Mi ritrovo in casa da un po' di anni questo piccolo decalogo (in 9 punti), regalo di una persona che mi voleva bene. Ne ignoro l'autore. Mi sembra una rara sintesi di eterne verità.
PUNTI DI FORZA
- Quello che emaniamo ci torna indietro, sempre.
- Ogni nostra convinzione su noi stessi, sugli altri e sulla vita, diventa la nostra realtà.
- Ognuno è l'unico responsabile delle proprie esperienze.
- Smettiamo di criticare noi stessi. Le chiavi per ogni cambiamento positivo sono la completa approvazione e accettazione di sé.
- Se non sai amare te stesso non sai amare nessun altro.
- Ogni malattia deriva da uno stato di non perdono.
- Ognuno deve fare i conti con gli stessi schemi mentali negativi. Ma sono solo pensieri e i pensieri si possono cambiare.
- È necessario che ci stacchiamo dal passato e che perdoniamo tutti, specialmente noi stessi.
- Il punto di forza è sempre nel momento presente.
Allora... vorrei sapere per te nel concreto, se possibile con esempi :-), cosa vuol dire:
RispondiElimina- 'Ognuno è l'unico responsabile delle proprie esperienze' (di solito mi è stato detto anche 'della propria felicità')
e
- 'Se non sai amare te stesso non sai amare nessun altro.'
Nel senso che, parlo per me ovviamente, anche se intuisco il significato di queste affermazioni rimane il fatto che esperienzalmente queste cose non garantiscono la felicità, sempre secondo me certo. Esse ti possono portare a rimanere lucido nel non trascurare la propria persona, il proprio lavoro, la propria dimora, le proprie finanze, le persone amiche, etc, etc ma non per questo ti liberano di quell'ultima malinconia che rimane in sottofondo.
Ciao!
Amina
Ho inviato lo stesso commento due volte per sbaglio! Puoi eliminarne uno, please?
RispondiEliminaAmina
Doppione eliminato... ma non ti preoccupare, quando capita (capita spesso) li elimino d'ufficio.
RispondiEliminaM'ero messo a scrivere la risposta alla tua domanda, ma mi sono fermato: l'argomento è serio e assai importante, perciò preferisco farne un vero e proprio post. Abbi pazienza, forse già stanotte la leggerai. Intanto, grazie del bellissimo stimolo che mi dai!
Anzi mi correggo: le domande sono due quindi due saranno i post! :)
RispondiEliminaQuesti punti sono davvero fondamentali. E' tutto vero.il punto di forza risiede sempre nel presente,perchè il passato ed il futuro sono solo illusioni. Anche "Se non sai amare te stesso non sai amare nessun altro"...questa è terribilmente vera. (Ma c'è tanto...troppo da scrivere)
RispondiEliminaGià, e quando ci rendiamo conto che ci sarebbe troppo da scrivere, significa che ci siamo probabilmente affacciati nel campo delle verità indicibili. Però anche solo provarci a parlarne - per dirla alla Voltaire - è coraggio!
RispondiEliminaForse questo blog sta diventando coraggioso! :)
Ciao a tutti,
RispondiEliminaho scoperto solo da ieri questo blog....da un po' cercavo sul web, qualcosa di davvero interessante e l'ho trovato qui.
Davvero a partire da questo post...e continuando con gli altri due che hai fatto in seguito, (Daniele)ci sarebbero da dire tante altre cose...ma la prima domanda che mi si è presentata alla mente leggendo i punti di forza è questa:
Amare se stessi...ma come?
In che modo ognuno ama, davvero se stesso...qui si annida il problema, e mi viene in mente per esempio l'Immagine del Cristo (che uno sia o non sia Cristiano) Cristo si è amato?
Naturalmente se a me sono venute in mente, queste riflessioni e non altre è perchè mi richiamo ad esperienze osservate.
Ad ogni modo, grazie , per il tuo modo attento e scrupoloso di portare avanti un Blog, anche facendo la premessa "Qui si scrive bene, e si ama il congiuntivo...etc.)
Ciao
DONNACHENINA
Piacere di conoscerti Donnache...
RispondiEliminama troppi complimenti, su!
Quando ho aperto questo blog, nemmeno sapevo cosa fosse un blog: l'ho capito mano a mano, anche confrontandolo con quelli di altri blogger. Ventidue passi d'amore e dintorni condivide pregi e difetti del suo autore (al momento l'idea di farne un progetto collettivo è arenata): esprime quel che sento e sono attraverso parole, immagini, musiche.
Costituisce un percorso, corrispondente a quello che compio vivendo.
Persone e blog, allo stesso modo possono risultare simpatici o antipatici, quasi mai per motivi razionali. Se capito su dei blog che non mi piacciono non lascio mai commenti. Viceversa quando mi piacciono lascio sempre un ringraziamento ai loro autori e spesso nasce un dialogo tramite i commenti. Chiaramente mi aspetto la stessa cosa, dai visitatori che passano qui e sono felice quando qualcosa in cui credo, che amo, che mi commuove, piace, appassiona, arriva a un altro cuore.
In una parola: grazie! :-)
Ho già promesso ad Amina di dedicare presto un post a Se non sai amare te stesso non sai amare nessun altro. Vista pure la tua sollecitazione, a questo punto raddoppio la promessa!
Ciao a presto