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venerdì 3 luglio 2009

"Una pagina di pubblicità su Repubblica"

Il 25 giugno scorso G.E. ha avuto la folle e geniale idea di aprire un gruppo su facebook con questa semplice proposta:
"Silvio Berlusconi dice di non dare pubblicità a La Repubblica. Diamo quindi una risposta forte e veloce a questo indegno attacco alla libertà di stampa: compriamo una pagina di pubblicità su Repubblica. Un euro a testa per pubblicare la PRIMA PUBBLICITA' SOCIAL mai realizzata. Compriamo tutti assieme una pagina per pubblicare una lettere aperta a Silvio Berlusconi firmata da tutti coloro che si iscriveranno al gruppo e che doneranno un euro per partecipare all'acquisto."
Il testo (ancora passibile di modifiche) che verra inserito (in più lingue) nella pagina è il seguente: LA STAMPA NON PUÒ ESSERE SOGGETTA AD AUTORIZZAZIONI O CENSURE Art. 21 Costituzione Italiana, 1948 BISOGNEREBBE NON AVERE OGNI GIORNO SINISTRA E MEDIA CHE CANTANO LA CANZONE DEL DISFATTISMO E DEL CATASTROFISMO. ANCHE VOI DOVRESTE OPERARE, ANZI DOVRESTE FARE DI PIÙ: NON DATE PUBBLICITÀ A CHI SI COMPORTA COSÌ Silvio Berlusconi ai giovani industriali italiani, 13 giugno 2009 Con questa sua dichiarazione rilasciata di fronte ai giovani imprenditori italiani, Silvio Berlusconi ha espresso l’invito a boicottare quelle testate che lo attaccano politicamente e personalmente sul piano della gestione della cosa pubblica e dei comportamenti etici personali invitandoli a sospendere gli investimenti in pubblicità perché non allineati col pensiero del Capo del Governo. È inaccettabile che questa infame forma di ricatto venga dal Premier. Questo comportamento richiama quelle forme di governo da lui stesso definite liberticide e staliniste. Complimenti! Questo appello non è rivolto a quei cittadini preoccupati per Repubblica, esplicito oggetto di tale attacco, anche perché siamo convinti che la maggioranza degli imprenditori non aderirà all'invito avendo loro un senso dello stato e della democrazia molto più radicato e profondo rispetto a quello del Capo del Governo. Noi intendiamo rivolgerci a coloro che credono che questa forma di ricatto sia indegna, illiberale, antidemocratica , fascista e stalinista. Non contestiamo il Governo, le sue scelte o la sua politica, contestiamo la forma e la sostanza di chi lo presiede quando esprime queste modalità aberranti dell'esercizio del potere. Egregi Presidenti: Taro Aso, Gordon Brown, Stephen Harper, Dmitry Medvedev, Angela Merkel, Barack Obama e Nicolas Sarkozy FATELO SAPERE, NON LASCIATECI SOLI ! Questa pagina è stata acquistata da un gruppo di liberi cittadini di diversi orientamenti politici che hanno deciso di autotassarsi perché fortemente imbarazzati, preoccupati per la progressiva perdita della libertà di stampa e per il ruolo di guardiano attento della democrazia che essa ricopre. Seguiranno i nomi di tutti coloro che con le loro donazioni - a partire da un solo euro in su (io ne ho inviati trenta) - avranno permesso l'acquisto di questa pagina. L'idea è pubblicarla su La Repubblica l'8 luglio in occasione del G8 in modo che ne arrivi necessariamente notizia ai leader riuniti all'Aquila. La donazione può essere effettuata in tre diversi modi: PayPal, PostePay, bonifico. Invito i lettori di questo blog a entrare a fare parte di questa iniziativa, ottimo esempio di partecipazione diretta dei cittadini al dibattito politico nazionale nonché nuova forma di protesta in mano al popolo. Potete trovare tutti i particolari nel gruppo su facebook (in questo momento sta per superare i 2.000 iscritti) o - se non fate parte di quel social-network - in PAGINA SU REPUBBLICA, blog aperto oggi sulla stessa piattaforma che ospita Ventidue passi d'amore e dintorni. Muovetevì però che il tempo stringe!

(aggiornamento del 07/07/09: missione compiuta!)

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