Ecco la trascrizione, autorizzato da Radio Città del Capo, con il testo dell'intervista, a cura di Tizzie, Zippo, Stefano, Claudio, Bruno, e giusto poco poco ottimizzato dal sottoscritto. La traduzione in inglese fatta da Alberto, Vanesio e Alex la trovate
qui.
5 aprile 2011 - RCdCweb TV presenta:
Sergio Focardi:
parla il padre della
"fusione fredda (Ni-H)"
(il testo di questa intervista è proprietà intellettuale di Città del Capo - Radio Metropolitana ed è stato riprodotto su
22passi.blogspot.com previa loro espressa autorizzazione. Pregasi contattare RCDC per autorizzazioni ad altri usi)
La storia
Fleischmann recentemente ha raccontato di nuovo l'episodio di allora (su una rivista, un mese o due fa). La sera era andato a casa dal laboratorio dove stava facendo un esperimento di elettrolisi, un esperimento abbastanza comune in chimica. Al mattino è tornato e non ha trovato più il suo apparato sperimentale. Si è guardato in giro e ha visto un buco nel soffitto: era volato al piano di sopra.
A questo punto dice: "ho capito che doveva essere stato un fenomeno nucleare". Su questo ho delle critiche da fare: come se gli esperimenti di chimica non esplodessero mai... e lui era un chimico!
Comunque, pensò di aver trovato una reazione nucleare e siccome tra gli ingredienti usava il palladio - come metallo - e dei composti in cui al posto dell'idrogeno aveva messo il deuterio (un idrogeno "pesante", cioè un idrogeno di massa doppia) allora pensò che il fenomeno fosse palladio-deuterio e annunciò questa cosa in una conferenza stampa.
Fu imitato da molti gruppi - anche in Italia - che per vent'anni hanno continuato a ripetere esperimenti in elettrolisi di questo tipo: non hanno mai ottenuto nessun risultato, solo piccoli effetti che sono fluttuazioni. All'ultimo laureando che ho avuto prima di andare in pensione, ho fatto fare una tesi cercando i risultati in questo campo e ho potuto verificare che è così: nessuno ha mai ottenuto risultati se non piccoli effetti che sono fluttuazioni.
Questa diciamo è la linea portante dei seguaci di Fleischmann.
Invece, per quel che mi riguarda, due o tre anni dopo questa scoperta mi trovavo a un congresso a Trento, in compagnia di due amici, uno di Cagliari e uno di Siena - Abel e Piantelli. Piantelli ci raccontò che aveva visto dei fenomeni simili con l'idrogeno e allora, discutendo, decidemmo di riprovare insieme questi effetti e ci mettemmo a lavorare tutti e tre a Siena, perché a Siena Piantelli aveva anche notevoli aiuti (l'allora rettore era Berlinguer, quello che adesso è al Parlamento Europeo). Abbiamo fatto i primi esperimenti e abbiamo visto i primi effetti.
Le linee sono andate avanti in parallelo. Da una parte quelli del deuterio e del palladio ,che non hanno mai ottenuto nulla: sono tanti e credono di essere quelli che hanno i risultati. [Dall'altra] noi con l'idrogeno e il nickel abbiamo a un certo punto ottenuto dei piccoli effetti, non importanti. Per esempio avevamo costruito degli apparati... davamo una certa energia (elettrica) e alla fine l'apparato dava fuori un'energia termica doppia: avevamo raddoppiato l'energia. Però, se poi si riconvertiva l'energia termica in elettrica, ritornavamo al punto di partenza: era un gioco, non un sistema. Questo risultato l'avevamo ottenuto a Siena... e anche con degli effetti fisici... li abbiamo pubblicati eccetera...
Poi a un certo punto ho rischiato di morire per un tumore. Mi è andata bene, ho trovato il medico bravo che mi ha salvato la vita. Quindi sono andato in pensione, ho smesso di lavorare (come docente ovviamente), però ho continuato… per un po' ho smesso… finché a un certo punto Rossi mi ha cercato.
Rossi si era messo in mente di occuparsi di fusione fredda. I "fusionisti caldi", quelli che dovrebbero fare la fusione ad alta temperatura (e finora non ci sono ancora arrivati) hanno appioppato a questo processo il nomignolo di fusione fredda, con un po' di disprezzo ovviamente. Rossi ha chiesto informazioni in giro, fino a che ha telefonato a un mio collega di Bologna, che aveva scritto una relazione sulla fusione fredda, e gli ha chiesto chi era il massimo esperto in Italia. Lui gli ha fatto il mio nome, perché sapeva che ero andato avanti. Rossi allora mi ha telefonato e mi ha detto che era interessato a questo argomento. Ci siamo incontrati, abbiamo discusso insieme le cose, ho verificato che lui aveva delle idee innovative; per esempio aveva subito pensato alla polvere, perché la polvere aumenta le superfici e quindi aumenta l'idrogeno che entra nel metallo. Ci siamo messi d'accordo - questo è avvenuto circa 3 anni fa - e abbiamo cominciato a fare esperimenti a Bondeno dove lui aveva un'impresa.
Facendo questi esperimenti abbiamo ottenuto i primi risultati importanti, che sono poi quelli che hanno portato al risultato di adesso. Quindi è stata una fortuna per me incontrare Rossi, e forse per Rossi incontrare me, perché gli ho detto subito: “Dobbiamo stare attenti ai neutroni, perché i neutroni sono pericolosi! Compra subito misuratori di neutroni, non lavorare mai senza di questi, perché se escono neutroni sei rovinato, sei morto!”. E lui mi ha dato retta su questo.
Non ci sono neutroni. Questa è una fortuna, perché essendo un fenomeno nucleare uno se li aspetta. Per fortuna non ci sono perché il nucleo del nickel è una “buca abbastanza profonda”; se fosse meno profonda ci sarebbero anche i neutroni, perché negli esperimenti di Siena una volta abbiamo trovato i neutroni e li abbiamo misurati; ma erano materiali diversi dal nickel. Insomma: l'esperimento è nickel più idrogeno; si tratta di cose molto semplici...
E quindi non ha che fare con la nostra idea di nucleare: raggi gamma, pericoli ecc.
I raggi gamma un pochino ci sono, adesso arrivo a spiegare come. Però i gamma si schermano con il piombo.
Quindi, non ci sono neutroni, cosa importantissima: ci si può difendere anche dai neutroni, ma ci vuole il boro, ci vuole l'acqua, il sistema si complica parecchio; mentre per i gamma si usa il solo piombo. E poi non sono gamma di alta energia e quindi si schermano facilmente.
Dopodiché abbiamo cominciato a costruire i primi apparati, molto semplici: un contenitore, con dentro una vaschetta in cui si mette il nickel, che è il componente che abbiamo utilizzato (abbiamo fatto anche esperimenti con altri metalli, abbiamo fatto un sacco di cose), l'idrogeno (l'idrogeno si può ovviamente prenderlo dalle bombole o anche fare per elettrolisi, a seconda delle applicazioni). Si scalda il sistema con una resistenza, una corrente (elettrica), a un certo punto il sistema si mette a produrre energia. L'energia che esce è maggiore di quella all'ingresso. C'è una differenza: quella d'ingresso è elettrica, quella di uscita è termica, quindi meno pregiata. Però se uno vuole scaldare è quella che serve. Per averla elettrica bisogna riconvertirla e si perde un fattore 2, ma si può fare anche quello.
Questi esperimenti ci hanno portato a trovare, con i primi apparati, un guadagno di 200 volte fra l'energia di uscita e l'energia d'entrata. Si metteva energia nel sistema, misurata con un misuratore elettrico in ingresso, si prendeva l'acqua dall'acquedotto, misurando con un contatore l'acqua usata, si faceva bollire l'acqua e dalla quantità di vapore prodotto si poteva calcolare l'energia prodotta. E così siamo arrivati a esperimenti in cui l'energia prodotta è dell'ordine di 200 volte quella immessa, un fattore notevole. L'unico punto debole è che è termica; se uno vuole ricondurla a elettrica deve dividerla per due, però, va be': c'è sempre un fattore 100!
Abbiamo sperimentato per mesi, a Bondeno, con apparati diversi. Rossi lavora anche negli USA (ha un'impresa negli USA) e anche lì ha fatto esperimenti di questo tipo. Li ha fatti sia coi ricercatori della Marina Militare sia con il Dipartimento dell'Energia. Rossi quindi - diciamo così - ha “allargato il giro”, fino ad arrivare alle dimostrazioni recenti: quella del 14 Gennaio, che abbiamo fatto a Bologna - ne abbiamo fatta una anche giorni fa [quella con Essén e Kullander, ndr] - in cui si fa vedere quello che succede e si può invitare il pubblico.
Ora, la reazione del pubblico non è delle migliori. Il 14 Gennaio molti del pubblico erano docenti di questo Istituto [la Facoltà di Scienze Fisiche Matematiche Naturali dell'Università di Bologna, ndr] che sono anche invidiosetti, perché questi fenomeni non esistono per la fisica ufficiale... anch'io ne faccio parte, ma ho un'idea diversa, io li conosco questi fenomeni… ma se uno prende soprattutto i teorici [per loro] la fisica dice che queste cose non ci sono, non sono possibili, non ci possono essere perché avvengono nelle stelle - ed è vero - e noi non abbiamo le temperature delle stelle. Ma noi abbiamo i dati sperimentali: produciamo energia!
Quindi non è così pacifica la situazione. Non mi attaccano, anche perché forse se mi attaccano rispondo per le rime insomma… non vado a disturbarli, ma... non conosco l'opinione delle singole persone, ma scommetterei su chi non ci crede. Io sono un fisico sperimentale, non sono un fisico teorico; i fisici teorici credono di sapere tutto dicono: “queste cose succedono nelle stelle, quindi non possono succedere a 100, 200 gradi!”. Non me lo dicono, ma so che lo pensano.
La tecnica
Come vengono fuori i gamma? Allora, a un certo punto noi abbiamo scritto un articolo - io e Rossi - che si trova sul Journal of Nuclear Physics. L'avevo mandato in realtà a arXiv, una rivista di facile accettazione: non me l'hanno accettato. Perché non me l'hanno accettato? Perché ero un eretico, dicevo delle cose che non possono esistere, no? E mi hanno detto che non si scrivono così gli articoli! Loro non sanno che ho una lettera del Physical Review, che è la rivista più importante, che non solo mi ha accettato anni fa uno degli ultimi articoli, ma mi ha scritto che i revisori invitavano ad accettare un articolo così elegante, mi facevano pure i complimenti. Questi mi dicono che non so scrivere gli articoli. E allora Rossi cosa ha fatto: "benissimo, ci facciamo un sito noi e lo mettiamo in rete".
In questo articolo noi diamo anche una spiegazione del fenomeno. Succede la cosa seguente: lì, nel contenitore, ci sono il nickel e l'idrogeno, poi noi scaldiamo il sistema. Quindi - diciamo - i nuclei di idrogeno, che sono i protoni, si muovono in questo sistema e questi protoni possono arrivare a contatto col nickel, penetrare nell'atomo e penetrare anche nel nucleo.
Qui il problema si fa difficile. Come fanno a penetrare nel nucleo? Perché la forza che si oppone è enorme. Questa risposta non ce l'ho. Però sta di fatto che succede. Lo vediamo da quello che succede dopo. A questa rivista sono poi arrivati dei contributi di altri che interpretano i fenomeni, danno spiegazioni, eccetera. Allora, come il protone entra nel nucleo di nickel, il nickel diventa rame, perché è cambiato tutto. Diventa rame in uno stato di energia eccitato, non nello stato fondamentale, e quindi, diciamo, c'è una specie di ebollizione del nucleo; a questo punto il nucleo si diseccita, attraverso decadimenti da livelli eccitati verso lo stato fondamentale, in cui vengono emessi raggi gamma di una certa energia, dipende dai livelli, ancora non li abbiamo misurati bene.
Allora, se il gamma è emesso in questa direzione il nickel rame va nella direzione opposta, come il cannone, quando spara un colpo retrocede. Quindi il nickel rame cede energia al mezzo. E il gamma pure, cioè, il gamma quando interagisce dà la sua energia. Ma il nickel rame la dà nelle sue vicinanze, quindi non fa molto percorso. Quindi, l'energia in eccesso del rame - del rame sto parlando - viene distribuita al mezzo e il mezzo aumenta la sua temperatura e questa facilita problemi successivi, per cui una volta che il processo è innescato, prosegue in questo modo e quello che succede è che il nickel si trasforma in rame. Infatti noi abbiamo analizzato il materiale dopo che aveva funzionato per un lungo periodo e ci abbiamo trovato il rame. Siamo andati a Padova dove hanno lo strumento adeguato: abbiamo trovato il rame. Il rame ha due isotopi, il rapporto tra questi due isotopi non è nella concentrazione naturale, quindi non è rame aggiunto, l'abbiamo prodotto noi in questo modo. Quindi abbiamo prodotto l'energia, abbiamo prodotto il rame.
Ma la reazione è controllabile? Cioè quando viene, diciamo, interrotta l'emissione di energia esterna, si interrompe anche la reazione?
No, da un certo punto in poi il sistema va da solo. Il problema è farlo partire, innescarlo, ma una volta che si è innescato può anche funzionare da solo e possiamo ridurgli l'energia. L'importante è che c'abbia una certa quantità di energia, perché ogni fenomeno produce energia termica, quindi scalda localmente il sistema. Funziona in questo modo. Ha funzionato in un caso per più mesi, e abbiamo scaldato gli uffici di Rossi, in questo modo.
L'energy catalyzer
Ci sono due possibilità in questo momento. Quello casalingo è un oggetto di queste dimensioni (sta tra due mani messe così): uno lo mette dove c'è per esempio il riscaldamento a gas e non usa più il gas, perché non serve più, usa questo e questo funziona per mesi.
E poi come si fa a spegnerlo quando fa caldo?
(ride, ndr) A un certo punto in passato, siccome quello continuava ad andare, cominciavo a pensare a una martellata: "gli diamo una martellata!" (ride, ndr) Beh, gli si toglie... l'ultima applicazione ha il nickel dentro, e l'idrogeno fornito per elettrolisi, perché in un'abitazione non si può mettere una bombola di idrogeno, è pericolosa, e quindi si fa dall'acqua per elettrolisi.
Allora, questo continuava a funzionare e io pensavo fra me e me: "bisognerà dare una martellata per fermarlo, no?" finché Rossi un giorno mi disse: "l'ho fermato!" - "e come hai fatto?". Dice: "ho tolto la corrente all'elettrolisi, no?". Giustamente! Quindi basta alimentare l'elettrolisi per i fatti suoi, uno chiude la corrente lì, e una volta finito l'idrogeno si ferma da solo.
In questo caso le prove essenziali le abbiamo già fatte, perché l'oggetto funziona per mesi. Non c'è radioattività, perché ci si mette il piombo chiaramente e abbiamo misurato. Abbiamo misurato anche l'acqua che scorreva dentro: c'è la stessa radioattività dell'acquedotto. Quindi non ci sono fenomeni radioattivi.
È chiaro che nel nostro caso la storia è finita qui perché a noi serviva la fase sperimentale di dimostrare le caratteristiche, non siamo andati oltre. La parte successiva sta cominciando ora: in questo momento in Grecia li stanno già costruendo. Per esempio il discorso della Grecia è nato perché il professor Stremmenos - che è stato professore a Bologna, con il quale ci conosciamo da anni perché anche lui lavorava nel campo della fusione fredda (dal punto di vista più chimico) - quando ha saputo di questi nostri risultati si è interessato moltissimo. Si è stabilito un contatto con Rossi, e siccome lui è stato ambasciatore della Grecia in Italia e conosce tutto il vertice greco, quindi non ha difficoltà a parlare col governo, si è mosso per portare l'attività in Grecia e quindi hanno fatto un contratto. Non conosco i dettagli, ma per lui è stato facile convincere il presidente greco, il ministro, per cui la Grecia ha un contratto con Rossi e può costruire questi oggetti. Non so con che limiti, non conosco i dettagli.
Avevo capito da quell'incontro che c'era una sorta di protocollo d'intesa...
C'è un accordo fra Rossi e l'Università [di Bologna], tra l'altro ha incontrato anche il Rettore, perché Rossi finanzia delle ricerche su questo campo che verranno svolte qui al Dipartimento di Fisica, c'è già un rapporto, insomma. Anche il Rettore in qualche modo lo conosce, perché abbiamo avuto la visita di due professori svedesi, nei giorni scorsi, che poi sono stati ospiti di Rossi, ed è stato fatto un esperimento per loro. L'hanno visto e hanno dato anche suggerimenti e cose del genere.
Posso chiederle una cosa? Adesso lei molto probabilmente non mi può rispondere perché è un segreto industriale, però anche Rossi accennava che c'è nickel, c'è idrogeno, c'è produzione di energia, benissimo. Però anche alla presentazione del 14 aveva detto: "certo, con gli strumenti potete arrivare fino a un certo punto perché c'è qualcosa che non si può dire"". Ora, magari sono leggende metropolitane, però ho sentito delle persone, ho letto delle cose in Rete, che parlavano, all'interno dei vari componenti, di quantità di uranio naturale.
No, no. Non c'è uranio. C'è un composto che io non conosco (non voglio conoscere) che ha lo scopo di facilitare la reazione.
La famosa polvere a cui accennava prima no?
Sì, c'è la polvere di Nickel, poi c'è l'idrogeno e poi c'è questo composto chimico. Il discorso di quella prova venne fuori perché quando alcuni cercarono di misurare i raggi gamma Rossi si oppose, perché misurando i raggi gamma avrebbero misurato anche i gamma emessi da questo composto segreto, e quindi avrebbero capito cos'era. Fa parte del brevetto insomma.
E lo scopo di questo composto segreto credo sia quello di facilitare la formazione di idrogeno atomico rispetto all'idrogeno molecolare, perché l'idrogeno tipicamente si assesta in molecole; però se uno ha una molecola, questa non riesce a penetrare nel nucleo. Quindi secondo me l'additivo serve a questo: formando l'idrogeno atomico questo penetra nel nucleo. Questa è una mia interpretazione, perché non me l'ha detto Rossi, non gliel'ho chiesto.
Certo, guardando i gamma uno lo può riconoscere (siccome sarà un composto chimico, non sarà un elemento solo), trova i componenti... questo ancora non è detto che gli basti... potrebbero essere più di due... potrebbero essere di proporzioni diverse.
Internamente ci sono raggi gamma schermati dal piombo. Se si rompe il tubo mentre sta andando la macchina e questa schermatura viene meno ci possono essere radiazioni?
Sì, però secondo me in un'applicazione ci si mette esternamente un contatore di radiazione, per cui se della radiazione esce - per esempio in caso di rottura - può dare un segnale d'allarme.
Può interrompere, come diceva lei, il processo catalitico, per cui non viene emessa radiazione.
Sì, o un circuito che di fatto stacca tutto, interrompe, oppure un segnale ed uno interrompe a mano.
Ore 13:51, attendo con impazienza (e credo anche tanti altri) la trascrizione!
RispondiElimina@Tizzie
RispondiEliminaSe mia figlia mi lascia lavorare un po' in pace (è dura!) e soprattutto mi allontano un po' dal blog, un paio d'ore dovrebbero bastarmi :)
Complimenti per il blog.
RispondiEliminaAlberto.
In attesa della trascrizione dell'intervista a Focardi da poi tradurre, Rossi scrive questo sul suo blog (informazione scorrelata, ma che mi sembra interessante riportare):
RispondiEliminaDa questo link.
Are you able to tell us any more regarding the nature of the contract you mentioned was signed in the USA yesterday?
The Customer of us is a kind of Customer you need to have a written authorization of to talk about him. In due time we will make a joint communication. We will manufacture together a network of plants to sell the energy. I am very happy for this, because I am extremely indebted with the USA, where I got my rebirth, and we will make here new jobs and a useful work, so I will give back part of the help I got, as it is my duty. I always give back what I get, turned into energy. It’s my job.
Qualcuno e` in grado di capire di chi si parla?
@Amarcando
RispondiEliminaGrazie, è fatto col cuore.
@Tizzie
Dico solo che Rossi è uno che la vendetta sa gustarsela fredda e mentre in Italia qualcuno vorrebbe fargli perdere tempo a star dietro a polemiche montate ad arte, lui fa un test dell'E-Cat dietro l'altro coi tecnici dei suoi clienti... chiamalo scemo! :)
Visto ora la trascrizione, ottimo lavoro.
RispondiEliminaSolo un appunto: per le piccole omissioni, di cui chi ha ascoltato l'intervista dai file originali se ne accorgera` immediatamente, c'e` qulche motivo in particolare?
@Tizzie
RispondiEliminaSolo piccole elisioni. Quasi tutte solo per fare filare meglio il discorso. Tranne:
1) un'annotazione che mi è parsa di contenuto esclusivamente personale;
2) un'unica richiesta di un diretto interessato a cui mi è sembrato opportuno dire di sì.
Nulla che non sia già presente e non sia stato abbondantemente detto qui e altrove.
Dove stanno questi gamma da annichilazione? Se parliamo di decadimento beta + è fondamentale che vengano registrati i gamma relativi, che non si sono trovati.
RispondiEliminaL'esperimento di gennaio è stato la prova del 9: levi ha bucato la protezione in piombo e applicato 2 rivelatori che hanno registrato niente.
La teoria di Focardi per ora è solo un'ipotesi che trovato unicamente delle smentite.
Eta beta
@ Tizzie e Daniele: ce la dividiamo? (per la traduzione in inglese)
RispondiEliminaFatemi sapere, attendo ordini!
Lo avevo notato che ci hai messo il cuore....
RispondiEliminaHo anche notato che ci sono parecchi gufi..e lo trovo incredibile.
Forse avranno interessi in gioco..bho.
@Eta beta
RispondiEliminaIntanto l'E-Cat funziona però... per la teoria si vedrà chi ha ragione o chi ce l'avrà.
@Alberto
Non mi ero accorto che avevi scritto qui. Vai sul post AAA cercansi traduttori, gli ultimi commenti: avrebbe già iniziato alexpassi che mi ha pure scritto via mail.
@amarcando
ESATTAMENTE
Avevo chiesto informazioni sui militari e l'ing. Rossi. "Ne sono a conoscenza ma non l'hanno ostacolato" Certo ma il core segreto, guarda un po', viene realizzato in casa loro , inoltre Focardi nell'intervista lo riporta chiaramente: Rossi ha eseguito dimostrazioni col Dipartimento Energia (USA), col Naval Research ( portaerei e sottomarini atomici ecc). Qualcuno si è scordato di riportarlo nel testo... Quindi probabilmente a quest'ora qualcun altro in altri laboratori lavorerà (in segreto) sull'altra parte della scala della potenza: i leoni, le tigri e magari i draghi infuocati. Per sopravvivere per pochi anni col suo brevetto nel civile probabilmente Rossi ha dovuto "svendere" tutta l'originale ma ignorata e vituperata ricerca italiana e giapponese precedente sulla F.F, come già si prevedeva nel bell'articolo sulla FF dell 2009 http://www.stampalibera.com/?p=1517 Fra un po', come ricaduta,dai laboratori militari USA o cinesi potrebbero arrivare gli a-cat futuri, miniaturizzati su schede, con trasformazione in elettrico magari con fotovoltaico termico (resa 85%) ecc.ecc
RispondiEliminaGuardate qual'è secondo loro il futuro della fisica
RispondiEliminahttp://www.ilfattoquotidiano.it/2011/04/08/103093/103093/
...se fosse vero quello che hanno inventato un professore di fisica sperimentale in pensione e un ingegnere, questi non troveranno mai un buco abbastanza profondo per andarci a nascondersi...
@ amedeo
RispondiElimina- pro Il Fatto (che adoro): di notizie del genere e con quell'enfasi se ne danno ogni 2x3 su ogni giornale. Per citare solo le ultime: la foglia artificale, il capacitore a nanotubi di carbonio... Tante altre. Tutte cose bellissimme e degnissime e fatte benissimo, ma che sono sempre ad uno stato embrionale per essere date con quell'enfasi (che serve a "vendere" la notizia)
- contro Il Fatto (che continuo ad adorare): ho scritto loro, segnatamente a Stefano Feltri per l'impatto che avrebbe sull'economia, per segnalre la storia di Rossi. Neanche un plisse'.
Strano che anche Grillo, che spesso tecnicamente esagera, non abbia mai detto niente sulla ff in generale e su Rossi in particolare.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina@Piero41
RispondiEliminaEri finito nello spam. Appena me ne sono accorto, ti ho sbloccato come faccio sempre. Come ho detto prima a Tizzie, non mi ero scordato di mettere nel testo il punto a cui ti riferisci: la voce che Rossi collabora con quelle agenzie USA circola da anni. Personalmente ho sempre pensato che se l'E-Cat non è stato insabbiato quando ancora poteva essere insabbiato (ormai mi sembra impossibile che questo possa succedere) e che dei poteri molto molto forti avevano deciso di darle il via libera.
A questo punto ho rimesso a posto la trascrizione. Complimenti per l'attenzione.
@Amedeo
Ho letto l'articolo e l'ho trovato molto interessante... non capisco il collegamento che fai con Rossi e Focardi però.
Mi sembra piuttosto che quell'articolo dimostri che chi crede che il modello standard della fisica nucleare sia intoccabile (ovvero tutti quelli che dicono che l'E-Cat non può funzionare né può essere brevettato perché viola le leggi della fisica) siano solo dei gran testoni.
@Zippo
Il sole24ore è stato il primo, ora inizieranno le danze. Ho notizia certa che c'è una redazione "famosa" che s'è messa in moto: gli Svedesi hanno dato fuoco alle polveri! ;)
@amedeo/daniele
RispondiEliminagli esperimenti con gli acceleratori di particelle derivano dalle esigenze della fisica teorica, vogliono verificare una teoria. niente di male a farli, solo che costano uno sproposito:))
nel caso dell'e-cat invece è il contrario: sarebbe la teoria a doversi adeguare a evidenze sperimentali. ma per l'e-cat si è speso poco e fino adesso ha pagato solo rossi:))
per questo alla fine se le lenr dovessero risolvere i problemi energetici metterebbero un po' in ridicolo certe teorie e esperimenti complessissimi della fisica ufficiale, che ultimamente mi pare si stia perdendo in un certo esoterismo..come ho già detto mi sta bene che qualcuno tenti anche dei grossi e costosi esperimenti, ma preferisco cose più concrete e a breve termine che (invece di andare a ricreare le condizioni del big bang per cercare le particelle di dio) mi rendano più comoda la vita di tutti i giorni.
@ant0p
RispondiEliminaOk, ora ho capito cosa intendeva Amedeo e concordo in con la tua conclusione. Pensa se pure l'antigravità la scoprisse un laureato in filosofia... :)))
Il segreto sta sempre nella polvere.
RispondiEliminaNon a caso, secondo la Bibbia, Dio ha utilizzato la polvere per creare l'uomo. Non a caso Rossi utilizza la polvere per innescare la reazione energetica. Non a caso i fisici delle alte energie fanno scontrare particelle di polvere nella speranza di stanare Dio dalla sua tana, senza rendersi conto che Dio è già in mezzo a noi, nell'attesa che ci sia abbastanza polvere affinché si inneschi la reazione nello Spirito.
Daniele
RispondiEliminac è un certo Garrett Lisi ,surfista d estate, e maestro di sci d inverno.Ha presentato una teoria del tutto (toe) basata su una complicata geometria (di Lie). é stato ,naturalmente ben ridicolizzato essendo fuori del giro, ma anche finanziato per aver riscontrato la sua genialità.
Chissà che,il prossimo,a far una grande scoperta, sia un contadino!! eh....eh,
State tutti gongolando un po' troppo prematuramente.
RispondiElimina@ant0p
>ma preferisco cose più concrete e a breve termine che (invece di andare a ricreare le condizioni del big bang per cercare le particelle di dio) mi rendano più comoda la vita di tutti i giorni.
E guardacaso è la ricerca di base che ha le più grosse ricadute
@tia
RispondiEliminaState tutti gongolando un po' troppo prematuramente.
ok papà, adesso la smettiamo eh?.
TIA SPIA SEI UN AGENTE DELLA CIA
>ant0p
concordo. Che poi, il big bang non è altro che "lux fiat" in un altro vestito.
Basta, ne abbiamo piene le orecchie, perché ormai ce li hanno sfilati ad nauseam, i vestiti dell'imperatore.
Buona Domenica
torna a casa lessie ...ehm lesso ...
RispondiEliminatia86 bollito misto
@dioamore
RispondiEliminaA questo punto acquista un vago sapotre profetico la trilogia fantasy "Queste oscure materie" di Philip Pullman, pubblicata nel 1995, quindi a "era della FF" avviata: tutta la storia ruota appunto attorno alla "polvere" e al suo segreto! :)
@robi
E perché no! Glielo auguro a quel contadino! :)
@Tia
E ancora una volta dimostri di essere MOLTO informato. Però forse sei tu che stai gongolando per l'ultima volta. Perché sarai anche in contatto con il "re dei topi"... ma non anche con il "re dei gatti", nemmeno con il "re dei serpenti" ecc... in tutta franchezza, credo che le persone di cui mi fido siano in contatto con più "re" di te (e faranno cambiare idea anche al tuo "re"). Cordiali saluti
@Vanesio
Comincia a sembrare Star Wars... ribelli contro truppe imperiali! :)))
@tia
RispondiEliminanon so cosa intendi precisamente con ricerca di base, ma più di base di 4 tubi in croce non so cosa ci sia..
comunque stavolta sono d'accordo, niente gongolamenti, c'è ancora moltissima strada prima di cominciare a gongolare..anche solo tutta l'ingegnerizzazione non è una passeggiata, lo vediamo già adesso con rossi che fa molte modifiche per trovare le soluzioni più efficienti. ci vogliono anche molte altre sperimentazioni pubbliche a prova di scetticoni, come quelle calorimetriche a portate medie e un delta t dell'acqua inequivocabile senza dover star li a rassicurare nessuno sulla secchezza del vapore o sui modelli delle pompe..ma intanto nessuno ha trovato argomenti convincenti per smentire le prove già fatte.
l'attenzione mediatica sarà pure effimera, ma se la cosa funziona serve per impedire eventuali insabbiamenti.
Questo è il mio primo commento, inizio ringraziando Daniele per il prezioso servizio che svolge tenendoci informati sulle novità relative al progetto e-cat.
RispondiEliminaAnche io sono fra quelli che "gioiscono" ad ogni report positivo sull'e-cat, sperando che si tratti effettivamente della scoperta sensazionale che viene promessa, tuttavia la mia formazione tecnica e scientifica (sono ingegnere), mi impone cautela ed attesa per la possibilità di replica e verifica indipendente e rigorosa dei risultati ottenuti.
Detto questo, volevo ricordare che il metodo scientifico parte dall'osservazione, e poi passa alla formulazione di ipotesi e teorie.
Gran parte delle maggiori scoperte scientifiche hanno avuto origine dall'osservazione casuale di fenomeni fisici. Ad esempio l'elettricità è nata dall'osservazione dell'ambra (che se strofinata accumula elettricità statica, elektron è appunto il nome greco di tale minerale), poi Galvani e Volta e tutti gli altri hanno contribuito a spiegare ed approfondire il fenomeno. La teoria è una conseguenza dell'osservazione, non viceversa.
Il caso delle LENR ricorda per certi versi quello del barone Berzelius, chimico svedese di fine 700 molto stimato che si era intestardito nel ritenere che il legame tra gli atomi fosse solo di natura elettrica e pertanto riteneva impossibile che due atomi uguali (es di idrogeno) potessero riunirsi in una molecola, in quanto avrebbero dovuto respingersi. Amedeo Avogadro cercò invece di dimostrare il contrario, ma venne sbeffeggiato e a causa del vasto seguito che aveva Berzelius (il quale difendeva ostinatamente le proprie teorie invece che seguire il metodo scientifico); le idee di Avogadro pertanto non furono prese in considerazione se non dopo la sua morte, grazie ai lavori di Stefano Cannizzaro del 1860. Risultato: 50 anni di progresso scientifico sprecati.
Questo non vuol certo dire di credere a qualsiasi teoria, ma invece aver sempre presente che la conoscenza scientifica nella storia si è sempre dimostrata parziale e fallace, e molte teorie che una volta si credevano consolidate adesso sono state completamente abbandonate. E' stato così nel passato, ed è probabile che sia così anche nel futuro.
Infatti, come disse una volta Karl Popper, "Il cammino della scienza è lastricato di teorie abbandonate, che, un tempo, si consideravano dimostrate".
Pertanto l'atteggiamento di chi contesta l'e-cat (e le LENR in generale) solo sulla base del fatto che la teoria attuale non le contempla, è quanto di più anti-scientifico si possa immaginare.
In epistemologia tale atteggiamento fideistico ed irrazionale è definito "scientismo", ovvero basato su un atto di fede assoluta nei confronti della conoscenza attuale, negando qualsiasi cosa non si muova all'interno di essa. Ovviamente questo con la scienza e la ricerca non ha nulla a che spartire.
Se uno studioso vuole contestare una teoria ha un solo modo per farlo, ovvero falsificarla sperimentalmente. Il resto sono chiacchiere.
In questo senso mi è sembrato lungimirante l'approccio dei professori svedesi (ricordiamo che uno di essi è a capo dell' "Accademia degli scettici"), i quali hanno riconosciuto l'e-cat come fenomeno interessante degno di approfondimento, sebbene inspiegabile con le conoscenze attuali, dimostrando cautela ed apertura, come ogni scienziato dovrebbe fare.
Altri non si sono dimostrati allo stesso livello.
>non so cosa intendi precisamente con ricerca di base, ma più di base di 4 tubi in croce non so cosa ci sia..
RispondiEliminaRicerca di base, ovvero ricerca pura o ricerca fondamentale. Ovvero quella che si fa al CERN ed in tanti altri posti.
>Però forse sei tu che stai gongolando per l'ultima volta. Perché sarai anche in contatto con il "re dei topi"
Vacci MOLTO piano con insinuazioni che non puoi dimostrare, potresti farti male.
>E ancora una volta dimostri di essere MOLTO informato.
RispondiEliminaE da questo deduco che l'accordo Rossi-UniBo è ancora in mare.
La butto lì: problemi sul test calorimetrico che si sta facendo in UniBO?
@OTC
RispondiEliminaTi quoto dall'inizio alla fine. Grazie dell'intervento-
@Tia
Vacci MOLTO piano con insinuazioni che non puoi dimostrare, potresti farti male.
MI MINACCI? :)
Mi hanno già paragonato a Mallowe, tu cosa hai in mente invece?
E vorrei capire di quali insinuazioni parli... a meno che il "re dei topi" esista sul serio. Quindi tu stai confermando questo, giusto?
E un'ultima domanda... tu cosa ne sai che non potrei dimostrarlo se fosse? Se sei davvero sicuro di cosa ti preoccupi?
A nanna va', che è meglio.
La butto lì: problemi sul test calorimetrico che si sta facendo in UniBO?
Mi spieghi come fai a inventarti delle balle così grandi?
>tia
RispondiEliminaLa butto lì: problemi sul test calorimetrico che si sta facendo in UniBO?
Oddio che palle. Perché nel tuo tempo libero (e vedo che ne hai abbastanza) non ti progetti e costruisci un termometro con una precisione di 0.05K ?
E poi proponi all'UniBo un protocollo di calorimertria al di sopra di ogni sospetto?
Cosi almeno contribuiresti ATTIVAMENTE, invece di continuare a imbrattare i muri degli altri colla tua me....
Capito, Mr Neo Laureato?
E qui mi ripeto:
Either you lead, or you follow, or else get out of the way.
>E vorrei capire di quali insinuazioni parli... a meno che il "re dei topi" esista sul serio. Quindi tu stai confermando questo, giusto?
RispondiEliminaMa ci sei o ci fai? (cit.)
Le insinuazioni sono quelle che hai scritto. Ovvero che sono manovrato e che mi sono venduto per chissa quali favori.
Occhio. La mia pazienza non è infinita.
>E poi proponi all'UniBo un protocollo di calorimertria al di sopra di ogni sospetto?
Oh beh, penso che lo sappiano anche loro come farlo.
@Tia
RispondiEliminaOcchio. La mia pazienza non è infinita.
È che non c'è una emoticons per fare una pernacchia, perché qui te la meriteresti proprio.
È la mia pazienza a essere infinita!!! Hai forse un blog dove vengo ad annoiarti? Non mi pare. Sei tu che continui ossessivamente a venire qui e a provocare. Fortunatamente ti abbiamo sgamato tutti, ma tu insisti. E allora, ciao ciao baby.
>tia
RispondiEliminaOh beh, penso che lo sappiano anche loro come farlo.
Autogol. Gran bell'autogol. E' bastato poco in fondo.
E ora pf sparisci, altrimenti tia diventerà sinonimo di scarafaggio, e probabilmente non ti piacerebbe.
ATTENZIONE, A TUTTI GLI UOMINI DI BUONA VOLONTA'. NON CADETE NELLE TRAPPOLE DI CHI PROVOCA, SAPENDO DI PROVOCARE. IGNORIAMO O RISPONDIAMO CON LA CLASSE CHE LORO NON HANNO.
RispondiEliminaPer esempio io non darei mai a QUALCUNO dello "scarafaggio", ma gli darei tranquillamente del GREGOR SAMSA (ben venga la citazione letteraria) oppure cambiando genere del BELLARMINO, naturalmente valgono anche i fumetti, lo sport ecc. come fonte di ispirazione. Sbizarritevi, ma niente offese e soprattutto niente MINACCE come fa chi provoca di mestiere. GRAZIE
Forse potrebbe essere interessante tradurre anche questo:
RispondiEliminahttp://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg44471.html
>daniele
RispondiEliminamea culpa mea maxima culpa
PERO' CHIEDO UMILMENTE CLEMENZA, sottoponendo il ragionamento seguente, articolato in sei punti.
1. Se guardiamo bene non gli ho dato dello scarafaggio.
Gli ho dato del sinonimo, che è un po' diverso.
2. Anzi, se guardiamo ancora meglio, gli ho dato del sinonimo condizionale, in particolare lasciando integra la sua (a questo punto ipotetica) propria e libera facoltà di scelta, sicché da che mondo è mondo, alla fine siamo noi stessi a scavarci la fossa.
3. E già che ci siamo col mondo, topo avvisato mezzo salvato. Ma non c'entra, va bè l'è stess, vai avanti che vai bene.
4. Dal messaggio si evince che l'epiteto condizionale di cui al punto 1. precedente è successivamente soggetto a un'ulteriore qualifica di ordine probabilistico, delegandone l'aspetto quantitativo alla (presunta) persona oggetto dell'affermazione.
4. (non ricordo, però era mica male)
5. A titolo di complemento di inchiesta e a beneficio dell'istruzione popolare, il petente riterrebbe utile conoscere l'opinione della corte in merito alla proposta alternativa di epiteto "GREGOR SAMSA". Ad esempio sarebbe utile capire la posizione di relativa legalità delle due seguenti varianti di epiteto, fossero usate in una simile circostanza:
"GREGOR SAMSA PRIMA" oppure "GREGOR SAMSA DOPO"
6. basta, nanna.
'azzo, sai che qui ogni battuta di tastiera è preziosa... che faccio, ti mando il conto?
@Luigi
RispondiEliminaC'è scritto che si tratta di una traduzione dallo svedese all'inglese fatta con google-translate... chi ci garantisce che la traduzione sia corretta?
@Vanesio
Azz, ma sarai mica un AZZECCAGARBUGLI? ;)
Direi che la mano va molto meglio però! :)
Comunque, Avvocato, ha ragione, Lei al Rizzi ha dato del sinonimo dell'insetto, non dell'insetto e ciò cambia notevolmente i termini della questione, legando per di più tale possibilità a una condizione. Chiedo venia, in quanto mi era sfuggita - nella fretta - la Sua sottigliezza. Di più, lo metteva in guardia a fin di bene, nel di lui stesso interesse, preoccupandosi dell'impatto negativo che una siffatta sinonimizzazione avrebbe potuto avere sulla sua giovine mente in evoluzione.
Ciò detto, riguardo il Suo quesito la Corte ritiene che l'innocuo epiteto GREGOR SAMSA vada inteso né collegato allo stato antecedente né allo stato conseguente l'insettificazione, bensì al processo stesso intercorrente.
La seduta è tolta... a nanna! :)))
>OTC
RispondiEliminabravo.
>daniele
Azz, ma sarai mica un AZZECCAGARBUGLI? ;)
nono, ho gettato la spugna prima della laurea, innamorandomi, poi mi son dato all'ingegneria elettronica. Moooolto più creativa.
Comunque, mentre la giovine mente in evoluzione si occulta evolvendo verso una qualsivoglia forma, trovo interessante la tua proposta di focalizzare l'attenzione sul processo piuttosto che su di uno stato (poco importa se anteriore, posteriore, intermediario).
In questo modo lasci aperte le possibilità e non togli nulla alla dinamica del sistema. Sto pensando al principio di Heisenberg. Mah, mi ti ci ri-dormo sopra.
@Vanesio
RispondiEliminaHo capito, sei un conciliator d'opposti nato, come me! :)
Non ci s'incontra e riconosce a caso. Qua la mano!
Vanesio , Daniele
RispondiEliminama... voi mangiate come scrivete.....
sarei curioso di saper il menù
quel articolo svedese (il link c'è nel commento di vortex riportato da Luigi);Sven Kullander dice che Levi ha intezione di fare un test da 100 ore e io aggiungo che forse anche la misura dei gamma se sarà così allora questo sarà un test preliminare (dal mio punto di vista) perchè un'analisi isotopica buona (si può fare lo stesso per le 100 ore ma ci vuole precisione e certezza di non contaminazione) richiende un funzionamento di un paio di mesi (per l'analisi dello spettro dei gamma ,se verrà fatta, invece no ma non potrà essere pubblicata fino al momento giusto)
RispondiElimina>daniele
RispondiEliminaNon ci s'incontra e riconosce a caso. Qua la mano!
vero, concordo. Pero' vacci piano colla stretta :))
Pietro.
RispondiEliminala marina militare americana collabora con Rossi nella ricerca. Quindi il governo degli Stati Uniti é a conoscenza della scoperta e della sua fattibilità. Mo mi spiegate come mai, in questi giorni, sia manifesta la volontà politica di fare forti investimenti nel rinnovo del nucleare? cos'e disinformazione???
@Anon: comunque per certi versi anche l'E-Cat e` un reattore nucleare. Sicuri che votando si` al prossimo referndum per il nucleare poi non si impedisca la diffusione in Italia dell'invenzione di Rossi, qualora ne venisse accertato in maniera definitiva ed indiscutibile il funzionamento e produzione di energia?
RispondiElimina@Robi
RispondiEliminaheheheh :)))
Se si farà d'estate sarà senz'altro un menù freddo, ovviamente inviteremo anche Franchini, Tia, Fortuzzi, Italo Bianchi ecc. così non ci s'annoia e magari finisce a tarallucci e vino! :)
@francescog
Credimi, ne vedremo delle belle... state tutti pazientando dal 15 marzo, lo so, ma l'attesa verrà ben ripagata. Proprio grazie all'avere dimostrato che so tener la bocca ben cucita, ho accesso a sempre più informazioni di prima, e al momento opportuno, quando si potrà dirle, non me le terrò di certo solo per me, stanne certo. Di fatto, la popolarità del blog, mi ha trasformato in una sorta di "meccanismo di stimolo e controllo" affinché certi processi vadano in porto... pena enormi potenziali "sputtanamenti" a cui, per ora, si sono esposti (e senza possibilità di rimedio alcuno) solo i più accaniti critici dell'E-Cat. Nota bene che la fase delle "inversioni a U" è già bella che cominciata. :)
@Vanesio
Azz, m'ero dimenticato!!!
Spero di non averti fatto male :)))
@OTC
RispondiElimina"Gran parte delle maggiori scoperte scientifiche hanno avuto origine dall'osservazione casuale di fenomeni fisici."
"Pertanto l'atteggiamento di chi contesta l'e-cat (e le LENR in generale) solo sulla base del fatto che la teoria attuale non le contempla, è quanto di più anti-scientifico si possa immaginare."
Straquoto!
Ma queste perle andrebbero scritte sui siti del CICAP e seguaci, che, per loro stessa "mission", si dimostrano anti-scientifici.
Proprio perché partono dal presupposto che la loro "Teoria" sia Verità Universale e Dimostrata. Tentano a tutti i costi di far ricadere la spiegazione dei fenomeni studiati dentro di essa.
Per loro come per molti scienziati, la legge fisica è Legge Biblica.
@Phong
RispondiEliminaEh, fosse così facile, sapessi quante gliene sono arrivate di perle così al CICAP. Ti rispondono cose simili: "ma lei che laurea ha? è qualificato a partecipare a una discussione di alto contenuto scientifico?".
Mi viene in mente un celebre proverbio che parla di perle...
Ehi raga sentite questa.
RispondiEliminaHo scoperto che come Rossi, anche Ruggero Maria Santilli abita il Florida, a un'ora dal primo.
e-gatta ci cova?
...Tutte a me vengono! No non è vero. Ad es è piaciuta moltissimo e-cattolico del nostro Daniele, in un altro post.
@Vanesio: la cosa e` interessante. So che ha effettuato studi sulla fusione fredda, ma oltre non saprei. Puoi effettuarci un breve riassunto della sua storia scientifica?
RispondiElimina>Tizzie
RispondiEliminaci provo, anche se senza troppe garanzie. Semmai verificate poi, eh?
Santilli è un fisico teorico e matematico emigrato da tempo negli States, dove dapprima insegnava alle uni anche prestigiose, da ultima mi pare Harvard. E li si fece ostracizzare poi buttar fuori perche aveva trovato un nuovo formalismo con applicazioni in fisica-chimica non ortodosse nei campi plasma-fusione ecc.
Ha chiamato il formalismo "hadronica", "fisica hadronica" (non so se ci vuole l'acca in italiano).
Dai tempi di Harvard si dedica a essenzialmente due cose:
1. la divulgazione delle sue teorie
2. la lotta contro la fisica ufficiale sopratutto la dogmatica einsteiniana e le relative lobby.
3. un business da lui fondato nel campo di applicazione del plasma, in particolare riciclaggio di liquami rifiuti industriali in gas pregiati. La ditta si chiama magnegas e la trovate in rete.
Trovo peraltro degno di nota il parallelo magnegas-petroldragon. Tiene anche un sito simile allo JONF di Rossi, manderò gli indirizzi piu tardi perché intanto mi è faticoso il troppo smanettar...
>Tizzie
RispondiEliminawww.i-b-r.org
www.magnegas.com
Preciso che io essendo una frana in mate, (ma non solo...) dopo le prime dieci righe della sua notazione-linguaggio, mi perdo alla grande.
Per cui non chiedetemi ciò che non ho :)
@Vanesio: grazie comunque per le informazioni!
RispondiElimina@ tizzie e vanesio: dico anche io quel che so e ricordo.
RispondiEliminacredo che come formazione sia un chimico, non un fisico. laureato in italia, a roma, direi.
tramite un arco elettrico, in determinate condizioni, a partire da materiale organico creerebbe legami particolari (particolarissimi a sentire lui) chiamati magnecole, combustibili. Cosa c'entri la ff non lo so, ma suoi emissari sono intervenuti in piu' di una ICCF.
dagli usa ha cercato di esportare la sua tecnologia anche in italia, e il suo referente qui in italia e' stato armando de para (che tutti su EA sanno chi e' realmente perche' non ne ha mai fatto mistero), che e' imprenditore in materia di energie alternative ed e' anche colui che ultimamente ha dato pubblicita' al seminario di torino (la notizia e' arrivata anche nei commenti di questo blog, ricordi tizzie?).
Armando/Andrea e Santilli hanno provato a fare business insieme, ma da quanto riportato da Armando pare che il prof. sia un tipo parecchio originale e forse anche un po' "borsa" (bolognese per poco sopportabile).
Tra la tanta documentazione su Santilli in rete (e gia' la quantita' e' un indicatore bufala/nonbufala; non l'unico, ma uno degli indicatori si), c'e' un video in cui si vede Armando che fa il test ad un impianto di Santilli: anche in quel caso, se era bufala era straordinariamente ben fatta: avrebbero speso un patrimonio per mettere in piedi quella specie di kolossal.
ps: non conosco armando, non ci ho mai scambiato neanche un commento su EA e la sua attuale convizione che LENR = solo cavitazione mi lascia perplesso. sicuramente e' persona molto addentro a certi argomenti. e' anche uno che non le manda a dire.
A proposito di Santilli:
RispondiElimina"I nuovi carburanti con struttura magnecolare"
Ruggero Maria Santilli
Editori Riuniti Univ. Press
2009
(p.s.: per errore ho inserito la stessa segnalazione anche in un'altra sezione ma non so come cancellarla. Chiedo scusa)
@Vanesio
RispondiEliminaHo appurato che Rossi non ha molta stima di questo Santilli... anche se hanno casa non molto lontano, tra i due non corrono rapporti di buon vicinato.
Oh, quest'estate se il blog continua a crescere a 'sto ritmo potremmo fare il 1° Raduno Ecatollico di 22passi... ci rimproverano che il nostro è un atteggiamento più fideistico che scientifico no? :P
E dove lo facciamo? A Cattolica ovviamente! :)))
@Luigi
Poco male, cancello quello che hai messo per errore.
Excuse me, Daniele for commenting late
RispondiEliminaand in English- when speaking or writing in Italian- I have some problems actually only con gli verbi
e gli sostantivi.
I would ask Prof Focardi to add "tecnologico" to the phrase- "Da una parte quelli del deuterio e del palladio ,che non hanno mai ottenuto nulla...." I know well that it is easy
to make errors when you speak at the radio.
The other problem is that Habel and Piantelli had no equal contributions to Ni-H and de facto Prof Francesco Piantelli is the leading scientist in this area.
Dear Peter,
RispondiEliminaI understand, but I can't change what Focardi said, it is necessary he grants a new interview to correct himself.