Preambolo
Questo post è dedicato a chi mi "rimprovera" di essermi dato troppo alla politica ultimamente, domani comunque ritornerò con un post "impegnato"! :-)
Le foto - così, così - sono fatte al volo col telefonino: nella prima, in secondo piano, si scorge anche la mia fedele Multipla a metano, parcheggiata nel cortile di casa; nella terza metà della mia cucina.
A parte quei grandi
principi e valori attinenti alla sfera dell'etica che noi tutti - chi più chi meno - abbiamo, ognuno di noi mette insieme una serie di piccole
regole e abitudini di vita quotidiana. Ad esempio io non ho mai infranto quella di
non far giammai entrare la televisione in camera da letto: fondamentale quando si sta da soli ma ancora di più se vive in coppia!
Stamattina ho invece messo da parte la
regoletta aurea del
mai andare in un centro commerciale di domenica: sia perché si può senz'altro trovare qualcosa di meglio da fare sia per la calca! Ma c'erano alcune offerte convenienti su alcuni articoli che mi servivano proprio. Allora ho evitato lo stress andando all'ora di apertura e soprattutto con la Vespa piuttosto che con l'auto: grazie alle due ruote niente tempo perso a cercare parcheggio né incolonnamenti all'uscita. Alle 10.30 ero di nuovo a casa.
Senza il bagagliaio dell'auto a disposizione, alla cassa m'è sorto il dubbio d'avere
forse esagerato con le compere. Invece tutto okey, con due
bustoni appesi, destra e sinistra, nella zona gambe e utilizzando il vano
sottosella e quello del bauletto. Chiaramente abito a pochi minuti dal centro commerciale di
Collestrada, se no sarebbe stata dura. Non credo di avere mai caricato tanta roba su questa Vespa Et4 150 che ho da nove anni, e per la prima volta non ho rimpianto il cambio manuale e ho veramente apprezzato la comodità di non avere un pedale del freno come sugli scooter "antichi". Restava persino ancora un po' di spazio nel sottosella, solo parzialmente occupato dalla pentola di coccio. Ho fatto di meglio solo 20 anni fa col vecchio
PX125 (un mese in Sardegna in tenda e dolce compagna) che però aveva due portapacchi
caricabili all'
inverosimile, uno posteriore e l'altro sopra la ruota anteriore.
In breve, ecco la mia spesa apparecchiata sul tavolo. Ho sostituito due padelle che con 6 anni sul groppone urlavano pietà, comprato quella per fare le
crepes più agevolmente, la casseruola che mi mancava, una salutare pentola in coccio con coperchio (a pochi euro, praticamente regalata), due calici "importanti" da aggiungere ai due già posseduti. Per mia figlia due magliette intime, due pigiami, la tuta di
High School Musical, un DVD. Per gli ospiti un set completo di lenzuola di flanella da una piazza e mezzo (per il divano-letto). Per me un po' di calze, boxer e slip nuovi. Per finire, ovviamente qualche vettovaglia nel frigo. Un carico da
guinnes dei primati, no? :-)
Ciao Daniele,
RispondiEliminabello il farci partecipi di parte della tua giornata!
Lo scoter poi...che tenerezza che mi fa venire!
Devi cancellare un "di meglio" doppio nella prima parte del testo...non perchè mi disturbi, ma tanto farlo non ti costa nulla....
Sai che non avevo ancora capito che mi avevi chiesto a cosa si riferisce il mio nik?
E' il nome del personaggio di una leggenda, inserita in un libro che ho letto "Il maschio selvatico" di Claudio Risè...lo conosci? Intendo il libro non l'autore, ecco io mi sento molto come quel personaggio e quindi mi sono data questo nik.
Buona serata e anche una buona notte!
DONNACHENINA
Grazie 1000, è fantastico avere un correttore di bozze per il blog: correggimi tutte le volte che trovi una svista che mi fai solo un grande favore!:-)
RispondiEliminaNon conoscevo Claudio Risé, vedo (santo google!!!) che è un analista jungiano e che ha scritto un mucchio di roba... non so proprio quando - perché ho già un mucchio di libri da leggere e da qualche settimana mi addormento troppo stanco per leggere qualcosa - ma di certo prima o poi sarà tra le mie letture. Grazie anche per questa dritta.