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martedì 2 febbraio 2010

Parentesi nera

Saranno i miei 45 anni alle porte, quel mezzo del cammin di nostra vita in cui i bilanci diventano affare delicato, fatto sta che sempre più spesso mi ritrovo a pensare che persino il 1984 di Orwell fosse meno peggio dell'avvio del XXI secolo. Sarebbero già disponibili tecnologie pulite a impatto ambientale zero, ma siamo succubi degli interessi delle multinazionali che ancora producono e vendono quelle inquinanti. Potremmo lavorare per realizzare pace e libertà sulla terra, ma siamo ipnotizzati dai "dividi et impera" dei demagoghi del teatrino della politica (assoldati dalle multinazionali di cui sopra). Dio dacci un segno!

7 commenti:

  1. Dio siamo noi...siamo noi a dover agire!!...:)
    Quand'è che compi gli anni?...

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  2. Ma è proprio qui il punto!!
    Ho l'auto a gas dal 1998.
    Ho dal 2002 lampadine ha basso consumo in tutta casa.
    Faccio la raccolta differenziata di: 1) plastica, metallo e vetro; 2) carta e cartone; 3) rifiuti organici.
    Compro verdura bio direttamente dal produttore e te, infusi e cioccolate al commercio equo-solidale ecc.
    Penso e agisco. Ma siccome in Dio ci credo gli chiedoi di ispirare un po' più di persone che mi pare siamo ancora troppo troppo pochi!!!

    P.S. sono nato il 10/7/1965 e "Dio siamo noi" è un bello slogan, ma alla fine ho compreso che paradossalmente serve più a deresponsabilizzarci che a responsabilizzarci, te lo dice uno che un tempo era ateo. :-)

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  3. buon giorno daniele, è un post importante quello che hai scritto. a leggerlo mi veniva in mente "il settimo sigillo" di bergman, un'icona dell'Apocalisse e pure i "dies irae". tu vedi le nefandezze della nostra civiltà e invochi Dio, credi di poterlo ispirare alla pietà? ma tu sai che "ubi vult spirat"!! io aggiugerei anche "come" vuole!
    il Dio dei Cristiani, se è a quello che ti rivolgi, fa risorgere il Figlio, certo, ma prima lo fa soffrire e morire!

    piesse io non so se "dio siamo noi" di sicuro le "multinazionali siamo noi"! noi che lavoriamo, noi che guadagnamo, noi che viviamo in questo Sistema. nessuno è innocente.

    piesse in quanto alla raccolta differenziata e al cibo biologico, dai daniele! un pò di onestà intellettuale!dove finiscono i rifiuti così faticosamente "differenziati"? sappiamo tutti chi, e pure come, gestisce i rifiuti, no? e quando l'aria e l'acqua sono ormai irreparabilmente inquinati... l'unico Produttore a cui rivolgersi mi pare tu l'abbia cercato e trovato :) ciao daniele

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  4. Ciao Rosellinea,
    mi metti tanta carne sul fuoco... o se sei vegetariana tanta verdura sulla brace! :)

    Allora. Partiamo dal presupposto che vedo tanti motivi per essere ottimista per il futuro (anche se ormai persino l'ottimismo è stato biecamente strumentalizzato ad arma politico-elettorale, sic!) ma che allo stesso tempo il mio ottimismo viene messo a dura prova da tante altre cose che vedo accadere nel mondo. È come se quanti più sforzi della Luce hanno successo tante più contromosse vengono messe in atto dalle Tenebre... ma non voglio appiattirmi a un manicheismo da quattro soldi, certamente la questione è più complessa di quanto in questa sede si possa sviscerare.

    Non mi rivolgevo al Dio dei Cristiani, ma al Dio di tutti. E non auspicavo un suo intervento risolutivo (nella materia le mani ce le dobbiam mettere noi!) nei problemi concreti, ma il Suo crescente manifestarsi nelle coscienze delle persone. Che poi fiat Voluntas Sua, Om Namah Shivaya, Insciallah ecc. è fuori discussione.

    Quanto al nessuno è innocente... in linea di principio hai ragione, ma distinguerei gli istigatori, i complici consapevoli e quelli inconsapevoli, differenziando comunque i livelli di colpa, perché a questo mondo anche dire "siamo tutti colpevoli" diventa spesso un modo per deresponsabilizzare: tutti colpevoli tutti dunque nessun colpevole.

    Quanto alla raccolta differenziata. Sono consapevole che non ho nessuna garanzia che quello che differenzio vada davvero riutilizzato (o magari finisca in un "bel" termovalorizzatore a produrre polveri sottili, quelle nanoparticelle che a leggere i giornali sembrerebbero originate solo dalle automobili!). Il motivo principale per cui lo faccio è che voglio che mia figlia cresca considerandola una normale e sana abitudine di vita: comunque prima o poi la raccolta differenziata sarà a tutti gli effetti "vera".

    Spero di averti chiarito che la mia posizione, è meno scontata e ingenua di quel che possa apparire. ;)

    Un abbraccio

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  5. Ciao Daniele, io non parlavo del Dio inteso come il Dio che comunemente intendiamo, un'entità superiore e distinta da noi, ma inteso come Essenza, Energia, Sostanza interna e comune a TUTTE le cose che esistono, che, come ci è ormai chiaro, si sono formate a partire da pochi elementi primordiali. Hai presente quando guardi il cielo e vedi una stella cometa passare? Hai presente che l'energia che fa muovere noi, è la stessa che fa muovere la stella cometa, qualunque "cosa" essa sia, e che ha dato Origine a tutto?
    Ecco quello per me è "Dio", che non mi viene più neanche di chiamarlo in quel modo, preferisco l'"Energia".
    Quindi che segno pensi debba darci se questa Energia siamo noi stessi? Noi e anche "LORO", quale segno se non quello di preoccuparci di essere sempre più consapevoli e agire di conseguenza...Piano piano la consapevolezza di pochi individui si espande..Siamo Creature che dalla Materia andiamo verso lo Spirito passando attraverso varie fasi...non in senso religioso, percarità...

    p.s.Ho smesso di guardare i telegiornali.

    "Fa più rumore un'albero che cade che una foresta che cresce".....................................................

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  6. @Annarita

    Credo che diciamo la stessa cosa: conosco molto bene il "vocabolario" che usi, ma preferisco utilizzare sempre il termine Dio piuttosto che altri ancora troppo chiusi a un ambito "new age", nel bene e nel male. Ti ripeto quello che ho scritto a Rosellinea, il "segno" che intendevo non appartiene al piano materiale ma è interiore: è l'elevazione del livello delle nostre coscienze a cui accenni anche tu, se vuoi chiamalo pure incontro col proprio Sé, o ancora più semplicemente consapevolezza.
    Un sorriso

    P.S. Le Religioni intese come Istituzioni hanno sicuramente fatto un sacco di pasticci, ma non buttiamo via l'acqua con tutto il bambino: il mio animo sente il termine religiosità come del tutto equivalente a spiritualità, come senso innato dell'uomo a chiedersi: chi sono, da dove vengo, dove vado?

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  7. Messaggio di servizio per Rosellinea: non riesco più ad entrare nel tuo blog. Uff però che complicazioni queste password per accedere: con franchezza, i blog privati mi son sempre parsi un ossimoro! :-)
    Un abbraccio

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