P.S. Ringrazio Andrea Rampado per la segnalazione del video.
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lunedì 5 settembre 2011
Invidia per le nazioni civili
P.S. Ringrazio Andrea Rampado per la segnalazione del video.
17 commenti:
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Una macchina simile me la ricordo presso quella che allora si chiamava "La Rinascente città mercato" di Brescia (oggi Auchan), 20 o forse addirittura 30 anni fa. Si introducevano i vuoti, a quel tempo di vetro, e veniva stampato uno scontrino con l'importo equivalente da utilizzare come sconto al supermercato.
RispondiEliminaE' stata tolta quando sono artivate le bottiglie di plastica.
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RispondiEliminahttp://ilprofessorechos.blogosfere.it/2008/01/la-macchina-mangia-spazzatura.html
RispondiEliminahttp://www.beppegrillo.it/listeciviche/forum/2011/08/rifiuti-zero-partiamo-dai-supermercati.html
RispondiEliminaNei commenti è spiegato il "trucchetto", l'imballaggio viene sovraprezzato al momento della vendita, ti viene restituito ciò che hai pagato in più...se poi i supermercati si occupassero dello smaltimento in modo corretto(cosa non ovvia in Italia, perchè economicamente non gli cambia niente), l'idea sarebbe comunque intelligente.
in ogni caso bisogna anche "istruire "la gente.
RispondiEliminaPer esempio il mio comune (10000 abitanti) con 78,5% di rifiuti riciclati si trova al 61esimo posto dei comuni del veneto.
Confrontateli con i vostri per curiosità.
Coem dice robi è tutto un discorso di cultura, e alcune zone d'Italia non hanno nulla da invidiare in fatto di civiltà al nord europa!
RispondiElimina@tutti
RispondiEliminaHo fatto un pasticcio stanotte, non solo non mi ero accorto di avere lasciato il blog sotto moderazione, ma non mi arrivavano neppure le notifiche (e non capisco perché!) dei commenti in moderazione... ho sbloccato ora un bel po' di roba.
Ciò detto vorrei precisare che la mia invidia riguarda solo la capacità di realizzare quello che siamo benissimo in grado di inventare... vedi solare termodinamico per esempio.
@vocesolitaria
Nel caso che ricordi, mi pare di capire che si trattasse di una modalità innovativa di restituzione del vuoto. Io stesso da sempre, se devo comprare acqua minerale, vado dal grossista, prendo la cassetta con le bottiglie di vetro (pagando cauzione) e poi riporto i vuoti.
La cosa simpatica della macchina norvegese (ovviamente non mi stupirei se fosse un brevetto italiano!!) è che unisce alla funzione di "raccolta dei vuoti a rendere" pure quella di "raccolta differenziata di contenitori di vetro, plastica, alluminio".
@dibattito
Che il prezzo dei prodotti fossero un po' "caricato" per motivare al riciclo del contenitore era scontato: è giusto. Ma alla fine comunque un margine di guadagno resta sia al cittadino che alla società in generale! :)
@robi
A Perugia siamo già abituati a differenziare quotidianamente 1) umido, 2) carta e cartone, 3) vetro e plastica e metallo... poi ci sono le "isole ecologiche" (non molte ahimè) per differenziare un po' di tutto, dai televisori all'olio. È un bell'impegno perché a volte tocca fare chilometri e chilometri per buttare correttamente i rifiuti. Io sono un testone e lo faccio, ma vedo che molti si scoraggiano. Portare la raccolta differenziata dentro i centri commerciali mi sembra un'idea decisamente pratica e comoda per i cittadini.
Comunque devo documentarmi meglio, ma mi pare che in Umbria siamo sotto il 50% di quantità di rifiuti riciclati :(
@Stainless
Assolutamente sì, di amministrazioni virtuose ce ne sono tante per fortuna. Purtroppo altre volte la buona volontà dei cittadini non è sufficientemente incentivata o semplicemente favorita.
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RispondiEliminaanch'io differenzio, non mi costa niente..però questa macchinetta come in norvegia in posti molto densamente popolati creerebbe delle file allucinanti:))
RispondiEliminaapproposito di differenziata, è da poco che ho aggiunto il sacco della plastica: va bene se ci metto anche le bustine delle mozzarelle (mi sembrano di plastica..)? prima le sciacquo per togliere il bianchiccio e anche se sono un po' bagnate dovrebbe andare bene lo stesso. o no?
@ant0p.
RispondiEliminaPer le buste delle mozzarelle. Sì è plastica ma non tutte le plastiche sono uguali: c'è PE, PET, PVC, PS... dovresti verificare cosa raccoglie in maniera differenziata il consorzio dalle tue parti. Per es. da me prima non voleva le buste di plastica nella campana nella plastica, adesso sì; in compenso non tutti i vasetti degli yoghurt.
Io ormai ho imparato a riconoscere i simbolini sugli imballi, però devo ammettere che non sempre sono presenti o ben visibili e non sempre ovvio di cosa va dove. Poi in molte zone ci sono i cassetti multimateriale (plastica-vetro-metallo) in cui si butta dentro più o meno tutto appartenente a questa categoria. Più facile per i cittadini e la cernita viene fatta a valle: ovviamente ci sono molti più scarti. Io preferisco il metodo con la cernita monte fatta dal cittadino: ci vuole più tempo ma il risultato è migliore, anche in termini di educazione.
Purtroppo non c'è molta uniformità in giro per l'Italia; però in genere le municipalizzate hanno un libretto con su scritto cosa va dove.
Guardate che il pfand (la cauzione, credo, in italiano) in certi paesi c'è su tutto, e quindi la macchina ti restituisce solo quello che hai pagato anche sulle bottiglie in plastica e sulle lattine. Quindi i commenti del frescone che parla nel video con toni trionfalistici come se in Norvegia regalassero i soldi sono semplice ignoranza nel migliore dei casi, malafede nel peggiore. In un paese poco densamente popolato come la Norvegia è l'unico sistema per convincere la gente a riportare i vuoti in pochi posti in cui concentrare la raccolta e renderla economicamente sostenibile. In Italia e in altri grandi paesi la densità è sufficiente a giustificare economicamente una raccolta con il camion: tutto qui. A patto che la gente voglia fare la fatica di separare, ovviamente. Non è che i norvegesi sono geni e noi coglioni. O almeno non tutti.
RispondiEliminaBTW, lo stesso se non lo sapete funziona per le varie tasse ecologiche: paghi in anticipo, magari di anni, la spesa per riciclare il televisore a fine vita, eppure c'è pieno di c... che lo buttano per strada.
@gian
RispondiEliminasi, il libretto ce l'ho ma le bustine della mozzarella non sono in lista:)) però nella descrizione generale includono tutti i tipi di plastica, anche pvc e polistirolo, quindi dovrebbero andare bene anche le bustine e i vasetti di yoghurt.
per il resto sono abbastanza d'accordo con naranjero, ogni posto poco abitato riesce a organizzarsi meglio di quelli molto densamente popolati su queste cose, mettersi a fare confronti è come dire che noi siamo più furbi perchè d'estate in italia al mare si può fare il bagno senza schiattare di freddo, mentre in norvegià no:))
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RispondiElimina@Gian
RispondiEliminaGrazie... in effetti mi pareva, ahimè confermo. Avevo detto sotto il 50% un po' per eufemismo un po' sperando di ricordare male. :/
@ant0p
Dipende da quante macchinette ci sono! :))
@naranjero
Sì è come dici, e mi sembra giusto che sia così. N.B. si pagano le tasse di smaltimento quando fai un cambio olio all'auto, quando ristrutturi un appartamento ecc. per ogni cosa!
@TUTTI
GROSSE, GROSSE, GROSSE, NOVITA' FINALMENTE IN ARRIVO NEL CORSO DELLA PROSSIMA SETTIMANA (non so il giorno esatto, ma mi hanno assicurato entro la prossima settimana): sarà una anteprima internazionale in contemporanea su due siti.
-------Dipende da quante macchinette ci sono! :))------
RispondiEliminain italia che ne vorrebbero almeno 1 milione per andare abbastanza tranquilli..
@ant0p
RispondiEliminaUna ogni condominio praticamente.