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sabato 6 dicembre 2008

MedioBevo al Motor Show (05/12/08)

Un caloroso bagno di folla ha battezzato ieri a Bologna la prima uscita pubblica in carne e ossa del progetto MedioBevo, in occasione dell'apertura del Motor Show 2008 alla Fiera di Bologna e ospiti due fantastici affabulatori: un giocoliere della parola come Alessandro Bergonzoni e una grande voce del cuore come Lucio Dalla. Sì, è stata una bella soddisfazione assistere a questo evento e poterne parlare adesso, mostrando pure qualche foto che ho scattato.
Quando ho ascoltato per la prima volta l'omonima canzone e guardato il videoclip costruitovi intorno, il 31 ottobre scorso, è stato amore a prima vista! Vedevo una campagna di promozione della salute fatta come si deve, non per lavarsi le mani fingendo di fare chissà che (valgano da esempio le inutili scritte "terroristiche" sui pacchetti di sigarette, che lasciano perplessi i non fumatori come me, indifferenti quelli che fumano e perfino intrigano quanti si avvicinano alla sigaretta, di solito in età adolescenziale) bensì un messaggio intelligente, calibrato sul target dei giovani che si mettono al volante con ragguardevoli tassi alcolici nel sangue, ovvero la categoria di automobilisti più coinvolta nelle stragi del sabato sera. Una proposta di altissimo livello nata però dal basso, perché - ahimè - non arriva da un Ministero della Salute, ma dall'iniziativa - tanto di cappello - dell'Associazione Medikanto e dei "Doctor Life", seppure sostenuti da alcuni lodevoli sponsor - Fondazione del Monte, GL events - Promotor International, 9.2 by Carlo Chionna - e Patrocinati dal nuovo Ministero della Gioventù, dalla Regione Emilia-Romagna (Osservatorio Regionale per l’educazione e la sicurezza stradale) e dal Comune di Bologna. Va infatti sottolineato che i "Doctor Life", nonché il cuore stesso di Medikanto, sono Vincenzo Cennamo, Carlo Fabbri, Elio Jovine, Giovanni Landolfo, cioè quattro (bravi e stimati) medici gastroenterologi con la passione della musica oltre a quella per il proprio lavoro... Enzo Jannacci ha fatto scuola! Persone professionalmente ed economicamente "arrivate", che non sono in cerca di notorietà, piuttosto vogliono investire i loro talenti e il loro tempo libero in attività di promozione della salute, col valore aggiunto di potere contare sull'aiuto di Lucio Dalla e relativo entourage per registrare i loro brani. MedioBevo è la loro seconda realizzazione e non sarà certo l'ultima: un anno fa è stata preceduta da Let's screen (campagna di prevenzione contro il tumore del colon retto, che ha dato buonissimi risultati), altro video a cui hanno partecipato Sabrina Ferilli, Enzo Iachetti, Neri Marcoré, Fiorello e tanti altri testimonial. Concludo con alcune riflessioni, che prendono spunto dalla tavola rotonda di ieri pomeriggio, introdotta da Elio Jovine, coordinata dalla sociologa Pina Lalli, imbandita dai ricchi stimoli e dai gustosi aneddoti di Bergonzoni e Dalla, dagli interventi di Alberto Contri e Roberto Franchini. Anche di fronte all'alcol la nostra società è schizofrenica: da una parte piange in greco la diffusione dell'alcolismo tra i giovanissimi e i "bollettini di guerra" che ascoltiamo ogni domenica, dall'altra permette che i mass-media trabocchino di messaggi pubblicitari in cui solo l'uomo che beve appare macho, forte e affascinante e solo la donna che beve appare decisa, emancipata e sexy; da un lato chi, come MedioBevo, invita a bere meno, con moderazione, responsabilità, intelligenza e buon senso, dall'altro chi equipara l'alcol a una droga e pertanto ritiene non bisogna bere per niente, punto. Ovviamente avete capito da che parte sto: un coltello può servire ad uccidere quanto a tagliare il pane, un'automobile a viaggiare quanto a morire, il sesso a mercificare il corpo quanto a dare gioia, salute e vita, l'alcol a celebrare un rito sociale nel limite di un paio di bicchieri quanto a cercare nello "sballo" un surrogato di senso del proprio esistere. Bisogna scegliere tra consumo responsabile e abuso irresponsabile. Uno dei limiti principali della cultura attuale è avere dimenticato a insegnare ai giovani ad avere un sano "sballo endogeno". Si parla tanto di crollo e scomparsa dei valori, ma ci si dimentica troppo facilmente che i valori astratti si radicano nelle persone solo se ancorati a concrete esperienze di vita. Se un giovane non sa nemmeno immaginare di potere trovare dentro di sé gioia, forza, soddisfazione, senso di auto-efficacia, speranza, è inevitabile che vada a cercare conforto in elementi esterni, endogeni, da incorporare in sé come un lattante succhia dal capezzolo. Sin da piccolissimi, ai bambini andrebbero insegnate tecniche di meditazione, e di rilassamento, esercizi yoga e quant'altro aiuti a crescere in armonia. Andrebbe realmente insegnata la religione e la spiritualità nelle scuole, mentre tuttora si continua a fare per lo più catechesi cattolica. Sarebbe da diffondere nel territorio gruppi stile boy-scout, ma non in chiave esclusivamente cattolica; insistere ancora di più sull'educazione ambientale, sulla coscienza ecologica, sull'interconnessione di tutte le persone tra loro e con l'universo stesso. All'affacciarsi della pubertà i ragazzi dovrebbero poter contare su percorsi di sostegno psicologico e ricevere una educazione sessuale efficace (che non si riduca alle conoscenze biologiche e anatomiche dei propri organi riproduttivi) e soprattutto alla sessualità di coppia come incontro e dialogo con l'altro sesso: si parla tanto di tagliare i fondi alle scuole ma nessuno si scandalizzi che tuttora manchi istituzionalmente in esse la figura dello psicologo; e gioverebbe qualche ora in più di educazione alla pratica sportiva... e l'educazione all'arte... e la peer education... sono soltanto le prime cose che mi sono venute in mente: questo elenco potrebbe senz'altro essere allungato considerevolmente. Mi resta da aggiungere in un altro post tante belle foto del percorso multi-sensoriale di MedioBevo allestito al Motor Show. Lo farò quanto prima.

4 commenti:

  1. Ciao Daniele,
    per ora ti lascio solo un saluto veloce, e sono contenta di questa tua partecipazione ed entusiasmo a questa iniziativa intelligente, dopo ripasserò per esprorre alcuni miei pensieri un po' più dettagliati.
    Una buona giornata e un abbraaccio

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  2. Ciao
    aggiungo un
    P.S.- Sbaglio o anche tu leggi in questo un grande influsso di Urano?
    Al proposito ho intenzione di passarti una cosa in Pdf, ma devo ritrovarla nel casino delle mie carte!
    Ciao

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  3. Letto e visto tutto. Sono d'accordo con te. ;)

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  4. @Donnachenina

    Ok, quando vuoi. Ho deciso di prendermi un po' di pausa dai post, ma non dai commenti, se ce n'è qualcuno a cui rispondere. Un influsso di Urano in cosa esattamente? In generale l'eccesso di alcol (non parlo di aspetti di un singolo tema natale ma degli archetipi generali coinvolti) lo associo ai lati ombra di Giove, Nettuno, Luna, il messaggio di MedioBevo a Urano, Saturno, Sole. Grossolaneamente ovvio. Sul discorso dell'abuso di alcol e dei paralleli e distinguo con tabagismo e dipendenze da sostanze c'è molto da dire. Penso che un pezzetto alla volta capiterà occasione. A presto.

    @Surrealina

    Considera che non tutti sono d'accordo. Anche i Doctor Life mi hanno spiegato che non è stato facile trovare sponsor, finanziamenti e sostenitori: molti ritengono che il messaggio dovrebbe essere non "troppo alcol fa male, bevi meno" ma "l'alcol fa male, non bere". Però di buone intenzioni - si sa - è lastricato l'inferno, e qui il punto è "semplicemente" costruire e diffondere un messaggio che possa contribuire realmente ad arginare le stragi del sabato sera. Che poi oltre ad arginare toccherebbe trovare il modo di ridurre la portata del fiume all'origine, è un discorso molto più complesso.
    Un abbraccio e buona domenica.

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