
Non credo si renda conto di quanto queste parole la descrivano davvero: in effetti la prima cosa che ha a cuore è quel che è meglio per sé stessa, segue ciò che serve a riempire di senso la sua vita, infine all'ultimo posto vengono gli altri. È incredibile come talvolta si riesca a confessare le verità più scomode senza accorgersene.
Forse questa persona ha adottato questa filosofia di vita in seguito ad una forte delusione. Dopo essersi dedicati tanto agli altri senza aver mai visto un biriciolo di riconoscenza forse può succedere. Io un pò la capisco.
RispondiEliminaCara Erica, una cosa è capire e comprendere, altra è giustificare.
RispondiEliminaNessun torto ricevuto giustifica un torto arrecato. In altre parole, non si dovrebbe derogare al "non fare a nessuno quel che non vorresti fatto a te stesso".
C'è un ottimismo di facciata che non mi interessa e non mi riguarda, ma c'è un ottimismo del cuore, quello dei bambini, che bisogna salvaguardare dalle tempeste della vita adulta... ci siamo capiti!? ;-)
Un abbraccio
ciao daniele, buon giorno! il senso al post lo dai nel commento... cmq, nella mia esperienza,queste "dichiarazione d'intenti" sono proprie di persone inquiete, e "scomodo" credo sia il loro modo di stare al mondo. è fortunato chi sta all'"ultimo posto" nell'attenzione di queste persone. si evitano le loro "sgomitate" in corsa...fanno male eh? :) buona giornata daniele
RispondiEliminaAccidenti Rosellinea, che intuito: "inquieta" è la definizione più sintetica che io stesso darei di quella persona. E ci hai preso perfino sui gomiti spigolosi! ;-)
RispondiEliminaUn abbraccio anche a te
prova
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