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mercoledì 5 novembre 2008

Welcome Mr President

Ho deciso di restare alzato ad aspettare i primi dati delle presidenziali USA. Naturalmente auspico - e mi aspetto come tutti i commentatori - la vittoria di Obama, non solo per simpatie personali: se s'imponesse McCain a quattro anni dalla già contestatissima vittoria al fotofinish di Bush su Kerry in odor di brogli, stavolta scoppierebbe la guerra civile sul serio, c'è poco da scherzare. Salvo improbabili sorprese l'America avrà dunque il suo primo presidente non bianco. Fatto che al di là d'ogni valutazione politica sarebbe di per segno di cambiamento e tempi nuovi (seppur difficili). Ma le differenze nei programmi elettorali ci sono, a voglia! Quello di McCain prevede di costruire 45 nuove centrali nucleari entro il 2030, un sistema di aiuti alle famiglie per l'acquisto di prestazioni sanitarie, ulteriori diminuzioni di tasse alle imprese, la permanenza delle truppe d'occupazione in Irak; quello di Obama lo sviluppo delle energie sostenibili (solare, biocarburanti ecc.), un sistema assicurativo sanitario nazionale, diminuzione delle imposte per i redditi medio-bassi e aumento per i redditi alti, il ritiro dell'esercito USA dall'Irak.
Per concludere, una nota - è il caso di dirlo! - di colore: molti sospettano che proprio un presidente americano di colore possa essere il famoso Papa Nero delle Centurie di Nostradamus (si veda ad esempio cosa restituisce su Google la ricerca di "obama papa nero") e quindi essere il segno che precede l'Apocalisse... con tutti i problemi di questo povero nostro mondo ci mancherebbe solo questo!
È l'una passata e tutto va bene: le analisi costruite sui primi exit poll non sembrano mettere in discussione l'affermazione di Barack Obama su John McCain e io me ne vado a nanna. A domani.

7 commenti:

  1. Invece io ho preferito alzarmi presto... che risveglio!

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  2. Wow! Davvero un risveglio fantastico!!! :-)

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  3. Ciao Daniele,
    intanto un saluto...e poi aggiungo, che senza ragionare troppo, su quello che si dice e non si dice...esprimo quello che mi dice la mia pancia, e non sono troppo ottimista...ma spero di sbagliarmi, staremo a vedere!
    Un caro saluto e una buona giornata
    DONNACHENINA

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  4. Nostradamus ne ha dette di cose... sono sinceramente meravigliata di questa vittoria. Non credevo che gli americani fossero "pronti" ad aver un presidente nero, invece il popolo americano è rimasto folgorato dalla personalità di Obama. Speriamo non rimanga deluso...
    Tuttavia c'è chi veramente fa cadere le braccia. La razza del giornalista. Questa mattina,non ricordo dove, spiccava un titolo non ridicolo,ma alquanto esagerato "Da Martin Luther King ad Obama"...mamma mia...questi giornalisti!

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  5. Ciao Donna Chenina e MKB. Non vi rispondo con un commento... più tardi scrivo direttamente un commento riguardo quello che dite. Un bacio.

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  6. comunque vada sarà sempre meglio di Bush. :-))))

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  7. A voglia! :)

    Non c'è nemmeno bisogno di aspettare il giudizio della storia, perché non c'è storia: Bush è stato uno dei peggiori presidenti USA di tutti i tempi, ma considerato quello che ha combinato fuori dai confini nazionali forse il peggiore di tutti.

    E dire che molti sostengono che la storia lo rivaluterà... bene, mi siedo lungo il fiume e aspetto...

    P.S. A proposito dei titoli dei giornali: a me è piaciuto molto "L'America cambia pelle", qualche spanna più giù però simpatico "Strano ma nero!" :-)

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