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mercoledì 10 agosto 2011

La parabola di Einstein e la fusione fredda

 
Ricevo da un caro amico questa fotografia, segnalata a lui direttamente da Douglas R. Hofstadter, che ha la fortuna di conoscere personalmente. Come potete vedere è Albert Einstein. 

Ecco facciamo finta di essere anche noi fieri scienziati del XX secolo, seduti alla nostra bella scrivania piena zeppa di libri. E stiamo fissando proprio questa foto di Einstein sul video del nostro computer.

Ora qualcuno alle nostre spalle esclama:

Bella la foto di Marilyn che stai guardano!

Noi ovviamente ci giriamo e lo guardiamo come un matto, nemmeno fosse un fusore freddo che affermasse che un protone, a bassa energia, può vincere la barriera coulumbiana e fondersi con un nucleo di Nichel, nemmeno ci dicesse che la NASA crede alle LENR.

Hai tutte le rotelle a posto? Questo qui è Einstein ovviamente.

Ma no, quella è proprio Marilyn Monroe, vieni qui a vedere!

Senti, io non vado da nessuna parte: questo è Einstein punto e basta. Che stupidaggine!

Guarda che se ti alzi dalla scrivania e...

Basta! Non mi far perdere tempo, ho cose serie di cui occuparmi io!

Ma veramente ti dico...

Silenzio!!!

Ok, ora uscite dai panni del fiero scienziato e fatelo davvero qualche passo indietro, un po' di metri dallo schermo, fino a quando... non vedrete più Einstein e al suo posto apparirà l'inconfondibile viso di Marilyn Monroe. 

E adesso date una mano al fusionista freddo e chiedetegli scusa!

Mentre mentre chi osteggia le LENR lo fa arroccandosi irragionevolmente all'infallibilità dei data-base IAEA, chi crede alle LENR sa che quei data-base verranno prima o poi semplicemente ampliati di tutta una nuova serie di reazioni nucleari. Reazioni che avvengono (anche spontaneamente in natura) sotto certe precise condizioni. Reazioni che momento la scienza mainstream si rifiuta di prendere in considerazione: eppure è sufficiente sapere cosa, quando e come osservare.

P.S. Parabola a parte, se volete sapere come funziona questo tipo di illusione ottica ecco l'immancabile link a Wikipedia.

12 commenti:

  1. 1) Si chiamano LENR, non LERN. E` un errore che vedo fare spesso nei siti italiani.

    2) Bella foto! Di questo tipo, hanno una definizione in particolare? Comunque basta anche togliersi gli occhiali (chi e` miope) o strabuzzare gli occhi per vedere l'immagine "nascosta".

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  2. Caro Daniele,
    Hai usato dei termini errati!
    In Scienza non si osteggia ne si crede. Non è una questione di fede. Io non credo nella prima legge di Newton per fede ma perché non ho trovato alcun esperimento che la neghi. E ti posso assicurare che mi piacerebbe molto trovarlo !
    Similmente..... non è possibile sapere cosa quando e come osservare.....
    Bisogna essere "disponibili all'osservazione" essere continuamente aperti all'osservazione del mondo.
    Roentghen ( non so se si scrive così e sinceramente me ne infischio, basta capirsi ) cercava TUTT'ALTRO quando improvvisamente vide l'immagine delle ossa della sua mano sullo schermo di platino cianuro di bario.
    Se fosse stato col cervello pieno di polvere e libri avrebbe detto che non era possibile.
    Da grande scienziato qual'era fu aperto all'osservazione e capì da aver scoperto una radiazione così misteriosa, c'è voluto molto tempo per capirne l'origine, che l'ha chiamata X.
    Non sapeva da dove venisse, nei libri non c'era, ma l'aveva osservata.

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  3. @Tizzie
    Sempre il primo!
    Il mio correttore di bozze preferito :))
    1) è un problema proprio di lingua, anche se so benissimo come si scrive (stavolta sono riuscito a sbagliarlo 2 volte su 3) scrivendo velocemente penso che l'inconscio tende a trasformalo in qualcosa di pronunciabile in italiano :)
    Tra l'altro ho un déjà vu: ho già fatto un'altra volta questo stesso discorso... e proprio con te mi pare :))
    2) Guarda bene il link a wikipedia se lo spiega... così a naso non mi pare che la definizione dell'immagine sia la variabile chiave.

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  4. Solo due gradi di separazione con il grande Hofstadter!! :-)

    A proposito di Godel, Escher, Bach adesso che ci penso, lo stavo leggendo proprio in questo periodo nel lontano '86 (come passa il tempo!!).

    Forse era meglio se leggevo qualcos'altro...

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  5. @Giuseppe
    Hai usato dei termini errati!
    In Scienza non si osteggia ne si crede.

    A quanto pare non hai mai sentito parlare di fusione fredda Camillo Franchini o Richard Garwin... :))

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  6. @Giuseppe
    P.S. La persona alla scrivania descritta nella parabola è Camillo Franchini ovviamente. :))
    Non sparo verità assolute, semplicemente osservo e riproduco...

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  7. Ho sempre pensato che fosse il cicap il massimo rappresentante della difesa e della preservazione delle leggi fisiche ufficiali.Mi devo ricredere .
    Di certo non mi aspettavo che ,certi scienziati,si convincessero,ma almeno che si interessassero in maniera positiva e con giusta critica alle novità della nasa.

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  8. "Reazioni che avvengono (anche spontaneamente in natura) sotto certe precise condizioni." ... questa è una cosa che mi sono chiesto più volte. Da quello che ho capito io, queste reazioni tutto sommato sono semplici. Adesso provo a spiegarmi: nel reattore di Rossi c'è nichel, idrogeno e un catalizzatore ( cioè un'altra sostanza e non credo che sia un sistema meccanico), il tutto "mescolato" parte con le sue reazioni ad appena 60°. La domanda che mi pongo è: ma in natura non è possibile che queste sostanze si ritrovino insieme e innescano le reazioni? Sotto quale forma si potrebbe riconoscere? Mai nessuno le ha in qualche modo registrate? In fin dei conti anche noi siamo un'evoluzione da un organismo unicellulare, il tutto è avvenuto per "caso" da una combinazione di sostanze.

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  9. Questa parabola e' tanto carina quanto... Reversibile.

    Chi sposta il punto di vista puo' comprendere le ragioni dell'altro.

    A differenza che per la foto, in cui c'e' sia Marylin che Albert,
    nei casi di disaccordo tipo: "funziona vs non funziona", c'e' una differenza fondamentale: uno dei due e' veramente in errore.

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  10. @Giuseppe
    Ehehehe, mi avevi fregato: non ti avevo riconosciuto. Incollo qui la tua ulteriore replica:

    Infatti l'atteggiamento di franchini non e' scientifico.....

    Infatti! :)

    @robi
    Il Cicap si auto-impone comunque un limite: IL METODO SCIENTIFICO! Come si diceva sopra, i talebani che usano il Cicap come copertura ai loro ego megalomani si fanno baffo di un tale limite. Loro sono al di sopra di tutto, bene dell'umanità compreso.

    @Paitnicola
    Molti hanno ipotizzato, in base a quanto hanno attentamente osservato, la presenza di LENR in natura: in biologia (ma parlare di Kevran è eresia per la scienza ufficiale!) e geologia ad esempio.
    http://www.disinformazione.it/kervran.htm
    http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo/fusione-fredda-la-ricerca-casertana.php
    Si tratta di fenomeni che avvengono in Natura lentamente e/o con un minimo surplus di energia... la scommessa dei ricercatori dal 1989 ad oggi e riuscire ad "imbrigliarli" per produrre energia utile a fini commerciali.
    Comunque ti anticipo che proprio sui queste questioni, che aprono collegamenti interdisciplinari che sono la chiave di volta per comprendere il fenomeno, il blog beneficerà presto della firma di un ottimo studioso, pronto a scrivere articoli originali espressamente per noi.
    Prossimamente su questi schermi! :)

    @merl1n0
    Funziona non funziona... sì, sembra un aut aut. Ma in realtà tocca vedere: funziona o non funziona rispetto a cosa? Una pistola funziona benissimo per uccidere un soldato, non funziona per nulla per fermare un carro armato.
    E forse Krivit era talmente concentrato a osservare la pistola che il carroarmato sotto il suo naso manco lo ha visto! :))

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  11. @Daniele
    Risposta a @merl1n0 : “Funziona non funziona... sì, sembra un aut aut.. E forse Krivit era talmente concentrato a osservare la pistola che il carroarmato sotto il suo naso manco lo ha visto!”

    Scusa ma anch’io sono dell’opinione che una cosa o funziona o non funziona (in questo caso esce più energia di quanta entra). Quale sarebbe il carro armato che Krivit non ha visto?

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