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venerdì 23 maggio 2008

Durezza

Devo essere molto cambiato in sei anni anni. 
Altro che, sento di essere una persona diversa, sicuramente migliore e con quel po' di orgoglio che discende da questa consapevolezza.
Naturalmente ogni disgrazia ha il suo lato positivo. 
Infatti la separazione mi ha costretto a cambiare, a contare su me stesso, mi ha fatto imparare che nella vita non ci si può fidare di nessuno, proprio di nessuno. 
E non c'è soluzione: se ami una persona non puoi che fidarti (se l'amore è vero va a braccetto con la fiducia) ed è chiaro che non c'è persona al mondo che può farci più male di quella che amiamo. 
Lei, se il suo cuore gira con il vento, ci strazierà. 
Allora, nel caso questo calice amaro tocchi proprio a noi, possiamo solo cercare di essere forti, dimostrare a noi stessi che possiamo ricominciare da capo, confidare che il migliore dei mari sia ancora da navigare, sempre.
Tutti abbiamo affrontato tradimenti, delusioni, umiliazioni... si può ritrovare la gioia, sempre. 
Oggi penso di essere capace di amare in maniera più profonda e matura di quando mi sposai, ma allo stesso tempo sento di essere diventato più duro; non è poi un male, perché questa durezza la riservo, quando serve, solo a chi vuole approfittarsi della mia buona fede, calpestare i miei sogni, usarmi strumentalmente per le sue necessità. 
Finché vivrò non permetterò più a nessuna persona, nessuna, di farsi scudo di chi più amo al mondo per impormi e farmi subire le scelte che più convengono a lei: sei anni fa ho alzato bandiera bianca pur di non rischiare di colpire lo scudo; se mi ritroverò ancora nella medesima situazione stavolta farò in modo di andare a segno senza colpire lo scudo. 
Infine: donna avvisata, mezza salvata e a buon intenditor poche parole...

2 commenti:

  1. Spero che si risolva a tarallucci e vino... ma al momento la questione è seria. Ciao Ra'

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