Pagine

domenica 3 ottobre 2010

Sentir sin embargo

Ascoltare Eppure sentire (un senso di te) di Elisa mi commuove sempre... soprattutto la versione che si apre con un bell'arpeggio di pianoforte. Cercando quale fosse il film la cui colonna sonora annoverava questa canzone, stasera ho scoperto casualmente che Elisa l'ha incisa anche in spagnolo. Eccola qui...



Tornando alla versione italiana, qualche anno fa la lasciavo andare giornate intere sullo stereo col repeat, a loop infinito! Eppure sentire parla di quei crocevia della vita in cui l'amore tra due persone è allo stato nascente, ed è appeso a un filo: può nascere come morire, oppure germogliare in un cuore solo. Credo che la potenza del testo giustifichi la fortuna di questa canzone e il fatto che Elisa ne abbia registrato ben 5 versioni.
  1. La versione pubblicata nella raccolta Soundtrack '96-'06 (2006), quella che conoscevo, a mio avviso decisamente la migliore;
  2. dal medesimo arrangiamento è stata ricavata Sentir Sin Embargo, pubblicata solo in Spagna (quella del video di questo post)...
  3. e pure One Step Away, versione in inglese inserita nel 2007 nella colonna sonora di Manuale d'amore 2 del regista Giovanni Veronesi.
  4. Sempre in Manuale d'amore 2 c'è anche una versione acustica (Unplugged Version). Il pezzo è sempre aperto dal pianoforte, ma con accordi al posto dell'arpeggio: l'atmosfera del brano è più malinconica, quasi cupa.
  5. Infine Eppure sentire Remix accompagna il video ufficiale della canzone (girato da Veronesi), e pubblicata nella raccolta Caterpillar (2007). Questo terzo arrangiamento, più pop ed elettrico (la chitarra prende il posto del pianoforte), non è malvagio ma, sempre a gusto mio,  non all'altezza del primo. 
Ecco il testo italiano originale...

A un passo dal possibile
a un passo da te
paura di decidere
paura di me
di tutto quello che non so
di tutto quello che non ho.
Eppure sentire
nei fiori tra l'asfalto
nei cieli di cobalto, c'è...
Eppure sentire
nei sogni in fondo a un pianto
nei giorni di silenzio, c'è...
un senso di te.

C'è un senso di te.

E la versione in spagnolo... 

A un paso del pudiera ser
A un paso de ti
Con miedo de qué decidir
Con miedo de mí
De todo cuanto no se yo
De todo cuanto me faltó
Sentir sin embargo la flor entre el asfalto
Y el cielo de cobalto ver
Sentir sin embargo los sueños entre el llanto
Los días de silencio ver
Sentidos de ti
Sentidos de ti


Che in italiano significherebbe...

A un passo da ciò che avrei potuto essere
A un passo da te
Con la paura di cosa decidere
Con la paura di me
Di tutto quello che non so
Di tutto quello che mi mancò
Eppure sentire
Il fiore tra l’asfalto
E vedere il cielo di cobalto
Eppure sentire
I sogni in mezzo ad un pianto
E vedere i giorni di silenzio
Sensazioni di te
Sensazioni di te

6 commenti:

  1. Anche a me piace molto questa canzone in versione italiana e mi fa sognare ad occhi aperti.

    RispondiElimina
  2. "Ascoltare Eppure sentire (un senso di te) di Elisa mi commuove sempre"
    anche a me..
    bel blog:)

    RispondiElimina
  3. Siamo tutti e tre sulla stessa linea... :)
    Sono tante le canzoni di Elisa che mi commuovono: mette l'anima nei testi, nella musica e nella voce. Se dovessi scegliere adesso un altro paio di sue canzoni che mi mettono i brividi fino alle lacrime direi Una poesia anche per te e The Waves.

    RispondiElimina
  4. Una poesia anche per te... è stata scritta per me! :)

    RispondiElimina
  5. Elisa l'ha dedicata a suo nonno... quanto più un autore attinge nel profondo tante più saranno le persone che si rispecchieranno nelle sue parole.
    Anch'io la sento "scritta per me", in entrambi i versi possibili, cioè sia quello di Elisa che si rivolge a qualcuno, sia quello di chi sente indirizzate a sé quelle parole... a essere sincero la seconda la sto vivendo proprio in questi mesi.

    Ti consiglio di fare attenzione anche al testo di The Waves, che tradotto suona così:

    Andrò via, prenderò la macchina
    Arriverò alla spiaggia prima dell'alba
    E guarderò la luna e le stelle
    E dirò loro tutto di noi

    Sono partita la scorsa notte, sono arrivata alla spiaggia
    Cercando di trovare tutto quello che ho perduto
    In migliaia di onde, milioni di onde
    Ancora, sono sicura che da qualche parte

    Vedrò il tuo viso
    Ti vedrò là

    Sole del mattino, prima che tu sorga
    Prima che tu venga e splenda ancora su di noi
    Lasciami trovare, lasciami trovare,
    Lasciami trovare un po' di conforto nella notte

    Non m'importa di quello che ho perduto
    Ho raggiunto la spiaggia e niente era cambiato
    In migliaia di onde, milioni di onde
    cerco ancora amore

    E tutto quello che vedo è il tuo volto
    Tutto quello che vedo è il tuo volto
    Così torno a casa da te

    Lacrimo sangue, ma ti voglio ancora
    Quel che è fatto è fatto, ma sono pronta a ricominciare...

    RispondiElimina

N.B.PER LASCIARE COMMENTI È NECESSARIO REGISTRARSI CON LA PROPRIA GMAIL
22passi è un blog non una rivista on line, pertanto la responsabilità di quanto scritto in post e commenti dovrebbe appartenere solo ai rispettivi autori. In ogni caso (cfr. Sentenza Corte di Cassazione n. 54946 del 27 dicembre 2016), le persone fisiche o giuridiche che si reputassero diffamate da determinati contenuti, possono chiederne la rimozione contattando via email l'amministratore del blog (vd. sezione "Contatti") e indicandone le "coordinate" (per es. link, autore, data e ora della messa on line).