Ieri una persona che conosco da qualche settimana - poiché ha notato l'enfasi che nei miei "ragionamenti" do sempre a libere associazioni, numeri, anagrammi ecc. - mi ha garbatamente proposto una "sfida":
"A proposito di numeri… sono inseguita dal 4, che è anche il mio preferito. E ultimamente anche dal 6. Cosa significa?"
Ovviamente una mente da CICAP avrebbe risposto: "Non significa niente!"
O meglio, avrebbe spiegato con paterna infinita pazienza che siamo noi stessi a prestare maggiore attenzione a un dato numero e dunque a notarlo e dargli importanza ogni volta che casualmente ci si presenta, mentre non facciamo caso a tutti gli altri numeri.
"Perché il nostro inconscio nota più un certo numero che un altro?
Torniamo quindi al 4 e al 6.
Se dovessi riconoscermi un pregio, sceglierei questo: non mi lascio condizionare troppo da quello che so. In realtà possiedo una memoria-colabrodo anti-nozionistica, una sorta di random-juke-box, per cui - volente o nolente - ho dovuto "ripiegare" in modo spontaneo a strategie cognitive, capaci di orientarmi nella vita, più legate a ciò che "sento" che a ciò che ricordo.
Così di fronte al 4 e al 6, invece di andare a pensare a simbologie esoteriche e/o numerologiche e/o cabalistiche, mi è venuto subito in mente questo:
4... nord-sud-ovest-est... da dove vengo, dove vado...
6... seconda persona singolare di essere... chi sono...
4 e 6... chi sono, da dove vengo, dove vado... le classiche domande che rivolge a se stesso chi cerca senso e significati.
|
Valentino Rossi in Ducati dal 2011 |
A questo punto non ho potuto fare a meno di accorgermi che 46 è il numero portafortuna di Valentino Rossi... chiamalo superstizioso, consapevole o inconsapevole ha in mano un autentico jolly: 46, più che un numero un mantra. "Dov'è, da dove arriva, dove mi supererà" se lo chiedono anche i suoi avversari in gara!
E non si può non cogliere l'occasione per fare gli auguri a Valentino: la nuova sfida in sella alla Ducati parte proprio tra due giorni. Quest'anno però non riuscirò proprio a tifare contro le marche giapponesi... vinca il migliore.
Ah dimenticavo, i numeri che si presentano in continuazione nella mia vita sono l'11 e il 22, ma questa è un'altra storia.
P.S. Ovviamente questo post approfondisce il solco tra me e
il cosiddetto scetticismo scientifico (che tale non è) sbandierato dal CICAP. Ma che volete farci, sono convinto che se quelli del CICAP continueranno a colludere con chi fa muro al progresso della Scienza, verranno travolti - come chi cerca di contenere una diga che sta cedendo - e tra qualche anno nessuno si ricorderà più di loro.
é mia personale opinione che nella scienza del futuro la realtà non sarà nè "psichica"nè"fisica", ma un pò entrambe e un pò nessuna delle due...Sarebbe altamente soddisfacente se la fisica e la psiche potessero essere viste come aspetti complementari della stessa realtà. Wolfgang Pauli
RispondiEliminaI casi sono due:anche Pauli dice cazzate,o qualche ente dovrebbe mettersi in discussione su certi argomenti.
@Roberto
RispondiEliminaCitazione fantastica. No, Pauli era avanti rispetto ai suoi tempi, non solo con la fisica quantistica.
Povero CICAP, ha gli anni contati temo, a meno che non si danno una bella lavata di panni in Arno, cambiano casacca e si trasformano in CICACS: Comitato Italiano Contro le Affermazioni Contro la Scienza. :)