i giovani


Su autorizzazione del mittente, condivido con tutti alcune email scambiate ieri col Prof. Giancarlo Ruocco in merito alla lettera inviata sabato scorso dall'Università La Sapienza all'Istituto d'Istruzione Superiore Leopoldo Pirelli di Roma.

***

Da: Riccardo T.
Oggetto: Athanor
Data: 28 maggio 2012 19:00:41 GMT+02:00
A: Giancarlo Ruocco
Cc: Daniele Passerini (22passi.it)

Gent.mo Prof. Ruocco.

In riferimento ad una sua mail inviata all’Ing. Abundo e apparsa sul blog http://22passi.blogspot.it/2012/05/questo-punto-che-il-miur-si-attivi-in.html#comment-form, mi permetta qualche commento.
Trovo singolare che il direttore di Fisica dell’Università di Roma prenda a cuore gli “ingenti” fondi destinati allo studio di una cella a fusione fredda messa a punto da un istituto tecnico.

Che la fusione fredda sia un argomento controverso, oramai lo sanno anche i sassi, e grazie a Dio, lo sanno pure gli studenti. Questi hanno a disposizione via internet tutto quanto necessità per orientarsi, verificare le fonti e farsi una propria idea (credo sia anche questo un obiettivo dell’educazione scolastica) .
Anche se alla fine magari scopriranno che effettivamente non c’è nulla, imparereanno a misurare calorimetrie, capire quanto sia difficile fare scienza e allo stesso tempo quanta passione è necessaria. Un argomento controverso è poi per loro molto più intragante.  Oppure li limitiamo a costruire l’ennesimo generatore di Van Der Graaf tra gli sbadigli generali?

Se abbiamo a cuore di come vengono spesi i nostri soldi, forse io farei un pensierino a ITER e al suo successore DEMO. I conti li faccia lei, comparandoli con un bicchiere di acqua pesante e tungsteno e qualche termocoppia.
Non sto sostenendo che i fondi di ITER debbano essere spesi per la fusione fredda, ma le chiedo un po’ di fantasia – e facendo affidamento alla sua competenza – per pensare cosa si potrebbe fare con tutte quelle risorse per aumentrate – ad esempio - l’efficienza dei materiali nelle cosidette energie alternative (solare, eolico, biomasse...).

Ma ad oggi, questo stracciare di vesti l’ho visto solo per quei (ahimè dal mio incompetente punto di vista) pochi “truffatori” della fusione fredda.

Cordialmente

Riccardo T.

P.S. Se le è sfuggito, sappia che c’è anche una cella in funzione all’ MIT. Si, quelli che accusarono di frode Fleischmann e Pons. Si vede che sono diventati truffatori pure lì.


***

Da: Giancarlo Ruocco
Oggetto: Re: Athanor
Data: Monday, May 28, 2012 7:46 PM
A: Riccardo T.
Cc: Daniele Passerini (22passi)

[ndr, testo non pubblicato in mancanza/attesa di autorizzazione dell'autore]


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Da: Daniele Passerini (22passi)
Oggetto: Re: Athanor
Data: 28 maggio 2012 19:49:46 GMT+02:00
A: Giancarlo Ruocco
Cc: Riccardo T.

Le rispondo io Prof. Ruocco,
la dirigente ha inoltrato la Sua email CORRETTAMENTE al diretto interessato, prof. Abundo, autorizzandolo a darne tutta la pubblicità che meritava. 
E ne merita tanta davvero.
Cordialmente

Daniele Passerini


***


Da: Riccardo T.
Oggetto: RE: Athanor
Data: 28 maggio 2012 22:01:03 GMT+02:00
A: Giancarlo Ruocco
Cc: Daniele Passerini (22passi)

Gent.mo Professor Ruocco,
Grazie per la sua mail.
Siamo assolutamente d'accordo che l'educazione dei giovani sia una cosa terribilmente seria. Lo dice ad un genitore di un alunno in II a liceo scientifico.
Ma che un esperimento di fusione fredda possa essere visto come veicolo di "corruzione del sapere dei giovani" mi sembra francamente esagerato. Se non erro fu Socrate ad essere accusato di essere corruttore di giovani. Spero che Abundo preferisca la cicoria alla cicuta (mi permetta di aleggerire la discussionecon una battuta :))
I danni VERI li fanno certi professori privi di ogni entusiamo e amore per la materia che insegnano. Il ripetere la lezioncina scritta sul libro - quando va bene -  in attesa che suoni la campanella.

Lasci curiosare questi ragazzi con il conteggio dei neutroni,  verificare alterazioni  vere o presunte dei gamma. Verificare se trovano trasmutazioni o contaminazioni. Li lasci fare ipotesi. Li lasci verificare se siano vere. Ma li faccia appassionare alla materia più bella del mondo anche in modo non convenzionale.

Dubito siano loro a dare un verdetto sulla fusione fredda - anche se per lei è già scritto.
Per pochi altri, come me, il meglio deve invece ancora venire. Se saremo smentiti, ma smentiti scientificamente, la scienza avrà vinto ancora.

Cordialmente
Riccardo T.

63 commenti:

  1. La faccenda si ingrossa.
    Mi viene in mente, se non ricordo male, che l'Ing. Abundo aveva dei motivi per cercare più visibilità possibile, e li aveva comunicati privatamente a Daniele, Mario Massa e.. Morici?
    Chissà se c'entra qualcosa?

    ** OT **
    Altra brutta scossa, stamattina, qui in Emilia (e non solo)..

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  2. Ci siamo proprio ... stanno mirando al capannone di Rossi Con il terremoto artificiale ?

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  3. SEI COME QUELLI CHE RIDEVANO - AL TELEFONINO - IN OCCASIONE DEL TERRMOTO DELL'AQUILA - CIOE' UN PEZZENTE - HAI CAPITO BENE? ... UN PEZZENTE!

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  4. Risposte
    1. .. CON BERTOLDO, PERCHE'HA QUALCHE DUBBIO?

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  7. Scusate, ma ho perso il controllo perché, mentre persone vivono ancora: sofferenze- incubi- paure - incertezze per il proprio futuro - constatare che qualcuno ha voglia di fare delle stupide battute su questi drammi mi è parso, veramente, un atteggiamento riprovevole.

    paolo

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  8. Paolo
    a volte si vuole sdrammatizzare
    non penso proprio che Bertoldo intendesse mancar di rispetto a chi ha subito il terremoto

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    1. ... è sicuramente così, però mentre ascolti di un numero imprecisato di morti e distruzioni, che si aggiungono a morti e distruzioni per una crisi che si acuisce sempre più, creando altre distruzioni psicologiche, mataeriali e fisiche, purtroppo le reazioni possono assumere, persino, forme violente! Sai, nella mente di ognuno di noi non ci sono soltanto i problemi di cui dibattiamo in questo blog, ma c'è altro; non tutti abbiamo la stessa sensibilità o capacità di reagire a certe situazioni/provocazioni di stress, non tutti abbiamo il carettere del nostro Presidente.

      Tuttavia è pur vero, ad iniziare dal sottoscritto, che dovremmo capire quando siamo prossimi al limite, in cui sarebbe necesssario fermarci ... contare fino a 10 - meglio se, 100 e, poi volendo riprendere il discorso ...

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  9. In effetti non lo penso neanche io, è che Bertoldo (alias Mannadillo) è stato disegnato così, e quindi...

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  10. guardate che il tipo parlava sul serio a proposito dei terremoti artificiali ...

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  11. altro che sdrammatizzare! quando anche qua a Firenze alle 12,56 alla periferia del sisma ti senti sbatacchiare sulla sedia e vorresti impaurito scappar fuori da queste stanze scatole.... allora ti domandi ma là al centro come può resister quella povera gente con nuovi morti... 5.3 assestamento ... per anni ancora forse!!...

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  12. Grande Rampa, hai scovato l'inventore che c'è in Franchini.

    Ti risponde in merito alle ricerche di Ruocco ipotizzando delle applicazioni in campo medico utilizzando i batteri di ESCHERICHIA COLI per alimentare degli impianti sottocutanei per l'analisi, il monitoraggio e la cura di varie patologie..

    E'un grande, soprattutto è grande la conoscenza che ha di questo settore, infatti scrive:

    Mi aspetto che prima o poi un qualche motore biologico compatibile con l’impianto sottocutaneo sia realizzabile. Anche perché stiamo parlando di micron quadri.

    Questo tanto per sostenere il suo amico Ruocco, ma soprattutto per sostenere uno dei co-autori di Ruocco amici di Giancarlo:

    Mi permetto di segnalare, anche perché è il mio campo e uno dei coautori di G.R. è un mio ex collaboratore, il lavoro sull’intrappolamento della luce tramite solitoni spaziali.

    Mi permetto anch'io di segnalare qualcosa, non sono amici, non li conosco personalmente, non ho nulla a che fare con loro, ma se dovessi mettere un chip sottocutaneo non lo alimenterei con batteri di Escherichia coli, ma con l'energia dell'ambiente, le frequenze e vibrazioni che ci circondano:

    http://www.netval.it/pagine/pagina.aspx?ID=WISEPOWER_S_001&L=IT

    Dobbiamo ringraziare Ruocco se la Wisepower non è conosciuta?

    Su RAI 3 nel 2005 un bel servizio/inchiesta di Riccardo Iacona, "W la ricerca" ne riportava delle interviste, ma soprattutto facevo il punto sulla ricerca in Italia, devo dire profetico!!!

    Dal minuto 29:00 se volete vedere solo il servizio sulla Wisepower

    http://video.google.com/videoplay?docid=-6518779854944519929

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  13. "..ma se dovessi mettere un chip sottocutaneo non lo alimenterei con batteri di Escherichia coli, ma con l'energia dell'ambiente, le frequenze e vibrazioni che ci circondano.."

    Condivido le considerazioni sulla fonte di alimentazione.

    Ne approfitto per rendere pubblico il mio pensiero:
    assolutamente mai chiederei di farmi impiantare un chip sottocutaneo.
    Se l'opzione divenisse fantascientificamente obbligatoria, riuscirebbero ad impiantarlo solo sul mio cadavere.

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  14. @paolo e altri pirlopodi
    Beh vedi sono a 60 km (in linea terremoto molto meno) dà l'Aquila e controllando i grafici di haarp ti rendi conto di quanto la verità sia una cosa che si nasconde , a volte , anche sotto le macerie .Quindi a differenza dei pirlopodi che starnazzano senza senso ho provato a dare un senso ed un colpevole , invece di limitarsi al destino (in questo caso il colpevole sarebbe Dio , salvo poi andare a messa per pregare ...come dire roba da analisi o dà psichiatra ?) come la maggior parte dei pirlopodi .Per me risulta un 'attacco militare , proprio come in Giappone e prima ancora l'Aquila se a voi pirlopodi vi risulta altro è solo un problema di "percezzioni" .Si può fare l'elenco delle catastrofi "naturali" in questi anni in questo Paese e mi sembrano davvero eccessive , se a voi pirlopodi risultano naturali è solo perchè siete stati completamente resi cieci dalla propaganda nazisionista del climachange mentre la verità più prossima è che la maggior parte sono di origine artificiale , tramite il controllo del tempo atmosferico e i terremoti artificiali e quindi vera e propria guerra combattuta con armi di alto livello e non più bombe .Ora prova ad immaginare come il tuo pensiero possa mutare cambiando la prospettiva e l'angolo di visione (ne dubito potenzilamente berluschini-cattosionisti con il cervello intasato di monnezza hanno perso ogni senso della realtà...) , ma questo non può accadere per il semplice fatto che crollerebbe una montagna di certezza e il peso di tale massa vi sciaccerebbe e vi schiacchia inermi e senza capacità di raziocinio , se non la pietà per i morti .
    Detto questo ...la morte fà parte della vita ...è inevitabile e l'unica cosa che ti fà vivere è che non sai quando sarà .

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  15. http://www.lemon64.com/?mainurl=http%3A//www.lemon64.com/reviews/view.php%3Fid%3D162

    La dimostrazione che le weather machine erano pensate dà almeno 40-50anni , oggi sono una realtà e si combatte una guerra silenziosa .

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  16. E’ inutile parlare di lab-on-chip a gente che vorrebbe saldarci una batteria ambientale con i fili penzolanti.

    SI è inutile parlare con gente che non sa neppure di che cosa sta parlando.

    Smart dust la polvere intelligente SENZA FILI!!

    http://www.ilsussidiario.net/News/Scienze/2010/4/30/INNOVAZIONE-Rumore-quanto-basta-cosi-daremo-energia-ai-micro-sensori-dal-nemico-numero-uno-si-crea-ordine-intervista-a-luca-gammaitoni-produrre-energia-dal-rumore-ricerca-universita-perugia/3/82866/

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  17. @ Bertoldo,

    ne sono e ne ero a conoscenza!

    Sarebbe bastato che Lei avesse postato quella frase "Ci siamo proprio ... stanno mirando al capannone di Rossi Con il terremoto artificiale ?" accompagnata dal commnento appena scritto ed il relativo link, per non generare questo casino, a mio avviso.

    Quindi anche Lei appartiene alla "specie" in cui ci ha ascritto.

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  18. Vedo con piacere che anche la scuola media nonostante qualche sforzo ha lasciato fortunatamente una mente totalmente intonsa, libera da tutti i condizionamenti di un vecchio mondo ormai in "decomposizione", avanti allora a costruire la nuova italia con le istruzioni di montaggio che troverete naturalmente di seguito sui noti e favolosi link...

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  19. http://www.diariodelweb.it/Video/Politica/?d=20111026&id=222075

    Cambiamenti o grossi turbamenti ...chiederei quali siano questi turbamenti che anche altre nazioni pagano ...roba dà alto tradimento ...

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  20. Pier piero ...vedo con piacere che il berlusconismo mentale ha lasciato la tua mente completamente intonsa , libera dà tutti i condizionamenti e bunga bunga qualsiasi ...se provi a cercare qualcosa i link son quasi spariti e con gogol ci sono solo ripetizioni dello stesso filmato ...

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  21. "Quindi anche Lei appartiene alla "specie" in cui ci ha ascritto. "

    Su questo non avevo dubbi ...mica un pirla qualsiasi...

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  22. @bertoldo

    "Per me risulta un 'attacco militare , proprio come in Giappone e prima ancora l'Aquila"

    ennesima occasione persa per tacere.

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  23. "Si può fare l'elenco delle catastrofi naturali in questi anni in questo Paese e mi sembrano davvero eccessive"
    Non c'entra il clima con i terremoti: se la zolla africana spinge contro la zolla europea e la faglia di divisione passa per l'italia da Messina su all'Aquila, ora nel modenese fino al Friuli c'è poco da meravigliarsi se lo forza di scorrimento tra le due zolle quando si supera l'attrito da luogo a questi grandi terremoti avvenuti anche nel passato... Qua in italia e lungo tante altre faglie fra zolle nel mondo: in japan in cile ecc ecc Ma pensate cosa diranno quando esploderà il big One dal Vesuvio o nei Campi Flegrei... la scienza lo prevede come sicuro prima o poi...

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  24. Non c'è nessun grosso terremoto in atto e nessuna anomalia... l'unica anomalia è sapere che tutto ciò accade e non fare mai un cazzo! Per noi Italiani è più importnate la Nazionale agli Europei che la messa in sicurezza del nostro patrimonio artistico-culturale e dei centri storici in generale! In Giappone queste scosse sono all'ordine del giorno!

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  25. E che volete fare? Il terremoto è un evento a tutt'oggi imprevedibile, non è mica il clima. Probabilmente in futuro ci si riuscirà, ma oggi...

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  26. "Il terremoto è un evento a tutt'oggi imprevedibile," non ne son tanto sicuro a quanto affermano alcuni geologi un po' "aut" poi persequitati dagli "ufficiali".. ma poi il famoso "piezo" non avrebbe potuto individuare fenomeni di compressione nelle rocce e simili o sbaglio? allora??..

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  27. I terremoti si potranno prevedere quando saranno prevedibili con buona approssimazione nel tempo e nello spazio. A me non risulta che si possano prevedere altrimenti questi geologi sarebbero miliardari ed assoldati da tutto il mondo... Detto questo, che ci siano importanti indicatori dal sottosuolo è cosa nota da tempo ma non sempre danno i risultati sperati.
    L'altra considerazione da fare è che secondo il mio modestissimo parere cambi poco... Tutti sapevamo di scosse assolutamente probabili dopo quelle dei giorni scorsi... a cosa è servito?
    Tutti sappiamo che in Italia si debba costruire con precisi medodi sismici.. lo si è fatto? no!
    Tutti sappiamo che il Vesuvio prima o poi combinerà un disastro "Pliniano"... si è fatto qualcosa per limitare in quei comuni l'urbanizzazione? No!
    A cosa serve prevedere se poi non si è capaci di prevenire?

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  28. faccio un esempio più calzante... I disastri idrogeologici non sono meno pericolosi e mortali perchè per nostra fortuna le previsioni meteo nel 2012 sono molto molto accurate.... PURTROPPO siamo dei cazzoni. E' una semplice ed amara veirtà!

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  29. Scusate tutti per i 2 O.T. ma questo ennesimo disastro nella già martoriata Italia mi ha preso davvero male!

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  30. >"..ma se dovessi mettere un chip sottocutaneo non lo alimenterei con batteri di Escherichia coli, ma con l'energia dell'ambiente, le frequenze e vibrazioni che ci circondano.."

    Che dotta considerazione, immagino che sarai un esperto di energy harvesting, vero?

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  31. Tutto ciò che ha a che fare con il piezo è una truffa, per cui non me ne occupo.
    Sono un esperto a riconoscere i pezzi di merda, ti serve una consulenza?

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  32. I disastri idrogeologici hanno la loro causa nell'incuria ambientale. Il maltempo è solo un catalizzatore. Se qualcuno dice di conoscere chi può prevedere i terremoti, beh costui ha un modo molto semplice di aver ragione: diendoci dove e come avverrà il prossimo terremoto. In questo universo le cose si provano così. Anche da quando esiste internet.

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  33. >Tutto ciò che ha a che fare con il piezo è una truffa, per cui non me ne occupo.

    Ma dai, l'energy harvesting con piezoelettrico è proprio l'applicazione piu scontata

    >Sono un esperto a riconoscere i pezzi di merda, ti serve una consulenza?

    Si, puoi andare davanti allo specchio cortesemente?

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  34. "Terremoto a Perugia, Giampaolo Giuliani aveva segnalato l'aumento del radon"
    http://www.ecoblog.it/post/9501/terremoto-a-perugia-giampaolo-giuliani-aveva-segnalato-laumento-del-radon
    non so se ha validità e se rientra fra i fenomeni piezo , l'individuazione del radon in eccesso però...La ricerca ufficiale penso dovrebbe studiare di più e se è il caso validare e richiedere piani di prevenzione senza paura di rimetterci la faccia e il curricolo accademico..

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  35. Però quando si individua un aumento di Radon e non si verifica il terremoto non se ne parla? E poi ha indovinato pure giorno ed ora? ..Ragzzi, andiamoci piano... E poi lo ripeto, esiste solo una soluzione, case antisismiche ovvero prevenzione! L'aumento di Randon c'entra con il "piezo" non c'entra con il piezonucleare.... :)

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  36. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  37. http://ilblogdimara.over-blog.it/article-giampaolo-giuliani-forti-anomalie-radon-fuori-rete-prestare-massima-attenzione-105723477.html

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  38. Secondo me il metodo Giuliani provocherebbe più problemi che certezze..certo è che se fossi delle istituzioni gli affiderei un preciso territorio e lo farei provare...però ripeto, prevedere un terremoto risolve il problema solo in modo molto molto parziale....

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  39. Anche ora a 8 e1/2 La Vera Scienza contro Grillo-Giuliani: Giuliani non era un geologo non aveva sperimentato col metodo scientifico,e perchè non era fuggitodall'Aquila se..? Aut.. e via tutti tranquilli quelli degli istituti solo valutazioni su statistiche del passato... e vai!!

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  40. http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=radon%20222%20decadenza&source=web&cd=27&ved=0CFcQFjAGOBQ&url=http%3A%2F%2Fwww.roma3.infn.it%2Frictec%2FMicroelettronica%2Ftesi%2Ffrancesco%2520altamura%2FCapitolo%25202finale18.pdf&ei=8SDFT_rVG4eEOv_C-OsJ&usg=AFQjCNEEZjtTPeQy8KedyAC0XKJ403pgrQ&cad=rja

    La linea del decadimento di cui fà parte il radon 222 è diversa da quelle utilizzate normalmente .Quella utilizzata dà Giuliani è il decadimento dell'uranio 238 .

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  41. Pier piero se stai zitto fai più bella figura ...ti dico solo che la protezione civile diceva di rimanere dentro le case , mentre Giuliani si è preso una denuncia per procurato allarme , poi archiviata mentre ora sono sotto processo i dirigenti di ingv e di protezione civile all'Aquila , per una serie di reati infinita .
    Comunque Giuliani ha avvertito chi conosceva e si sono salvati grazie a Lui , caro il mio pirlopode ...

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  42. io sapevo che in Cina applicano da tempo dei metodi alla Giuliani... ma con risultati molto molto alterni...

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  43. E' inserito in un ciclo di trasformazioni, lungo miliardi di anni, che ha origine dall'uranio 238 e si completa quando si arriva al piombo 206.
    L'uranio 238, nato praticamente con la terra e tuttora il più abbondante sulla stessa, è un elemento radioattivo in quanto i suoi atomi non godono di una stabilità strutturale e nel tentativo di trovare un assetto funzionale equilibrato operano delle modifiche tali da farli trasformare in atomi di elementi diversi espellendo in questa fase degli "avanzi di lavorazione" (particelle) costituiti da materiale fisico, cioè pezzi di atomo in pratica, ed energia sotto forma di radiazioni (particolari onde elettromagnetiche).Per esempio all'uranio 238 segue in questa trasformazione in torio 234 a sua volta instabile.

    Questa trasformazione, detta decadimento radioattivo,si ripete ancora molte volte fino ad arrivare al piombo 206 finalmente stabile e quindi non radioattivo.In questa catena di decadimenti è inserito il radon 222 che quindi è un gas inerte, molto pesante e radioattivo, destinato a decadere in polonio 218 che sarà seguito a sua volta da piombo 214 e bismuto 214.

    Queste trasformazioni avvengono con tempi caratteristici noti per ognuno degli elementi, anche se in forma "statistica" : è molto usato il concetto di emivita, cioè il tempo necessario affinchè il numero di atomi di un elemento instabile si dimezzi.
    Questo tempo per il radon 222 è di 3,824 giorni il che vuol dire che a partire da un numero iniziale di suoi atomi dopo 3,824 giorni si dovrebbe avere statisticamente solo la metà di essi più una metà trasformata ormai in altro.
    E questa è una delle nozioni da accettare così com'è perchè la "logica" di certi comportamenti a livello atomico sfugge a volte ai normali criteri di continuità della fisica delle cose per approdare ad eventi che "possono o non possono esserci per il singolo atomo" ma che con grandi numeri di atomi in gioco rispondono poi ad aspettative di misurazione comunque valide e riproducibili.
    Se avessimo solo 100 atomi non è detto che dopo l'emivita troveremmo 50 di essi trasformati, ma se partiamo da miliardi di atomi, dato il loro comportamento "medio" che tende con tali numeri a diventare più probabile, avremo con buonissima approssimazione il 50% di decadimenti.
    La descrizione di questi meccanismi può sembrare superflua, ma a mio avviso è invece irrinunciabile pochè gli strumenti che rilevano e quantificano il radon possono assolvere a tali compiti proprio grazie al decadimento radioattivo, altrimenti sarebbe quasi impossibile farlo perchè questo gas non si lega chimicamente quasi a niente in condizioni ordinarie, nemmeno con se stesso, per cui sfuggirebbe ad ogni misura diretta.

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  44. Riguardo ai movimenti sotterranei del radon, io sinceramente mi sono fatto una certa idea, forse estrosa ... e andrebbe confermata.
    Flussi di radon dalla crosta terrestre alla superfice ce ne sono in continuazione per via della notevole quantità disponibile di radio, il "genitore radioattivo" del radon che ha un'emivita di 1600 anni.
    Diciamo che il radon è ovunque, intuitivamente, ma il suo risalire in superfice è particolarmente agevolato in zone che per composizione o struttura del terreno risultano più permeabili.
    Grazie al fatto di avere una emivita relativamente lunga, il radon ha la possibilità di affiorare in superfice dalla crosta terrestre prima di decadere completamente, anche se secondo qualcuno 3,824 giorni di emivita non sono sufficienti per percorrere grandi distanze.
    Per questo mi aspetto che il manifestarsi in più parti di aumenti del flusso di radon, in concomitanza e a grande distanza, sia allora dovuto al fatto che la sua aumentata disponibilità in un certo punto della crosta sottoposto a sollecitazioni sismiche possa, come dire, creare spinte da aumentata pressione in tutte le direzioni, avendo poi sfogo in più punti sulla superfice attraverso quella che io immagino essere una fitta rete di canalizzazioni naturali,e andando così a forzarne in velocità la risalita oltre il normale moto ascensionale.

    In ogni caso l'aumento e l'accumulo in certi punti della crosta sembra che siano dovuti al fatto che le rocce, che in qualche modo lo tengono imprigionato o lo rilasciano con parsimonia perchè in esse si è formato, sottoposte a stress meccanico tipico di quelle sollecitazioni che avvengono prima di un sisma, ne rilascerebbero in maggior quantità in seguito a fratturazione e crepature.
    Come pure sembra che un riscaldamento di esse, anche modesto di 50-100 C°, possa agevolare a sua volta liberazione di radon, e a questo punto direi anche che la pressione da me supposta possa a sua volta essere stimolata dal calore presente.Anche l'acqua potrebbe concorrere ad aumentare la fratturazione delle rocce con un'azione "ammorbidente".

    Il meccanismo degli eventi sismici pare che sia basato su due momenti, molto semplicisticamente, e cioè una iniziale azione meccanica tra due parti più o meno profonde della crosta, con stress appunto delle rocce che pur crepandosi non danno sfogo all'energia che così si accumula, seguita poi da un cedimento repentino di strutture rocciose più o meno grandi con propagazione poi di onde sismiche verso la superfice.

    Se tale cedimento interviene subito le onde prodotte saranno caratterizzate da una piccola energia trasportata, se invece si dovesse avere resistenza a tale rottura e le spinte dovessero essere notevolmente forti, allora le onde sarebbero particolarmente energiche.
    In ogni caso, dopo ulteriori piccoli eventi, si ha un assetto fisicamente nuovo di quel punto che và a compensare ciò che produceva la spinta .
    E' un pò un sistema che rimane elastico fino ad un certo punto per poi cedere, e lo può fare un pò alla volta, in una volta sola o comprendere entrambi gli sviluppi liberando più o meno energia tutta insieme.

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  45. La teoria seguita da Giuliani che vedrebbe nel radon un precursore sismico è suggerita dall'idea che la sua aumentata concentrazione in superfice che dovesse interessare una certa area, dovrebbe essere indicativa di uno stato di compressione di parti rocciose di una certa zona della crosta che lo starebbe liberando quindi in quantità maggiore rispetto ai valori normalmente rilevati.
    Se a questi aumenti dovessero seguire piccoli sismi rilevati e una successiva diminuzione della concentrazione del radon vorrà dire che l'energia è stata liberata, mentre un continuo aumento di radon senza scosse seguenti indicherebbe una situazione nella quale l'energia si sta accumulando e potrebbe essere liberata tutta insieme con un evento più pericoloso.
    Come pure ci potrebbe essere a mio avviso una diminuzione di radon senza un evento sismico perchè le spinte magari si potrebbero estinguere in maniera non brusca ma con graduale adattamento fisico delle cose, facendo percepire magari solo scosse lievissime.

    Se poi questi aumenti di radon vengono letti in più punti di una certa area, almeno tre, li si riscontrerà con un certo ritardo a seconda della distanza degli stessi dalla zona che lo sta liberando, come pure ci saranno delle differenze nei valori massimi rilevati anche se l'andamento dei relativi grafici sarà pressapoco sovrapponibile.
    A quel punto individuare il punto in superfice che stà sulla verticale del punto nella crosta soggetto a fenomeni sismogenetici sembrerebbe abbastanza semplice poichè sono note tre distanze relative da esso.
    In realtà, secondo me, la situazione ideale vorrebbe che i tre o più punti di misura delimitassero un'area all'interno della quale cogliere gli eventi.
    Riguardo alla stima della magnitudo di un potenziale sisma ritengo che siano i valori assoluti raggiunti dalla concentrazione del radon a darne una indicazione.
    Questa dovrebbe essere sommariamente la tecnica seguita da Giuliani che, a quanto ho capito, l'ha cocretizzata per via sperimentale in anni di rilevamenti e confronti con sismi ufficialmente rilevati, affinando così sempre più il procedimento matematico che ha permesso alla fine di mettere fuoco un modello comportamentale del sistema che si è, a quanto pare, dimostrato attendibile oltre l'ottanta per cento e riproducibile.

    Sono dell'idea che durante la liberazione del surplus di radon sia possibile osservare con i sismografi microscosse associabili ad una fase di iniziale deformazione e cedimento delle rocce che potrebbero fornire le prime indicazioni circa la localizzazione; questo spiegherebbe anche come per esempio Giuliani possa aver rilevato aumenti di radon, per eventi sismici avuti poi al di fuori del raggio d'azione della sua rete di monitoraggio, per i quali non poteva invece registrare le microscosse (ha parlato dello tzunami suscitando ilarità anche se pare che abbia palesemente manifestato la previsione il giorno prima).

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  46. A ben guardare anche nelle esperienze di altri scienziati dediti alla misurazione del radon per tanti anni si parla di aumenti ai quali non seguivano poi eventi, o forse non seguivano a livello locale e invece il tutto era dovuto magari ad un comportamento non noto di questo gas che potrebbe avere capacità di "trasferire pressioni" più marcate e più lontano di quanto non si sia sempre pensato, complici magari anche determinate caratteristiche geologiche della crosta terrestre, in termini di permeabilità, ancora non sondate.

    Il vero punto di forza del sistema Giuliani è il misuratore di radon da lui messo a punto perchè dà la possibilità di effettuare misurazioni dettagliate al punto da rilevare variazioni anche minime insieme poi ad un software sviluppato dalla sua equipe che gli permette di leggere dentro ai grafici dettagli che normalmente passerebbero inosservati.
    Io personalmente sono rimasto impressionato quando ho visionato il pdf relativo a dei test sismici effettuati durante i quali sono riusciti a leggere la frequenza dei "micropicchi" che si producevano.

    Fino a Giuliani le misure di concentrazione del radon sono state condotte essenzialmente con apparecchi chiamati dosimetri (perchè nati per la prevenzione del rischio radon per la salute) che sfruttano la fase di trasformazione del radon 222 in polonio 218.
    Questa trasformazione è detta decadimento di tipo alfa.Il decadimento alfa oltre a produrre la trasformazione di un atomo di radon 222 in un atomo di polonio 218, libera una certa quantità di materiale atomico (un insieme di due protoni e due neutroni per cui il numero associato all'elemento passa da 222 a 218) sotto forma di particella corpuscolare dotata di una certa energia e quindi in grado di produrre determinati effetti sulla materia che dovesse incontrare.
    In pratica l'atomo si alleggerisce mandando in giro una parte di se più una certa quantità di energia che insieme prendono il nome di particella alfa o radiazione alfa.
    Questo tipo di radiazione non ha molto potere di penetrare nella materia essendo materialmente di dimensioni notevoli, relativamente all'ordine di grandezze in gioco.In aria percorre solo qualche centimetro, ma ha un notevole potere ionizzante avendo carica elettrica positiva, per cui turba facilmente determinate situazioni elettriche preesistenti nella materia alla quale dovesse accedere.

    I dosimetri sono di due tipi: passivi e attivi a seconda che abbiano o no bisogno di alimentazione elettrica.
    Essi misurano il numero dei decadimenti alfa che avvengono. E' fondamentale tener presente che il numero di decadimenti misurati è strettamente correlato alla concentrazione di radon presente.
    I dosimetri passivi sono essenzialmente costituiti da materiali, che conservano permanentemente le tracce lasciate dall'azione ionizzante delle particelle alfa che agiscono per un certo periodo e quindi non si prestano a seguire variazioni ma riportano invece la somma di tutti gli eventi prodotti dalle particelle su di essi.

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  47. I dosimetri attivi invece si prestano a rilevare e registrare le variazioni ma, data la natura delle particelle alfa che hanno consistenza corpuscolare e scarso potere di penetrazione, vanno necessariamente introdotte al loro interno determinate quantità d'aria contenente radon con ricambi successivi per ottenere così misure su campioni a determinati intervalli di tempo o comunque con un flusso lento all'interno di essi.I grafici così ottenuti collegano i punti corrispondenti ai valori disponibili ma non possono mostrare quello che avviene di reale tra due misure.
    I due tipi principali sono quelli a camera di ionizzazione e quelli a scintillatore e fotomoltiplicatori.
    I primi sono realizzati in maniera tale che gli ioni prodotti dall'azione delle radiazioni alfa vengano opportunamente convogliati per via elettrica ad un sistema che conta così la quantità di carica totale accumulata corrispondente al numero di particelle alfa.

    Quelli a scintillatore, per molti versi somiglianti agli apparecchi di Giuliani, sono costituiti da un elemento che emette una radiazione elettromagnetica, ovvero impulsi di luce detti fotoni, quando è colpito da particelle alfa (per questo detto scintillatore) e da fotomoltiplicatori, cioè apparecchi che trasformano queste emissioni in corrente elettrica proporzionalmente al numero di decadimenti avvenuti nel campione sotto esame.
    Entrambi però lamentano una certa inerzia per il fatto che aria e radon devono necessariamente entraci all'interno a più riprese.In più la misura é inevitabilmente influenzata dalla radioattività ambientale comunque presente con il concorso di altri elementi diversi dal radon ma caratterizzati a loro volta da decadimenti radioattivi, non potendo il sistema essere schermato nella zona di misura.

    Giuliani in realtà, ha cercato inizialmente di autocostruirsi dei radonmetri a camera di ionizzazione per poi arrivare alla svolta spostando la sua attenzione sui passaggi successivi al decadimento del radon 222 in polonio 218.Infatti il polonio 218 ha una emivita di soli 3 minuti per decadere in piombo 214 che decade in bismuto 214 che a sua volta decade in polonio 214.
    La particolarità della scelta sta nel fatto che i decadimenti presi in considerazione, quello del piombo 214 e quello del bismuto 214, non sono del tipo alfa ma del tipo beta che come emissione radiattiva produce radiazioni gamma, ovvero raggi di pura energia elettromagnetica e non corpuscolare.Il potere di penetrazione dei raggi gamma è enorme dato che non hanno una massa che deve attraversare della materia.Basti immaginare che per fermare una particella alfa basta un foglio di carta, mentre per attenuare le particelle gamma servono più centimetri di piombo.

    Ecco allora i cubi di piombo con pareti spesse 7 cm, non 5 cm, non 10 cm, perchè probabilmente quello è il compromesso ideale per farci arrivare all'interno i raggi gamma con una energia ancora apprezzabile e schermare allo stesso tempo il tutto dalla radiazione ambientale (e dagli altri decadimenti in atto) che apporterebbe un significativo errore.
    Il tutto senza doverci fare entrare aria e radon all'interno con tutte le semplificazioni ed i vantaggi intuibili.Anche in questo caso il numero di fotoni gamma è perfettamente rappresentativo della concentrazione del radon all'esterno della scatola.
    All'interno dei cubi ci troviamo uno scintillatore che è costituito da un materiale che emette un numero di impulsi di luce visibile o ultravioletta corrispondenti al numero dei fotoni gamma che lo colpiscono.

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  48. Questi fotoni colpiscono a loro volta dei cosidetti fotomoltiplicatori ( due o quattro nei rivelatori di Giuliani da cui PM2 e PM4).
    Un tubo fotomoltiplicatore è un rivelatore elettronico di luce estremamente sensibile nell'ultravioletto, in luce visibile e nel vicino infrarosso. Il dispositivo è talmente sensibile da potere rilevare un singolo fotone e produrre una corrente elettrica proporzionale al numero dei fotoni che lo colpiscono con una elevata velocità di risposta.
    Chiaramente il tutto poi è collegato ad un parte elettronica che ne permette l'interfacciamento con un computer che può trattare in base alle esigenze le letture effettuate praticamente con continuità.
    Un altro importante aspetto che rende questo metodo valido a mio avviso è rappresentato dalla possibilità di tarare lo scintillatore in modo che "veda" solo le radiazioni gamma emesse dal piombo 214 e dal bismuto 214 e non altre.
    Questo perchè ogni atomo in decadimento beta emette una radiazione gamma contraddistinta da una energia associata che è caratteristica solo di quell'elemento.
    Quindi ogni raggio gamma porta in se l'impronta dell'atomo radioattivo che lo ha generato e questo permette di rilevarlo senza sovrapposizioni di gamma emessi da altri elementi, in maniera così selettiva.

    Gli unici estranei che sembrano poter passare le scatole di piombo sarebbero le radiazioni cosmiche che però paradossalmente Giuliani dice di aver usato (precisamente i muoni) per la taratura dello strumento proprio per delimitare la finestra di energia dello scintillatore adattandola ai gamma emessi da piombo 214 e bismuto 214.
    Ma in ogni caso la collocazione definitiva degli strumenti ad alcuni metri di profondità oltre ad permettere la presenza concentrazioni di radon utili per le misure per via del tendenziale ristagno, limita notevolmente gli errori introdotti eventualmente dalle radiazioni cosmiche.Per farsi un'idea un disturbo di fondo di valore 2000 sulla scala di misura è irrisorio rispetto ai 140-170.0000 che può raggiungere la misurazione utile tanto che è possibile visualizzare dei dettagli nei grafici che in genere andrebbero a confondersi con la radiazione di fondo che avrebbe valori più alti di questi.

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  49. Sostanzialmente sembrerebbe che realizzato un radonmetro rivoluzionario, per Giuliani si sono aperte molte opportunità di condurre praticamente un'indagine scentifica che potrebbe aver portatato nuove conoscenze nel campo sismo-geologico, di rilevante importanza sociale tra l'altro, alle quali diversamente non si sarebbe potuto arrivare.
    Oppure, altra ipotesi, siamo in un equivoco insieme di eventi casuali che Giuliani interpreta in maniera ottimistica vedendo quello che vuol vedere in grafici disegnati dal caso e facendolo vedere anche a molti di noi.
    E' chiaro che a tanti dati non si può avere accesso per verificare con i numeri e le dimostrazioni del caso la validità di questo sistema, e sarebbe utile che qualcuno della comunità scientifica si decidesse invece a farlo.

    Devo essere sincero, a volte l'atteggiamento del mondo scientifico italiano rispetto a questa questione mi è sembrato addirittura un tantino confuso; pur manifestando soprattutto perplessità non sembrerebbe in grado di smontare con i numeri la teoria di Giuliani.
    E' come se la rappresentanza teorica della scienza italiana volesse stranamente rimandare un confronto con la pratica, come se le due cose corressero il rischio di non potersi sovrapporre.

    Per quanto mi riguarda posso dire che non mi sembra si tratti della solita "sfera magica", bene o male è coinvolta la fisica, anche se per chi come me non può toccar con mano, le macchine di Giampaolo Giuliani rimangono comunque dei "cubi magici". :shock: :shock:

    http://www.earthquake.it/forum/il-sistema-di-misurazione-giuliani-t21.html

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  50. @Bertoldo
    hai scritto un mare di "parole"... non è neppure vero che a compressione si abbia necessariamente un aumento di "rilevatori" (dipende dalla porosità delle rocce) ...se è sbagliata la premessa non contiunuo neppure nella lettura... Da Abruzzese mi sento scosso per l'argomento..ho perso un amico a L'Aquila... trasferiamo questa discussione da un'altra parte... grazie

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  51. e non continuare chi ti obbliga ...la fatica deve essere eccessiva ...chi ti dice poi che si basa solo su quello scritto da tal piero del forum earthquake ? Avevo letto a suo tempo che indagavano anche la questione della ionosfera e come le alterazioni potevano essere la causa dei terremoti (non solo haarp ma allineamenti di pianeti che modificano la ionosfera Bendandi docet ...)

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  52. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  53. Haarp
    Scie chimiche
    Signoraggio
    Cerchi nel grano
    11 settembre
    Uomo sulla luna
    ...

    Ma per quanto ancora andranno avanti queste cagate complottiste?

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  54. Certo c'è chi come sua eccel.Bertoldo, sa e conosce la verità del sisma come"Per me risulta un 'attacco militare , proprio come in Giappone e prima ancora l'Aquila.......mentre la verità più prossima è che la maggior parte sono di origine artificiale , tramite il controllo del tempo atmosferico e i terremoti artificiali e quindi vera e propria guerra combattuta con armi di alto livello e non più bombe" e il sottoscritto pirlopode " se stai zitto fai più bella figura" ma che purtroppo, già alle 20.00 aveva accennato ai guai subiti da Giuliani da parte della casta quando aveva cercato di far previsioni sui sismi col radon.. Alle 21 probabilmente il Beppegrillolink aveva rivelato la Giuliani verità ed allora ci siamo dovuti subire un quasi completo incolla della Giulianistorypdf come esercizio completo di apprendimento-elevazione delle nostre povere menti pirlopodi, minacciati anche di alternative spiegazioni di sismi artificiali o planetari.iniziali.. Appunto Le faccio notare, avanti con le istruzioni di montaggio per la nuova italia che troverete sui noti e favolosi link..sempre più rari e ricercati.. come dice.
    .Un rispettosissimo saluto da un pirlopode squazzante quaggiù nella melma dell'ignoranza...

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  55. "Appunto Le faccio notare, avanti con le istruzioni di montaggio per la nuova italia che troverete sui noti e favolosi link..sempre più rari e ricercati.. come dice."

    Il primo passo sarà cacciare a pedate nel culo la gente come lei che si spaccia per Italiano ma non lo è e non sà o vuole leggere ne cerca di capire o di modificare il suo pensiero in base alla conoscenza che può acquisire , in quanto non sà distinguere tra vero o falso o probabile , semplicemente perchè quelli come lei sanno già tutto e nulla al di fuori di quello che hanno in testa può essere vero ...un consiglio ...più scrive e più sbatte la testa su cose che non capisce ... il fortino mentale in cui siete rinchiusi di cosa è fatto ?

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  56. http://translate.google.it/translate?sl=en&tl=it&js=n&prev=_t&hl=it&ie=UTF-8&layout=2&eotf=1&u=http%3A%2F%2Fwww.haarp.alaska.edu%2Fhaarp%2Fgen.html&act=url

    elevata potenza -eccitazione di una limitata zona della ionosfera (riscaldamento e dilatazione spaziale che ricadendo per fine riscaldamento provoca l'effetto goccia in un bicchier d'acqua (l'immagine deve essere rovesciata ... modificando la pressione atmosferica con un certa frequenza al di sopra di un determinato luogo si può creare un terremoto -deviare un urugano -creare un urugano e qualsiasi altra manipolazione possa venir in mente a questi psicopatici nazisti .

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  57. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  58. @Bertoldo
    Inca@@@to?? Certo la gran Sacerdotessa se n'è andata ma ha lasciato i suoi fedeli discepoli a diffondere l'Idea ehh?? :)))

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