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sabato 22 gennaio 2011

L'Italia d'oggi vista da Totò

Totò è un genio della comicità e dell'ironia senza uguali. L'unico a essersi avvicinato a lui è Roberto Benigni, a parer mio. Però è come paragonare mele e pere.

La comicità di Benigni è viscerale, proletaria, goliardica:

“Se quella notte, per divin consiglio, 
la Donna Rosa, concependo Silvio, 
avesse dato a un uomo di Milano 
invece della topa il deretano, 
l’avrebbe preso in culo quella sera 
sol Donna Rosa e non l’Italia intera.”

Di fronte a questi deliziosi endecasillabi, ad hoc con la cronaca quanto le pere col formaggio, mi chiedo quali torte di mele avrebbe sfornato il Principe con le sue acute doti comiche se fosse vissuto ai giorni nostri. Mi chiedo con quale personaggio -- come Albanese col suo Cetto La Qualunque -- avrebbe rappresentato l'arroganza al potere dei nostri giorni, lui che aveva già letto benissimo i suoi tempi e precorso i nostri con Votantonio.

Perché ieri vedendo l'ultimo video-messaggio del nostro Presidente del Consiglio... ma non sarebbe meglio spostare una s e chiamarlo Spresidente del Coniglio data la coazione al bunga-bunga e la paura ossessiva dei magistrati? Vedendo l'ultimo video-messaggio di Silvio Berlusconi - dicevo - mi è davvero sembrato di ascoltare il copione surreale (da 5:20 in poi) di un film del grande Totò e allora è nato il post "CHI LO HA DETTO?".

E adesso, scrivendo questo nuovo post, ho capito come Totò avrebbe potuto intitolare questo film:

Totò, l'Italia e lo... Spresidente del Coniglio!

6 commenti:

  1. Io ho questa sensazione. Se Totò fosse ancora vivo, uno come Berlusconi non potrebbe mai occupare la posizione che ha oggi.

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  2. Sì, la penso tale a quale a te.
    Buon weekend

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  3. eh si anche secondo me....totò era un grande...
    ciaoo

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  4. @fragolina
    ...grazie dell'assist... ;)

    A TUTTI

    Da oggi Ventidue passi d'amore e dintorni è ufficialmente un NO BERLUSCONI BLOG (vedasi in alto a destra la relativa nuova pagina).

    Se tutti gli indignati manifestassero pubblicamente la loro indignazione ce lo leveremmo dalle padelle sul serio!

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  5. Provenienza PPR. Molto interessante il tutto, in particolare la nuova dedica. Ci tornerò, magari con minore frenesia, ma potrebbe essere la volta buona per liberarci di lui. Solo che con i milioni di nostri concittadini che si comportano come dipendenti Mediaset come la mettiamo? Cambiamo il cervello?
    Reputo, infatti, che lui sia UN problema, mentre i milioni di schiavi e schiavetti sono milioni di problemi.

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  6. @Frank57
    Mo' vuoi vedere che qualcuno penserà che PPR significa Potere Proletario Rivoluzionario? ;)
    Ad uso di chi non bazzica su PPR come noi, preciso che significa Pazzo Per Repubblica.
    Quello che dici tu è giustissimo, però chi è "schiavo" cambia bandiera in fretta... in questo momento i fedelissimi del verbo arcoriano alzano la voce e si fanno sentire di più, ma sono sempre meno. L'emorragia di sostegni al PdL continuerà. La lega già si prepara a prenderne le redini... e considerato chi è Berlusconi, cascare dalla padella alla brace diventa impossibile. Di sicuro se l'Italia non si scrolla di dosso in fretta un leader così indegno, è bella che fottuta.

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