Pagine

martedì 4 maggio 2010

La "semplificazione" amministrativa
nell'Italia di oggi

È un po' complicato spiegare in cosa consista il mio lavoro, lo stesso nome della struttura a cui sono assegnato non aiuta. La settimana scorsa, per esempio, ho trovato sulla mia scrivania una comunicazione di un altro ente pubblico indirizzata a:

Ufficio di Piano
Zona Sociale n. 2
Abito Territoriale n. 3

Dietro quell'Abito Territoriale 3 c'è assai più che un refuso! Mi lascio a conclusione post di commentare il micidiale lapsus freudiano che - complice presumibilmente l'intervento deus ex machina della correzione automatica - ha avallato abito per ambito! E comincio invece dal precisare che la forma corretta sarebbe (forse!) dovuta essere

Ufficio di Piano
Zona Sociale n. 2 (ex Ambito Territoriale n. 3)
Ambito Territoriale Integrato n. 2

in sigla UdP Z.S. 2 - A.T.I. 2 oppure - a evitar equivoci - UdP Z.S. 2 - A.T.I. 2 (ex A.T. 3) mostruosamente fantozziano!

E dire che fino a pochi mesi fa la denominazione del mio ufficio era molto più umana

Ufficio di Piano
Ambito Territoriale n. 3

in sigla UdP A.T. 3.
Sì, decisamente plus facile!

Per spiegare come sia stato possibile complicarsi tanto la vita, devo fare un passo indietro. Dal 2000, e fino al 2009, la Regione Umbria aveva aggregato i suoi 92 Comuni in 12 Ambiti Territoriali (A.T.) per organizzare su scala locale e in maniera associata il welfare sociale. I confini degli A.T. corrispondevano a quelli dei Distretti Sanitari delle ASL. Per esempio l'Ambito Territoriale n. 3 o dell'Assisano (Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara, Valfabbrica) corrispondeva al Distretto Sanitario n. 2 della ASL 2.

Per la precisione la ASL 2 dell'Umbria è suddivisa nei seguenti 4 Distretti Sanitari:
  1. del Perugino (Perugia, Corciano, Torgiano);
  2. dell'Assisano (Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara, Valfabbrica);
  3. di Todi-Marsciano (Marsciano, Todi, Deruta, Massa Martana, Collazzone, San Venanzo, Fratta Todina, Monte Castello di Vibio);
  4. del Trasimeno (Castiglione del Lago, Magione, Città della Pieve, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Piegaro, Paciano).
Negli stessi anni, per la gestione su vasta scala dei rifiuti urbani e del ciclo idrico integrato, erano stati costituiti anche quattro Ambiti Territoriali Ottimali (A.T.O.) coincidenti coi territori delle quattro ASL umbre: l'A.T.O. 2 coincideva con la ASL 2 (dunque conglobava i quattro Distretti Sanitari di cui sopra).

Anche la materia del turismo era gestita da più Comuni uniti in Servizi Turistici Associati (S.T.A.): all'Agenzia di Promozione Turistica (A.P.T.) dell'Umbria facevano riferimento 12 S.T.A. di confini simili a quelli dei 12 A.T. sociali ma non coincidenti. Così lo S.T.A. di Assisi comprendeva Assisi, Bastia Umbra, Cannara, Bettona, ma non Valfabbrica che faceva parte dello S.T.A. di Gubbio; mentre lo S.T.A. di Perugia comprendeva Perugia, Corciano, Torgiano, ma anche Deruta che faceva invece parte dell'A.T. di Todi-Marsciano ecc.

Nel corso del 2009, per effetto di norme nazionali entrate successivamente in vigore, la Regione Umbria ha soppresso gli A.T.O., gli A.T. e gli S.T.A. e al loro posto, al fine di realizzare economie di scala, ha costituto quattro Ambiti Territoriali Integrati (A.T.I.) per la gestione di:
  • rifiuti (prima in capo agli A.T.O. coincidenti con le ASL)
  • ciclo idrico integrato (prima in capo agli A.T.O. coincidenti con le ASL)
  • politiche socio-sanitarie (prima in capo agli A.T. coincidenti coi Distretti delle ASL)
  • turismo (prima in capo agli S.T.A.)
I quattro nuovi A.T.I. umbri sono indicati nella cartina in alto a destra, ciascuno con un colore.

Per quel che riguarda la materia sociale, gli Ambiti Territoriali, soppressi, sono stati rinominati Zone Sociali e trasformati in sotto-articolazione dei nuovi A.T.I.. Per questo oggi l'ex Ambito Territoriale n. 3 si chiama Zona Sociale n. 2 dell'Ambito Territoriale Integrato n. 2.

Ecco perché non colpevolizzo chi ha scritto Zona Sociale 2 dell'A.T.I. 3! Se sembra (inutilmente) complicato a me che ci lavoro dentro, figuriamoci a chi osserva queste trasformazioni dall'esterno.

Quanto ad abito al posto di ambito, sembrerebbe davvero un bellissimo lapsus freudiano: evoca le cicliche/bibliche campagne di riorganizzazione della Pubblica Amministrazione, fatte come se si trattasse di rinnovare un guardaroba. Ma anche a rivestirla di vesti e denominazioni nuove, sotto sotto, a dirla gattopardescamente, si va più spesso a peggiorarla che a migliorarla. A livello statale, il Ministro Brunetta non fa eccezione, anzi, è talmente talentuoso che sta riuscendo a peggiorarla ancora meglio dei suoi predecessori. E c'è poco da ridere.

P.S. del 09/05/10. C'è una novità. Ho verificato che in realtà in Regione ancora non è stato deciso se le Zone Sociali assumeranno il numero del Distretto Sanitario corrispondente o se manterranno la numerazione dei vecchio Ambiti Territoriali. Insomma ancora non si sa se l'Ambito Territoriale n. 3 diventerà la Zona Sociale n. 2 dell'ATI 2, oppure la Zona Sociale n. 3 dell'ATI 2. La prima soluzione sarebbe più razionale, perché si avrebbe perfetta equivalenza tra numerazione delle ASL e dei Distretti da un lato e degli A.T.I e delle Zone Sociali dall'altro; la seconda sarebbe (forse) più comoda, perché si conserverebbe lo stesso numero usato fino ad oggi. Dunque in attesa di sapere se i Comuni di Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara e Valfabbrica, sono la Zona Sociale n. 2 dell'ATI 2 oppure la la Zona Sociale n. 3 dell'ATI 2, entrambi corrispondenti al Distretto 2 della ASL 2, si è deciso intern nos che la denominazione più corretta è Zona Sociale dell'Assisano - ATI 2 (ex Ambito Territoriale n. 3). E chi vivrà vedrà.

Nessun commento:

Posta un commento

N.B.PER LASCIARE COMMENTI È NECESSARIO REGISTRARSI CON LA PROPRIA GMAIL
22passi è un blog non una rivista on line, pertanto la responsabilità di quanto scritto in post e commenti dovrebbe appartenere solo ai rispettivi autori. In ogni caso (cfr. Sentenza Corte di Cassazione n. 54946 del 27 dicembre 2016), le persone fisiche o giuridiche che si reputassero diffamate da determinati contenuti, possono chiederne la rimozione contattando via email l'amministratore del blog (vd. sezione "Contatti") e indicandone le "coordinate" (per es. link, autore, data e ora della messa on line).