Nicola Biondi, Il rammendo (olio su tela) |
il 4 Luglio : quando
ti conobbi :
fui subito agganciato
dalla gioia
che a sguardi sorridente
sbottonavi :
eppure te ne stavi
: seppi dopo :
sull'orlo della pena
di chi ebbe
per puntaspilli presa
la fiducia :
non conta quanta pezze
cuci sopra :
traspare : brilla : esce
dalla trama
la luce che ti vive
dentro il petto
: di questo ago e filo io ti amo
Mi piace molto, davvero molto :)
RispondiEliminaPiace anche a me :)
RispondiEliminaGrazie a tutte e due, però a essere sincero non mi soddisfa del tutto, il mio ricordo è più nitido e vivo di quanto le parole restituiscano... qualche modifica la farò di certo.
RispondiEliminaIl limite di questa poesia è che non ha eco.
Rileggendo meglio, sembra quasi che si tratti di una madre. e non di un'amore che pare non corrisposto. Non so..
RispondiEliminaMa sai che a rileggerla ti darei proprio ragione!!
RispondiEliminaForse in una vita precedente lei era mia madre... spiegherebbe molte cose :)